Zaino in spalla e autobus di linea

Da non perdere: Istanbul, Urgup e Orthisar in Cappadocia, Sardi, Pergamo. Abbiamo girato 24 giorni ad agosto (dal 1° al 24) con autobus di linea senza prenotare gli hotel; non abbiamo mai avuto problemi. Abbiamo speso circa € 1250 a persona compreso il volo aereo A/R da Milano Malpensa per Istanbul con scalo a Budapest acquistato su e-dreams...
Scritto da: kiara da torino
zaino in spalla e autobus di linea
Partenza il: 01/08/2006
Ritorno il: 24/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Da non perdere: Istanbul, Urgup e Orthisar in Cappadocia, Sardi, Pergamo.

Abbiamo girato 24 giorni ad agosto (dal 1° al 24) con autobus di linea senza prenotare gli hotel; non abbiamo mai avuto problemi.

Abbiamo speso circa € 1250 a persona compreso il volo aereo A/R da Milano Malpensa per Istanbul con scalo a Budapest acquistato su e-dreams per € 316 a persona, con Malev Hungarian Airlines.

Consiglio alle donne di viaggiare vestite in modo decoroso dato che è un paese musulmano:gambe coperte e maniche corte, niete canottiere…È una questione di rispetto.

I Turchi sono estremamente cortesi e disponibili ad aiutare senza secondi fini.

Ad agosto fa terribilmente caldo soprattutto in Cappadocia; portatevi un termos per avere sempre acqua fresca al seguito.

Prenoto su internet 3 notti all’hotel Almina ( €40 doppia con prima colazione a buffet) con trasporto gratuito dall’aereoporto (per soggiorni da tre notti in su). Hotel semplice, pieno di tappeti, ristrutturato di recente. Accanto alla ferrovia…Sarà stata la stanchezza ma il treno non ci ha mai disturbati!Ottima sistemazione economica.

Dedichiamo 3 giorni e mezzo alla visita di Istanbul: Aghia Sophia, Moschea Blu, Moschea del Solimano, Topkapi, acuedotto di Valente, Cisterna Basilica, Cagaloglu Hamami, S.Salvatore in Chora, gita sul Bosforo, Sultanahmet, Gran Bazar.

Al di la delle visite è bello perdersi nei vicoli fuori dalle rotte turistiche; si comincia ad assaporare la cortesia dei Turchi che ci accompagnerà per tutto il viaggio.Cominciamo ad assaporare kebap, pide (pizza turca…La mia salvezza per disintossicarmi periodicamente!), gli innumerevoli antipasti di verdure; i vini non sono un granchè, tranne quelli della Cappadocia; la birra è una sola: Efes…Davvero buona.

Il 4 agosto partiamo alla volta di Goreme con autobus Kent(ottimo servizio 39 nuove lire turche)dove arriviamo dopo 12 ore. Primo suggerimento: prendete gli autobus dalla stazione di Harem sul lato asiatico raggiungibile in 15 minuti di traghetto da Sirkeci, vi evitate gli ingorghi caratteristici di Istanbul.

Passiamo 2 notti al Sarihan Cave Hotel (50 lire turche doppia con colazione) visitiamo il museo all’aperto di Goreme, raggiugibile a piedi dalla città (2km circa).

Il secondo giorno noleggiamo uno scooter per 25 lire turche ( più 5 di miscela) e giriamo questo magnifico paesaggio: Urgup, Orthaisar, con la sua rocca fortezza, Uchisar, Zelve, Avanos con il caravanserraglio (consiglio: cercate di visitarne uno…Incredibile senso di isolamento, sono costruiti nel bel mezzo di niente!) Il 7 agosto prendiamo una gita organizzata (20 lire turche) con sosta alla città sotterranea di Derinkuyu e proseguimento per Ilhara, dove ci facciamo scaricare. Pernottiamo all’Ilhara pension 2 km dal centro dove ci porta un turco emigrato in Germania incontrato in un bar.

Nel pomeriggio scendiamo in paese, sembra di tornare indietro di 50 anni; i numerosi bar della piazza sono pieni di soli uomini che bevono te.

Proseguiamo per un trekking nella valle. Visitiamo alcune chiese scavete nella roccia (tipo Goreme) il canyon è spettacolare, rocce rosso vivo un fiumiciattolo in fondo…Al ritorno lo vediamo dall’alto costeggiandolo fino al paese.

A Goreme avevamo prenotato un autobus Nevsheir per Cirali (45 lire turche, il peggiore di tutta la vacanza) che prendiamo l’8 agosto da Aksaray.Dove arriviamo con un minibus da Ilhara, quello delle 16.00, l’ultimo della giornata.

