Meravigliosa Zanzibar

Mah, anch’ io ho letto giudizi contrastanti su quest’ isola/nazione, perché, non dimentichiamo, che fino a non tanti anni fa, Zanzibar era un sultanato indipendente. Io e mia moglie ci siamo andati le prime due settimane di settembre di quest’ anno. La vacanza l’ abbiamo programmata a tavolino sul sito di “Turisti per caso”, leggendo,...
Scritto da: Marabu009
meravigliosa zanzibar
Partenza il: 04/09/2009
Ritorno il: 18/09/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Mah, anch’ io ho letto giudizi contrastanti su quest’ isola/nazione, perché, non dimentichiamo, che fino a non tanti anni fa, Zanzibar era un sultanato indipendente.

Io e mia moglie ci siamo andati le prime due settimane di settembre di quest’ anno.

La vacanza l’ abbiamo programmata a tavolino sul sito di “Turisti per caso”, leggendo, come voi, le recensioni, le critiche, gli entusiasmi di coloro che ci avevano preceduto.

La scelta è caduta su una recensione di un piccolo villaggio turistico sulla costa occidentale dell’ isola, il “Mangrove Lodge” sulla spaggia di Chuini, 5 bungalow doppi per un totale max di 10 famiglie.

Ambiente famigliare, solo all’ apparenza un po’ disorganizzato, essendo abituato a viaggiare anch’io come voi nelle grandi strutture alberghiere con la formula all inclusive e la vacanza organizzata al minuto, compreso quello del bagno.

Infatti, per i primi due giorni, pieno di stress di un anno molto pesante sotto tutti i punti di vista, ho pensato di aver sbagliato tutto e di aver buttato via i miei soldi.

Poi, complice il clima (a settembre è primavera e la temperatura è stabile fra i 25 e i 30 gradi, con, al mattino, il cielo anche nuvoloso e qualche breve e leggera pioggerella alle prime ore per poi trasformarsi in giornate da favola), un paesaggio incantato, persone che non si incontrano nelle grandi strutture (nei grandi alberghi, il direttore non ti invita a fare la spesa in città, magari a bordo di uno sgangherato pulmino seduti con la popolazione locale), persone che ti accompagnano a conoscere anche le spiagge tropicali e la barriera corallina, ma anche a conoscere la gente, il popolo di Zanzibar.

Ho letto lamentele riguardo l’ asfissiante presenza di persone che vogliono venderti ogni sorta di merce, alla cronica richiesta di mance, alla corruzione dei pubblici ufficiali.

Per piacere,non occorre andare a Zanzibar per trovare tutte queste cose, basta rimanere in Italia, e il nostro bel paese, in fatto di corruzione, accattonaggio e truffe , non è secondo a nessuno.

Comunque, per ritornare a bomba sulla nostra esperienza zanzibarina, voglio raccontarvi la più fantastica esperienza vacanziera fino ad oggi.

“Al Mangrove Lodge, non c’è il buffet” Orrore!!…

Raramente abbiamo mangiato e bevuto così bene, il menù lo si sceglieva insieme durante la colazione e Paolo andava al mercato a comprare frutta raccolta la mattina e pesce freschissimo pescato la notte La sera prima, a cena, si decidevano le escursioni, accompagnate da Haji e da suo fratello, piacevolissimo compagno ed organizzatore di gite in barca con i trimarani a vela dei pescatori.

Siamo stati in tutti i posti più belli, anche poco noti ai turisti normali, infatti, non penso che nelle grandi strutture della costa orientale, si organizzi un’ escursione al villaggio dove mastri d’ ascia scolpiscono interamente a mano le splendide porte che maestosamente chiudono le case di Stone Town.

Settembre è la stagione secca, e la costa orientale è piuttosto brulla, mentre quella orientale, dove appunto è situato il mangrove, è verdissima.

Il villaggio è immerso in una foresta di banani e frangipane con il loro profumo incantevole e i meravigliosi fiori sui rami nudi.

Sul sentiero che porta alla spiaggia privata, c’è un immenso e secolare mango che domina il bosco di banani e le rovine di un antico palazzo costruito sul mare.

La marea regala immagini sconvolgenti, di una bellezza che pensi non possa esistere, come il tramonto del sole sul mare, attimi indimenticabili, dove lo splendore della natura ci fa dimenticare che la stiamo distruggendo.



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