DJerba e la pioggia

Abituata a viaggi molto più lontani, dove i mari sono azzurri e limpidi, dove le palme crescono alte e piene di cocchi e dove la musica caraibica si ascolta tutto il giorno, mi ritrovo quest'anno a prenotare una meta un pò più vicina, una settimana in un'isola tunisina, a sole due ore di aereo da Bologna. JERBA, questa "perla del Mediterraneo"...
Scritto da: Robscan
djerba e la pioggia
Partenza il: 29/09/2008
Ritorno il: 06/10/2008
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Abituata a viaggi molto più lontani, dove i mari sono azzurri e limpidi, dove le palme crescono alte e piene di cocchi e dove la musica caraibica si ascolta tutto il giorno, mi ritrovo quest’anno a prenotare una meta un pò più vicina, una settimana in un’isola tunisina, a sole due ore di aereo da Bologna. JERBA, questa “perla del Mediterraneo” sarà per una settimana il mio rifugio, il relax e basta, per riposarmi da un estate passata a lavorare e nell’attesa delle vacanza più esotiche invernali.

Scelgo Columbus, dopo altri noti tour operator italiani che hanno però il villaggio già al completo. Columbus sembra offrire un villaggio adatto alle famiglie, con mini-club e sopratutto una zona piscine con grandi scivoli. Il villaggio è il DJeba World Playa di cui purtroppo non ho trovato nessuna notizia all’interno di questo sito se non la settimana prima della partenza. Almeno qualcuno c’è stato!!!!!! Partenza da Verona, poichè il Bologna è pieno, ma tiro un sospiro di sollievo in quanto voleremo con la Livingstone e non con la Tunis-air. Insomma siamo un pò prevenuti su questa compagnia tunisina, mentre con l’altra abbiamo già avuto ottime esperienze di viaggio.

Siamo in 8, mio marito e i miei due bambini di 5 e 12 anni e una coppia di amici con anch’essi due figli di 6 e 9 anni. L’emozione è alta! Ci diamo appuntamento alle 7 di lunedì 29 settembre al bar per una lauta colazione prima di avventurarci sull’autostrada verso Verona. Un’ora mezza circa e siamo arrivati. Auto al parcheggio ed eccoci al ceek-in. Via le valige, biglietti in mano e tutti verso la porta di imbarco senza dimenticarci di sostare un attimo per l’ultimo caffè italiano. Non prendiamo nulla da mangiare pensando poi al pranzo che daranno in aereo. Imbarco in perfetto orario, cinture allacciate e… Per un ora e mezza non si parte!!!!!! Manca un documento di carico importante senza il quale il comandante non può partire. E finalmente arriva il foglio tanto atteso che però si rivelerà sbagliato!!!!! Quindi altri 20 minuti per compilarlo nella maniera adeguata ed ecco il decollo!!!!!! Con questi piccoli inconvenienti siamo in quota con una gran fame, ormai sono le 2 del pomeriggio e amara sorpresa… Ci dobbiamo accontentare di un bicchiere di aranciata, acqua o coca cola!!!!!! Nei voli di corto raggio non è prevista ristorazione alcuna! Magari se qualcuno lo avesse detto tutti i 220 passeggeri avrebbero fatto un’abbondante colazione no? Parecchio amareggiati pensiamo che comunque stiamo andando in vacanza e qualcosa mangeremo al villaggio. Ottimo atterraggio, se non fosse che pochi minuti prima dell’arrivo il capitano ci comunica che a Jerba stà piovendo. Ecco la fortuna proprio questa giornata non è stata carina!!!!! In un attimo arrivano i bagagli e saliamo sul pullman diretto ai Villaggi Caribbean World Playa e Caribbean World Palma. Sono le 16:30 quando varchiamo la soglia della hall festeggiati da 3 animatori Columbus LIA, ELEONORA e LORENZO. Registrazione e via alle camere.

