Tenerife, turistica ma interessante

Dopo Lanzarote e Fuerteventura, eccoci tra i vulcani (Teide), le montagne (Anaga), i paesaggi mozzafiato (Masca) e qualche spiaggia di un’altra isola delle Canarie
Scritto da: Poziomka
Partenza il: 15/11/2014
Ritorno il: 22/11/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

VOLO

Certi voli vanno presi… al volo. E così mi sono trovata a fine maggio con due biglietti A/R da Pisa per Tenerife a novembre. Meno di 200 euro in 2! Vista la situazione in Egitto e non solo, le Canarie hanno registrato boom di prenotazioni con il conseguente aumento dei prezzi dei voli. Allora, prenderli a così poco è stato un affare. Il volo è durato 4 ore e mezza, così come scritto. E io speravo che come sempre aggiungessero i minuti fasulli in più per poter dire -signore e signori, un altro volo di Ryanair che atterra in orario. Niente da fare. In più… la partenza ritardata di 40 minuti. Al ritorno 4 ore di volo che sembravano un’eternità per via di digestione lunga e odorosa di qualche passeggero maleducato. Anche qui mezz’ora di ritardo.

AUTO

Ho prenotato con Cicar e ci siamo trovati benissimo. 80 euro per una settimana tutto incluso, senza bisogno di garanzie della carta di credito. L’ufficio si trova all’aeroporto, il ritiro di auto davanti (bisogna attraversare il parcheggio di bus ed eccoci arrivati). L’assicurazione totale è stata utile perché per la prima volta in diversi anni di viaggi ci siamo trovati con la macchina graffiata. Probabilmente qualcuno al parcheggio o dall’altra parte. La benzina costa 1,04-1,06 e vedere al distributore che con 20 euro hai più di 19 litri di benzina, riempie il cuore e… il portafoglio;-)

Le strade sono tenute bene, l’autostrada gratis collega ¾ dell’isola e ci sono lavori in corso per finirla. I parcheggi nei centri grandi sono difficili da trovare. Tante volte abbiamo girato a vuoto e alla fine abbiamo parcheggiato lontano oppure al parcheggio sotterraneo a pagamento. I segnali a volte scarseggiano, a volte sono contraddittori… segnano la svolta a destra e lì c’è divieto oppure senso unico. Noioso e inutile. A volte i segnali per le spiagge “meno” note sparivano.

PERNOTTAMENTO

Ho prenotato con www.airbnb.com 4 notti a Puerto de la Cruz e 3 a San Isidro al sud. L’idea è stata vincente perché le distanze sono notevoli alla fine. Ci siamo trovati bene.

POSTI VISITATI

Abbiamo girato tutta isola e, a differenza di Lanzarote e Fuerteventura già visitate, Tenerife è molto turistica. Non abbiamo visto nessuno dei parchi divertimento perché non ci interessava.

Puerto è una città piacevole con tanti localini, ma prevalentemente per le persone più anziane.

Icod de los Vinos – grazioso. Il famoso drago si vede perfettamente dalla terrazza/ piazza davanti alla chiesa. Diversi negozi vendono la malvasia, un vino locale.

Garachico – carine le piscine naturali. Tanti bananeti per strada.

La Laguna – sinceramente non ci ha entusiasmati, ma una passeggiata è comunque da fare.

Orotava – molto carina e ben tenuta. La Casa de los Balcones, le vie, scorci.

Masca – non abbiamo fatto il sentiero ma già arrivarci con l’auto è uno spettacolo. Bello a dir poco. Va fatto!

Taganana – anche qui il paesaggio è bellissimo. Trovarsi in un paesino bianco in cima dell’isola, non ha prezzo. Diversi ristorantini e pullman dei turisti.

Punta del Hidalgo – una piccola tranquilla città al nord, spiaggia spaziosa. Belle le onde.

Santa Cruz – solo di passaggio. Traffico, caos.

Los Gigantes – particolari, il paese pieno zeppo di costruzioni varie e di persone; c’è la possibilità di fare diverse gite con le barche.