Dopo circa 8 ore arriviamo a Antalya qui ci fanno salire su un altro pullman per Cirali-Olympos che ci lascerà sulla strada statale a 7 km dal mare! Gentilissimi come sempre ci chiamano un dolmus, i pullman vanno solo nella valle di Olympos, superturisticizzata; noi andiamo a Cirali.

4 giorni di relax al mare presso la Baris Payson (70 lire turche doppia con colazione) in mezzo a un campo di limoni; mare caldo e limpido, spiaggia di ciottoli.

Qui ci sono solo turisti turchi, discreti e silenziosi; la spiaggia è praticamente deserta.

Da qui andiamo a vedere le Chimere (fuochi perenni causati da gas che escono dalla roccia) e la superinflazionata valle di Olympos, bella ma troppo affollata.

Il 13 agosto alle 9.00 prendiamo il dolmus che ci porta da Cirali fino alla strada principale, da qui un pulmino fino a Antalya, quindi un autobus fino a Denizli ( 18 lire turche) e per finire un minibus per Pamukkale, dove arriviamo alle15.00.

Pernottiamo al Venus Hotel ( 40 lire turche doppia con colazione).

Il giorno seguente visitiamo le vasche e Ierapolis, salendo a piedi dal paese.

Le vasche sono state una delusione, la maggiorparte sono vuote per mancanza di acqua; ma il refrigerio dato dai bagni intervallati alla visita del bel sito archeologico è stato piacevole.

Nel pomeriggio torniamo a Denizli e da qui prendiamo un autobus per Selcuk ( 12 lire turche).

Arriviamo alle 21.00 e pernottiamo all’Akay Payson (doppia con colazione nell’ala vecchia 50, in quella nuova molto bella 70 lire turche).

Il mattino successivo andiamo a piedi, 3 km di viale di tigli, fino a Efeso. La folla di turisti toglie ogni poesia al sito che rimane comunque interessante.

Nel pomeriggio prendiamo un minibus per Izmir (6 lire turche) 45 minuti e da qui proseguiamo per salihli ( 7 lire turche) 1 ora e 30 minuti.

Dormiamo all’hotel Berrak (90 lire turche doppia con colazione a buffet), vuole essere un hotel per uomini d’affari ma risulta un pò triste! Non c’è molta scelta in questo paese in cui non abbiamo visto alcun turista.

Il mattino dopo prendiamo il primo bus in direzione Manisa e scendiamo a Sardi. Visitiamo questo sito imponente completamente da soli: fantastico! Anche la campagna che lo circonda è molto pittoresca, campi ricoperti di teli su cui si fa seccare l’uva passa.

Rientriamo a Salilhli col primo bus che ci carica, prendiamo gli zaini e andiamo a Izmir dove prendiamo un autobus per Bergama (10 lire turche) 2 ore.

A Bergama dormiamo all’hotel Efsane ( 60 lire turche doppia con colazione) un pò troppo fuori dal centro.

Nel pomeriggio andiamo a piedi a visitare al tramonto l’Asclepion; da cui si gode una splendida vista dell’acropoli che raggiungiamo a piedi il giorno successivo. Il teatro è ripidissimo mai visto uno così.

Un salto alla Basilica rossa, imponente ma malconcia.

Alle 13.00 prendiamo un minibus per Ayvalik (6,5 lire turche) 1 ora circa.

Arriviamo nel giorno di mercato (giovedì) e c’è un gran casino, poi scopriamo che non c’è la spiaggia…Turisti fai da te!! In compenso dormiamo 2 notti alla Bonjour Pension ( 60 lire turche con colazione a buffet), in uno degli edifici più lussuosi della città, con soffitti affrescati, antichi parquet a listoni e un mare di tappeti. L’atmosfera è magica, si cammina scalzi come nelle case turche e non si può fare a meno che rilassarsi.

Peccato che volevamo fare mare, allora dopo due notti ce ne andiamo a Sarimsakli con un minibus(1,5 lire turche) 10 minuti qui c’è una bellissima spiaggia di sabbia però è un pò troppo affollato.

Dormiamo 2 notti all’hotel koran ( 55 lire turche) poi ci trasferiamo per altre 2 notti al vicino hotel Olcay (€25 doppia con colazione a buffet) più carino del precedente.

Scopriamo che camminando lungo la spiaggia allontanandoci di pochi metri dal paese c’è decisamente meno gente.

Il 23 agosto partiamo alle 10.30 con autobus Kamil Koc ( il migliore della vacanza) 45 lire turche per Istanbul dove ci facciamo lasciare dopo quasi 9 ore sulla sponda asiatica e traghetttiamo al tramonto verso l’occidente.

Ultima notte in Turchia di nuovo all’hotel Almina.

Il 24 agosto facciamo un pò di acquisti e nel pomeriggio prendiamo uno shuttle organizzato dagli hotel di Sultanahmet per l’areoporto.



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