Le nostre sono nella zona giardino all’inizio del villaggio un pò spostate da tutto. Con piacevole sorpresa la camera quadrupla è grandissima con una camera per i bimbi a 2 letti, bagno con lavandino e vasca e altro bagno con il solo gabinetto, poi la camera matrimoniale per mio marito e me. Due televisioni e due armadi grandi. Infine il balcone con sedie e tavolini. Veramente molto bella! La fame sopra avanza e quindi scendiamo in reception per chidere dove poter mangiare e amara sorpresa… Non c’è nessun punto ristoro aperto se non il buffet alle 19:00… Siamo digiuni dalle 9 della mattina e con le lacrime agli occhi entriamo nella botique del villaggio accontentandoci di patatine e qualche biscotto tunisino non troppo buono!!!! Una scappata in spiaggia per far passare il tempo, c’è molto vento e grandi nuvole grige quindi partiamo all’esplorazione. Ecco un’ennesima delusione: IL MARE!!!! Ma il mediterraneo non doveva essere bello? Davanti a noi una distesa grigio azzurra, acqua torbida e piena di alghe!!!! Ma siamo a Jerba o in riviera adriatica???? Diamo colpa al tempo e speriamo di trovare un mare migliore nei giorni a venire. Alle 18:00 il solito incontro con l’assitente Columbus per la spiegazione del villaggio, gli orari e le escursioni delle quali rimaniamo sorpresi in quanto i prezzi molto bassi rispetto ai nostri viaggi precedenti. Giunta l’ora di cena ci dirigiamo a passo più che spedito al buffet di dimensioni enormi!!!!! C’è talmente tanta di quella roba da mangiare che pensiamo di essere in paradiso. Durerà pochi attimi… Il cibo non è dei migliori! Odori molto forti e sapori pesanti faranno parte di pranzi e cene difficilmente di nostro gusto per noi italiani. In tutto siamo 47 e il parere è unanime sul mangiare! Un disastro! La settimana vedrà nel nostro menù patate in quantità industriale, riso e a volte anche un pò di pollo. Perlomeno i dolci e il pane sono buoni…

Stanchi decidiamo di andare a letto presto pregustando il nostro primo giorno di vere ferie per l’indomani. Martedì mattina ci vede svegli già alle 8 ma all’apertura della tenda ci accoglie un cielo grigio e nuvoloso!!!!! Ma dove siamo? Dove sarebbero i 30 gradi e il sole tunisino? Ci dicono che per tutta la settimana ci sarà una perturbazione africana. Che sconforto… Ci parcheggiamo al bar della piscina e iniziamo ad assaggiare un pò tutti i cocktail. Ce ne fosse uno decente! Tutti con un sapore particolare extra dolce che non è nei nostri gusti quindi optiamo per coca cola e succhi d’arancia.

Alle 10 aprono gli scivoli e i nostri bimbi non ce la fanno a resistere e nonostante il tempo si avventurano su queste strutture atterrando in una piscina dall’acqua tutt’altro che calda, ma la contentezza è troppa e continueranno a farlo per utta la settimana a dispetto del tempo. Parliamo con gli unici 3 animatori Columbus rimasti e a Jerba non pioveva da circa 4 anni… Bè nella settimana assistiamo a vere e proprie tempeste d’acqua, grandine compresa! Si, proprio grandine la quale cade ogni 20 o 30 anni dicono… E ha scelto di tornare a farlo propio nella nostra settimana.

Il pomeriggio il cielo ci regala qualche raggio di sole… Caldissimo! Infatti la sera si vede anche il segno del costume! Al villaggio conosciamo poi MOMO il quale organizza escursioni e decidiamo per un giro in moto QUAD per il pomeriggio successivo. Una contrattazione all’infinito sul prezzo di 4 moto e infine si decide e mercoledì pomeriggio in taxi veniamo portati a Modoun dove saliremo poi su questi Quad veramente carini e partiremo percorrendo l’interno di Jerba su stradine sterrate per circa 25 km. Arriviamo quindi al lago salato, che altro non è che una laguna naturale dove finalmente vedremo un mare come quello caraibico, calmo, trasparente. Il sole ci ha fatto il regalo di essere con noi e fa molto caldo. Una sosta per foto o riprese e poi si torna indietro percorrendo molta spiaggia. Suggestivo davvero.

Il mattino successivo c’è il sole, tanto sole, veramente caldo e ci dedichiamo alla tintarella mentre i bambini salgono e scendono dagli scivoli. Il pomeriggio una passeggiata sulla spiaggia e conosciamo SAM un Jerbino carino e gentile che ci caricherà sulla sua piccola carovana di dromedari per una divertente passeggiata sul bagnasciuga. 3 dromedari grandi e ben addobbati e a chiudere la fila un piccolo e dolcissimo cucciolo di dromedario che si fa accarezzare e coccolare come un bambino. Alla fine gli diamo anche il biberon. Durante la passeggiata acquistiamo poi sulla spiaggia anche 4 piante di palme da piantare una volta tornati in Italia.

Decidiamo per il giovedì una gita di mezza giornata per visitare parte dell’isola e con Columbus partiamo con un piccolo pulman di soli italiani alle 7:45 del mattino… Naturalmente un nuvoloso e piovoso mattino! Il panorama è abbastanza monotono. Sabbia e terra rossa, palme, ulivi e qualche cespuglio a pianta grassa con numerosi fichi d’india maturi… Molto belli! Arriviamo al Ponte Romano che in 7 km collega Jerba alla terra ferma. Poi sosta alla fabbrica della ceramica dove un tunisino esperto lavora creta e argilla in maniera esperta e dove compreremo poi qualche articolo tipico.

Quindi museo di Jerba dove attraverso riproduzioni verrà spiegata la vita dei Jerbini. Infine la fabbrica dei tappeti con relativa proposta di vendita. Al ritorno sosta ad Hom Suk, la capitale dove dovremmo trovare il mercato… Ma la sfortuna è alle porte, oltre che prendere un altro temporale scopriamo che essendo finito il Ramadan da un paio di giorni per i tunisini è festa e quindi niente mercato!!!!!!!! Qualche negozio aperto ma nulla di più.

Torniamo al villaggio preparandoci psicologicamente alla cena a base di patate e riso ma colpo finale è la serata TUNISINA!!!!! Non mi dilungo sul menù, noi abbiamo cenato con pane e formaggio.

Gli ultimi 3 giorni, venerdì sabato e domenica il sole splenderà sempre e troveremo i tanto sospirati 30-35 gradi che ci regaleranno una stupenda abbronzatura da portare in Italia! Li passiamo interamente in piscina perchè il mare rimarrà comunque sporco e mosso. Io e mio figlio ci regaliamo l’ultima avventura in paracadute in quanto nei nostri viaggi precedenti non avevamo mai fatto poichè oltre a mancarci il coraggio le cifre erano improponibili, mentre con soli 30 euro abbiamo fatto un giro in 3. Adrenalina a 1000 e partenza direttamente da sulla spiaggia. Vedere tutto a 50 metri o più di altezza è spettacolare! Da provare veramente.

E’ domenica sera e gli animatori decidono di riunire tutti e 47 gli italiani in un unico tavolo per i saluti. Siamo unanimamente felici di lasciare Jerba, il tempo e il cibo non hanno reso questa vacanza stupenda ma comunque sarà un bel ricordo. Un’estrazione di 100 euro di sconto per un prossimo viaggio Columbus o Ventaglio chiude la serata, ma non saremo noi a vincerlo! Conclusione: il villaggio è datato 1987 e si vedono tutti e 21 in quanto parecchie zone sono rovinate. Non è certamente un villaggio adatto a noi italiani, poichè la cucina risente molto dell’influenza tunisina e non potremmo mai trovareci bene. L’igene è carente, sopratutto nelle zone comuni come i vari bar del villaggio, dove i bicchieri spesso e volentieri erano sporchi e lavati male.

L’animazione italiana, benchè ridotta a sole tre presenza insieme a quella tunisina ha reso comunque piacevole la settimana sia per l’inttattenimento diurno che negli spettacoli serali. Giudizio positivo anche sul mini-club. Di Jerba invece posso dire che come panorama non mi ha colpito molto, ho apprezzato però la loro cultura, le usanze e le persone che a mio enorme stupore si sono mostrate gentili e disponibili verso noi turisti italiani.

Il mare è stato purtroppo un’altra spiacevole delusione, non ambivo ai caraibi ma perlomeno ad un mare limpido e pulito. Il tempo è stata solo questione di sfortuna, poichè anche se per poco quando il sole appariva fra le nuvole era veramente caldo.

Non credo che tornerò a Jerba, potrei forse pensare di scegliere eventualmente un villaggio tutto italiano, ma penso che questa settimana sarà comunque un bel ricordo che porterò con me.

Disponibile per consigli un saluto a tutti i turisti per caso.

Roberta (Guida di Zanzibar)



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