Transilvania, scelta indovinata

Breve giro in una terra sconosciuta ai più, ricca di bellissime sorprese. Anche un viaggio particolarmente economico da poter affrontare senza dover impegnare un budget consistente
Scritto da: luplay
transilvania, scelta indovinata
Partenza il: 24/03/2016
Ritorno il: 27/03/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €

La mia volontà di andare in Romania per le vacanze pasquali 2016 era stata osteggiata da tutti quelli a cui lo avevo comunicato. Premetto che ormai esistono pochi paesi europei dove non sono stato, ma la scelta della Romania era stata comunque ben ponderata.

Della Romania ho scelto la Regione a mio parere più affascinante: la Transilvania.

COME ARRIVARE

Mi hanno comunicato che è da tempo allo studio il progetto di realizzare un aeroporto a Brasov, ma attualmente gli aeroporti per arrivare in Transilvania sono altri. Ci sarebbero anche gli aeroporti di Sibiu e Targu Mures che però nel mio periodo non avevano voli diretti ed a basso costo. Così la scelta è caduta su Bucarest Otopeni dove volava Ryanair da Bologna ad un prezzo di 120 euro per tre persone andata e ritorno senza valigie imbarcate.

La scelta dell’aeroporto a Bucarest mi consentiva di dedicare anche 5 o 6 ore alla visita della capitale della Romania.

SPOSTAMENTI

Esistono i mezzi pubblici e la possibilità di noleggiare delle auto, ma questa volta penso di aver fatto la scelta più indovinata di sempre. In pratica attivando tutta la serie delle mie amicizie rumene sono riuscito a trovare un ragazzo fidatissimo che si è prestato ad accompagnarmi con la sua auto per tutta la vacanza (quasi 4 giorni) al prezzo di 250 euro più le spese del gasolio. Rispetto ai costi vivi del noleggio ho speso circa 150 euro in più, ma a questo dovrei aggiungerei quanto avrei pagato per i posteggi serali a Brasov e la differenza si sarebbe assottigliata di molto. Poi bisogna che le distanze sono rilevanti ed i tempi di percorrenza decisamente lunghi ed un conto è guidare, un conto è fare una pennichella ristoratrice. Una scelta da consigliare senza se e senza ma, ovviamente trovando una persona di fiducia. Il gasolio costa un po’ di meno che in Italia, ma non in maniera particolarmente apprezzabile.

VIABILITà

La viabilità non è il punto forte della Romania. Da Bucarest in direzione Transilvania non esistono autostrade.

Per circa di metà tragitto esiste una sorta di superstrada che però ha gli attraversamenti a raso (per chi la conosce sul tipo della statale Carlo Felice sarda di diversi anni fa). Anche questo tratto va quindi percorso con prudenza ed a velocità limitata. La seconda parte del tragitto è una strada a due corsie, che ad un tratto si trasforma in una strada di montagna quando si inizia l’ascesa verso Sinaia e le altre località sciistiche romene.

Per questo mettete in conto due ore e mezzo di viaggio da Bucarest Otopeni a Brasov.

Lo stesso per gli altri spostamenti che inevitabilmente condizioneranno la programmazione del vostro itinerario di viaggio.

Avendo inserito nel mio viaggio la visita a Sighisoara ho dovuto tener conto che per fare poco più di 100 km da Brasov avrei impiegato non meno di un’ora e 45 minuti.

Il viaggio poi per lunghi tratti è noioso con pochi spunti di interesse, per cui impegnarlo con una pennichella ristoratrice è stata una scelta indovinatissima.

DOVE ALLOGGIARE

Io purtroppo avevo pochi giorni a disposizione (dal giovedì alle 13 alla domenica alle 15) per cui ho scelto la località più baricentrica ed interessante dell’itinerario programmato.

La scelta è caduta quindi su Brasov, una magnifica città, considerata il capoluogo culturale e commerciale della Transilvania. La città è decisamente grande (poco meno di 300.000 abitanti), ma la zona turisticamente più interessante è il centro storico, quasi completamente pedonale, ed agevolmente visitabile senza l’ausilio di alcun mezzo.

Da qualche anno nei miei viaggi prediligo affittare degli appartamentini piuttosto che scegliere una sistemazione alberghiera, concedendomi però il lusso di selezionare solo abitazioni centralissime.

In questo modo, spendendo anche meno di un Hotel, ho trovato una sistemazione proprio sulla magnifica piazza centrale della città.

La sistemazione prende il nome dalla piazza centrale ed infatti si chiama Residence Piata Sfatului. L’ingresso è al civico 14 e si tratta di un sottopassaggio, dalla parte opposta rispetto all’unica strada transitabile con le auto, tra due ristoranti. Il sottopassaggio, oltre che al residence, conduce ad un altro locale molto frequentato di Brasov. Per avere un’idea immediata il residence è al primo piano dell’edificio di color verdino dove sventolano delle bandiere rumene.

I punti di forza del residence:

  • sistemazione centralissima sulla bellissima piazza Sfatului con finestra della stanza che si affaccia proprio su di essa. Svegliarsi ed affacciarsi sulla piazza non ha prezzo. Poi tutte le attrazioni sono a due passi, così come i migliori bar e ristoranti;
  • di fatto un mini appartamento con una stanza matrimoniale ampia, un salottino con divano letto ed un bagno spazioso;
  • buona pulizia;
  • buona dotazione delle stanze: televisore a schermo piatto in camera, frigorifero, tre asciugamani a testa, asciugacapelli, necessario per il bagno.
  • cortesia del personale.
  • la stanza non è ben insonorizzata per cui prevedo che, soprattutto in estate, la qualità del sonno possa risentire dei rumori della piazza;
  • la temperatura interna è troppo alta, io per tutto il soggiorno ho dovuto tener chiuso il termosifone della stanza in quanto mi sembrava di essere ai tropici. E questo considerato che all’esterno la temperatura era prossima allo zero non è ideale per il nostro organismo;
  • accettano solo cash e per me non è un problema, ma per qualcun altro può esserlo.
  • L’accesso dopo il sottopassaggio non è elegantissimo, ma chi cerca questo tipo di particolari deve optare per una sistemazione alberghiera.

In definitiva una sistemazione da consigliare nel rapporto qualità prezzo. Non offrono la colazione ma basta fare pochi passi e si trovano ottime ed economiche pasticcerie. Io la prima giornata ho usufruito di una pasticceria sulla strada Republicii la via pedonale dello struscio che corre parallela a quella aperta al traffico veicolare. Il caffè era buono (Illy) le paste un po’ meno. Gli altri due giorni sono andato alla pasticceria Zoomserie un locale decisamente bello con delle offerte per colazione che rendono più economico il conto finale. Buone le paste un po’ meno il caffè. Questa pasticceria si trova a 100 metri dalla piazza centrale di Brasov su strada Apollonia Hirscher (la strada che dalla piazza va in direzione del monte con la scritta Brasov)

DOVE MANGIARE

La cucina rumena è davvero piacevole, alcuni piatti sono un po’ speziati e quindi possono non incontrare in pieno il gusto italiano.

Le carni sono decisamente buone ed anche i piatti più tipici della cucina rumena come la ciorba (una sorta di zuppa, che ha diverse varianti: quella di trippa, che si chiama “ciorba de burta”, la “ciorba di perisoare”, con delle piccole polpette e la ciorba de fasole cu os afumat – zuppa di fagioli con carne di maiale affumicata – che viene sovente servita in un pane scavato a forma di panettone). Altri piatti tipici che sono buoni al palato sono i “sarmale” (involtini di verza con carne e riso), i “mici” (tipiche salsicce servite con il senape) e la “varza cu ciolan afumat” (stinco di maiale con crauti).

Per chi viaggia con i ragazzi non manca la “snitel” (la carne fritta sul modello della Schnitzel viennese. Una particolarità è il frequente utilizzo di un’erba aromatica che, esaminando la forma, dovrebbe corrispondere al sedano di montagna (levistico). Non fastidioso al gusto, ma, a mio parere, se non lo utilizzavano era meglio. Le porzioni ed il tipo di cucina rumeno sono decisamente adatte a stomaci robusti.

Ho mangiato presso:

RESTAURANT SERGIANA Strada Muresenilor 28, Brasov 500030. Il ristorante è a poche centinaia di metri da piazza Sfatului continuando per l’unica strada aperta al traffico stradale dalla parte più ampia della piazza.

