Istanbul gioie e dolori

Ciao a tutti, mi chiamo Paolo e con la mia dolce metà Cristina, decidiamo di andare ad Istanbul. A dire la verità io c'ero gia stato 4 anni fa anche se solo per 2 giorni e forse allora con una visita troppo frettolosa decisi che un giorno sarei ritornato. Dopo una rapida consultazione in internet, troviamo un volo low coast compagnia italiana a...
Scritto da: paolo1966
istanbul gioie e dolori
Partenza il: 27/09/2006
Ritorno il: 02/10/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ciao a tutti, mi chiamo Paolo e con la mia dolce metà Cristina, decidiamo di andare ad Istanbul. A dire la verità io c’ero gia stato 4 anni fa anche se solo per 2 giorni e forse allora con una visita troppo frettolosa decisi che un giorno sarei ritornato.

Dopo una rapida consultazione in internet, troviamo un volo low coast compagnia italiana a prezzo stracciato, unico “inconveniente” arrivo all’aereoporto Sabiha Gocke zona asiatica 40 km dalla zona turistica ma per 240 euro a/r per due persone qualche “sacrificio si può anche fare, mentre per l’albergo optiamo per hotel agan zona sirkeci a due passi da Santa Sofia, Topkapi, Moschea blu, museo archeologico e Cisterne, doppia con bagno in camera e prima colazione 27 euro a camera (per prenotazione vedi il sito booking.Com).

27/09/06 Arriviamo all’aereoporto Orio al Serio di Bergamo parcheggiamo l’auto nel parcheggio scoperto a fianco all’aereoporto( 5 gg. Euro 47,50) facciamo il check-in e partiamo per Istanbul. Il volo è tranquillo l’aereo abbastanza moderno e l’equipaggio molto gentile.

Arriviamo con 10 min. Di anticipo sono le 21,20 ora locale ( + 1 rispetto a noi) scendiamo e ci dirigiamo a fare il visto d’ingresso 10 euro( no monete non le accettano) prendiamo i bagagli e cambiamo subito euro per lire turche, prima fregatura cambio a 1,77 ( troveremo in città a 1,91) un consiglio cambiate il meno possibile, fuori dall’aereoporto troviamo il pulman della HAVAS per Taksim zona europea ma quartiere di Galata prezzo per il biglietto 8,50 lire turche. Arrivati a Taksim una signora gentilissima turca che era sul pulman baratta il prezzo del taxi e ci dice di NON dargli più di 10 lire, morale saliamo sul taxi e in circa 25 min. Ci troviamo davanti all’albergo(il tassista ha chiesto in giro un paio di volte perchè non trovava oppure non voleva trovare l’albergo) costo 7,30 lire con tassametro, mi sento buono e gli lascio 10, mi ringrazia e se ne va, scopriremo più avanti che forse è stato l’unico tassista onesto.Le formalità in hotel sono veloci e siamo subito in camera, è un hotel economico senza lode e senza infamia se vi accontentate va benissimo,è abbastanza pulito la colazione è un pò scarsa ma a noi va bene.

28/09/06 Alle 5,25 del mattino ci sveglia la preghiera del muezzin, 5 min. E ci riaddormentiamo. Il tempo è nuvoloso, per i prossimi 3 gg. Ci aspetta tempo coperto con pioggia, peccato.Dopo la colazione ci dirigiamo verso il Topkapi ma sbagliando strada facciamo il giro panoramico lungo mare, è stato bello anche così e alla fine arriviamo…10 lire a testa l’ingresso, appena entrati vi consiglio di affittare l’audio guida 10 lire è in italiano e vi danno anche una cartina dell’interno del palazzo.E’ davvero bello girare all’interno del palazzo che fu dei vari sultani con l’audioguida poi tutto è più facile,incontriamo anche una coppia di ragazzi italiani che avevamo conosciuto a bergamo, ci faranno compagnia per il resto della vacanza. Ogni 30 min. Parte la visita guidata per l’harem è in inglese ma noi con l’audioguida capiamo di più il prezzo e’ di 10 lire 35 min. Un pò concentrati ma va bene lo stesso. Sono passate 4 ore dal nostro ingresso al palazzo, l’abbiamo girato in lungo e in largo e ora ci dirigiamo verso Santa Sofia, le solite 10 lire per l’ingresso evitando chi vuole farti da guida e siamo dentro…Bellissima peccato per un enorme impalcatura che copre quasi tutta la cupola centrale…Dopo un’oretta siamo fuori ci riposiamo un pò in un parco tra Santa Sofia e la moschea blu…Quando decidiamo di visitare la moschea blu è l’ora della preghiera e non fanno entrare, ci dirigiamo verso l’ippodromo è periodo di ramadam ci sono tantissimi banchi che vendono un pò di tutto e tante tende-ristorante, inizia a diluviare, cerchiamo un taxi ma sono tutti pieni poi inizia lo show, uno ti dice che c’è troppo traffico e non ti porta, l’altro che il tragitto è troppo corto e non guadagna abbastanza, alla fine saliamo su uno che fa viaggiare il tassametro come una trottola, il gran finale è che raddoppia la cifra spegnendo tutto, mi chiede 15,50 per una corsa che ne valeva a mala pena 2, protesto ma non capisce o meglio non vuole capire l’inglese, gli passo una banconota da 20 e voilà gli appare nella mano una da 1 allora mi arrabbio sul serio, lui cambia le carte in tavola dicendomi che se gli davo 5 lui mi dava 10 ect.Ect. Un consiglio trattate sempre il prezzo prima di salire sul taxi. Siamo in albergo infreddoliti ed arrabbiati, doccia calda e buonanotte.

