Tokyo Dream

Una settimana per vivere l'ossigeno della capitale nipponica in tutto ciò che la contraddistingue e la rende speciale
Scritto da: anin.it
tokyo dream
Partenza il: 27/04/2013
Ritorno il: 04/05/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

Introduzione

Partire verso l’Oriente, scoprire il Paese delle Geishe e dei Samurai, dei templi e dei ciliegi, ma anche una delle più grandi città al mondo, la cui cultura è una vera sorpresa per i nostri occhi (e non solo): questo è l’incipit della nostra settimana a Tokyo, nel pieno della Golden Week locale, regalo inaspettato che ci siamo concessi tra aprile e maggio, ovvero il miglior periodo.

Lo stupore nel sentirsi continuamente circondati da figurine e personaggi colorati in ogni angolo e luogo, a partire dalla metropolitana che ci ha accolto in aeroporto, e continuando lungo le strade, nelle vetrine dei negozi e nelle insegne commerciali, ci ha regalato il primo sorriso che si affiancato al nuovo stupore dell’enormità e dell’immensità della celebre metropoli giapponese, una città che non dorme mai!

Videogames, manga, e karaoke da un lato, love hotels e frenesia dei sensi dall’altro, coltivano in mezzo la cultura del rigore, della gentilezza e della discrezione di un popolo che fa di tutto per accogliere il suo prossimo nel migliore dei modi. Questa è la gente che ti accompagna lungo un percorso di 15 minuti sino alla porta di accesso del metro ben sapendo che deve recarsi nella direzione opposta, del vigile che si impegna per fornirti l’indirizzo esatto e la posizione perfettamente delienata del luogo che stai cercando, del ristoratore che esce a procurarsi altrove la bevanda che non rientra nel suo menù (ma che hai provato a chiedere) solo perché desidera farti sentire a tuo agio. Tutto questo laddove quasi nessuno parla inglese, e il rito quotidiano principale consiste in sorrisi, “arigato” volanti seguiti da inchini ripetuti, e pronunce bizzarre di termini in giapponese.

Una cultura che considera la pulizia una costante, e permette di usufruire di toilette pubbliche in ottimo stato ad uso gratuito lungo i vari quartieri, e ti ricorda in un qualsiasi negozio di togliere le scarpe prima di entrare in un camerino per provare un capo di abbigliamento. Un cultura cosi pulita che vieta alla gente di fumare per strada.

È la cultura del rispetto che ti fa scendere una lacrima (o due) quando ti rendi conto che tutto è finito e devi prendere quell’aereo che ti riporterà a casa entro poche ore. Ma sai che tornerai ancora, perché lì sei stato bene, lì in Giappone.

Buon viaggio!

1. Dove dormire

Non c’è dubbio, in una metropoli immensa come Tokyo, bisogna andare sul sicuro e non azzardare col rischio di finire in un eccesso caotico…

Per questo motivo non esito a consigliare quale miglior quartiere dove soggiornare Asakusabashi. Ecco a voi alcuni esempi a favore: la praticità coi trasporti disponibili in area; la tranquillità di un quartiere dove non manca nulla; la vicinanza a piedi con l’area dei templi di Senso-ji da un lato, e con la Sky tree dall’altro, ma anche col celebre quartiere dell’elettronica Akihabara… senza dimenticare che tutta la zona costeggia il romantico Sumida River.

Se non siete persone particolarmente esigenti il miglior rapporto qualità-prezzo è rappresentato dall’hotel Yanagibashi. Le stanze sono molto minute, così come il bagno, ma non mancano di tutto il necessario; potete anche richiedere in reception accappatoio, spazzolino da denti e rasoio. I prodotti detergenti sono della Shiseido (che in Giappone gioca evidentemente in casa) e la toilette è proprio quella tecnologica, la leggendaria washlet ou toylet.

La colazione, sebbene non parte del pacchetto, vi può essere servita gratuitamente a base di thè verde giapponese o inglese (a vostra discrezione) dalla gentilissima proprietaria che si occupa con cura di tutta la struttura in perfetto stile giapponese.

Piccola pecca: la rete wifi non è presente in camera, bensì solo nelle aree comuni in ingresso. Ciò non impedisce a questo piccolo hotel di essere una meta altamente consigliabile!

2. Dove mangiare

Si sa, il Giappone è il paese associato al Sushi per eccellenza, e gli amanti di questa specialità non riusciranno sicuramente a sottrarsene. In compenso anche chi non predilige questa pietanza riesce a sopravvivere e, soprattutto, a dichiarare di aver mangiato bene! La città presenta una vasta scelta di ristoranti internazionali (tanto che non manca nemmeno il turco kebab accanto all’indiano) ed il livello è sicuramente molto alto, come sottolineato anche le guide gastronomiche più recenti.

La cucina giapponese è a base di riso, quindi dimenticatevi di accompagnare le vostre pietanze con il pane, a meno che non optiate per un ristorante di cucina italiana (ma ricordate di ordinarlo a parte!). Alcuni piatti sono cotti direttamente “a tavola”, insieme al riso e al resto delle pietanze.

Generalmente l’acqua fa parte del servizio, quindi potete scegliere di non ordinarla. Inoltre lungo le strade sono ampiamente diffusi distributori automatici di bevande fresche, in modo da provvedere in qualsiasi momento alla vostra sete, o banale curiosità di esplorare il sapore delle bottigliette dai colori e dalle scritte sgargianti.

La cucina è il più delle volte direttamente visibile alla clientela, e il tutto rispetta i canoni della pulizia più di ogni altro paese…

Ricordatevi di posare le vostre borse all’interno delle ceste messe a disposizione a tale scopo accanto ai tavoli (anche in questo caso è un riguardo igienico).

In ogni caso possiamo consigliarvi qualche buon posto dove il rapporto qualità prezzo non verrà deluso dalle aspettative culinarie!

Pepper Lunch: catena che presenta diversi punti vendita nei vari quartieri della città. Non esiste il concetto a cui siamo abituati “ordinare alla cassa”, bensì tenete in tasca delle banconote da 1.000 yen e recatevi alla macchinetta all’ingresso (simile ad un distributore automatico di bevande). Arriverà sicuramente un giovane giapponese ad aiutarvi nella scelta mostrandovi delle fotografie, e riceverete dei piccoli tagliandi (non dissimili dai biglietti della metropolitana) che dovrete consegnare al bancone. Questa è una tipologia piuttosto diffusa nei locali giapponesi, un’esperienza da non perdere se intendete mescolarvi al popolo locale. Sedetevi al bancone che circonda la cucina e le pietanze arriveranno rapidamente sopra una teglia che frigge al momento il contenuto. Lo scopo del gioco è mescolare il tutto col riso e completarne la cottura. Attenzione alla tovaglietta: per evitare la figura da turisti sprovveduti, pensate bene di ripiegarla e di proteggervi dagli spruzzi provocati dalla cottura (osservate con discrezione come si comportano gli altri commensali).

Pizzeria Enzo: nel cuore delle viuzze di Asakusabashi un piccolo delizioso locale simil europeo frequentato dagli abitanti del luogo che propone ottime pizze che non hanno nulla da invidiare a quelle del Bel Paese (ma stranamente non ci sono italiani coinvolti!). Il prezzo è onestissimo, non vi sono paragoni, e il personale non farà mancare nulla! Buona scelta anche solo per bere qualcosa. Ricordatevi però di prenotare… (tel. . 03-3851-5070)

Maruumo: scegliere di trascorrere la serata a Odaiba è indissolubile con la scelta di una cena romantica (o meno) annessa a panorama mozzafiato sullo skyline di Tokyo. E Marunno è la scelta migliore per la terrazza all’aperto sul mare vista ponte, luci e colori dei grattacieli che si stagliano all’orizzonte. Parlando di cibo, questo è un ristorante italiano, i prezzi sono allineati a quelli dei quartieri centrali (1.200 yen per una pizza margherita) e in fin dei conti non si mangia affatto male. Soprattutto potete essere sicuri di poter godere di un po’ di relax dopo le mille follie e i rumori assordanti che hanno caratterizzato il resto della giornata.

Grill & Beer Sizzle: a pochi passi da Shibuya un locale che ricorda in nostri pub europei e in cui è possibile gustare deliziosa carne soffice ricoperta da curiose salsine speziate. (www.harajuku-sizzle.com tel. 03-3407-8560)

Azumabashi Parloir: accanto alla Sky Tree un locale che coglie di sorpresa per il gusto e l’arredamento delicato che lo caratterizza. È anche disponibile un piccolo shop accanto alla cassa in cui risaltano cartoline del secolo scorso della Vecchia Europa.

Madosh Cafe: Nel cuore dall’artistico e giovane Harajuku un piccolo locale dove è possibile sorseggiare un cocktail o farsi servire una delle numerose pietanze rigorosamente a base di avocado che potranno essere selezionate da un Ipad messo a disposizione appositamente. L’arredamento ricorda gli ambienti surfisti, mentre gli sgabelli su cui riposarsi sono ricoperti di finta erba. Colorato e informale. http://www.mado.in

3. Come muoversi

Orientarsi in Giappone non è proprio semplice… fortunatamente sono disponibili per strada diversi pannelli con cartine indicative, ma ricordate che non puntano quasi mai a nord, e non sempre i nomi delle strade sono tradotti in caratteri occidentali!

Inoltre le mappe delle guide turistiche acquistate in Europa presentano in più casi delle imprecisioni… Per questo motivo recatevi appena possibile presso un punto turistico e ritirate la cartina delle città nella vostra lingua e la guida gratuita della città ben suddivisa per quartieri. Tutto potrà essere anche più chiaro!

Secondo passo fondamentale è inserire nel vostro zaino una mappetta della linea metropolitana, indispensabile per muoversi nell’immensità della metropoli. Le diverse linee sono gestite da diversi enti privati (JR, Toei, Metro, ecc.) pertanto è necessario prestare maggiore attenzione nella scelta dell’itinerario al fine di evitare di salire sopra il trenino errato…

Il prezzo di ogni viaggio è variabile proprio a causa della molteplicità di linee e deve essere calcolato verificando la cifra esatta sul tabellone recante il nome delle destinazioni che si trova all’accesso della fermata. Di solito vi è anche un tabellone tradotto in caratteri occidentali, ma in caso di dubbi potete scegliere la tariffa base e optare per aggiungere denaro eventualmente allo sportello predisposto che vi attende nella vostra stazione di destinazione. Farà tutto lui per voi.

I biglietti si acquistano molto semplicemente presso i distributori automatici in stazione, sono rapidissimi, e non si deve quasi mai attendere in coda!

Ovviamente il consiglio è di muoversi a piedi il più possibile, anche a costo di perdervi, poiché potreste trovare delle zone veramente affascinanti che in altro modo non risalterebbero ai vostri occhi.

4. Cosa vedere

Skytree. Nel quartiere di Sumida, è una delle torri simbolo di Tokyo, la più alta al mondo di telecomunicazioni. Potete salire e ammirare il panorama. La notte è illuminata in modo affascinante e spettacolare.

Bunkyo Civic Center. Osservare lo skyline di Tokio da un altro punto di vista, ma questa volta assolutamente gratuitamente, è possibile accedendo al 25° piano della torre, dove una visita al tramonto è d’obbligo. Attenzione agli orari di chiusura!

Parc Ueno. Enorme parco cittadino, ricordato per la fioritura dei ciliegi, ma anche in quanto sede dello zoo che ospita il tenerissimo Panda (come ricorda il moltiplicarsi di souvenir a tema in zona)!

Mori Tower a Roppingi Hills, se desiderate vivere l’esperienza di salire sullo sky deck più alto del Giappone come punto di osservazione della città.

Meiji Jingu. Parco e tempio che portano lo stesso nome, sede di relax e fascino d’altri tempi.

Giardini imperiali. Il parco è in parte aperto al pubblico. Visitatori alla caccia di relax non esitate nel penetrare tra le mura di questo parco, dove la storia si racchiude con le piante, le rose, e i piccoli ruscelli.

Omotesando. Grande viale alberato affascinante nel ricordarci la vecchia Europa, via di accesso al tempio di Meiji Jingu, garantisce un’atmosfera rilassante mentre lungo la strada si alternano locali raffinati a grandi boutique di lusso.

Tokyo Dome city attractions: Parco d’attrazioni con un rollercoaster di dimensioni spaventose che si srotola intorno ai grattacieli nel centro città. Che abbiate intenzione o meno di salire sopra questo “mostro”, una passeggiata o un giro sulla ruota panoramica meritano attenzione.

Senso ji. È il tempio principale di Tokyo, situato nel quartiere di Asakusa. Bellissimo nei colori, nei dettagli decorativi e nella sua grandezza, è costeggiato da una pagoda, ma, soprattutto, anticipato da una lunga via caratteristica dove le bancarelle di souvenir si alternano a quelle di dolciumi tipici del paese e a quelle di articoli di carattere religioso.

Sega Joypolis e Pachinco. Il videogame è il sovrano assoluto di questo popolo, le sale giochi multipiano sono affollate a qualsiasi ora e incredibilmente numerose. Lo stesso è valido per le sale Pachinco, gioco d’azzardo che strega migliaia di giapponesi ad ogni ora del giorno. La scelta di entrare in una di queste sale, non solo vi abbaglierà coi mille colori luminosi prodotti dalle macchinette, ma vi spingerà alla fuga dopo meno di 30 secondi assordati e storditi dal rumore frastornante.

Love Hotels. La collina dei love hotels, a Shibuia, è a suo modo caratteristica, con gli ingressi separati per permettere alle coppie di amanti di non essere sconvolti da una rivelazione esterna. L’architettura dei piccoli palazzi merita anche il suo rispetto, al limite col kitch di miglior gusto. Il tariffario è sempre ben esposto, così come tutti i confort inclusi nel “pacchetto”. Piccola curiosità: in pieno pomeriggio sono in gran parte completi!

Odaiba. Anche solo per il viaggio sul treno che oltrepassa il mare e sopra il ponte panoramico, non potete fare a meno di una visita all’isola di Odaiba. Lì potrete trovare il centro commerciale (se già non ne avete visitati abbastanza) più kitch in assoluto, ovvero Venus Fort, ternine latino che richiama Roma e che rappresenta una riproduzione delle strade tipiche italiane, fedeli nell’architettura. Le strade dei negozi si snodano tra fontane simil Bernini, e Basiliche barocche ricostruite col nostro sorriso. Il soffitto ovviamente è un cielo azzurro, con qualche nuvola per dare un tocco di colore. I giapponesi sono attratti così tanto il nostro paese che scelgono questo centro commerciale per set fotografici matrimoniali. Al di fuori da questo complesso, a suo modo “affascinante”, potete rifugiarvi a Legoland o al parco giochi virtuale della Sega, esperienze senza dubbio molto giapponesi!

Honjo Bosaikan. Completamente gratuito, il centro offre la possibilità di seguire visite guidate (in giapponese ovviamente)allo scopo di educare alla precauzione in caso di calamità naturali. Partecipare alle simulazioni di un terremoto o di un incendio sicuramente puo’ essere utile oltre che divertente.

5. Cosa acquistare

Ovviamente i gusti sono molto personali e di conseguenza variabili, ma qualche piccola suggestione di ciò che non dovreste perdervi da un viaggio in Giappone la si trova in queste righe:

Mitsukoshi, il centro commerciale per eccellenza, visita obbligata a Ginza per poter avere una visione della moda giapponese.

– Una visita a Uniqlo e Muji, capitali giapponesi delle catene internazionali che portano il loro nome. Tanto per capirci Uniqlo Ginza è un edificio di 12 piani, dove tutti i capi di abbigliamento (uomo/donna) sono perfettamente collocati e organizzati. Shopping low cost assicurato.

– Un kimono. Passeggiando per Tokio osserverete che il kimono è tutt’altro che un affare decorativo demodé, bensì un capo d’abbigliamento ancora estremamente vitale e segno di grande eleganza! Per questo, oltre ad ammirare i migliori esemplari negli enormi centri commerciali di Ginza, potete gettarvi nell’acquisto all’interno dello store di Harajuku (Chicago inc.) dove il vintage regna sovrano.

– L’Oriental Store di Omotesando. Il tempio del souvenir orientale, dove tutto ciò che di più tradizionale esiste della vecchia Tokio è racchiuso in questo shop a 2 piani: una stampa e/o un ventaglio decorativo possono essere piccole scelte che vanno da sé…

Cartolerie. Non pensate di lasciare il paese senza aver visitato una delle enormi cartolerie dove tutto è possibile e presente come la celebre Itoya (9 piani). All’interno è d’obbligo restare a bocca aperta di fronte ai reparti senza fine dedicati al packaging dei regali, oppure agli scaffali alti e senza fine di carta giapponese, dai colori pastello, brillanti, delicati…

Kiddyland. Il più grande negozio di giocattoli, ritrovo di tutte le mascotte più celebri della Sanrio, Bandai, Disney, etc. Se non ne potete più di Hello Kitty, vorrete mica privarvi della gioia di un piccolo Rilakkuma? L’orsetto simbolo del relax che spopola da qualche anno in tutto il paese (compare anche sopra i singoli proteggi-slip).

Disney Store a Shibuya, meta da non perdere in primo luogo per ammirare l’edificio che lo ospita dall’architettura fantascientifica, ma anche per divertirvi a visitare i numerosi piani dedicati alle storie Disney, fotografare l’ombra di Peter Pan nella cameretta di Wendy, e comprare souvenir ad un prezzo curiosamente inferiore rispetto a quello europeo.

– Un manga, o fumetto giapponese. È risaputo che gran parte della cultura giapponese si posa su queste figure dagli occhi tondi, le forme corpose, e le espressioni surreali. Tutta la città risente di questa cultura e il centro di questa realtà provocante e al limite con il reale è Akihabara. In questo, come in altri quartieri, è possibile inoltre osservare, o essere direttamente fermati, da giovani ragazze con abbigliamento simile a quello dei fumetti allo scopo di convincervi a passare la serata con loro in bar ad hoc. I giovani giapponesi sembrano esserne estasiati.

– Una macchina fotografica. I migliori affari continuano a farsi in Giappone. Se non trovate nulla che vi rassicura nei piccoli e rumorosi negozietti di Akihabara, rifugiatevi in uno store delle enormi catene Laox o Bic Camera, i quali, nella loro immensità, prevedono anche un reparto outlet. Risparmio assicurato.

– Un portafortuna al tempio. Che sia questione di scaramanzia o meno, seguire tutto il rito di fronte a templi come quello di Senso ji è emozionante, è sicuramente investire poche monete per poter portare nella propria casetta un portafortuna tipicamente orientale non sarà un grande sforzo.

Link utili:

Www.turismo-giappone.it/

Yes tokyo www.yes-tokyo.it/

Www.gotokyo.org/it/index.html

Www.alitalia.com/it_it/Destinazioni/voli/Mondo/Giappone/Index.html

Venus fort

En.wikipedia.org/wiki/Joypolis

Www.legolanddiscoverycenter.jp/tokyo/en/

Www.ito-ya.co.jp/

Www.muji.net/

Www.uniqlo.com/jp/store/FSC03010SCR.do

Kiddyland www.kiddyland.co.jp/en/arrivals.html

Www.hotel-yanagibasi.jp/en/index.php

Www.tokyo-skytree.jp/en/index.html



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