Come molti ristoranti a Brasov le sale dove si mangia sono nel locale interrato. Il locale è elegante ed i camerieri sono tutti in abito tradizionale. Avevo una prenotazione per le 21.30, ma essendo arrivato prima a Brasov mi sono recato al ristorante alle 20.30. Nonostante il locale fosse pieno con molta cortesia mi hanno trovato un tavolo. Il servizio è stato veloce, attento e cortese. Ho ordinato delle ribs, una cotoletta “snitel” per il figlio e delle porzioni di sarmale come antipasto (involtini di verza con carne). All’arrivo, come benvenuto, hanno portato della pancetta fritta (almeno così mi sembrava) croccante ed appetitosa (un attentato ai valori del colesterolo però). A completare il tutto una porzione di pane decisamente abbondante (fresco e molto mollicoso). Le porzioni di carne erano così abbondanti che non siamo riusciti a finire il tutto. Per il mio gusto le ribs non avevano una cottura perfetta (un po’ bruciacchiate all’esterno), ma comunque erano appetitose.Molto buono il sarmale. Prezzi adeguati alla qualità del cibo.

COLIBA HAIDUCILOR Poiana Brasov. Sono andato grazie alla segnalazione di un amico. Il problema è arrivarci, se non si ha l’auto propria, dato che si trova a Poiana la località sciistica a poco meno di mezzora di strada da Brasov.

RESTAURANT BELLA MUSICA Str George Baritu 2, Brasov. Ho girato un po’ il mondo ed ho pubblicato una miriade di recensioni e raramente mi è capitato di dover dare un giudizio così negativo su un locale. Forse sarò capitato in una sera sbagliata, ma io chiaramente parlo dell’esperienza che ho vissuto e che non consiglio a nessuno. Situato ad un angolo della piazza principale di Brasov il locale è anche abbastanza carino. Come spesso accade da queste parti la sala ristorante è in alcuni locali sotto il livello della strada. Primo handicap, nella sala c’era un caldo asfissiante. Tolto il giaccone, tolta la maglia, non potevo certo rimanere a petto nudo. Mia moglie e mio figlio sono dovuti salire diverse volte sopra per prendere aria. Secondo handicap, servono carne su pietra e la cottura continua sul tavolo con il locale che, per effetto di una non adeguata areazione, si satura presto di fumo e quindi rende inservibili gli abiti per gli odori che si impregnano. Terzo e fondamentale handicap, arriviamo alle 20.10 e veniamo serviti alle 22.02, non mi era mai capitato. Va bene che il locale era pienissimo, ma essendo tutte prenotazioni, un ristorante serio adegua il personale di sala e di cucina all’occorrenza. Arriviamo ed immediatamente pigiamo il tasto per chiamare il cameriere (su ogni tavolo ce ne è uno). Pensando che non funzionasse lo pigiamo altre due volte ed il cameriere arriva dopo oltre 15 minuti. Ordiniamo un piatto unico (contrariamente a quanto ho rilevato in altri ristoranti il contorno si ordina e si paga a parte). Nel mio caso ho preso una grigliata mista con riso e funghi. La grigliata è arrivata con una cottura non ottimale e con pezzi di carne non di primissima qualità. Il riso aveva un sapore indefinibile. Mio figlio ha ordinato delle patatine fritte che erano immangiabili. Il resto delle pietanze erano discrete. Vista l’attesa avevamo di fatto finito le bevande ed abbiamo ordinato un’altra bottiglia di acqua che non è mai arrivata. E’ vero che il cameriere si è scusato per l’eccessiva attesa giustificandola per il numero dei clienti presenti, ma due ore sono davvero troppe. Mi sarei aspettato un minimo segnale di scusa al momento del conto ed invece mi sono trovato addebitato anche il pane (gratis sempre in altri ristoranti) che non ho ordinato e che non ho assaggiato in quanto non fresco. Ripeto sarà stata una giornata storta, ma è uno dei pochi locali che mi sento di sconsigliare vivamente

RESTAURANT GAURA DULCE Piata Sfatului Nr.12-14 Brasov. Ci sono andato per un pranzo veloce per cui ho una valutazione molto limitata. Il locale è decisamente carino ed è a pochi passi dalla piazza principale. Io ho ordinato un piatto di formaggi, ben presentato. Tutti i formaggi erano davvero buoni al gusto. Una sorta di involtino per mia moglie, buono anche il piatto del figlio con la cotoletta e le patatine. Pane fatto in casa decisamente buono (a pagamento). Prezzi ragionevolissimi

ZUR ALTEN POST P-Ta Hermann Oberth, Nr. 38, Sighisoara. Utilizzato per un pranzo veloce il ristorante si trova nella piazza principale prima di accedere al centro storico della città. Il cameriere parlava italiano e questo ci ha aiutato nella scelta. Abbiamo voluto assaggiare la famosa ciorba de fasole cu os afumat servita in un pane scavato. Stranamente ad essere servita nel pane è solo questo tipo di zuppa. Nella zuppa era molto evidente la presenza del sedano di montagna e prevaleva rispetto agli altri sapori. Porzioni molto abbondanti. Prezzi economici.

COSA VEDERE

BUCAREST

Arrivo puntuale all’aeroporto di Bucarest e subito si parte con il nostro accompagnatore per un breve giro nella capitale. Sarà che diluviava, ma l’appellativo di Parigi dell’Est mi pare decisamente azzardato. Giro in macchina per vedere alcune attrazioni sotto la pioggia incessante. Vista l’inclemenza del tempo il giro per la gran parte è stato fatto in auto, con sosta in prossimità delle attrazioni principali

· Arco di Trionfo che è simile a quello che si trova a Parigi, costruito per commemorare i soldati rumeni morti durante la Prima Guerra Mondiale, si trova in una via molto trafficata ed intorno non ha altri punti di interesse. Si può salire sulla sommità con una scala interna, ma mi è bastato ed avanzato averlo visto dall’auto.

· Strada Vittoria, in rumeno Calea Victoriei è la strada più antica di Bucarest e oggi la via più alla moda

· Sulla stessa via si trova anche la Piazza della Rivoluzione, resa famosa dalla caduta di Ceausescu.

· Sulla stessa piazza anche il Palazzo Reale ora sede del Museo d’Arte Nazionale con opere di pittori rumeni, ma anche con capolavori di El Greco, Monet, Rembrandt, Renoir, Cézanne e Rubens.

· Piazza dell’Università altro punto strategico in una visita di Bucarest.

Poi parcheggiando l’auto di fronte al Palazzo del Parlamento, secondo edificio più grande del mondo dopo il pentagono, si prosegue per la visita del centro storico Lipscani, interamente pedonale. Sicuramente l’attrattiva principale di Bucarest con le sue stradine, i negozi artigiani, i ristoranti e cuore pulsante della capitale anche sotto la pioggia.

Passeggiando per Lipscani non potete mancare una visita alla chiesa Stavropoleos cicino al famoso ristorante “Caru cu Bere”. La chiesa ortodossa è affiancata ad un monastero. Edificio decisamente piccolo come spesso accade per le chiese ortodosse, ma bello a vedersi.

In definitiva una città che non consiglio, forse il giudizio è influenzato dal clima inclemente, ma la Transilvania è sicuramente la zona da scegliere in un viaggio in Romania, mentre Bucarest si può tranquillamente saltare.

BRASOV

Avevo scelto questa città per soggiornare dato che è uno scrigno ed è baricentrica rispetto ad altre mete del mio viaggio.

Brasov è davvero un piccolo gioiello, non ci sono attrattive particolari, ma è l’intero centro storico pedonale che attira il turista. E’ una città che ha fascino, dove la gente è cordiale e socievole, dove è piacevole passeggiare per il centro storico tra vetrine di negozi e ristoranti e bar. La piazza centrale poi è un bijoux ed io che ho avuto la fortuna di dormire in un edificio che si affacciava su di essa me la sono goduta in pieno. Anche i migliori ristoranti si raggiungono a piedi dalla piazza e da essa parte la via dello struscio “Strada Republicii”.

L’unico handicap della città è che, essendo sotto alla montagna, ha un clima particolarmente rigido con temperature vicine allo zero nel periodo di Pasqua, per cui mi immagino cosa possa essere nel periodo natalizio.

Per cui la città sicuramente da il meglio di se nel periodo estivo.

Da vedere:

· Piata Sfatului (la Piazza del Consiglio). Ne ho già parlato illustrando i pregi del residence scelto. E’ il fulcro della città di Brasov dove si svolgono le manifestazioni principali. Durante la mia visita si presentavano le auto che partecipavano ad un rally nella giornata successiva. E’ interamente pedonale con due edifici storici la Casa Sfatului (del Consiglio), la “Casa Negustorilor”. Se proprio la dovessi paragonare ad un’altra piazza europea farei riferimento al Rinek Glowny di Cracovia;

