Ragazzi del cosmo in Sudafrica

On the road tra parchi, canyon e villaggi
Scritto da: sergi
ragazzi del cosmo in sudafrica
Partenza il: 16/09/2016
Ritorno il: 05/10/2016
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
“Il Cosmo” è l’espressione di un Tutto organizzato e ordinato. Ogni cosa nell’Universo, a livello macrocosmico e microcosmico, è disposta secondo un preciso equilibrio, regolato dalle leggi cosmiche. Originati da un caos primordiale gli elementi (fuoco, aria, acqua, e terra) sono alla base dell’ordine delle cose e dell’organizzazione dell’Universo. Ogni elemento non può esistere senza l’altro, avendo la capacità di mutarsi l’uno nell’altro

Abbiamo organizzato molto in anticipo il nostro viaggio in Sudafrica consapevoli del fatto che molti posti (come il Kruger) vanno a ruba e noi eravamo intenzionati a garantircene uno in prima fila sul fiume a Skukuza. Quindi, giusto un anno prima, al 1 ottobre 2015 all’1 di notte, abbiamo fatto la nostra prenotazione e credetemi, ne è valsa la pena.

PARTENZA 16 SETTEMBRE 2016 in quattro: io, mia moglie e due amici (Marco e Laura).

ARRIVO AEROPORTO JOHANNESBURG 17 SETTEMBRE ore 8,55. Abbiamo affittato un fuoristrada e ci siamo diretti a Thabazimbi, la nostra prima tappa.

ARRIVO IN SERATA: B&B MARULA GUEST HOUSE (ve lo consigliamo è fantastico, gestito da un inglese e una tedesca) CENA E PERNOTTAMENTO.

Il nostro viaggio è stato organizzato interamente da noi con 6 campi base: 1° al Limpopo ai confini col Botwana, 2° a Phalaborwa all’entrata del gate del Kruger, 3° 4° 5° all’interno del parco Kruger, e 6° nel Natal presso la laguna di ST Lucia.

18 SETTEMBRE 2016

Giornata tranquilla con visita alla cittadina di BELA BELA, qui abbiamo pranzato da Ocean Basket (ottimo pesce servito in padelle e teglie enormi) tra Thabazimbi e Bela Bela si può vedere una parte del Waterberg Reserve come la chiesa di pietra St, JOHN’CHURCH e vari siti di interesse tra cui botteghe i artigianato locale. Cena al Cottage Marula (la padrona è una fantastica cuoca).

19 SETTEMBRE 2016

Colazione e partenza per il PILANESBERG NATIONAL PARK (si estende su una superficie di 550 kmq sui resti erosi di un cratere alcalino a nord di Sun City . qui vivono tutti i big five e oltre 300 specie di uccelli). Occorre il giorno prima fare rifornimento di panini e bibite fresche.

20 SETTEMBRE 2016

Sotto consiglio dei proprietari del Cottage abbiamo dedicato (fuori programma) la mattinata nel percorrere un tratto di montagne del Waterberg (46 km di sterrato ai confini col Botwana)alla ricerca del “griffone del Capo” (circa 800 esemplari in via di estinzione)e credetemi …. Il panorama è davvero mozzafiato. Finito lo sterrato ci siamo fermati a mangiare e a fare shopping al Makanene Reserve. Nel pomeriggio piccola visita al Marakele National Park: si trova in una zona montuosa sud occidentale della Waterberg Reserve, ci sono elefanti, rinoceronti bianchi, giraffe, zebre, leopardi e ghepardi.

Il parco è diviso in due sezioni (la seconda è accessibile da un cancello ma non siamo arrivati in tempo per vederla). La catena del Waterberg, lunga ben 150 km si estende da Thabazimbi al Lapalala River, si tratta di una regione selvaggia, ma molto suggestiva dove il sourveld (un tipo di prateria) ed il bushveld (pianura arida con caratteristiche tipiche della savana africana) sono solcati da fiumi.

Innanzitutto bisogna dire che questa parte del Sudafrica, a ridosso dallo Zimbabwe è ben lontana dai classici itinerari turistici, offre tanti siti interessanti da esplorare, come Thabazimbi, detta la montagna di ferro, dove si erge la vetta più alta del Waterberg, il monte Kansberg, ma anche scenografiche riserve naturali, come il Lapalala Wilderness e il Marakele National Park: entrambe sono popolate da svariati animali, alcuni dei quali anche rari. Durante questo viaggio è importante che portate con voi tutto quello che vi serve, una macchina fotografica per le foto, abbigliamento vario e medicinali che possono sempre servire.

Chicca informativa: occhio alle strade di thabazimbi… elementi del Cosmo questa è la vera Africa… sarete stupefatti, abbagliati, forse a volte arrabbiati ma questa è l’Africa senza tempo e senza spazi, con i colori del mondo che ci lasceranno nel cuore una straziante nostalgia quando torneremo a casa.

21 SETTEMBRE 2016

Colazione e partenza per Phalaborwa, passaggio nella regione dei Venda nel Limpopo (questo straordinario paese è abitato da un mosaico di etnie e la più importante è quella dei Venda, abili artigiani che lavorano il pellame e le perline.) Pernottamento presso la tenuta Masorini (un po dismessa ultimamente ma sempre molto affascinante). La sistemazione è in piccole suite africane col tetto di canna paglia, immersa nel bush con facoceri e waterbush che ci giravano attorno. Abbiamo optato per la cena a Phalaborwa in una specie di “saloom all’americana chiamato Buffalo” dove servono ottime bisteccone di manzo a prezzi incredibilmente bassi.

22 SETTEMBRE 2016

Era previsto un forte caldo anomalo per la stagione e quindi dopo colazione siamo partiti per il BLYDE RIVER nella regione di Mpumalanga, il terzo canyon del mondo in ordine di lunghezza dove abbiamo visitato numerosi belvederi affacciati su panorami mozzafiato ed assaporato i famosi pancakes (assolutamente da provare) ed acquistato il “bilton” (carne essicata). Rientrando alla sera, sui monti, la visione del tramonto era ineguagliabile ed abbiamo finito la nostra calda giornata in bellezza a Phalaborwa con cena in tipico locale del posto “Buffalo pub” dove si servono le bistecche a kg.(600 gr. Di bisticche a circa 4 euro).

23 SETTEMBRE 2016

Per fortuna il caldo si è attenuato e siamo passati da 30/35° a 18/20°. Dopo colazione la nostra visita al Amarula Center è stata proficua (abbiamo acquistato varie confezioni del liquore Amarula chiamato anche lo spirito dell’Africa) e abbiamo visitato la miniera a cielo aperto e poi visto che avevamo già acquistato la Will Card di entrata per tutti i parchi nazionali del Sudafrica siamo entrati a farci un giro di ricognizione nel Kruger.

24 SETTEMBRE 2016

Colazione e entrata nel Kruger National Park (prima però abbiamo fatto rifornimento di viveri). Direzione Punta Maria a nord del parco. Punda Maria si trova nella parte più settentrionale del Parco Nazionale Kruger, a 8 km da Punda Maria Gate.

Il campo è situato nella regione sandveld che viene spesso descritto come il giardino botanico del Parco Nazionale Kruger. Ci sono numerose specie di piante e include impala, zebra, bufali, elefanti, zebre, antilopi e la zona è un paradiso degli uccelli. Il Lodge era molto spartano ma pulito e alla sera abbiamo acceso i fuochi per il tradizionale braail con altre persone che si sono fermati nella notte a Punda Maria.

25 SETTEMBRE 2016

Sveglia alle 5 Safari nella parte settentrionale del Kruger, arrivo a Thulamela. Serata e cena a Punta Maria.

26 SETTEMBRE 2016

Ci siamo spinti più a nord dove si uniscono i tre Stati: Sudafrica, Zimbabwe e Mozambico. Qui i paesaggi sono impressionanti e i grandi baobab fanno da padroni e tra una vegetazione incontaminata pascolano indisturbati impala, gnu, grandissimi elefanti, bufali e giraffe. Quel giorno abbiamo anche avvistato i leopardi e le iene.

27 e 28 settembre

Ci siamo spostati nel campo di Satara. E’ un campo più moderno, con le capanne disposte a cerchio, bello e suggestivo alla sera, quando le manguste sferrano gli attacchi in massa, alla ricerca di cibo e i fuochi dei braailsi accendono. Il mattino del 27 siamo usciti con i ranger per un Safari diurno e nel pomeriggio, visto il gran caldo, siamo rimasti al campo in piscina mentre il 28 verso sera il clima è cambiato, credetemi non abbiamo mai visto fulmini e saette così potenti. E’ stato molto impressionante.

29 e 30 SETTEMBRE 2016

Partenza per Skukuza, pranzo a Sabie e safari al sud del Kruger. Il giorno 30 ci siamo spinti a Petroshop dove abbiamo avvistato un magnifico esemplare di leopardo. Il nostro campo base a Skukuza era fantastico, in riva al fiume dove anche di sera potevi avvistare qualche animale che andava ad abbeverarsi.

01 ottobre 2016

Partenza dal parco per ST. Lucia (lo spostamento comporta parecchi km e siamo arrivati, costeggiando lo stato dello Swazeland, a destinazione verso sera). Il lodge era bellissimo, in stile africano ma il tempo era piovviginoso. Questo non ci ha impedito di fare shopping e vedere il tramonto sul fiume. Pernottamento e cena a base di pesce (Santa Lucia Guest House).

02 ottobre 2016

Dopo una sontuosa colazione abbiamo dedicato la mattinata allo shopping nei mercatini di ST. Lucia e nel pomeriggio una meravigliosa uscita sul battello alla ricerca degli ippopotami.

03 ottobre 2016

Continua a piovere ma questo non ci ha affatto spaventato, ci siamo diretti verso Cape Vidal sull’oceano indiano, verso il parco dell’Isimangaliso Wetland Park, una riserva naturale dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, questo per il suo alto grado di diversità ecologica con ben otto eco sistemi diversi.

Alla sera abbiamo festeggiato il compleanno di Laura all’Ocean Basket con ricchi piatti di pesce.

04 ottobre 2016

Partenza da St Lucia per l’aeroporto di Johannesburg e arrivo in Italia nella mattinata del giorno 5.

Per questo viaggio abbiamo percorso 4834 km speto a testa…

Volo di andata e ritorno 720 euro

Affitto di un fuoristrada euro 175 + 42 euro per l’assicurazione

Wild card per accesso parchi nazionale 3300 rand cioè 110 euro

Accesso ai parchi 31 euro

Parcheggio aeroporto 23 euro

Dormire 628 euro per persona

Mangiare 165 euro a testa

Autostrada 5 euro a testa

Mance 20 euro

Totale per il viaggio, a esclusione dei souvenir, per 21 giorni euro 1920.



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