Zurigo, Lucerna, Zug

Nonostante abiti a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, ci sono stato poche volte, come spesso accade si visitano i paesi lontani e si trascurano i luoghi vicini a casa nostra. Le località che ho visitato più volte sono quelle vicine al confine con il lago Maggiore (sponda piemontese) e Domodossola, ovvero Locarno e Briga. Briga si...
Scritto da: ROTEX
zurigo, lucerna, zug
Partenza il: 22/08/2008
Ritorno il: 25/08/2008
Viaggiatori: da solo
Nonostante abiti a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, ci sono stato poche volte, come spesso accade si visitano i paesi lontani e si trascurano i luoghi vicini a casa nostra. Le località che ho visitato più volte sono quelle vicine al confine con il lago Maggiore (sponda piemontese) e Domodossola, ovvero Locarno e Briga.

Briga si trova nell’Alto Vallese è il primo paese svizzero dopo il valico del Sempione ed è la località elvetica a me più vicina. Vi sono stato diverse volte per fare shopping (quando era conveniente per via del cambio lira/franco) oppure per trascorrere una giornata estiva nella piscina termale all’aperto di Brigerbad (tra Visp e Briga).

Questa cittadina non mi è mai piaciuta molto, mi sempre sebrata noiosa e con poche attrattive.

Da Briga mi sono poi recato alcune volte a Leukerbad, uno dei centri termali più grandi d’Europa immersi tra pareti rocciose molto suggestive, dove si può trascorrere un week end in completo benessere.

All’interno del centro termale vi sono numerose piscine interne ed esterne, con differenti percorsi oltre a saune, bagni turchi ecc. E’ molto suggestivo andarci in inverno, immergersi nella piscina interna che poi recarsi in quella esterna attraverso un tunnel, restando così in ammollo mentre la temperatura esterna è di diversi gradi sotto lo zero o oppure mentre nevica.

Ero poi stato a Zermatt, paese d’altri tempi in cui vi si può arrivare con il trenino a cremagliera o in funivia (in entrambi con una vista mozza fiato, se non si soffre di vertigini), all’interno del villaggio non possono circolare automobili ma solo carrozze o auto elettriche e si può ammirare il meraviglioso Cervino. Zermatt è senza dubbio straordinaria ed un piccolo paradiso per gli alpinisti, sciatori, snowbordisti. Ovviamente per un “rotellato” la montagna non è un luogo molto accessibile, anche se ho notato che funivie e alcuni percorsi sono accessibili. Ma la mia visita è stata focalizzata soprattutto sul paese e poco sulle eventuali escursioni in montagna. Altra località che per ragioni di “confine” ho più volte visitato è Locarno, in particolare durante il periodo estivo per la sua bellissima piscina sul lago e poi per il Festival del Cinema nella cui Piazza Grande, alla sera, vengono proiettati i films, inoltre durante il periodo estivo vi sono concerti di cantanti di fama internazionali. Passeggiando lungo il lago di Locarno vi è la possibilità di incontrare personaggi di ogni genere e di ogni moda, dall’anziano al giovane che ascolta musica con l’ipod, dalla signora che porta a passeggio il cane al ragazzo che studia sul prato, dal punk anni ’70 al metallaro, dal salutista che fa jogging al cannaiolo. Insomma un’umanità variegata ma in totale sinergia. Senza occhiate o sguardi “sconcertati” che spesso s’incontrano nei lungo laghi italiani (e non solo).

Da ragazzino ero sorpreso dal fatto che i vari paesi svizzeri che visitavo, erano tutti senza barriere architettoniche, che i marciapiedi fossero con degli scivoli e che si poteva entrare agevolmente nei locali pubblici. Soprattutto perché 15/20 anni fa in Italia era praticamente impossibile girare da soli con una sedia a rotelle e la Svizzera per me era un luogo ultramoderno e irraggiungibile. La Svizzera è da sempre molto attenta anche nell’eliminazione delle barriere architettoniche nei mezzi pubblici (treni, tram ecc.), pertanto resta estramente agevole spostarsi in territorio elvetico.

Vista la mia scarsa conoscenza della Svizzera interna, ho deciso di trascorrere alcuni giorni a Zurigo, Lucerna e zone limitrofe.

Partenza in auto, al confine ho dovuto acquistare la “vignetta” ovvero il cartoncino che per 40 franchi svizzeri (circa 27€) ti da la possibilità di utilizzare le autostrade per tutto l’anno, invece di pagare i pedaggi autostradali, diciamo che c’è una bella convenienza confrontato a quanto è costoso il pedaggio autostradale in Italia.

Ho percorso l’autostrada che dall’Italia prosegue verso il San Gottardo (17 km di tunnel in cui bisogna mantenere una buona distanza di sicurezza tra un auto e l’altra, in alcuni punti la temperatura esterna toccava i 38 gradi), per chi soffre di claustrofobia non è proprio il massimo. Si arriva prima a Lucerna poi a Zug sino ad arrivare a Zurigo.

A Zurigo si arriva moto agevolmente, non è una grande metropoli e tutto è ben segnalato.

Alloggiavo all’Hotel Ibis Zurich Messe-Airpor a 10 minuti dal centro di Zurigo. L’albergo molto gradevole è totalmente accessibile con una camera molto ampia ad un prezzo economico. La Svizzera non è sicuramente un luogo economico, bisogna pertanto fare attenzione alle spese del vitto e dell’alloggio. Il centro di Zurigo e il suo lungo lago lo si può visitare, prendendosela con molta tranquillità, in una giornata.

Zurigo manifesta tutto il suo fascino con le proprie cattedrali e chiese, ma soprattutto con i sui meravigliosi tetti colorati e gli spettacolari orologi, che quando il sole riesce a farli brillare sembra che vi siano dei lampi di fuoco. Ha la fortuna di essere posizionata su un meraviglioso lago ed attraversata da un fiume, dando così colori e luci diversi ad ognora ed ogni stagione.

I verdi parchi che vi sono lungo il lago danno a questa città, la possibilità di essere vissuta all’aria aperta.

E’ una città cosmopolita in cui si sente parlare ogni lingua dal tedesco al francese, dall’italiano all’inglese, oltre che l’arabo o l’indiano.

Girando per le strade o entrando nei ristoranti o nei negozi, si può notare come questa città del nord abbia ormai abitanti che arrivano da ogni parte del mondo, in cui è più semplice poter mangiare del kebab o del cous cous che del formaggio svizzero o trovare delle spezie dell’oriente che cioccolata.

E’ bello poter vedere che nelle piazze o nelle vie tipicamente nordiche e in un paese così perfetto e precisino, al punto d’apparire quasi freddo e distaccato, vi siano donne con il velo che passeggiano con i loro figli e persone di ogni colore e razza.

Zurigo è sicuramente una città ricca, basta vedere gli innumerevoli negozi con i marchi di gran moda che vi sono per le vie del centro, così come basta guardare le auto che circolano per le vie.

Un tempo era senza dubbio la patria mondiale delle banche, ora è anche una città vivace con moltissimi locali soprattutto lungo il lago e nella zona centrale, ma i locali più “cool” li si possono trovare nel Zuri West, zona industriale che ora sta diventando uno dei luoghi più alla moda.

Zurigo è totalmente accessibile, la parte centrale così come la zona del lungo lago è facilmente percorribile per le carrozzine, in quando non vi sono barriere e nemmeno grosse pendenze.

Le pendenze maggiori si trovano visitando la zona centrale di Niederdorfstasse (ove si trova la Grossmnster) in cui vi è il labirinto di strade pieno di negozi e locali di ogni genere, ma le salite più impervie le si possono evitare entrando dal parte nord del centro storico. Non ho avuto la possibilità di utilizzare i mezzi di trasporto cittadini, ma ho visto che i tram sono accessibili, come lo sono i treni.

Altrettanto affascinante è Lucerna, che sembra una Zurigo in miniatura, molto belli e caratteristici sono i vari paesini che s’incontrano lungo il Lago dei quattro cantoni. I colori predominanti sono il verde e il blu. Infatti il lago e le montagne innevate s’incastrano meravigliosamente, in un luogo in cui la pace e la tranquillità la fanno da padrona.

Dove tutto e molto curato, dove i prati sembrano tagliati da geometri ed architetti. Tutto è preciso, forse sarebbe bello vedere anche una macchia diversa…Ma forse è proprio questo il bello della Svizzera.

La tranquillità, le mucche al pascolo, i paesaggi che sembrano distinti migliaia di chilometri dal caos e dalle schizofrenie del mondo moderno, ti sembra che li nulla di “brutto” possa accadere. L’illusione della pace e dell’ordine, è bello crederci per qualche giorno.

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