Immersioni in Indonesia 2

A nord di Sulawesi, nel parco marino di Bunaken
Scritto da: kontess
immersioni in indonesia 2
Partenza il: 18/05/2010
Ritorno il: 01/06/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Siamo una coppia di subacquei e nel mese di maggio abbiamo trascorso una vacanza nel nord del Sulawesi, nella piccola incantevole isola di Siladen, nel parco marino di Bunaken. Abbiamo prenotato un pacchetto viaggio+resort+immersioni alla Nosytour, che consigliamo vivamente, in quanto è un’agenzia specializzata in viaggi per subacquei. Abbiamo soggiornato all’Onong Resort (9 notti), concludendo il nostro soggiorno a Manado, al Mapia Resort (3 notti), sulla costa. Potrei descrivere in maniera dettagliata la nostra vacanza, ma, leggendo i diari precedenti, che già forniscono alcune notizie sui luoghi, riteniamo sia utile ed interessante aggiungere qualche personalissimo appunto di viaggio: L’Onong Resort è un piccolo gioiello in un piccolo Paradiso. L’accoglienza e l’atmosfera sono molto familiari. La gestione italiana di Roberto e Antonio è preziosa e utile per iniziare a conoscere questi luoghi, così lontani ma così belli e unici. Anche il personale locale è veramente disponibile e gentile, a partire dai ragazzi del ristorante, sino a quelli della barca per le immersioni, passando per la preziosissima guida sub Jimbrix (ci perdoni se abbiamo scritto male il nome!), che ci ha accompagnati in splendide immersioni nel Parco.. Conserviamo di tutti loro un bellissimo ricordo. Abbiamo soggiornato in uno dei 4 bungalows affacciati direttamente sul mare. Veramente un panorama mozzafiato. Peccato che, alcuni giorni, la presenza di rifiuti di plastica galleggianti attorno all’isola, sospinti dalla corrente che cambiava spesso direzione, rendevano il paesaggio abbastanza deprimente.. Ci auguriamo che la popolazione locale si sensibilizzi maggiormente in merito allo smaltimento e soprattutto al riciclo dei rifiuti non degradabili. Il patrimonio marino di questa zona, chiamato “Il triangolo dei coralli”è inestimabile. Il più ricco habitat sottomarino del mondo, definito l’epicentro della biodiversità del pianeta, sta rischiando l’estinzione. L’inquinamento, il riscaldamento globale del pianeta, l’eccesso di pesca stanno minando questo Paradiso ancora in parte da scoprire. A parte queste digressioni, peraltro doverose e necessarie, vogliamo vivamente consigliare questi luoghi, soprattutto per i subacquei. Il Parco di Bunaken, con le sue pareti verticali affollatissime di vita di specie diverse, buona parte di esse endemiche, è senz’altro unico al mondo. In mezzo a coralli, gorgonie e spugne (spesso di dimensioni gigantesche) si nascondono animali stranissimi, molti dei quali assolutamente mimetizzati con l’ambiente che li circonda. I “critters”, queste creature bizzarre che popolano le pareti e gli anfratti del reef, unitamente ai tantissimi variopinti nudibranchi, per non parlare delle tartarughe giganti e degli avvistamenti di squali, aquile di mare e mante, rendono ogni immersione un’esperienza indimenticabile… Consigliamo vivamente l’escursione subacquea allo stretto di Lembeh, organizzata dal Mapia Resort, a Manado. Siamo partiti alle 7 di mattina, comodamente trasportati da un’auto del Resort, sino al trafficatissimo porto di Bitung, a nord-est del Sulawesi. Giunti al porto, a un paio d’ore da Manado, c’era una barca che ci aspettava, già completa di guida subacquea e tutta la nostra attrezzatura, portata lì dalla sera prima. Le due immersioni si sono svolte nel braccio di mare del canale, caratterizzato dalla presenza di sabbia vulcanica nera. Un posto straordinario, famoso in tutto il mondo, paradiso dei fotografi amanti della macro per l’altissima concentrazione di “critters”. La seconda escursione giornaliera che abbiamo fatto, partendo sempre dal Mapia Resort, è quella che attraversa l’interno dell’estrema zona nord del Sulawesi. Antonio ci ha guidati sino il cratere del vulcano Mahawu; successivamente abbiamo visitato un tipico mercato locale a Tomohon. Abbiamo pranzato sulla terrazza di un ristorante lungo la riva del lago Tondano, circondato da allevamenti di pesce d’acqua dolce e da risaie, e, infine, dopo aver attraversato diversi villaggi locali dalle tradizionali case in legno Minahasa, abbiamo terminato il tour con la visita del lago Linow, un lago vulcanico che cambia colore (e dal tipico odore di zolfo!) a causa di sorgenti sulfuree presenti nel sottosuolo.

Dodici giorni sono purtroppo volati ed è arrivato il rientro a casa… Ogni giorno, guardando l’album fotografico della nostra vacanza, sospirando, ci auguriamo di ritornare in questo piccolo angolo di Indonesia, per rivedere i luoghi ed i colori, il sole ed il mare, apprezzare la gentilezza della gente e, non ultimo, ricambiare i larghi sorrisi dei bimbi…



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche