Zanzibar 2007: viaggio post-maturita

Oramai sono passati alcuni mesi dal nostro viaggio…. Siamo partiti i primi di settembre.. Dopo aver ricevuto pochissimi giorni prima la notizia che il villaggio che avrebbe dovuto ospitarci in Kenya a watamu si era praticamente incenerito in seguito a un cortocircuito, abbiamo deciso di partire per Zanzibar… scelta più che azzeccata! Dopo...
Scritto da: BioFrancesca
zanzibar 2007: viaggio post-maturita
Partenza il: 04/09/2007
Ritorno il: 12/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Oramai sono passati alcuni mesi dal nostro viaggio… Siamo partiti i primi di settembre.. Dopo aver ricevuto pochissimi giorni prima la notizia che il villaggio che avrebbe dovuto ospitarci in Kenya a watamu si era praticamente incenerito in seguito a un cortocircuito, abbiamo deciso di partire per Zanzibar… scelta più che azzeccata! Dopo circa nove ore di volo arriviamo a Zanzibar, a Stone Town.. Appena atterrati ci rendiamo conto di essere in Africa… L aeroporto lascia a desiderare.. Non esistono rulli, ma solo ometti che ti lanciano la valigia e che si avvicinano al tuo orecchio ripetendo l unica parola italiana che conoscono MANCIA MANCIA MANCIA. A parte questo siamo usciti sani dall’ aeroporto. Non affrettatevi a scambiare euro in dollari, tantomeno in scellini. Sanno benissimo quanto valgono e non li vogliono molto volentieri! Preferiscono decisamente l euro!! Appena usciti, ci siamo diretti verso il nostro ‘pulmino’ d epoca e abbiamo iniziato il tuor per arrivare al nostro hotel (tra l’altro il più lontano). Il caldo non era eccessivo, la stanchezza era molta, ma con la mia telecamera in pugno e il finestrino aperto ho cercato di catturare tutto quello che questo magnifico luogo mi stava dando. Bancarelle che vendevano qualsiasi strano e indecifrabile oggetto, donne con magnifiche vesti, bambini in divisa che marciavano verso la scuola, palme altissime e uomini seduti alle loro radici.. Quante cose da vedere.. Da ricordare.. Arriviamo all hotel dopo esser passati da un villaggio di pescatori con case bianchissime fatte di sassi e di non so cosa.. Appena arrivati ci sistemiamo in camera e corriamo in spiaggia! Che spettacolo.. Che colori! Una spiaggia lunghissima… immensa e c eravamo solo noi… io e il mio ragazzo su quella distesa bianca.. C era la bassa marea… è davvero indescrivibile raccontare quello che ho visto. L hotel era perfetto ma l assistenza per fare escursioni o per l animazione era ridotta al minimo. Per il giorno successivo abbiamo deciso di andare a Kazimkazi a vedere i delfini. Ci svegliamo di buon mattino e partiamo con la guida dell’ hotel. A kizimkazi troviamo terra di un rosso intenso che contrasta con il verde degli alberi e l azzurro del mare.. L acqua è stupenda.. Turchese.. Si vede benissimo la barriera anche da sopra la barca (anzi canoa!). Avvistiamo una dozzina di delfini e io non esito a tuffarmi.. Nuoto con loro per un sacco di tempo e sono riuscita davanti agli occhi increduli degli altri turisti a toccare un delfino! Dopo un po di snorkeling torniamo verso l’hotel. Perima pero ci fermiamo alla riserva di jozani, nella quale è possibile osservare le scimmie rosse, prerogativa di quest’isola. Nei giorni successivi non ci fermiamo mai! Andiamo (stavolta con i famigerati beach boys) a stone town, a prison island, nelle piantagioni delle spezie, abbiamo fatto il safari blu…A stone town abbiamo fatto un breve giro panoramico, per comprare qualcosa nei negozietti pienissimi di oggetti dai mille colori, eravamo diretti a prison Island. Un’isoletta favolosa, caratteristica principale: qui ci abitano le tartarughe giganti di terra… Il safari blu è un’escursione su una lingua di sabbia in mezzo al mare: dopo un po di snorkeling e uno snack a base di ananas (dolcissima) e cocco ci dirigiamo verso un’altra isoletta per il pranzo. Oramai diventati nostri amici, i beach boys ci portano con loro per un po’ di pesca d’altura: ritrovo alle 4 del mattino; contentissimi nessuno di noi sapeva cosa l aspettava… una misera canoa, a stento ci siamo entrati in sei… appena fuori l’ultima barriera… L’oceano! Eravamo a dir poco terrorizzati… non fate lo sbaglio di uscire in mare (fuori dalla barriera) con quelle barchette, tipiche si ma un tantino pericolose… il giorno dopo (l’ultimo) l’abbiamo dedicato alla pesca subacquea… altra esperienza meravigliosa… CONSIGLI: vaccini: non serve l’antimalarica… almeno in questo periodo dell’anno… io non ho visto neppure una zanzara.. Comunque è d’obbligo la zanzariera in camera e qualsiasi repellente per le zanzare.. Super consigliati sono i vaccini per l’epatite A e B e per il tifo… è troppo difficile resistere a tutto quel pesce o alla frutta… cercate di visitare tutta l’isola.. Merita davvero, soprattutto la zona a sud est. Non preoccupatevi dei beach boys.. Sono gentilissimi, affidatevi a loro! Se poi, come me, farete con loro amicizia, vi porteranno nei loro villaggi, nelle loro case, cucineranno per voi… cosa si puo chiedere di piu? Un’ultima cosa.. La parte di kiwenga è la parte piu caotica, per chi si vuole divertire.. La parte a est o a nord è la migliore per una vacanza all’insegna del sole e del mare! Io vi consiglio l’hotel michamvi, una struttura nuovissima in un’ottima posizione..

BUON VIAGGIO!!



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