29/09/06 Decido con Cristina di non prendere più taxi, studio la cartina e capisco che la zona di sulthanamet è a 5 min. Di cammino, arriviamo alle cisterne, sono romane del 550a.C. 10 lire ed entriamo, bellissime, fotografiamo e girovaghiamo in un clima surreale e alla fine vicino all’uscita ci fermiamo a prendere un the in un bar carino,dove, rincontriamo Giuliana e Andrea i nostri compagni di viaggio, ci diamo appuntamento per la sera cena tipica e fumatona di narghilè in un cimitero-fumeria(Spettacolo).Ci salutiamo e ci dirigiamo con Cristina a mangiare un kebab in un ristorantino all’ippodromo, il propietario parla italiano e per far colpo dice di essere un mafioso di palermo poi ci racconta di aver lavorato 10 anni in germania in un ristorante italiano e dallo stress di essere ritornato in turchia,discreto il cibo 2 kebab e 2 bottigliette d’acqua 10 lire( ma questi turchi hanno la fissa del 10? )Andiamo verso il museo archeologico, vicino al Topkapi, entrata 5 lire ma ne avrei speso molte di più, è enorme ci sono antichità bellissime tra cui vari sarcofagi ( bellissimo quello di Alessandro Magno) poi pezzi ittiti, traci, babilonesi, sumeri, egiziani, romani, greci, bizzantini e crociati, oltre a un’ala intera su Troia. Passiamo circa 3 ore, siamo un po stanchi andiamo a riposare un paio d’ore in hotel.Riposati usciamo, abbiamo appuntamento davanti alle cisterne con Giuliana e Andrea, due ragazzi splendidi, forse la più bella sorpresa di questo viaggio, ci portano a cenare in un ristorante tipico con due donnone sedute al centro che cucinano solo pane arabo, il resto viene calato dall’alto in un cestino. Cena con musica dal vivo 25 in due. Usciamo e ci dirigiamo alla ” fumeria”, il tutto è all’interno di un vecchio cimitero prendiamo 4 thè e una pipa con tabacco alla mela, bellissimo l’ambiente e tutta la cerimonia dell’accensione del narghilè…Conosciamo anche un gigolo’ turco con due spagnole che per far colpo su Giuliana e Cristina si esibisce in tirate di narghilè da far invidia alla nebbia di milano, lo battezzo Grisù e tutto il gruppo è d’accordo. Nella stessa fumeria c’è anche un negozietto di tappeti, Giuliana forse un pò “sballata” da troppa mela si esibisce in una fantastica contrattazione arabo-inglese ma il tappeto rimane appeso, peccato.

30/09/06 Oggi il gruppo è compatto, si parte per la zona di Taksim. Passando dal ponte di Galata e ammirando una marea di pescatori prendiamo il Tunnel, al di la del ponte stesso, è una vecchia teleferica-metro che porta in cima al quartiere di galata, lì, parte la strada pedonale che arriva alla piazza di taksim. La strada è affollatissima, ci sono negozi alla moda e pure una chiesa cristiana dedicata a S.Antonio, entriamo e ci riposiamo, purtroppo Giuliana non sta bene cerchiamo una farmacia per comprare delle aspirine, chiediamo alla polizia la risposta è…Non lo so ..( incredibile la maleducazione dei poliziotti turchi) finalmente la troviamo e capiamo subito che i medicinali costano pochissimo, una scatola di aspirine stessa marca famosa nostra costa 1,70 lire contro i nostri 3,85 euro, quattro volte meno, scopriamo anche con una serie di battute fra maschietti che vendono liberamente anche le pasticche blu’ quelle per problemi maschili…Arriviamo a taksim e a piedi giu fino a besiktas passando dallo stadio della squadra di istanbul, arriviamo al palazzo reale Dolmanbache. Il palazzo è sul mare la visita è guidata a numero chiuso ogni 30 min. C’è la possibilità di visitare anche l’harem ma a noi non interessa e con 20 lire a testa riusciamo ad entrare all’ultima visita (ore 16) se si vuole fotografare si spendono altre 6 lire.Qui Ataturk ha passato gli ultimi anni della sua vita, il palazzo è a dir poco straordinario Giuliana è bravissima nella traduzione dall’inglese della guida. Usciamo vicino al palazzo c’è l’imbarcadero per la zona asiatica, prendiamo il vaporetto 1,30 lire e siamo dall’altra parte e qui iniziano i guai…Sembra un’altra nazione, forse la vera turchia è questa e non il luna park per turisti della zona europea??? Prima una maleducata cassiera con velo rifiuta una banconota perchè aveva un buchino, poi si “dimentica” di dare il resto, poi un’anziana signora inveisce in malomodo verso Andrea alla fine cerchiamo un ristorante per cenare ma colpo di scena non ci fanno entrare in 3 ristoranti diversi dicendoci che erano al completo quando avevano decine di tavoli liberi…Colpiti da tanta scortesia decidiamo di ritornare nella zona europea e vicino al nostro albergo scopriamo una tavola calda o Lokanta dove siamo accolti e rifocillati come pascià…Il propietario ci descrive i piatti cucinati in un turco-greco-inglese ma Giuliana capisce tutto al volo, saranno le sue origini siciliane? Capiamo che la turchia non è solo la zona asiatica con questa antipatia contro gli occidentali quando un ragazzo spagnolo chiede al propietario della lokanta se puo’ usufruire del wc, lui acconsente e gli offre gratuitamente un thè caldo…Ci stroppicciamo gli occhi confusi da tante contraddizioni, paghiamo il conto irrisorio 23 lire in quattro 3 euro a testa e vi assicuro che è stata una vera abbuffata. Ci salutiamo e tutti a nanna.

1/10/06 Oggi andremo tutti insieme in gita sul bosforo, andiamo all’imbarcadero vicino al ponte di galata, Giuliana eletta all’unanimità capo branco è gia informata dove prendere il traghetto ( evitate quelli che vi fermano prospettandovi gite fantastiche per poi spillarvi 20 euro).Il biglietto costa intorno a 10 lire, il traghetto fa 5 fermate io vi consiglio di scendere alla penultima e di farvi un giretto in lungo e in largo, ricordatevi che il ritorno passa alle 15,20 ma è sempre meglio chiedere alla biglietteria, noi abbiamo mangiato nel porticciolo con vista pescherecci pieni di pesce fresco e naturalmente abbiamo mangiato pesce spendendo poco e bevendo finalmente una BIRRA difficile da trovare ad istanbul. Al ritorno abbiamo visitato la moschea di Solimano il magnifico, molto bella per poi passare in un mercato e cenare in un ristorantino niente di che. Non mi sento molto bene un forte raffreddore mi sta dando problemi, volevamo come ultima sera farci una fumatina ma non ce la faccio e a malincuore andiamo a nanna.

