Trekking e Mountainbike in Val Gardena

Trekking e mountainbike in Val Gardena, tra le imponenti Dolomiti, i prati in fiore e la cordialità dell'Alto Adige!
Scritto da: KufSon
trekking e mountainbike in val gardena
Partenza il: 07/06/2009
Ritorno il: 14/06/2009
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
Prima di tutto un complimento al fantastico sito di turisti per caso. Io sono di Treviso ma vivo già da molti anni in Germania. La scorsa estate ho passato una vacanza stupenda in Val Gardena! Sono partita con mio marito e due amici per fare una vacanza all’insegna del Trekking e del Mountainbike. Siamo 4 persone sportive e ci piace stare nel mezzo della natura e respirare aria pura come quella delle Dolomiti. Arrivati in Val Gardena abbiamo soggiornato in un bellissimo albergo a conduzione famigliare nel centro di Selva, presso l’Hotel Genziana. Un albergo a 4 stelle in posizione comoda per il centro e per le cabinovie. I proprietari molto cordiali e sanno esaudire ogni desiderio di un ospite. Il giorno successivo al nostro arrivo abbiamo subito messo le scarpe da trekking e ci siamo incamminati per la Cabinovia del Dantercepies. Dalla stazione a monte ci siamo diretti verso le cime del Cir e abbiamo camminato verso il Puez. Un paesaggio quasi lunare, molto bello e tranquillo. Arrivati alla baita Puez abbiamo pranzato e goduto il sole primaverile. Le temperature non caldissime non ci hanno permesso di prendere una tintarella, ma con una giacchina era piacevole. Dopo pranzo ci siamo incamminati in discesa verso la Vallunga passando per il Pra da Ri accompagnati sempre sulla nostra destra dal monte del Stevia. Il secondo giorno abbiamo noleggiato una mountainbike in un negozio (non ricordo il nome) di fronte all’Associazione Turistica di Selva. Abbiamo caricato le mountainbike sulla macchina e siamo saliti fino al Plan de Gralba (questo tratto era anche fattibile in MTB, ma siamo sportivi solo fino ad un certo punto…questa salita ci avrebbe ucciso). Dal Plan de Gralba abbiamo pedalato fino al Psso Sella, un magnifico punto panoramico: lo sguardo spazia dal Gruppo del Sella, il ghiacciao Marmolada al Sassolungo. Passando per la città dei sassi siamo arrivati al rifugio Comici, molto tipico e rustico dove abbiamo mangiato benissimo. Rimase poi soltanto la discesa fino a Selva. Il terzo giorno, avendo noleggiato la bici per 2 giorni abbiamo pensato di fare un giro all’Alpe di Siusi, posto molto soleggiato e da quello che ho capito è anche un parco naturale. L’escursione con partenza da Selva ci ha portato all’Alpe di Siusi. Attraversando Monte Pana raggiungiamo l’Alpe di Siusi, che ci premiò con panorami mozzafiato. Particolarmente emozionante è la vista dal punto più alto del giro, alla baita Molignon. Dopo l’ultima salita al rifugio Zallinger inizia una lunga discesa attraverso alpeggi e boschi, su sentieri e stradina sterrata fino al termine dell’avventurosa escursione. Questa gita è stata più lunga e più impegnativa di quella del giorno prima, ma sicuramente più emozionante e soddisfacente. La sera eravamo cotti…già davanti ad una buona cena non riuscivamo a tenere gli occhi aperti. Il quarto giorno non volevamo strafare, stanchi ancora dal giorno prima. Ci hanno consigliato una bellissima passeggiata nel paese vicino a S.Cristina, che abbiamo fatto dopo pranzo. Questo giro verso la cascata, una passeggiata di soltanto 1,5 ore ci ha fatto bene, una chiaccheratina, una foto qua e la. Dopo un gelatino e poi ci siamo dati al wellness in albergo. Il quinto giorno abbiamo fatto l’attraversata del Sella. Con i collegamenti pubblici siamo andati fino al Passo Pordoi. Una cabinovia (secondo me un po vecchiotta) siamo saliti fno in cima alla montagna, dove il panorama era mozzafiato. Per quasi mezzora eravamo li incantati del paesaggio, del panorama e della vista sul Piz Boe, la cima più alta a più di 3000 metri sul massiccio del Sella. Quest’escursione era lunga ma poco faticosa. Il percorso era quasi tutto pianeggiante o in discesa (eccetto la salita di una mezzoretta sul Piz Boe). E siamo arrivati all’ultimo giorno, che peccato. Il paese in Val Gardena che non avevamo ancora visto era Ortisei. Da Ortisei abbiamo preso la cabinovia per il Seceda. Siamo scesi alla stazione intermedia, ci siamo incamminati per la baita Brogles dove abbiamo pranzato. Da li una passeggiata pianeggiante di ca 2 ore ci ha portato al monte Rasciesa. Il panorama da li mozzafiato, come del resto in tutta la Val Gardena. Un caffè e poi la discesa verso Ortisei. Questa vacanza ci rimarrà molto impressa, soprattutto per la cordialità dei gardenesi, la ottima cucina, i luoghi molto curati e puliti e naturalmente le magnifiche montagne. Spero di poterci riandare e seguire i consigli di altri turisti conosciuti in Val Gardena. Ci hanno consigliato di fare un giro a cavallo, io e mio marito alcuni anni fa avevamo fatto un corso di equitazione. Visitare il museo della Val Gardena ad Ortisei e passare una giornata a Bolzano.


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