Tokyo Love

Viaggio nella capitale giapponese!
Scritto da: aralenorimaki
tokyo love
Partenza il: 03/10/2007
Ritorno il: 14/10/2007
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Viaggio a Tokyo… Il sogno di una vita! Tokyo è tecnologia, Tokyo è cultura, Tokyo è viva… Viva come solo una grande città sa essere. 10 giorni immersi in un mondo completamente nuovo, dove tutto scorre veloce, la gente cammina a passo spedito e un gaijin si sente completamente straniato! Ma questa impressione scompare non appena vi renderete conto di quante cose fantastiche ci siano attorno a voi. Seguite le seguenti istruzioni:

1.Fermatevi per un istante, ovunque vi troviate. 2.Chiudete gli occhi. 3.Inspirate. 4.Riapriteli. 5.SIETE A TOKYO!!!! Non è una sensazione unica??

Ed ora, ecco a voi il diario di viaggio di chi in Giappone ci ha lasciato il cuore (e ce lo aveva già spedito ancora prima di partire…). Spero che vi possa essere utile e che lo leggerete con piacere.

***Day 1 – IL VOLO

Partenza ore 10:55 da Milano con la SAS (Scandinavian Airlines – ottima compagnia, aerei comodissimi, consigliata), scalo a Copenhagen, arrivo a Tokyo alle 9:35 del giorno dopo. All’aeroporto di Narita prendiamo un autobus gratuito (ora purtroppo non esiste più, ma troverete il comodissimo ed economico Limousine Bus che vi porterà in centro città) che ci porta fino a Shinjuku nel giro di un’ora e mezza. L’autobus ci lascia davanti alla stazione del treno, anche se noi, talmente stanchi ed emozionati, non ce ne rendiamo quasi conto e dobbiamo chiedere informazioni ai passanti!

Il primo impatto con i treni è traumatico: non capiamo dove dobbiamo andare e chiediamo a chiunque passi se riesce a indicarci la strada giusta! “Colpa” della moltitudine di linee che ci sono a Tokyo e che effettivamente fanno venire un po’ di confusione a chi arriva lì la prima volta. Comunque, una volta capito come funziona, il sistema è più semplice di quanto sembri. °CONSIGLIO 1: stampatevi in anticipo una mappa delle linee metropolitane di Tokyo, possibilmente con scritte sia in Kanji che in Inglese, così quando chiederete informazioni i giapponesi capiranno più facilmente dove volete andare. °CONSIGLIO 2: una volta stampata la mappa, segnatevi il tragitto dall’aeroporto al vostro albergo. Per farlo potete utilizzare l’utilissimo sito www.hyperdia.com: cliccate su “English” in alto a sinistra e inserite stazione di partenza e stazione di arrivo, lui calcolerà la strada più breve e vi dirà anche il prezzo.

Arriviamo al nostro alloggio, il Ryokan Kangetsu, una locanda tipica che si trova nella periferia di Tokyo, vicino alla fermata Chidori-cho sulla Keihin-tohoku Line e, appena arriviamo in camera, cadiamo in un sonno profondo… Ma ci imponiamo una sveglia per l’ora di cena, in modo da adattarci il prima possibile al fuso orario. Ci svegliamo, quindi, con fatica (!) alle 20.30 e facciamo un giretto nella nostra zona per cercare un posto per mangiare: troviamo un locale dove si preparano bento di sushi, così ci prendiamo subito due vassoi di prelibatezze, che però andiamo a mangiare in camera. Forse sapete già che in Giappone non è d’uso comune mangiare il cibo per strada… Non che non possiate farlo, ma verrete guardati con un po’ di stupore! Il rischio è che qualcuno vi prenda però per maleducati, quindi, onde evitare, meglio mangiare in un luogo chiuso o, piuttosto, nascosti in un angolino!

L’albergo: il Ryokan Kangetsu è un ryokan molto carino in stile giapponese, situato in un quartiere tranquillissimo. All’entrata c’è un piccolo stagnetto con un ponticello che dovrete attraversare per arrivare alla FURONTO (reception); in più ci sono due salette dotate di sedie massaggianti (una delizia quando si arriva la sera stanchi!), 4 postazioni internet gratuite, lettore DVD con una piccola scelta di DVD inglesi e giapponesi, 2 lettori CD, libri, TV, quotidiani e riviste. E’ anche disponibile una lavanderia a gettoni. Oltre ai bagni personali, il Ryokan Kangetsu ha 3 onsen, ossia le tipiche vasche con acqua calda, di cui una all’aperto, suddivise per sesso: da provare assolutamente almeno una volta, per capire parte della cultura nipponica, in quanto il bagno è un vero e proprio rito quotidiano per i giapponesi. Le stanze: Sono disponibili 3 tipi di stanze, ognuna delle quali ha uno stile occidentale o giapponese, a scelta del cliente: le stanze Standard, più economiche ma con bagno in comune, le stanze Annex e le stanze Deluxe. Noi abbiamo scelto la stanza Annex (la doppia costa circa 60 euro a notte) in stile giapponese, ossia con i futon; molto carina ma molto piccola! Non sapevamo dove mettere le valigie, perché anche l’armadio era troppo piccolo. Comunque pulitissima e confortevole.

***Day 2 – SHINJUKU – 新宿

Shinjuku è la zona dei grattacieli, il quartiere amministrativo di Tokyo; ma noi, che di amministrazione non ci capiamo un granchè, ci siamo fiondati in una sala giochi! E’ pieno di negozi di elettronica, quindi se state cercando qualcosa potete dare un’occhiata qui oltre che ad Akihabara. Pranzo in un kaiten-sushi, cioè uno di quei locali dove ci si siede attorno ai cuochi che preparano sul momento sushi e specialità varie, servite su piattini che girano su un tapis roulant; ogni piattino ha un colore diverso a seconda del prezzo, percui fate attenzione e guardate bene alle pareti, dove di solito vengono mostrati i prezzi dei vari piattini, che di norma vanno dai 95 ai 500 Yen, ma possono essere molto più cari a seconda di dove andrete. In un normale kaiten-sushi non si dovrebbe spendere più di 6-7 euro a testa per una decina di piattini. In tutti i ristoranti vi verrà servito gratuitamente il tè verde, percui siete liberi di non ordinare nient’altro da bere. Nel kaiten-sushi troverete i bicchieri, il tè verde in polvere dentro una scatoletta e un rubinetto di acqua calda, in modo che possiate servirvi da soli. Nel pomeriggio siamo andati a Nakano, dove si trova Mandarake, un famoso negozio specializzato in modellismo, gadget, CD, DVD e tutto ciò che riguarda i manga e gli anime. Il negozio si trova in una nakamise, ovvero in una via che è tutto un susseguirsi di negozietti vari ed è al secondo piano. Si trova veramente di tutto a prezzi stracciati!

***Day 3 – CEATEC & TOKYO TOWER ・東京タワ-

Il CEATEC è una fiera annuale dove vengono presentate tutte le novità nel campo dell’elettronica, in cui si svolgono varie esibizioni e si riceve materiale informativo in quantità; non era enorme come ce l’aspettavamo ma è stata comunque interessante. Dopo la visita alla fiera, siamo saliti sulla Tokyo Tower (scendere alla fermata Hamamatsucho sulla Yamanote Line): la vista è stupenda, anche se ci sono posti dove si sale ancora più in alto per ammirare Tokyo, come ad esempio Roppongi Hills. Se rimanete nei paraggi fate un giro a Tamachi: è una zona caratteristica piena di vicoletti dove troverete molti localini caratteristici.