· Rope Street un vicolo stretto e lungo che viene definito come la via più stretta d’Europa. In realtà ne esistono una miriade di vie più strette di queste. Se ben ricordo la più stretta (poco più di 30 cm) dovrebbe essere in Germania, mentre pure dalle mie parti a Ripatransone c’è una via sicuramente più stretta di questa.Per avere un’idea delle dimensioni, a braccia aperte si toccano i muri esterni, ma i poco più di 30 cm della Germania ed i 40 cm di Ripatransone sono un’altra cosa. Però in un giro nel favoloso centro storico di Brasov un passaggio per questo vicolo è comunque piacevole;

· Black_Church_Biserica_Neagra un’attrazione a pagamento che non mi ha entusiasmato. Forse abituato ad altre chiese gotiche francesi o tedesche, la chiesa nera non mi è piaciuta un granché. Nera a causa di un incendio conserva alcune opere interessanti, ma nessuna di pregio assoluto. Io non la consiglierei. Molto imponente dall’esterno.

· Le Antiche Fortificazioni (di fatto le mura di cinta della città di Brasov) rendevano la città tra le più sicure della Transilvania dato che erano alte circa 12 m ed in alcuni punti spesse due metri. Con l’espansione della città parte della recinzione fu distrutta ed ora la parte più interessante può essere visitata in direzione della montagna (quella con la scritta Brasov in stile americano) vicino alla funivia;

· Il Monte Tampa si può raggiungere con un’impegnativa passeggiata a piedi o con una comoda funivia che parte non distante dalla piazza principale (10 minuti a piedi). L’escursione si può abbinare alla visita alle mura fortificate. Io ho visitato le mura, ma mi son ben guardato di andare a godere il panorama in cima alla funivia per la rigidità del clima che già c’era in basso

· Ad una mezzora di strada c’è il comprensorio sciistico di Poiana Brasov per gli amanti degli sport invernali.

CASTELLO DI BRAN

Non molto distante da Brasov (circa mezzora di auto) il castello è erroneamente considerata la residenza di Vlad Tepes, il sanguinario principe che ora è universalmente identificato con il terribile Conte Dracula.

In effetti la vera residenza di Vlad si trovava a Poienari ed ora di essa restano solo delle rovine. Comunque il castello di Bran con i suoi stretti passaggi, scale segrete e aspetto dominante sulla valle ha il fascino necessario per essere considerato la residenza di Dracula.

Il castello in alta stagione è aperto ogni giorno dalle 09 alle 18 e in bassa chiude alle 18. Il lunedì si entra a partire dalle 12. Il costo attuale è pari a 35 lei per gli adulti a cui va aggiunto il costo della audioguida in italiano che è molto utile per avere un’illustrazione abbastanza dettagliata di quello che stiamo vedendo.

Al castello si accede dal centro del paese, attraversando una serie di bancarelle di souvenirs (da quelli alimentari, alle pelli, agli oggetti in legno, agli ovvi riferimenti al conte Dracula) e percorrendo una ripida stradina.

Il castello storicamente ha avuto una sua rilevanza in quanto era il punto strategico sul punto di confine per la riscossione dei dazi doganali e per tenere a bada gli eserciti nemici nella vallata sottostante.

Nel castello è vissuta la regina Maria di Sassonia che trasformò la struttura da avamposto militare a dimora della sua famiglia.

La struttura è imponente e questo è il fascino principale del castello unitamente alla posizione strategica. Per la qualità degli arredi e degli interni nulla a che vedere rispetto a quanto potrete vedere a Peles.

Si inizia il giro del castello dalla parte inferiore, quella riservata alla servitù, per poi salire al piano superiore dove è vissuta la Regina e dove erano conservati i mobili più prestigiosi. Purtroppo ai giorni nostri della mobilia di maggior valore non è rimasto granché dato che gli arredi originali sono stati trafugati e venduti a collezionisti privi di scrupoli.

Salendo ancora si arriva negli appartamenti di Re Ferdinando da cui si gode un notevole panorama sulla vallata e si ha un ottimo punto di osservazione dello splendido cortile interno.

CASTELLO DI PELES

E’ sicuramente la tappa più interessante dell’intero viaggio in Transilvania e da solo merita la visita della zona.

Il castello si trova a Sinaia una località che, essendo una rinomata stazione per gli sport invernali, è animata sia d’inverno (per ovvi motivi) sia d’estate per le interessanti escursioni che si possono fare sia a piedi che in bicicletta. La cittadina si trova ad un’oretta strada da Brasov sulla direttrice che collega questa cittadina a Bucarest. Per cui potrebbe essere strategico ipotizzare la visita nella tappa di spostamento tra Bucarest e Brasov. Occorre però tener conto degli orari di apertura abbastanza discutibili con l’ultima visita effettuabile non oltre le 16.15 anche in alta stagione. Nel castello si possono fare tre giri diversi (pagando ovviamente diversi biglietti):

· Piano terra 20 lei più il costo della audioguida che consiglio vivamente anche perché mi ha fatto superare una notevole fila all’ingresso;

· Piano terra e primo piano 50 lei davvero meritati e che consiglio senza indugio dato che la seconda parte è la più interessante e viene effettuata con una guida parlante italiano (molto competente e con un tono di voce decisamente particolare);

· Castello Pelisor esterno alla struttura su un vialetto dal costo di 20 lei. Io non l’ho visitato, ma alcune impressioni di nostri connazionali che stavano uscendo non erano pienamente positive.

Per accedere alla struttura ci sono due possibilità. L’accesso dalla strada principale che conduce al castello o attraverso una via con le bancarelle in prossimità del Monastero di Sinaia. Quest’ultimo monastero ortodosso merita comunque una visita per la sua struttura racchiusa da mura con la parte più antica e la parte più moderna con la tipica colorazione bianca e rosso mattone.

Da qualsiasi parte decidiate di entrare consiglierei vivamente di arrivare in prossimità dell’apertura in quanto i parcheggi vicini al castello si riempiono rapidamente con la conseguenza che chi arriva tardi fa una bella scarpinata a piedi in salita.

Ad un certo punto la strada che viene dal Monastero di Sinaia, che nella parte iniziale è piena di bancarelle, si congiunge con l’altra strada principale e da lì inizia un’ultima salita per arrivare al castello. Però già si iniziano ad avere degli scorci spettacolosi sul maniero e la salita diventa meno faticosa.

Già esternamente il castello assume fisionomie fiabesche e non ha torto viene considerato tra i più interessanti d’Europa.

L’interno è completamente diverso da quello di Bran, decisamente più sfarzoso, con gli stupendi soffitti di legno intagliato e la ricca dotazione di arredi.

Il castello di recente ultimazione (1914) era stato edificato per essere la residenza estiva di Re Carlo I. Fu costruito con tecniche moderne tanto da essere il primo castello dotato di un impianto di riscaldamento centralizzato e di un impianto di corrente elettrica. La guida evidenziava che esisteva anche un impianto di aspirapolvere interno.

La struttura richiama i castelli fiabeschi della Baviera, ma quello che più stupisce è la magnificenza degli arredi che trovano la parte più interessante proprio ai piani superiori dove la visita non a caso non piò essere più individuale. Ripeto quindi che è decisamente consigliabile fare la visita completa al castello, comprendendo quella ai piani superiori che necessariamente deve essere fatta con una guida accompagnatrice. Per cui terminata la prima parte della visita occorre attendere l’arrivo della guida in lingua italiana per proseguire il tour del castello.

Una tappa imperdibile, in special modo per chi come me ama questo tipo di strutture.

SIGHISOARA

E’ sicuramente una delle tappe più interessante dell’intero viaggio in Transilvania e da sola merita la visita della zona. La città è una delle più belle della Romania e sicuramente è tra le più romantiche.

La città conserva l’aspetto medievale e soprattutto nella parte storica e piena di scorci stupendi che hanno determinato il riconoscimento dell’Unesco come patrimonio dell’Umanità.

Nella centro storico, nella parte alta della città, di particolare interesse la torre dell’orologio che è considerata il simbolo della città ed è chiamata anche torre del Consiglio perché in questo luogo si tenevano le assemblee cittadine. Vicina all’orologio la chiesa del Monastero (Biserica Manastirii che però era chiusa nel giorno della mia visita. Sempre nella parte alta vi è la casa dove visse Vlad Dracul che ora ospita un riscorante.

Interessante la piazza della Cittadella (Piata Cetaii) che è la principale piazza della città che sarebbe decisamente più interessante se fosse tenuta sgombra dalle auto. Le auto ne fanno perdere gran parte del fascino. Gli amministratori devono capire che una città turistica non può fare a meno di un’area pedonale nella zona più affascinante.

Da non perdere il tragitto per la strada scolii (la scala della scuola) per arrivare alla prestigiosa scuola sulla sommità della collina. Il percorso si effettua all’interno di una scala in legno coperta risalente al XVII secolo, percorrendo 177 gradini.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche