Thailandia fai da te 9

Un viaggio tra Bangkok, Chiang Mai, Phuket e Phi Phi Island
Scritto da: ele1985
thailandia fai da te 9
Partenza il: 15/01/2015
Ritorno il: 02/02/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Le agenzie viaggi ci avevano proposto preventivi da urlo, così cercando in qua e là abbiamo deciso di fare da soli e… ne è valsa la pena! In quasi 20 giorni di viaggio, facendo tutto quello che volevamo fare e vedendo tutto ciò che volevamo vedere, senza farci mancare niente, abbiamo speso meno di 2000 euro a testa!

Indice dei contenuti

Volo

Milano Bangkok a/r 505,00 euro a testa con Qatar Airways, con scalo a Doha in Qatar.

Hotel

Bangkok: Ibis Riverside,

Chiang Mai: Goldenbell Hotel,

Phuket: Kata Country House

Phi Phi Iland: Phi Phi Natural Resort.

Tutti i voli interni prenotati con AirAsia, puntuale, validissima, pulita e super economica.

Dopo mesi di attesa (prenotato il tutto a Settembre 2014) ecco che arriva il giorno della partenza per quello che è il nostro primo viaggio lontano! La mattina del 15 Gennaio ci rechiamo alla stazione di Firenze per prendere il treno Italo che in circa 2 ore ci porta a Milano fermata Porta Garibaldi, da li prendiamo il treno Malpensa Express che ci porta dritti al Terminal 1 di Malpensa. Sono le 15,30 quando il nostro aereo decolla. La Qatar è un ottima compagnia e lo scalo che facciamo in Qatar è di sole 2 ore che nemmeno ce ne accorgiamo.

Arriviamo a Bangkok nel primissimo pomeriggio del 16 Gennaio, passiamo il controllo passaporti, prendiamo i nostri bagagli e andiamo in bagno a cambiarci, versione estiva!! In aeroporto scambiamo giusto 50 euro, i tassi di cambio sono più alti che in città, però dobbiamo farlo perchè acquistiamo una sim thailandese e perchè dovremmo poi pagare il taxi che ci porta al nostro hotel. Per l’acquisto della sim nessun problema, ci sono i banchetti dei vari gestori, noi abbiamo scelto su consiglio di amici la AIS, fanno tutto loro e ti aiutano ad attivarla. Per il taxi usciti dall’aeroporto andate al banco sulla destra gli dite dove dovete andare e ve ne assegnano uno loro. Arriva il taxi, facciamo accendere il tassimetro (di solito lo fanno loro da se, se non lo fanno pretendete che lo facciano e minacciate di scendere) e in circa 40 minuti siamo davanti la porta del nostro hotel, con tanto di scesa bagagli. il costo del viaggio comprensivo di autostrada è stato di 470 thb, circa 13,50 euro. Ci sistemiamo in camera, doccia veloce e subito usciamo. Fuori dall’hotel ci sono sempre 2 o 3 taxi parcheggiati, ne scegliamo uno e ci facciamo portare al Super Rich (su internet trovate il sito con la via e gli orari), uno dei luoghi più favorevoli dove scambiare i soldi, attenzione perchè intorno alle 17.00 chiude. Scambiati i soldi vogliamo provare un tuc tuc che, dopo averci fatto fare i giri dei negozi che voleva lui :-))) , ci ha portati dove avevamo chiesto, ovvero all’ MBK, un enorme centro commerciale a 7 piani che, un pò in preda alla stanchezza per il viaggio e il fuso, a fatica abbiamo visitato. Abbiamo cenato li ( c’ è l’imbarazzo della scelta ed è tutto ottimo) e poi con un altro taxi ci siamo fatti riportare in hotel dove abbiamo fatto una lunghissima dormita fino alla mattina dopo.

La mattina del 17 Gennaio dopo colazione, scendiamo giù e chiediamo al taxista parcheggiato fuori di portarci a visitare i templi di Bangkok, più facile a farsi che a dirsi. Visitiamo il Wat Traimit, lui ci attende fuori, poi è la volta del Wat Po dove lo salutiamo. il Wat Po (100 thb a testa con bottiglia d’acqua inclusa) è vicinisso al Wat Phra Kaew ovvero Palazzo Reale e quindi lo raggiungiamo a piedi. Attenzione giunti a Palazzo reale mi raccomando, perché ci sono varie porte di accesso intorno alle mura, dove stazionano dei furbetti che vi diranno che il palazzo è chiuso al mattino e così facendo vi faranno andare con loro e quando pare a loro pretendendo di essere poi pagati. Quindi, l’entrata di Palazzo Reale è una e una soltanto e svoltato l’angolo ve ne renderete conto perché c è molta più gente e ci sono le guardie a cavallo (almeno quando ho visitato io). Andate dritti per la vostra strada e non ascoltate nessuno. Ingresso a Palazzo Reale 500 thb a testa. Queste visite prendono tutta la mattina e noi siamo partiti intorno alle 08,30 dall’hotel, più fresco e meno persone nei templi. Dopo Palazzo Reale pranziamo per strada a uno dei tanti street food e ci dirigiamo, con cartina alla mano e domandando qua e la, verso il molo Tha Thien da dove parte il battello per attraversare il fiume, Chao Phraya e visitare il Wat Arun. Il prezzo è di 3 bath andare e 3 bath a tornare a persona. Consiglio vivamente di vedere questo tempio anche al tramonto, non importa attraversare di nuovo il fiume se tornate nel tardo pomeriggio perché tanto lo si vede bene lo stesso. Diventa magnifico. Dopo il Wat Arun, abbiamo raggiunto a piedi ( mooolto lontano) il Wat Benchamabophit, meglio conosciuto come il Tempio di marmo, riprodotto dietro le monete da 5 bath. Bello anche quello ma eravamo sfiniti!! Da li abbiamo poi fermato un taxi che ci ha riportato al nostro hotel. La sera dopo una bella doccia rinfrescante abbiamo ripreso il taxi fuori dall’hotel e ci siamo fatti portare nel quartiere cinese dove abbiamo cenato. Altro taxi per tornare e via a nanna. Avrete capito che di taxi è pieno e che ci si sposta in maniera facile ed economica con quelli.

Il 18 Gennaio Giornata all’insegna dei mercati caratteristici, 2 gite fuori porta: il mercato del treno di Maeklong e il mercato galleggiante di Damnoen Saduak , il Chatuchak Weekend Market.

Noi abbiamo preso un taxi direttamente fuori dall’hotel, contrattando il prezzo ci ha portato a visitare i mercati per 900 bath. Noi eravamo in 2 ma ovviamente se siete in 4 il prezzo è da dividere perché il costo è a taxi e non a persona. Il mercato del treno e quello galleggiante si trovano entrambi a sud-ovest di Bangkok, a circa 1 ora di strada dalla capitale e con una distanza di circa 20 minuti l’uno dall’altro.

Come prima tappa andiamo al Maeklong Train Market ovvero il mercato del treno. Bellissimo e caratteristico, le persone stendono la loro merce sulle rotaie e poi tirano via tutto, tendoni compresi, al passaggio del treno che avverte il suo arriva fischiando. Molto particolare.

Dopo il mercato del treno col nostro taxi ci dirigiamo verso il mercato galleggiante che aimè, non ci è piaciuto molto. E’ diventato purtroppo un’attrazione troppo turistica e fanno pagare veramente troppo per una barca (3000 thb) con la quale vi fanno attraversare dei canali, lungo i quali ci sono i negozi sull’acqua e qualche barca con la frutta. Peccato.

Ritorniamo a Bangkok col nostro taxi e decidiamo di farci portare al famosissimo mercato Chatuchak Weekend Market . Questa è sicuramente una tappa obbligatoria per chi si ferma a Bangkok. Oltre ad essere enorme qui si trova di tutto e di più, dall’arredamento di design al vintage, dall’abbigliamento al mangiare, dagli animali domestici a quelli esotici, a qualsiasi cosa che possa venire in mente. Veramente immenso che dopo un po’ gira la testa.

Torniamo in Hotel facciamo una doccia ed usciamo per cenare. Dopo cena ci facciamo portare alla

Lebua Tower., dove al 63esimo piano si trova lo Sky Bar dove sono state girate delle scene del film “Una Notte da Leoni 2”. Ve lo consiglio vivamente per la vista mozzafiato dell’intera città di notte. Una raccomandazione, trattandosi di luogo abbastanza lussuoso, si consiglia di vestirsi carini perché altrimenti non fanno entrare.

Il 19 Gennaio è la giornata dedicata alla gita verso la capitale antica, ovvero Ayutthaya. Abbiamo fatto amicizia con una coppia della nostra età e quindi dividiamo il costo del taxi che mi sembra sia stato di 1000 thb. Ayutthaya è bellissima, sentirete una pace interiore. Il nostro taxista ci fa da guida e ci porta a visitare le cose più importanti, tra cui Wat Phra Mhathat, ovvero una testa del Buddah in arenaria incorporata nel tronco di un grande albero. Dopo la visita dell’intero parco torniamo verso la capitale, per cenare ed andare a letto presto perché la mattina dopo ci aspetta il volo per Chiang Mai.

Il 20 Gennaio ci facciamo portare all’aeroporto di Don Mueng, e con un volo Air Asia pagato pochissimo, raggiungeremo il nord Thailandia. Anche al nord stesso discorso, ci sono i taxi che ti portano dove vuoi. Raggiunto l’hotel ci sistemiamo e partiamo subito alla scoperta della cittadina, entrando dentro le mura della città vecchia. Con la cartina alla mano anche in questo caso, cerchiamo i templi sparsi in qua e la. Non sto ad elencarli tutti, tanto vi sarà facile individuarli sulla cartina che ogni hotel fornisce. Giriamo tutto il pomeriggio a scoprire la cittadina, così diversa da Bangkok. La sera dopo la doccia, usciamo e ci dirigiamo al Night Bazar, un mercatino enorme pieno di luci e colori e tante cose da mangiare. Molto carino ed economico. La cena ci costa meno che a Bangok.

Il 21 Gennaio escursione ( prenotata in hotel) al Wat Phrathat Suthep che vi consiglio tantissimo per la sua particolarità. Si trova fuori città edificato su una collina, bisogna raggiungerlo in taxi. Ci sono ben 309 scalini da fare per arrivare al tempio, ma è tutto davvero bellissimo e ne vale la pena.

Tornati dalla visita al tempio, cerchiamo dentro la città vecchia un’agenzia con cui prenotare l’escursione che vogliamo fare il giorno seguente al famoso triangolo d’oro e al Tempio Bianco. Consiglio quella che abbiamo scelto noi, Sabai Tour, presente anche su Tripadvisor. Nel pomeriggio un po’ di relax in piscina.

Il 22 Gennaio passano a prenderci presso il nostro Hotel e inizia l’avventura verso il Nord più Nord della Thailandia. Come prima tappa visitiamo le sorgenti d’acqua calda, un posticino incantevole dove è possibile anche mangiare delle piccole uova lesse nell’acqua caldissima. Ci dirigiamo poi verso il White Temple, e che dire, quello che vi ritroverete davanti agli occhi sarà uno spettacolo mozzafiato, questo tempio ti lascia senza parole per la sua bellezza. E’ completamente bianco e luminoso, sembra di essere in paradiso. Un luogo unico dove anche qui sentiamo quella pace interiore che ti arriva inevitabilmente.

Ripartiamo abbagliati dalla meraviglia appena visitata per raggiungere Chiang Saen che è il centro geografico del Triangolo D’Oro sul Maekong al confine con il Laos, abbiamo attraversato il fiume e ci hanno fatto scendere nel Laos per una visita ad un piccolo mercato. Se proprio devo essere sincera da vedere non c è poi molto, è più il nome che la sostanza.

Pranziamo in un ristorante sul Mekong e ripartiamo per raggiungere il villaggio delle donne Karen a Chiang Rai, le cosiddette donne giraffa, definite così perché portano attorno al loro collo degli anelli, che abbassandogli le spalle danno l’effetto di avere il collo molto lungo. E’ un villaggio senza dubbio particolare che vale la pena di visitare.