***Day 4 – ASAKUSA – 浅草

Asakusa è una zona antica di Tokyo ed è il luogo dove si trova il tempio Senso-Ji, anche detto il Tempio della dea Kannon, uno dei più affollati dai turisti stranieri, così come dai giapponesi. La strada per arrivare al tempio è piena di negozi e bancarelle che vendono souvenir di ogni tipo: Daruma, sandali in legno, parrucche da geisha, kimono, maschere, giocattoli,… Cercate di resistere alla tentazione! Il tempio è maestoso e bellissimo. Prima di entrare, se volete seguire il rito tradizionale, lavatevi le mani presso la fontana con gli appositi mestoli: riempite il mestolo con la mano destra e fate scorrere l’acqua sulla mano sinistra, poi viceversa; riempite nuovamente il mestolo e mettete l’acqua in una mano per sciacquarvi la bocca. Dopodichè comprate un bastoncino d’incenso e andatelo a bruciare nell’incensiera; il fumo che esce è ritenuto benefico, specialmente per chi ha dei dolori, quindi portatevelo al viso o nella parte dolorante con le mani. Ora siete pronti per entrare nel tempio, dove potrete lasciare un’offerta, pregare e interrogare il vostro destino: per farlo, scuotete una scatola di bastoncini, dopo aver introdotto una moneta nell’apposita fessura, fate uscire un bastoncino dal buco e leggete il numero che è scritto sul bastoncino: ad esso corrisponde un cassettino che aprirete e in cui troverete un biglietto con la vostra fortuna (nel tempio Senso-Ji è scritto anche in Inglese). Ecco una tabella dei numeri giapponesi.

一 1 . 二 2. 三3. 四 4. 五5. 六 6. 七 7. 八 8 .九 9.十 10.

Ad Asakusa abbiamo preso il battello che fa una mini-crociera sul fiume Sumida e che porta fino ad Odaiba, passando sotto a 12 ponti ognuno di colore diverso; meglio farlo di giorno perché si può ammirare meglio il panorama.

***Day 5 – HARAJUKU & OMOTESANDO – 原宿 と表参道

Dopo aver casualmente incontrato 2 ragazzi veneti in un negozio, i quali ci hanno detto che l’indomani ci sarebbe stata una festa nel quartiere di Hamamatsucho, il giorno successivo ci siamo andati con molta curiosità!Si trattava di una parata con tanto di banda, majorette, signore anziane vestite in kimono, bambini in uniforme scolastica e vigili del fuoco: era la festa della Croce Rossa! La parata si è diretta verso il tempio Zojo-Ji, che si trova sotto la Tokyo Tower; lì c’erano numerose bancarelle che preparavano specialità varie e raccoglievano donazioni per la Croce Rossa. L’atmosfera era molto simpatica ed è stato emozionante, perché ci sembrava di vivere lì e di essere come tutti gli altri giapponesi venuti con la famiglia a trascorrere piacevolmente la domenica. Nelle varie bancarelle abbiamo potuto gustare prelibatezze “take-away” come il takoyaki, palline di polpo in pastella. Dopodichè siamo andati a Harajuku, in quanto la domenica si radunano lì i ragazzi e le ragazze vestiti nei modi più strani! Alcuni fanno cosplay, altri si vestono semplicemente come più gli piace, seguendo la moda delle gothic lolita piuttosto che quella dei rockabilly anni ’50. Harajuku è favolosa per lo shopping in materia di abbigliamento: infilatevi in una via qualsiasi e troverete di tutto, borse, scarpe, calze stravaganti, abbigliamento per tutti i gusti, dal punk allo stile bon ton. I prezzi non sono per niente alti, percui… Ragazze… Vi ritroverete con una marea di sacchetti in mano! Ad Harajuku troverete anche il Parco Yoyogi, dove si trova il giardino Meiji, così chiamato perché era il preferito dell’imperatore Meiji (Mutsuhito, che governò dal 1867 al 1912). Ovviamente i parchi danno il meglio di sé se li si va a visitare in primavera, quando i ciliegi sono in fiore, ma si può godere della loro bellezza e della pace che regna al loro interno in qualsiasi stagione dell’anno. Facendo un giro nella vicina Omotesando, la zona famosa per i suoi negozi di alta moda, abbiamo trovato un kaiten-sushi eccezionale, economico e dal cibo di ottima qualità: l’Heiroku Sushi. E’ unico nel suo genere perché, oltre ai classici piattini di sushi, sul tapis roulant passeranno anche degli invitantissimi dolci! Inoltre è molto economico: 6 euro a testa mangiando a sazietà.

***Day 6 – SHIBUYA – 渋谷

Anche oggi shopping folle (come tutti i giorni del resto), soprattutto al 109 di Shibuya! Centro commerciale esclusivamente riservato all’abbigliamento… Un palazzo per abbigliamento e accessori per donne e uno per gli uomini. Shibuya è il quartiere giovane di Tokyo, ed è famoso come punto di ritrovo la statua del cane Hachiko, un cane che aspettò il suo padrone alla fermata della metropolitana per ben 10 anni, ignorando che il padrone era morto sul lavoro. Una triste storia che però si mantiene viva nella memoria e insegna molto ad ognuno di noi. Tornati in albergo verso le 19 ho provato l’onsen all’aperto del ryokan: favoloso. Relax totale in una vasca in pietra con acqua calda al punto giusto, e le stelle sopra di me… Fortunatamente ero da sola! Credo che se ci fosse stata qualche altra donna sarei stata molto imbarazzata… 🙂

***Day 7 – PALAZZO IMPERIALE – 皇居

Oggi piove, percui ce la prendiamo comoda e decidiamo di uscire nel pomeriggio per andare a vedere il Palazzo Imperiale. Scendendo alla fermata Tokyo sulla Yamanote Line noterete una stazione diversa dalle altre, in quanto è in perfetto stile occidentale. Seguendo le indicazioni arriverete al Palazzo Imperiale, ma non potrete visitarlo a meno che non sia il 23 dicembre (compleanno dell’imperatore) o il 2 gennaio, in occasione del Capodanno. Ammirarlo da fuori è comunque fantastico! Circondato dal verde dà quel senso di magnificenza e di isolamento assoluto che caratterizza la famiglia imperiale giapponese.

***Day 8 – PARCO RIKUGIEN E AKIHABARA – りくぎえん公園と秋原

Approfittando del bel tempo, abbiamo visitato il verdissimo parco Rikugien: veramente molto bello! Rilassante, con un laghetto all’interno popolato da enormi carpe, tartarughe e anatre. La sera invece abbiamo cambiato genere, andando ad Akihabara, il quartiere tecnologico per eccellenza, a curiosare per negozi e a giocare nelle sale giochi! Consigliatissimo il Moco Cafè, un localino piccolo, accogliente, che serve ottimo espresso, gelati e snack vari. (CAFE MOCO Shimura Musen Bldg. – Piano Terra – 1-12-2 Sotokanda Chiyoda-ku)

***Day 9 – MUSEO GHIBLI E PARCO INOKASHIRA – ジブリ美術館といのかしら公園

Oggi abbiamo visitato il Museo Ghibli, dedicato alle opere del grande Hayao Miyazaki (“Il mio vicino Totoro”, “La città incantata”, “Il castello errante di Howl” e anche la prima serie di Lupin tra le sue opere più famose). Per visitarlo occorre acquistare il biglietto in anticipo o il giorno stesso (sperando di trovare posto) presso un qualsiasi mini-market Lawson. Sul retro della stazione di Mitaka si trova la pensilina dell’apposito autobus giallo che vi porta al Museo, anche se, a dir la verità, ne potreste anche fare a meno: si trova a soli 10 minuti di cammino dalla stazione stessa. Naturalmente, non conoscendo la strada, se non avete voglia di perdervi vi conviene prendere il minibus; tuttavia vi consiglio di fare solo l’andata e di tornare a piedi alla stazione, facendo prima un giro nei dintorni e nel parco Inokashira, di cui vi parlerò tra poco. Il Museo è fantastico, in alcune stanze sembra di entrare nella casa di Miyazaki: pareti piene di quadri, scrivanie con sopra i suoi libri, i suoi schizzi e i suoi album da disegno, che potrete sfogliare! All’interno troverete il negozio che vende souvenir legati ai cartoni animati di Miyazaki, mentre per mangiare avete 2 possibilità: un chioschetto che vende hot-dog e riso al curry + bevande, oppure il ristorante, che però è pienissimo all’ora di pranzo e ovviamente è meno economico. Sempre all’interno del Museo si trova una sala proiezioni dove, ogni 20 minuti circa, viene proiettato un cortometraggio inedito dell’artista, molto divertente! Usciti sul retro del Museo Ghibli vi ritroverete nel parco Inokashira, davvero molto carino e romantico: c’è un laghetto dove si possono affittare barchette a forma di cigni a pedali ed è frequentatissimo dai giovani e dagli artisti che si fermano a dipingere il paesaggio. C’è anche un piccolo tempietto dedicato a Benzaiten, la vendicativa dea dell’amore. Vendicativa? Sì… Benzaiten getta un incantesimo sulle coppie di innamorati che attraversano il lago in barca. Speriamo non a tutti gli innamorati… 🙂