2/10/06 Il raffreddore è peggiorato, ho dormito malissimo, è l’ultimo giorno stasera si parte, con Cristina prepariamo le valigie e paghiamo l’hotel, sono gentili ci tengono le stesse fino a sera così saremo liberi di girare tranquilli. Ci vediamo con Giuliana e Andrea ed insieme facciamo tappa al gran bazar, i nostri amici sembrano che ci siano nati, conoscono tutti i negozi, in qualche ora compriamo un po di tutto da scarpe a tovaglie, pashmine e regalini, poi andiamo al mercato delle spezie foto a gogo profumi vari e colori accecanti…Bellissimo. Sosta per il pranzo in una spece di fast-food trappolone ci fanno pagare 3 lire in più per il servizio (gratuito) e non ci danno una coca-cola compresa nel piatto di Cristina, delusi e arrabbiati vogliamo uscire ma Giuliana non ci sta e si precipita alla cassa, un turco seduto vicino a noi che parla italiano si offre di aiutarci ( meno male che non sono tutti uguali) morale ci rimborsano 1 lira e Giuliana fa un cazziatone al turco ( poverino) che parla italiano dicendogli che col cavolo entreranno in europa se continuano a fregare così i turisti, lui si discolpa rispondendo che la mano non è tutta uguale ( sarà ma noi il 70% li abbiamo trovati così).Andiamo a prendere le valigie e ci ritroviamo in una stradina con i bagagli per barattare il taxi per 4 levent vicino a taksim per riprendere il bus della havas, ma non sappiamo quando passa ( informarsi all’arrivo) decidiamo allora di fermare i taxi e chiedere quanto vogliono per andare direttamente all’aereoporto, qui succede l’incredibile, Cristina appoggia per 5 secondi la borsa con passaporti e voucher sopra la valigia per infilarsi il giubbino, due ragazze si parano davanti a noi e incominciamo a strillare nomi di hotel, ci guardiamo stupiti …Ma che vogliono…No hotel…In quel momento Cristina si accorge che la borsa è sparita e si mette ad urlare…Ma chi l’ha presa? Ci precipitiamo verso le due ragazze che erano nel frattempo sparite e becchiamo un ragazzo d’accordo con loro con la borsa in mano ( era passato dietro di noi e l’aveva presa) Cristina insultandolo gli strappa la borsa dalle mani, questo si difende spiegando che ce la stava ridando, sale la rabbia ma anche la paura, fossimo stati in Italia l’avremmo bloccato e chiamato la polizia ma il nostro volo parte tra circa 3 ore e dobbiamo ancora arrivare, con questo traffico, a 40 km di distanza. Contattiamo vari tassisti, vogliono portarci all’aereoporto con il tassametro così ci fanno girare come trottole per alzare il prezzo, si ferma uno ci carica, per 60 lire 32 euro è disposto a portarci ma poi insiste che non ci guadagna abbastanza e si ferma dal fratello che aveva avvisato al telefono, stufi scendiamo abbiamo fatto 200 metri e il tempo scorre, facciamo cento metri tirandoci dietro le valigie e finalmente troviamo un tassista, parte da 90 lire, Giuliana bravissima contratta, questo non sa una parola d’inglese però scende a 80, questo è un buon segno, si forma un capannello di persone intorno a noi, tutti vogliono partecipare alla trattativa, io e Cristina ci guardiamo ridendo…Questi sono folli…Si formano due schieramenti i pro e i contro, una signora e un signore gentili traducono dall’inglese…75…70…Svuotiamo le tasche arriviamo a 65…Dai…Dai…Ok…Ok…Giuliana si gira ha detto ok!!!! INSHALLAH!!!! Ora tutti ridono tutto è bene ciò che finisce bene( anche in turchia), saliamo sul taxi, il tassista è giovane e simpatico, un po grassottello, lui ci parla in turco e ci dice che attacca il tassametro solo per farci vedere che ci rimetterà, poi ci fa da cicerone…Hyatt hotel, hilton hotel, suiss hotel e altre cose che non capiamo, Andrea è seduto vicino a lui, il tassista gli parla spesso, io consiglio ad Andrea di dire con la testa sempre di si, il traffico è intenso, arriviamo all’aereoporto in un’ora e trenta…Il tassametro segna 48 lire più 10 di autostrada…Ci avrà guadagnato????Pensiamo comunque di si altrimenti non avrebbe accettato, all’aereoporto è tutto carissimo…Istanbul o si ama o si odia, un po come i turchi, ma guardandola forse per l’ultima volta dal finestrino dell’aereo, illuminata di notte, mi accorgo di sorridere…Stringo la mano di Cristina, ora sorrido a Lei…Cerchiamo di dormire un po, all’arrivo ci aspettano ancora due ore di auto.

CONSIGLI UTILI Tenete conto che anche Arsenio Lupin viene fregato ad Istanbul quindi non prendetevela.

Contrattate sempre prima di salire sul taxi, e se quando scendete vi chiedono di più dategli quello che avete pattuito.

Nei ristoranti controllate sempre il prezzo del menù, tendono ad arrotondare al rialzo.

Cambiate sempre cercando il prezzo migliore nei cambi ufficiali.

Attenzione specie per strada al portafogli e macchine fotografiche.

Tutto il mondo è paese…Però attenzione ugualmente.



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