Stanchi morti risaliamo sul pulmino e ci incamminiamo verso casa, il viaggio di scesa verso Chiang Mai durerà dalle 3 alle 4 ore. Cena al night bazar e di corsa a letto.

Il 23 Gennaio abbiamo passato quasi tutta la giornata presso una scuola di cucina li a Chiang Mai, avevamo prenotato questa giornata insieme all’escursione al Nord presso la Sabai Tour. Ci hanno fatto un bellissimo corso di cucina, all’aperto in un luogo accogliente e carino. Al mattino siamo andati con le insegnanti a fare la spesa dell’occorrente al mercato e poi abbiamo cucinato e mangiato ciò che avevamo creato. Anche questa una bella esperienza.

Il 24 Gennaio lasciamo Chiang Mai e ancora una volta un volo economico della Air Asia ci porterà a Phuket dove rimaniamo 3 notti. Premetto che Phuket non mi è piaciuta perché mi è sembrato di stare quasi in Italia, Patong peggio che mai, piena di ristoranti italiani. Kata beach è una bellissima spiaggia ma niente di così spettacolare. La cosa che ho apprezzato è stata l’ escursione che solo da Phuket si può fare, koh tachai island. E’ un’isola disabitata in mezzo all’oceano, per arrivarci ci vogliono 2 ore buone di speed boat, ma arrivati li quello che ci si trova davanti è il paradiso terrestre. Non volevamo più tornare indietro. Sabbia fine e bianchissima che sembrava farina, spiaggia lunga deserta, acqua con i colori del blu e del verdi più belli. Sfumature che non scorderò mai più.

La mattina del 27 Gennaio ci vengono a prendere in hotel per portarci al porto dove ci imbarcheremo per raggiungere le Phi Phi Island. La nave per le isole l’abbiamo prenotata lì a Kata Beach in una delle numerose agenzie locali, ed compreso anche il pick up in hotel.

Le Phi Phi sono una meraviglia della natura, andate andate andate, ma non in giornata con l’escursione da Phuket! Andate per stare e soggiornare almeno 3 notti. Noi abbiamo soggiornato 4 notti sulla spiaggia di Leam Tong, isolata, ci sono solo 4 resort, da lì ci si sposta solo via mare. Per il relax più completo e per terminare un giro come questo è stato il nostro toccasano. Da li una mattina di buon ora abbiamo raggiunto la famosa Phi Phi Leh dove abbiamo visitato Maya Bay.

Questa stupenda e particolare spiaggia va visitata la mattina presto, dalle 08.00 alle 10.00 massimo, perché poi iniziano ad arrivare le speed boat da Phuket, cariche di turisti e la piccola spiaggia incantata diventa una bolgia di persone. Le acque limpide e verdi piene di barche. Noi a Leam Tong beach abbiamo contrattato con uno zingaro del mare (su quella spiaggia hanno il loro piccolo villaggio) che per 2000 thb ci ha portato con la sua Long boat, classica barchina thailandese dalla coda lunga, a visitare Maya Bay di prima mattina, per proseguire poi su bamboo island e mosquito, anch ‘esse particolari. La long boat è sicuramente un’ esperienza da provare.

Giunti alla mattina della partenza, lasciamo a malincuore le Phi Phi island, con il personale che ci saluta e non ci fa mancare quel suo caldo sorriso. Arrivati a Phuket ci portano all’ aeroporto che ci lascerà a Bangkok. Noi il tour de force del ritorno lo abbiamo fatto tutto in un giorno ma ve lo sconsiglio. Consiglio di atterrare a Bangkok e trascorrere li l’ultima notte, magari vicino l’aeroporto, per poi il giorno seguente, più rilassati e riposati, volare verso l’Italia.

Che dire, un viaggio che non ci scorderemo mai, che ci ha trasmesso forti emozioni e che ci ha lasciato nel cuore tanti colori, profumi e tanti sorrisi della gente locale.

Con affetto

Elena



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