***Day 10 – TOKYO DISNEYLAND – 東京デイスニランド

Ebbene sì… Siamo andati a Disneyland! Abbiamo ceduto alla tentazione… Ci siamo divertiti molto, anche se il parco non è enorme come quello di Parigi. Tuttavia, Tokyo Disneyland ha anche una sezione dedicata al mare e agli spettacoli con animali marini, che però si paga a parte. Per chi ci vuole andare… Scendere a Maihama Station e ci arriverete in soli 2 minuti! (Qui la mappa: http://www.mickey-mouse.com/tdllocationbytrain.htm)

***Last Day! 🙁

Ultimo giorno dedicato al sonno ristoratore prima del lungo viaggio, agli ultimi acquisti e… All’ultimo sushi!! NOOOOOO!! Non posso pensarci… Ragazzi, cosa dire ancora di questo viaggio… L’esperienza più bella della mia vita. Tokyo è una città infinita e 10 giorni non sono niente. Voglio tornare al più presto e vivere ancora questa fantastica avventura, ma anche conoscere le altre città del Giappone e provare emozioni sempre nuove.

Grazie Tokyo!!! I LOVE YOU!!!

COSTO DEL VIAGGIO:

– Volo A/R 800 € a testa (agenzia CTS) – con scalo a Copenhaghen

– ALBERGO: Ryokan Kangetsu 60 € ca. A notte camera doppia.

– CIBO: Si va dai 6 ai 12 euro per pasto mangiando in un kaiten-sushi, oppure, per chi non ama questa prelibatezza, esistono locali che servono riso e tenpura di gamberi o tonkatsu (cotoletta di maiale) sempre a prezzi modici. Ci sono moltissimi posti con una grande varietà di scelta, non temete! Inoltre troverete mini-market ad ogni angolo per qualsiasi tipo di snack o piatti pronti.

– TRASPORTI: Si va dovunque con la metropolitana e i treni della JR. Il costo del biglietto dipende dalla lunghezza della tratta, dai 120 yen in su. Esistono vari tipi di pass, tra cui il Japan Rail Pass, che però è molto caro e conviene solo se si pensa di girare veramente tanto e anche fuori Tokyo. Per la sola città di Tokyo, il più conveniente è il Tokunai Pass, giornaliero, al prezzo di 730 yen, che vi permette di girare tutte le zone “centrali” di Tokyo (vedi mappa: http://www.jreast.co.jp/e/pass/tokunai_pass.html). Tuttavia, le linee sono talmente tante che comprare un singolo pass che vada bene per tutte è quasi impossibile.

– Costo Totale del viaggio, extra compresi: 2500 € a testa! Contate che noi abbiamo fatto un sacco di shopping, dvd, videogiochi giapponesi, pupazzetti vari, partite nelle sale giochi…. Abbiamo insomma soddisfatto tutti i nostri capricci e le nostre manie. In conclusione, Tokyo non è così cara come si dice: basta solo sapersi organizzare.



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