Tunisia1: Inverno a 13 €/g o Del turismo stanziale

Tunisia1 – Passare l’inverno a 13 € al giorno; o … “Del turismo stanziale” Questa nota pratica è rivolta a quanti, pensionati o a qualsiasi altro titolo, hanno un inverno da sbarcare alle condizioni più piacevoli ed economiche possibili. E’ il risultato dell’esperienza di 6 inverni trascorsi a Sousse negli ultimi 15 anni. Una...
Scritto da: Tarcisio
tunisia1: inverno a 13 €/g o del turismo stanziale
Partenza il: 14/01/2008
Ritorno il: 03/03/2008
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Tunisia1 – Passare l’inverno a 13 € al giorno; o … “Del turismo stanziale” Questa nota pratica è rivolta a quanti, pensionati o a qualsiasi altro titolo, hanno un inverno da sbarcare alle condizioni più piacevoli ed economiche possibili. E’ il risultato dell’esperienza di 6 inverni trascorsi a Sousse negli ultimi 15 anni. Una seconda nota “Tunisia2” seguirà a settimane, su brevi diversioni nel Sud e nel Nord della Tunisia.

Vicinanza. La Tunisia è a ca. 1 h di volo da RM, e conseguentemente raggiungibile con poca spesa: il biglietto TU valido 3 mesi mi è costato 332 € (non è poco); ma qualcuno mi ha raggiunto per sole 3 settimane con AZ a soli 160 €. Voli charter d’inverno sono piuttosto rari e spesso in orari selvaggi. Io volo in genere su Tunisi, i charter arrivano in genere su Monastir o Djerba.

Clima. Pur non essendo moltissimo più a Sud di RM, la temperatura è mediamente di 7-8 gradi più elevata: per ca. 1/3 delle giornate sono stato in giro dalle 11 alle 15 in maniche di camicia (gennaio); per un altro 1/3 con la maglia e per il resto in giubbino di pelle; mai avvertita la mancanza del soprabito. I nordici, addirittura, passano buona parte del tempo a prendere il sole (in costume da bagno, naturalmente) accanto alle piscine degli hotels, al riparo dalla ventilazione. In 2 mesi è piovuto 3 volte, per ca. Mezz’ora; più fastidioso è il vento, che può imperversare anche per 2-3 gg di fila (2 volte). Il sole appare, almeno per qualche ora, tutti i giorni.

Sousse (Hadrumetum). E’ una cittadina di oltre 200 mila ab (terza della Tunisia), che ha il vantaggio di essere verso il centro della Tunisia e sul mare: con 135 km si arriva a Tunisi o Hammamet (Pupput) – Nabeul (Neapolis) a Nord e con 120 a Sfax (Taparura), a Sud. Nel giro di 60-70 km si raggiungono le interessanti località di Monastir (Ruspina), Kairouan, El Jem (Thysdrus), Mahadyia, nonché alcuni grossi villaggi lungo la costa, tra Hergla (Horrea Caelia), Enfida(Upenna)-Takrouna, Bekalta (Thapsus) [in parentesi i nomi del sito romano; sono riportati solo quelli visitati]. Tutte le destinazioni menzionate sono comodamente raggiungibili in treno e/o in autobus (oltre che con i louages) con escursioni di giornata; per Tunisi, considerate le dimensioni, si consiglia però un soggiorno di 2-3 notti. Il prezzo dei trasporti pubblici (non sovvenzionati!!) si avvicina ai nostri; ma quello dei taxi è molto basso (meno di ½ € a km) … se non si paga il “prezzo da turisti”; ma nelle città i tassametri sono frequenti …Spesso solo a richiesta! Una selezione delle cose visitabili nelle località menzionate è visionabile nell’album fotografico http://picasaweb.Google.Com/tviozzi/TunisiaSousseEIlSahel.

Alloggiare. Nei passati svernamenti, ho soggiornato in 4 hotels differenti: Karawan, Nour Justinia, Hana Beach (3 volte) e quest’anno al Ryadh Palms. In genere contratto il prezzo per via del lungo soggiorno. Anche quest’anno avevo contrattato (via @mail) con l’Hana Beach la singola con mezza pensione per 14 € per un soggiorno di almeno 1 mese; lo avrei scelto se non avessi trovato (senza contrattare ed anche per periodi brevi: ho acquistato vouchers in 4 riprese) su internet (lastminute.It) il Ryadh Palms ad un prezzo di pochissimo inferiore ma con una stella di più: ciò significa TV in camera (utile nei lunghi soggiorni per evitare blackout informativi), hotel più nuovo con materiali più pregiati, ristorante di qualità migliore (non che il Buffet dell’Hana Beach non fosse sufficentemente ricco, ma per alcuni dettagli, tipo le stoviglie calde o alcuni piatti preparati espressi). Da notare che il prezzo a cui quella camera era acquistabile in quel periodo alla reception era di 33-34 € (nel mese di luglio circa 70 €).

Passatempo. L’hotel è sufficentemente piacevole per passarci il tempo (lounge, piscine calda e fredda, giardino e spiaggia, mini-suq, animazione, ecc.); ma non è il mio tipo di passatempo: nelle belle giornate lunghe passeggiate (lungomare, porto, medina, città moderna e periferie industriali, villaggi vicini) ed escursioni alle località circostanti. Nelle giornate più fredde e più pigre, oltre a sbrigare i soliti “compitini” al palmare (foto, note di viaggio), lettura in camera o in giardino, visita alle biblioteche comunale, quella del Relais Culturel Français o quella del Museo archeologico; giretti nei centri commerciali moderni. Ci sono 3 cinema (non ci sono mai andato) ed un teatro (attivo in genere durante il Ramadan e d’estate); i due Centri Culturali (uno cittadino e l’altro universitario, entrambi accessibili al pubblico) organizzano conferenze, dibattiti e rassegne cinematografiche (non entusiasmanti): per chi non conosce l’arabo … almeno una discreta conoscenza del francese. I punti di accesso ad internet non sono così diffusi come altrove, ma sufficenti; negli hotels non esiste Wi-Fi; ma in due caffè distanti 300 mt dal Ryadh Palms c’era questo servizio gratuito (… compreso nel prezzo delle consumazioni) Costo. Naturalmente, i 13 € clamorosi del titolo si riferiscono solo a vitto-alloggio, quanto necessario per sopravvivere; il resto dipende dallo stile di vita + o – consumatore di ognuno. Io ho speso, tutto tutto compreso (escluso il volo) 976,76 € per 48 nn / 49 gg (di cui 32 stanziali a Sousse e 16 di viaggio al Sud e al Nord), pari a 20,35 €/g. Restando a Roma non me la sarei cavata così a buon mercato! Ho vissuto in un clima più mite, sottraendomi alle solite faccende quotidiane della casa e della cucina, ho conosciuto persone diverse da quelle che incontro ogni giorno, sono stato circondato da una cultura diversa dalla mia, ho visto cose e località nuove o comunque note solo dai libri, ho ripercorso in un tratto di spazio una parte del nostro passato. Il clima italiano non è così rigido come nei paesi nordici da costringerci a svernare … ma forse ci perdiamo un’occasione.



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