Turchia 2007: il tour di Laura e Beppe

Commenti generali - andate tranquilli con “I Viaggi del Turchese”: in Turchia sono economici e ben organizzati, tutto fila sempre liscio - che palle i Muezzin; chiamano alla preghiera 5 volte al giorno (ma a me sembravano di più) e a tutte le ore del giorno, anche la notte - niente cagotto (e io ne soffro particolarmente all’estero),...
Scritto da: maxpeo
turchia 2007: il tour di laura e beppe
Partenza il: 06/08/2007
Ritorno il: 20/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Commenti generali – andate tranquilli con “I Viaggi del Turchese”: in Turchia sono economici e ben organizzati, tutto fila sempre liscio – che palle i Muezzin; chiamano alla preghiera 5 volte al giorno (ma a me sembravano di più) e a tutte le ore del giorno, anche la notte – niente cagotto (e io ne soffro particolarmente all’estero), basta fare un minimo d’attenzione – l’agnello lo ritrovi in tutti i piatti (anche sulla pizza!!) – tante, tantissime donne islamiche velate in giro (anche in mare entrano bardate con tunica impermeabile) – però anche tante ragazze carine in giro – pochi a parte i commercianti parlano l’inglese (specie i taxisti) – lire turche circa lire italiane: il cambio è 1€ = 1,75 lire turche (YLT) – la vita costa come in Italia prima dell’avvento dell’euro: una birra 4-5 YLT (4-5 mila lire), ½ lt d’acqua 0,5 YLT (500 lire) – per andare in bagno si paga quasi sempre (0,5 – 0,75 lire turche) – negli acquisti occhio che tentano di fregarvi e trattate, trattate sempre ad oltranza 6/8 Partenza alle 7:00 per Orio al Serio; la tangenziale è libera e si arriva presto al Park&Fly (poco organizzato rispetto a quello di Malpensa, specie per i ritiri abbiamo aspettato 1 ora). Fila mostruosa per ritirare i biglietti al banco gruppi, ma il check-in e il passaggio al metal detector è scorrevole. Decolliamo in ritardo, ma poi in volo recuperiamo un po’; l’aereo atterra a Istanbul con circa ½ ora di ritardo. Qui ci capita l’unico disguido del viaggio: usciamo dall’aerostazione senza passare dal banco “Viaggi del Turchese”. Fuori troviamo 6-7 pullman del tour operator ma non sappiamo su quale salire e l’autista (come la maggior parte dei turchi) non parla inglese. Lascio mia moglie fuori con le valigie e rientro, ripassando dal metal detector (che palle!!!). Recupero il numero del pullman e partiamo alla volta dell’albergo. La guida, una signorona turca molto simpatica e che parla benissimo l’italiano, ci illustra i rischi della nostra vacanza (cagotto, borseggi a Istanbul e Ankara, ecc, ecc) decisamente troppo esagerati. Ci comunica inoltre che non sarà la nostra guida per il tour: la nostra, di nome Vedat, ci aspetta in albergo. Un po’ siamo dispiaciuti. Ci sistemiamo in un albergo (Otel Caia) vecchiotto, ma pulito e dignitoso. Ceniamo non molto bene e partiamo per la prima escursione extra catalogo: Istanbul by night (15€ a testa). Facciamo la conoscenza con una simpatica coppia di Pinerolo (Alessandro e Rossana) con cui trascorreremo piacevolmente tutto il tour e il soggiorno mare. Il giro è molto bello; visitiamo la città, la Moschea Blu illuminata con luci multicolori e giochi di laser, Santa Safia illuminata a giorno, il Ponte sul Bosforo anch’esso illuminato con luci multicolori. Finiamo la visita con il giro per le via centrali piene di locali notturni e moltissima gente. All’1:00 si va a letto.

7/8 Ci svegliamo di buon ora e iniziamo il tour vero e proprio. Visitiamo la Moschea di Solimano il Magnifico e proviamo il rito di entrare scalzi: simpatico. Si diceva che ci sarebbe stata puzza di piedi, ma non è vero. Moschea bella, ma me l’aspettavo migliore. Visitiamo poi S. Salvatore in Chora, chiesa bizantina molto bella e ricca di mosaici. Passiamo poi alla rituale visita del Gran Bazar, un dedalo di viuzze, con 1000 e 1000 negozietti. Molto suggestivo ma un po’ troppo turistico. Non si compra male ma in giro troveremo di meglio. Meno male che la guida Vedat ci aveva indicato l’uscita precisa dove trovarci, perché nel bazar ci sono tantissime uscite e dentro è facile perdere la bussola; tutte le vie e negozi sono uguali. Visitiamo poi la Moschea Blu (anch’essa molto bella ma la immaginavo più blu!!!) e infine Santa Sofia (oggi museo) altrettanto bellissima. Ci propongono poi in extra (20€ a testa) un giro in barca sul Bosforo (in realtà costeggiamo il Corno d’Oro!!). Non vale la pena. Rientriamo in albergo, ci sciacquiamo, ceniamo ancora non troppo bene e usciamo in taxi con Ale e Rossana. Facciamo un bel giro per le vie centrali di Istanbul, beviamo qualcosa e torniamo verso l’1:00. I taxi sono molto convenienti, in 4 spendiamo 3-4 € per corsa (mancia compresa). Occhio a ricordarsi di prendere il biglietto da visita dell’hotel, altrimenti nel ritorno non ci si capisce con i taxisti, che parlano solo turco.

8/8 Completiamo la visita di Istanbul, con il Palazzo Topkapi, residenza dei Sultani. Molto bella. All’appuntamento per ripartire Emanuele non si presenta; porca vacca si è perso!! Lo ritroviamo presto e partiamo alla volta di Ankara, circa 450 km. Il tour è molto bene organizzato; il pullman si ferma spesso, ogni 1,5 – 2 ore per bere, andare in bagno, fumare. Non è facile tenere insieme 40 persone variegate, ma la guida Vedat ci sa fare proprio e non avremo mai problemi. Ad Ankara ci sistemiamo in un alberghetto “ad ore” (come ciulano stì tuchi!!) nuovo, pulito, ma ci tocca la camera senza condizionatore e facciamo la sauna. Ceniamo ancora maluccio, poi usciamo in taxi con Ale e Rossana. Su indicazione della guida Vedat (che ci aveva anticipatamente avvertito di ciò) raggiungiamo il centro: SQUALLIDO!!! Poca gente, pochi locali aperti, molto sporco ovunque. Brutta, veramente brutta Ankara. Torniamo verso l’1:00, quattro chiacchiere nella hall con Vedat e alcuni del gruppo, giusto per commentare sugli avventori e le donnine dell’albergo “ad ore” e poi a nanna.

9/8 Ad Ankara visitiamo il Museo delle Civiltà Anatoliche (Ittiti, Greci, Romani, ecc); un po’ palloso. Vista da lontano del Mausoleo di Ataturk (ce lo ritroveremo sempre stò Ataturk, nelle banconote, nelle spiegazioni di Vedat, nei poster e nelle bandiere per strada, personaggio centralissimo della cultura moderna turca) e partenza per la Cappadocia (350 km di viaggio). In pullman iniziamo a conoscere meglio la guida Vedat, con le sue articolate spiegazioni in italiano “maccheronico”. Molto, molto simpatico; trascorreremo belle e divertenti giornate con il suo umorismo. Molto spesso, incalzato dal gruppo, ci discuto sulle differenze tra marmo e calcare (sono o no un geologo!?!) e alla fine del tour non riesco a convincerlo. Peggio per lui, rimarrà per sempre nell’ignoranza!!! Costeggiamo a lungo un grandissimo lago salato Tuzgölü. Facciamo anche una sosta e passeggiamo su una suggestiva distesa di sale cristallizzato. Molto caratteristico. Visitiamo la città sotterranea di Kaymakly, interamente scavata nel morbido tufo vulcanico e utilizzata dai cristiani quale rifugio per sfuggire agli attacchi dei nemici che li perseguitavano. Molto, molto bella, solo leggermente claustrofobia per chi vi soffre. In serata arriviamo a Ürgüp e finalmente alloggiamo in un bel albergo, dove mangeremo molto bene. Dopo cena andiamo a vedere uno spettacolo di danze folkloristiche extra catalogo (15€ a testa) in un singolare locale scavato nella roccia. Molto belle le danze, specie quelle dei Dervisci. Alla fine mi tirano in mezzo, sul palco, per la danza del ventre: bella figurona di cacca!!! Fortuna che non ero solo e gli altri prescelti erano molto peggio di me. Anche stavolta al letto verso l’1:00.

10/8 Continua la visita della Cappadocia: semplicemente stupenda! Sbalorditivi i camini delle fate, forme di erosione di depositi vulcanici, dalle forme bizzarre: cammelli, aquile, madonna col bambino, ecc. Entriamo nella valle di Zelve e visitiamo le case troglodite, anch’esse scavate nel tufo. Mozzafiato!! Molto belle anche le chiese rupestri, affrescate con la classica iconografia cristiana (Gesù, i principali Santi,ecc). Visita poi della Valle di Göreme altrettanto spettacolare: altre chiese rupestri, ma meglio affrescate e conservate. Torniamo in albergo dove avevamo prenotato hammam e massaggio: niente di particolare. Dopo cena giretto in paese per una sbirciatina ad un internet cafè (quanto mi mancava internet e il mio Hattrick!!!), birretta e the alla mela con Ale e Rossana e gran parte del gruppo. Verso le 12:30 a letto che siamo distrutti.