Anaga – un altro mondo fatto di paesaggi belli e di boschi di alloro.

Sud – è un susseguirsi di alberghi, ristoranti, bar, spiagge ecc.

Teide – ci siamo arrivati da Puerto e tornati dalla strada (allungando ma lo sapevamo) che punta verso sud. Tutto veramente spettacolare. Ogni posto vale la pena di essere fotografato. Il paesaggio varia ed è proprio meraviglioso.

Siamo arrivati quasi in cima con la funivia pagando 52 euro A/R per 2. Si può comprare il biglietto su internet che vale un anno dal momento d’acquisto però il giorno prescelto bisogna presentarsi alla funivia oppure chiamare per assicurarsi che la funivia non parte per via del meteo. Informazioni fornitemi tramite mail. Comunque noi siamo arrivati verso le 9 del mattino e non abbiamo trovato né coda né auto al parcheggio. Al ritorno dal vulcano (verso le 11) tutto un’altra storia-parcheggio pieno di bus turistici e persone, coda di auto a non finire.

In cima si può arrivare con un permesso rilasciato gratis e richiesto tramite mail con anticipo all’ufficio del parco. Ci sono i guardiani e il sentiero che porta in cima è chiuso con un cancello. Non fate i furbi cercando di andarci perché vi vedono e riprendono. Patetiche le scuse. Abbiamo visto fare più di una volta.

Abbiamo trovato il tempo perfetto-all’inizio neanche una nuvola, un po’ di vento e circa 5 gradi.

Vestitevi perché salite a quasi 4 mila metri.

SPIAGGE

Avevamo una mappa delle spiagge scaricata da internet. Non posso dire che ci sono le spiagge belle ma comunque sono piacevoli e di diversi tipi-sabbia grigia, chiara, roccia, sabbia nera. Alcune ci sono piaciute più delle altre – Benijo, la spiaggia nera di Puerto, del Duque, el Bobo, Medano, Teresitas per esempio. Si possono noleggiare le sdraio oppure sdraiarsi sul proprio asciugamano. Noi abbiamo pagato una volta sola a las Teresitas- 4 euro per 2 senza ombrellone.

CIBO

Avevamo un appartamento, allora di solito mangiavamo lì. Abbiamo mangiato pesce buono a Taganana e Garachico. Poi le papas arrugas con mojo. Il Sud è vocato al turismo di massa e questo significa la possibilità di mangiare un’infinità di hamburger, patatine, cose fritte, birre, dolci finti già per colazione. La colazione all’inglese l’ho vista per neanche 3 euro! Non sono riuscita a trovare e mangiare una cosa che assomigliasse a una brioches, tipo famosa napoletana che ho mangiato varie volte in Spagna. Delusione è stato anche il caffè per un semplice motivo -l’acqua è carica di cloro e come mi ha detto una ragazza, quasi tutti bar usano quella del rubinetto. Ho bevuto tipico caffè canario che si chiama barraquito-molto dolce, molto buono e per la prima e l’ultima volta non sapeva di cloro perché usavano l’acqua imbottigliata.

Siamo andati a visitare una cantina dei vini, dove abbiamo assaggiato e comprato un bianco e un rosso. Buoni. Tenerife ha i vigneti più alti d’Europa.

METEO

A metà novembre abbiamo trovato tempo abbastanza buono con le temperature che arrivavano a 25 gradi. Un po’ di vento, a volte forte altre no. Di solito, a un certo punto della giornata, arrivavano le nuvole, anche se all’inizio il cielo era blu. Qualche volta siamo entrati nell’acqua per fare un mini bagno. Una notte ha piovuto forte e ha continuato a farlo ma leggero la mattina dopo. Gira rigira, ci siamo pure abbronzati ma la crema solare è servita solo sul naso.

Riguardo l’abbigliamento avevamo le cose da spiaggia, asciugamani compresi ma anche un giubbotto e guanti per andare sul Teide. Un foulard e una felpa fanno sempre comodo.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche