La “mia” Thailandia: tra Bangkok e Phuket

Un saluto a tutti gli amici viaggiatori. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno dedicato del tempo per redigere commenti ed esperienze utili per tutti i turisti per caso e in maniera particolare coloro che ho contattato direttamente per ricevere info sulla Thailandia. Io non voglio annoiarvi con un dettagliato racconto del mio viaggio,...
Scritto da: Maxxim
la mia thailandia:  tra bangkok e phuket
Partenza il: 26/06/2009
Ritorno il: 08/08/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Un saluto a tutti gli amici viaggiatori. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno dedicato del tempo per redigere commenti ed esperienze utili per tutti i turisti per caso e in maniera particolare coloro che ho contattato direttamente per ricevere info sulla Thailandia. Io non voglio annoiarvi con un dettagliato racconto del mio viaggio, piuttosto spero di darvi indicazioni utili per chi desidera recarsi in questo bel posto del nostro pianeta. Sono partito da Roma Fiumicino il 26 giugno ,Io Francesco, mia moglie Graziella e mio figlio Leonardo di 6 anni per tornare l’8 luglio 2009. Ho cercato un volo economico nel web, alla fine ho optato per la compagnia Blu Panorama, volo diretto su Bangkok al costo di circa 1.100 euro (2 adulti, 1 bambino, andata e ritorno). Ho letto di qualcuno che si lamentava di questa compagnia. Io non ho avuto nessun problema, anzi la consiglio! Arrivati allo stupendo aeroporto di Suvarnabhumi, mi attendeva un volo AsiaAir prenotato dall’Italia. Costo 3 persone di 120,00 euro. Non ho avuto problemi con questa compagnia, anzi se il prossimo volo per Phuket avesse avuto posti liberi, mi avrebbero fatto imbarcare, ho dovuto semplicemente aspettare il mio volo prenotato che partiva più tardi. Solo al mio ritorno, all’aeroporto di Phuket al check-in mi hanno creato qualche problemi con i bagagli, per quanto riguarda il peso, problemi che ho risolto prendendo il trolley e portandolo con me come bagaglio a mano (avevo previsto qualcosa del genere quindi ero preparato) mandando le altre 2 valige in stiva. Avevo ben studiato la guida Planet e avevo letto molto su “turisti per caso” , quindi ero preparato per l’incontro che mi aspettava all’arrivo, sia prima a Phuket e dopo a Bangkok con i tassisti. Arrivato all’aeroporto di Phuket ho tirato dritto all’uscita, ignorando le proposte ,e svoltando subito a destra mi sono diretto verso i taxi meter. Ho fatto una proposta al primo tassista, 500 bath per raggiungere Karon Beach a circa 45 minuti di viaggio. Proposta subito accettata! La pioggia si è fatta vedere subito al mio arrivo e mi ha salutato alla mia partenza, comunque devo dire di ritenermi fortunato…Durante il mio soggiorno di circa 14 giorni è piovuto solo un paio di volte per poco tempo e questo non ha influenzato negativamente la nostra vacanza. Avevo prenotato usando booking.Com, il mio albergo era Karon Beach, Il Diamond Cottage che consiglio vivamente. E’ vero non è vista mare, la spiaggia di Karon e Kata sono a 10 min a piedi, ma va bene così! Il costo di 8 notti colazione inclusa (ottima la colazione) è stato di 230,00 euro. Tenendo conto di essere arrivato in piena notte il 27 giugno , non abbiamo potuto far altro che prender possesso della nostra bella camera e farci una bella dormita. Un totale di circa 12 + 1 ora e mezza di volo ti stanca parecchio!!!! Il programma di domenica 28 è semplice: la mattina passeggiata per Kata e Karon beach, pomeriggio piscina, serata a Patong. Come arrivare a Patong che dista qualche km da Karon? Il motorino? Si sarebbe una buona idea , ma mia moglie ha paura da vendere. Alla fine ci facciamo portare da un dei taxi dell’albergo. Loro hanno tariffe per ogni dove, e sono standard. Alla fine tratto 300 bath, circa 6 euro. Patong è una specie di Rimini Thailandese, un susseguirsi di negozi, ristoranti, luci al neon, ragazze thai pronte a farsi offrire da bere, venditori ambulanti di cibo thai e non solo. Proprio come la guida Lonely Planet diceva, le strade thailandesi sono un mix di odori: cibo, fogna, spezie e fiori. E’ tardi, domani 29 giugno ho prenotato un giorno di immersioni dall’Italia con Sea Fun Diver. Prendiamo un tuk-tuk ( qui a Phuket sono a 4 ruote) e al prezzo di 280 bath trattati, torniamo in albergo. Mio figlio è contentissimo di frecciare in una sorta di vespa con il tettuccio!!! Il 29 giugno vengono a prendermi per fare un full-day di immersioni. Programma: partenza in barca da Chalong Port e immersioni a Shark Point / Koh Doc Mai/ Anemone Reef. I fondali sono stupendi. A Shark Point ho provato a fare una foto vicino ad uno squalo nutrice, ma nel momento migliore è scappato…Pazienza! Si torna nel tardo pomeriggio in albergo, ci prepariamo con la famiglia e andiamo a cenare. Abbiamo un ristorante italiano di fronte al nostro albergo, che fa anche piatti Thai. Mio figlio non ne vuole sapere di piatti Thai e sono costretto a trovare un compromesso, lui pizza ( è davvero buona ed è cotta nel forno a legna) io piatto Thai. Il 30 giugno la mattina è in programma il Dino Park che ho anche vicino all’albergo. La Lonely lo consiglia per chi ha bimbi. Si, se volete rivivere il mondo dei dinosauri e giocare a mini-golf è un ottimo posto. Pomeriggio ci dedichiamo al relax in piscina e la sera una bella e lunga passeggiata fino a Kata, di certo più movimentata e simpatica di Karon. Per il 1 luglio era in previsione una giornata di immersioni a Phi Phi Island, ma per non lasciare la famiglia ancora da sola, optiamo per un tour one day per l’isola. Lo prenoto in loco in uno fra gli innumerevoli chioschi che si trovano ad ogni angolo. Siamo in bassa stagione quindi lo sconto è consistente. Spendo circa 70,00 euro per 3 persone, il tour prevede: partenza dall’hotel, Big Budda, Karon view point, Elephant trekking, Monkey show, Chalong Temple, giro in canoa tra le mangrovie, pranzo, cascate pae bang , visita ai Gibboni e ritorno in serata al hotel. Questi thailandesi hanno sempre l’aria condizionata a manetta quindi gli sbalzi sono “mortali”. Sicuramente per questo motivo che la serata dell’indomani ho un po’ di febbre che per fortuna mi passerà poi la mattina successiva. La mattina del 2 luglio dopo la colazione, piscina, il bambino la adora e nel pomeriggio si và in spiaggia a Kata, il mare è bello e l’atmosfera molto romantica. La cittadina di Kata ci è piaciuta molto ed in serata ci ritorniamo, ma come accennavo prima, non mi sento molto bene quindi torniamo al hotel ,…Ho la febbre. La mattina del venerdì 3 luglio la passo in albergo, non sto ancora tanto bene, però nel pomeriggio comincio a mettere la testa fuori e trascorro un po’ di tempo in piscina, serata passata a Karon. Il sabato 4 luglio ho programmato di vedere l’acquario di Phuket. La moto non se ne parla, allora chiedo a un taxi dell’albergo di portarmi. Il tassista è disposto a dedicarmi tutto il tempo che voglio, non importa, lui desidera solo 1.800 bath.Trattativa e alla fine mi porta in giro , prima all’acquario, poi allo Zoo e alla fine a Patong per trascorrere la serata a 1.300 bath (circa 27 euro), tengo a precisare che il taxi non era un taxi meter, bensì una limousine, ma sì siamo in vacanza! L’acquario di Phuket merita una visita, all’esterno c’è una sorta di asilo per la tartarughe marine. Lo zoo è costoso, abbiamo speso in 3 circa 1.000 bath, almeno in compenso puoi assistere all’ show dei coccodrilli, elefanti e scimmie. Fine serata a Patong. E’ giunto il giorno di fare le valige e volare per Bangkok, il 5 luglio. Quello che è accaduto all’aeroporto di Phuket lo accennato all’inizio, giunti all’ Suvarnabhumi di Bangkok mi dirigo al chiosco dei Public Taxi, fanno tutto loro, danno a te un biglietto e ti assegnano il tassista. Spenderete circa 500 bath per raggiungere la città. Comunque credo che potete risparmiare. Gli arrivi sono al 2 piano, voi andate al 4 alle partenze, e trattate il prezzo con i taxi che arrivano e devono comunque ritornare in città, magari con corsa piena. Provateci! L’hotel sempre scelto su booking.Com, Il Bhiman Inn, zona Banglamphu, non mi ha soddisfatto tanto. Stanza