11/08 Partenza alle 7:00 che ci aspetta 650 km di pulmann. Visita al caravanserraglio di Sultanhani. Un po’ squalliduccio. Ripartiamo alla volta di Konya, dove visitiamo il Mausoleo di Mevlana. Molto bello il suo interno, ma molto incasinato: c’è un sacco di gente del posto che prega, non si può fotografare che si incazzano. Pranziamo bene ed abbondante in un bel caravanserraglio ristrutturato. Carino. Ripartiamo alla volta di Dinizli. Lungo la via ennesima discussione con la guida Vedat, che vedeva cave di marmo dappertutto: peccato che era solo calcare!!! Ci sistemiamo in un albergo vecchiotto, ma pulito e decente, ceniamo maluccio, ci docciamo e facciamo un giro a piedi della città con Ale e Rossana. Incredibile!!!! Non c’è un locale aperto. Tutto chiuso e deserto. Vediamo solo due feste di matrimonio un po’ “vintage”, specie per gli abiti delle spose, tipicamente dai colori sgargianti. Ci tocca farci la solita birretta nella lobby dell’albergo.

12/08 Partiamo alle 8:00 per la visita di Pamukkale. Prima però attraversiamo a piedi Ierapoli, antica città greca. Si può vedere solo la necropoli e pochi altri resti del sito. Non male. Pamukkale, invece, è una gran delusione. Delle belle foto che girano in internet, è rimasto poco: poca acqua nelle vasche, tutt’altro che termale, tantissima gente. Bella da vedere, ma un ora è anche troppo. Ripartiamo destinazione Afrodisia. Bella città greca ben conservata: bello il teatro, le acropoli, il museo, ma caldo, caldissimo: non c’è una pianta neanche a pagarla!! Pranziamo nei dintorni in un bel agriturismo, con musica folkloristica (. . . Ehi, ehi Eninen!!!) e piatti tipici. Buono. Il tour continua con la visita di Efeso, antica città romana, ben conservata. Bello e grandioso lo stadio, bello il teatro (ma sarà vero che Sting e Elton John vi hanno tenuto un concerto come dice la guida Vedat, con 25.000 spettatori?!? Mi sembra una bufala!!). Molto belle le terme e le vie adorne di statue e pavimenti a mosaico. Vediamo i bagni pubblici e le case d’appuntamento (però, erano avanti stì Romani!!). Foto di gruppo davanti al portale d’uscita, ma il fotografo toppa e l’immagine immortala anche il suo dito. La compriamo lo stesso, il ricordo merita. Arrivo a Kusadasi, sistemazione in albergo, cena, ma siamo troppo distrutti e distanti dal centro. Rinunciamo all’uscita, birretta nella hall, salutiamo la guida Vedat che ci ha fatto divertire un casino (con foto di rito, veramente un gran personaggio Vedat, non poteva capitarci di meglio!!!) e a letto che siamo distrutti.

13/08 – 20/08 Soggiorno mare a Gümüldür (Izmir area) Partenza alle 10:00 per il vilaggio Yali Resort, dove trascorreremo la settimana di mare. Bel complesso, nuovo, ben organizzato. Temevamo la confusione per via della settimana di ferragosto, ma niente di tutto ciò: per fortuna c’erano pochissimi italiani, tanti francesi, tedeschi e turchi, che si accalcavano in piscina, lasciandoci libero il mare (che strano!!! Andare al mare per stare in piscina?!? Allora ci vado a casa!!). Tanto mare (bellissimo, tipo Grecia o Sardegna), tanto mangiare e bere, molto relax. Durante il soggiorno mare visitiamo: – mercatino serale di Gümüldür: ci andremo spesso, è imboscato, ma appena fuori dal villaggio (che stronzi quelli del Turchese, mica te lo segnalano!!!). Carino, poco turistico, bancarelle molto popolari, in giro tanta gente del posto. Si compra bene. Compro un bel tarocco, un automatico della Breitling a 40 €; bell’affare – bazar di Izmir: molto, molto bello. Partenza in taxi dall’albergo. Trattativa col taxista Ibrahim, spuntiamo 55 € andata, attesa e ritorno. Siamo i 5, con Ale, Rossana ed Emanuele. Durante l’andata mi prende un attacco di cagotto (l’unico del viaggio, ma devastante!!!). Il taxista fa le corse per portarmi in bagno, per fortuna siamo vicini e sono salvo. Scendiamo in un negozio di amici del taxista, dove sembra un pò combinato, ma alla fine non ci pressano troppo e si sbattono per darci assistenza. Giriamo tutto il bazar, molto bello, poco turistico, pieno di gente del posto. Si compra bene. Entriamo anche in un supermarket, per comprare prodotti locali (olio, formaggio, vino, Raki). Non male. Verso le 12:00 il bazar inizia a riempirsi all’inverosimile e il caldo si fa sentire. Torniamo a pranzo dagli amici del taxista che ci trattano molto bene: pranzo e bibite 8 € a testa (compresi di lauta mancia). Alle 15:00 ripartiamo.

– Kusadasi by night: trattiamo ancora col taxista Ibrahim e spuntiamo 40 € andata, attesa e ritorno. Andiamo con Ale e Rossana. Soprannominata la Saint Tropez di Turchia, effettivamente è molto viva. Tantissimi locali e negozi, si vendono molti tarocchi, anche ben fatti. Abbiamo però finito i soldi e non compriamo (ma sono pentito di non aver comprato le storiche scarpe Prada, partito da 65 € potevo portarle via a 50 o meno!!). Birretta consueta sul lungomare. All’1:00 siamo a nanna



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