Stoccolma di Ilaria e Ivan

Breve weekend nella capitale svedese.
Scritto da: fairymila
stoccolma di ilaria e ivan
Partenza il: 07/01/2011
Ritorno il: 09/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ciao a tutti,

sono Ilaria e volevo raccontarvi i miei 2 giorni passati a Stoccolma con il mio fidanzato. Abbiamo prenotato praticamente tutto da casa: volo Easyjet 78 € a testa, Clarion Hotel Stockholm 88 € a testa x 2 notti con colazione inclusa (ottimo hotel, oltretutto a 10 metri dalla fermata della metropolitana – linea verde fermata Skanstull), Stockholm Card: 62 € x 48 ore. La consiglio vivamente, nel prezzo sono compresi gli ingressi a praticamente tutte le attrazioni e musei della città e sono anche compresi illimitati viaggi in metropolitana, tram e bus. Sarebbe compreso anche il traghetto nei canali, ma noi abbiamo visto solo delle lastre di ghiaccio! Absolute Ice Bar Stockholm: x essere sicuri di entrarci, abbiamo prenotato l’ingresso in internet, costo 19 € compresa 1 consumazione.

Siamo arrivati a Stoccolma – Arlanda venerdì verso le 20, e abbiamo preso subito l’Arlanda Express per la stazione centrale (circa 15 € a testa perché c’era una promozione natalizia, altrimenti costa di più). E’ un po’ caro ma si raggiunge il centro in 20 minuti, e ti lascia direttamente nel terminal dell’aeroporto. Sabato mattina come prima cosa siamo andati a Skansen, abbiamo faticato un po’ a trovare la fermata del tram ma alla fine ce l’abbiamo fatta… Skansen è un parco su una collina, con giostre, ricostruzioni dei vecchi edifici svedesi, fattoria, acquario (piccolo ma molto bello), e recinti con gli animali tipici della Scandinavia. Dato che c’erano 0 gradi e nevicava, il parco era praticamente deserto, ma a noi è piaciuto molto, soprattutto i recinti degli animali nordici che ci hanno permesso di vederli veramente da vicino, immersi nella neve. Abbiamo pranzato in uno dei ristorantini di fronte alle biglietterie, e poi siamo andati al museo Vasa, che è lì vicino (sia Skansen che il Vasa sono sull’isola di Djurgarden). Il Vasa era un vascello che nel 1600 è affondato subito fuori dal porto al suo primo viaggio, e dopo più di 300 anni in mare è stato recuperato e “rimesso in sesto”. E’ conservato benissimo ed è ancora quasi totalmente composto dalle parti originali. L’interno del museo, che è strutturato su vari piana, mostra anche oggetti e scheletri ritrovati nell’imbarcazione, insieme ad armi, utensili… Hanno addirittura fatto degli studi per capire di che colore erano le decorazioni della nave e sono riusciti a fare un modellino colorato di come doveva essere il Vasa il giorno che è affondato.

Usciti dal Vasa siamo andati a Gamla Stan, il centro storico della città. Abbiamo visitato la Cattedrale (Storkyran), nel cui interno c’è la statua di San Giorgio e il drago; di fianco c’è il Palazzo Reale, e abbiamo assistito al cambio della guardia (caso del tutto fortuito!). Breve giretto tra i negozietti, ma c’era talmente tanto ghiaccio sulla strada che non riuscivamo a stare in piedi. Una cosa deludente di Stoccolma che ho notato è che la maggior parte delle “attrazioni” è aperta dalle 10 alle 16, massimo le 17… Calcolando che il buio arrivava presto, dopo quest’ora non si aveva più niente da andare a visitare… Dopo esserci riposati in albergo, siamo andati a cercare l’Absolute Ice Bar. Per fortuna abbiamo deciso di iniziare a cercarlo prima di cena, perché si è rivelata un’impresa abbastanza ardua (per entrare nel bar, bisogna entrare nella hall del Nordic Sea Hotel). Trovato finalmente l’ice bar, siamo andati a mangiare nelle vicinanze in una specie di steak house e puntualissimi alle 9 ci siamo presentati all’ingresso (nella prenotazione bisogna dire a che ora si entra, perché si fa a turni). Entriamo e sopra ai nostri piumini ci danno un’altra cerata con cappuccio di pelo e guanti annessi prima di accedere all’interno.. Pareti di ghiaccio, come tavolini e sedie, mensole, bancone, bicchieri… E’ veramente strano stare lì, molto divertente!!! Beviamo il nostro cocktail ovviamente a base di vodka Absolute e riusciamo a stare dentro più dei 45 minuti previsti…

Domenica mattina sveglia presto e, nonostante ci sia il sole, parte già male: causa una serie di difficoltà tipo fermata dell’autobus introvabile, sbagliato fermata a cui scendere… non riusciamo a raggiungere la Butterfly House.. Veramente trovare delle indicazioni a Stoccolma è praticamente impossibile… Sempre cartina alla mano e tentare la sorte! Un po’ scazzati ci dirigiamo verso il municipio (Stadshuset) che visitiamo solo dall’esterno (per raggiungerlo facciamo una passeggiata che costeggia il canale tutto congelato, molto bello); da lì torniamo poi a Gamla Stan con la metro. Vicinissimo alla fermata c’è Va Piano, una via di mezzo tra un self service e un ristorante, dove abbiamo mangiato un’ottima pizza e i piatti di pasta avevano un bellissimo aspetto. Dopo pranzo, dopo aver visto tutto il cambio della guardia reale, torniamo al Palazzo Reale e visitiamo gli appartamenti reali (non fanno x me…) e i gioielli della corona. Prima che faccia buio riusciamo a salire sul Katarina Hissen (metro verde – fermata Slussen), un ascensore panoramico da cui ammirare tutta la città vecchia di fronte. Ritorno in albergo a ritirare il trolley, metro fino alla stazione centrale, Arlanda Express e rieccoci in aeroporto. Due giorni sono volati in questa piccola città, ma per me sono stati più che sufficienti per vedere quello che mi interessava. Di certo Stoccolma non mi ha conquistata come Londra o Barcellona, ma ha un suo fascino. Vederla innevata e con ancora le lucine di Natale ha contribuito a darle quest’atmosfera magica, un po’ da fiaba.



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