piccola e finestra che dava direttamente su di un muro. Se cercate l’atmosfera thai, con tutti i suoi pro e contro allora scegliete la zona di Banglamphu, altrimenti se desiderate più modernità, scegliate il quartiere di Siam. Il giorno dopo, partenza per il Palazzo Reale e il Wat Pho. Il mio hotel era vicino al fiume Chao Phraya , precisamente alla fermata dello Chao Phraya Express, Tha Saphan Rama VIII (in genere il biglietto lo fanno sul battello ed il prezzo è fisso, non importa dove vai, paghi sempre lo stesso, Io pagavo 25 bath circa due persone, il bambino è gratis) Scendiamo alla fermata Tha Tien (anche Central) e di lì siamo andati sempre diritto, attraversando un mercatino coperto dove al ritorno ho preso un favoloso frullato di frutta fresca mista con ghiaccio con soli 40 bath. Provate questi frullati sono favolosi!!! Il Palazzo Reale ti colpisce per i colori, la grandezza, la spiritualità che reca soprattutto ai thailandesi, ma quello che ti sorprende è il Buddha disteso (Wat Pho) ,rivestito di oro, lo si raggiunge uscendo dal Palazzo Reale e entrando nella successiva zona recintata che segue il Palazzo Reale verso sud. Nei racconti che ho letto, mi aspettavo di incontrare tipi che proponevano tour alternativi, dicendo che il Palazzo fosse chiuso. Io non ne ho incontrati, forse perché era bassa stagione o forse perché hanno capito che non imbrogliano più i turisti. Il pomeriggio siamo andatiall’ MBK, usando lo Sky train, fermata National Stadium. Come mi aspettavo è davvero enorme e trovi di tutto, ma di tutto. Qui ho fatto molti acquisti, souvenir, magliette, scarpe, valigia, ecc. Contrattate e vedrete che potete raggiungere quasi la metà del prezzo proposto all’inizio. In serata siamo andati nella particolare e turistica Khaosan Road e Th Rambutri. Visitate entrambe le strade, ma fermatevi a mangiare a Th Rambutri . Il 7 luglio di mattina siamo ritornati al Wat Pho, purtroppo avevo dimenticato lì la fotocamera . All’entrata sono stati molto gentili e sulla fiducia mi hanno rifatto entrare senza ripagare il biglietto ma della fotocamera più niente( per fortuna avevo da poco inserito una mini card nuova e così ho salvato almeno le foto di Phuket). Dopo questa tappa necessaria, ci siamo diretti verso il parco Lumphini, molto bello e rilassante. E’ forte vedere i varani scorazzare tranquillamente a poco distanza da noi. Ho provato ad avvicinarmi, ma niente, hanno paura. Se volente fare un po’ di attività fisica , nel parco sono a disposizione attrezzi ginnici gratuiti. Decidiamo ora di spostarci al Queen Saovabha Istitute. All’interno di questo istituto vengono allevati serpenti che vengono utilizzati per preparare i sieri antiveleno. Purtroppo ci dicono che è chiuso. Se desiderati andarci, è di fronte al Parco Lumphini, informatevi preventivamente eviterete di perdere tempo.

La mattina del 8 luglio è giorno di partenza, decidiamo di far rotta su Siam, centro molto moderno e decisamente più pulito e organizzato. Io amo sempre fare un salto, quando posso, al Hard Rock Cafè. Quell giorno e quello successivo erano “Budda days” (almeno questo ho capito)e quindi niente alcool. Ormai ero arrivato lì, allora entriamo e prendo una drink. Era un voltastomaco ! Forse ormai è ora di pensare al ritorno…Ancora qualche acquisto per strada e torniamo in albergo. Chiamo un taxi e mi accordo per 400 bath per l’aeroporto. Il tassista , un pazzo, ma decisamente simpatico. Balla, guida, parla e sorride contemporaneamente … arriveremo in aeroporto? SI! Desidero concludere con pochi e modesti consigli per tutti coloro che intendono andare in questo meraviglioso posto. La Thailandia è uno posto molto tranquillo e sicuro, anzi i thailandesi sono di una cortesia, gentilezza e disponibilità che ho trovato in pochi posti al mondo. Contrattate tutto quello che volete comprare. Il cibo Thai è molto buono, soprattutto il pesce. Il mare è molto bello e se volete “rischiare” come me, andando durante la stagione delle pioggie, e vi auguro “buon viaggio”!



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