Zanzibar quasi un sogno….
1 giorno: partenza da Roma con volo notturno, mega charterone dell’Air Europe con pessimo servizio a bordo ( e poi dicono che i charter hanno lo stesso livello dei voli di linea…). Arrivo a Zanzibar il giorno successivo.
Al”aeroporto veniamo assaliti da una marea di gente che chiede la mancia per sdoganarti il bagaglio, per farti fare la fila al controllo passaporti e per un sacco di altre cose incredibili! Sono incavolata! eppure non è la prima volta che vengo in Africae lo so come è l’impatto appena si scende dall’aereo.
Mah…
Finalmente ci caricano su un pulmino e ci portano al villaggio. Ci arriviamo dopo 1 ora e mezza di viaggio di cui l’utlima mezz’ora di sola strada sterrata (il Camel Trophy ci fa un baffo!!).
2°- 10°giorno: PIOVE PIOVE PIOVE. E magari fosse il solito temporale tropicale… Qui piove tutto il santo giorno! La vita del villaggio non mi piace, non mi piace venire coinvolta nei giochini di gruppo o in gare sportive a gruppi “regionali” (Milano contro Roma nel torneo di freccette, Verona contro Palermo nella pallanuoto in piscina etc…).
Qui sono tutti rigorosamente italiani ed i pochi “locali” che lavorano al villaggio sono cosi occidentalizzati che ti rispondono in dialetto milanese! 11°- 16° giorno: Finalmente ha smesso di piovere. Dicono che luglio/agosto è il periodo migliore per visitare l’isola, caspita mi domando ma nel periodo delle piogge cosa succede? Decidiamo di uscire dal villaggio per fare delle escursioni, anche perchè io sto dando fuori di matto!! Andiamo a Stone Town che tanto ho immaginato e sognato nei miei viaggi virtuali… Probabilmente l’ho cosi immaginata che mi sono fatta un’ idea tutta mia di come poteva essere… Non so mi aspettavo di vedere un’antica città di Saba… Un qualcosa di molto “arabo”. E invece di tutto questo ho trovato poche tracce, i famosi portoni intarsiati di Zanzibar? giusto 3 o 4 e la mitica House of Wonder (la casa del sultano)? tante fotografie ingiallite ed al 1° piano quel che resta dell’arredamento del sultano tutto in formica in stile anni’ 70 ! Finalmente il mercato del pesce!! qualcosa di veramente autentico, ecco questo mi è piaciuto!(agli altri partecipantio della gita un pò schizzinosi no!).
Ho fatto altre escursioni in seguito.
– Nungwi: detta la meta dei fricchettoni…Non è un gran che.., la spiaggia credo che possa essere superba con il sole (!).
– Il tour dell’isola: bello e massacrante 8 h. Di fuori strada alla scoperta dei veri villaggi interni dell’isola, cosi veri che ogni volta che ci si fermava ti assalivano per chiederti in ordine: soldi, zainetti, marsupi, bandana! Roba da ridursi a correre a chiudersi in macchima per evitare il peggio!!!! Infine un’ escursione magnifica (e non mi ricordo il nome del posto…Ahi! ahi!) il penultimo giorno: intera giornata in barca (il tempo WOW è stato ottimo) in giro per isolette, con grigliata annessa su isoletta deserta! Peccato che le vacanze erano ormai finite…
Morale..: Zanzibar tanto l’avevo desiderata… Tanto m’ha deluso… Vuoi per il clima che ho trovato, vuoi per la soluzione drastica del villaggio/vacanza… QUINDI dovrò tornarci a modo mio… Peccato solo che da quest’anno è diventata una meta pericolosa per il turista e vivamente sconsigliata dalla Farnesina.
SIGH..SIGH.
