Natura d’Irlanda on the road

Viaggio di 1200 chilometri esplorando la natura irlandese, poi due giorni a Dublino
Scritto da: Albo12
natura d'irlanda on the road
Partenza il: 20/09/2014
Ritorno il: 26/09/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
I primi giorni ci siamo organizzati per vedere i più famosi luoghi naturali irlandesi visitandoli la mattina e guidando il pomeriggio, avendo cura di prenotare in anticipo tutti i luoghi dove dormire. Poi abbiamo esplorato Dublino a piedi senza particolari vincoli (se non la visita alla fabbrica della Guinness!).

20 settembre – Partenza

Partiamo da Orio al Serio alle 14.10 e arriviamo puntuali a Dublino alle 15:50 locali (Ryanair A/R 123€ a testa). Abbiamo prenotato un’auto, allora andiamo a ritirarla dentro l’aeroporto, ma c’è fila… Dopo un’ora di attesa, dovuta a persone che non avevano prenotato online e altre che non si ricordavano il pin della carta di credito, al posto della Toyota Yaris che avevamo prenotato ci danno una Corolla diesel, decisamente più comoda ma anche più ingombrante! (costo auto per 5 gg: 149€ + 29€ tassa Irlanda del Nord + 50€/gg per guidatori sotto i 25 anni).

Con qualche difficoltà dovuta alla guida dal lato sinistro e al timore di danneggiare l’auto partiamo verso le Giant’s Causeway, percorrendo quasi tutta autostrada. Verso le 21:00 raggiungiamo il posto dove dovrebbe trovarsi il nostro B&B ma ci mettiamo un po’ a trovarlo, visto che si accede da un benzinaio. In ogni caso il posto non è male Caueway B&B (75€ la doppia – coordinate GPS 55.195761, -6.535335), e come in tutti i B&B del nostro viaggio in auto il wifi è free ed è possibile chiedere la tipica colazione irlandese. La cena però on è disponibile e alle 21:00 il paesino è deserto, per fortuna ci eravamo comprati degli M&M’s in aeroporto!

21 settembre – Carrick-a-Rede e Giant’s Causeway

La mattina dopo, dopo la nostra colazione irlandese (uova, bacon, salsicce, marmellata al rabarbaro, toast e il tanto immancabile quanto incomprensibile pomodoro caldo) partiamo verso il ponte Carrick-a-Rede (55.239468, -6.332685) e ci arriviamo verso le 9:00 apre alle 9:30 quindi ne approfittiamo per scattare qualche foto alla natura irlandese, già molto bella ma niente in confronto a quello che vedremo nei prossimi giorni. Pagati 7€ a testa (i prezzi erano in sterline ma tutti accettavano il bancomat) passeggiamo fino al ponte e ci godiamo la breve ma simpatica attraversata, scattiamo qualche foto e andiamo verso il pezzo forte della giornata: il Sentiero del Gigante! (55.240786, -6.511544).

Verso le 11:00, dopo neanche mezz’ora di auto arriviamo e, avendo già comprato il biglietto online, parcheggiamo di fianco all’entrata (9€ a testa – in generale comprando i biglietti dei luoghi da visitare online in anticipo si ottiene sempre un 10% di sconto). Entriamo, ci consegnano la nostra audioguida, davvero simpatica e ben fatta, e ci incamminiamo verso il sentiero: siamo stati fortunati a trovare una incredibile giornata di sole, per cui è stato davvero piacevole e addirittura troppo caldo! Tutta la passeggiata è molto bella e come già detto la guida intrattiene molto bene durante il percorso, per cui scattate giusto un centinaio di foto torniamo all’ingresso del sentiero intorno alle 13:00.

Va detto che la struttura d’ingresso è nuovissima e davvero bella, con anche un fornitissimo negozio di souvenir a prezzi ragionevoli, ed anche un fantastico posto dove mangiare: ci siamo presi una buonissima zuppa del giorno al pomodoro, una tipica stew di carne e patate ed una fetta di torta al limone (totale 16€) e una volta rifocillati e molto soddisfatti, siamo ripartiti in auto verso la meta del giorno successivo.

Dopo 3 ore in strade sicuramente caratteristiche ma molto strette e tortuose (sarà ovunque così, tranne nelle vicinanze di Dublino) arriviamo a Teelin alla Teelin Bay House (60€ – 54.632005, -8.645765). Andiamo a cena al pub Sliab Liagh nella vicina Carrick (54.657706, -8.633571), mangiamo qualcosa e ci beviamo due Guinness (circa 30€ in due): il posto non era niente di speciale, se ne trovate uno che vi ispira di più andateci senza rimorsi!

22 settembre – Slieve League

Dopo l’ottima colazione irlandese (la migliore della vacanza) salutiamo la simpatica signora proprietaria del B&B e ci dirigiamo verso le scogliere più alte d’Europa! (54.636561, -8.681482) Verso le 8:30 artiamo in auto, apriamo il cancello che avevamo letto si poteva oltrepassare senza problemi, e posteggiamo l’auto in uno spiazzo prima che inizi un largo sentiero un po’ brullo: eravamo preparati a camminare un po’, ma non sapevamo esattamente quanto.

Tra una pecora e l’altra (ci siamo resi conto che l’Irlanda è stracolma di pecore) camminiamo per un’oretta, e di queste scogliere nemmeno l’ombra! Ma la passeggiata è piacevole, per il momento non disperiamo. Arriviamo ad un punto dove il sentiero si fa più impegnativo ma proseguiamo, proseguiamo, proseguiamo… Per farla breve, ci è voluta un’altra ora, tutta in salita, per arrivare sulla sommità della collina! E per fortuna che non pioveva…

Però, una volta arrivati sulla sommità, il dramma: trepidanti di vedere queste scogliere, ci affacciamo ma non vediamo altro che una fittissima coltre di nebbia, così fitta che non si vedeva assolutamente niente, sale dal mare, lasciandoci molto delusi. Avevamo letto che conveniva aspettare un po’, allora attendiamo 15 minuti, ma la situazione non cambia, e iniziamo a ritornare indietro.

Dopo aver camminato un po’ però ci viene il dubbio di avere aspettato troppo poco, non sappiamo se tornare sulla cima o meno, ma dopo qualche dubbio decidiamo di riprovarci: stavolta siamo molto fortunati e la nebbia si dirada per una decina di minuti, lasciandoci una vista mozzafiato ed anche un’esplosione di gioia per aver visto le nostre fatiche ripagate! È stato sicuramente uno dei momenti più belli della vacanza!

Scattate altre foto, siamo tornati giù con calma, e siamo risaliti in auto verso la prossima meta, Achill Island.

Dopo 4 ore, verso le 18:00, arriviamo a Achill Lodge Guest House (75€ – 53.975548, -9.975212), il B&B con le stanze migliori tra quelli in cui siamo stati. Per la prima volta inoltre siamo colti dalla pioggia, fortunatamente non troppo intensa, che non ci impedisce quindi di dare una rapida occhiata alla spiaggia di Keel mentre ci avventuriamo alla ricerca di un posto dove mangiare. A Keel c’erano solo dei ristoranti di pesce piuttosto cari, quindi alla fine finiamo al pub prima del ponte che porta ad Achill Island: davvero un bel posto con buon cibo e con anche qualche proposta particolare, decisamente consigliato (circa 35€ in due).

23 settembre – Connemara

Questo giorno non era prevista nessuna meta particolare da vedere, l’obiettivo era di raggiungere con calma le Cliffs of Moher previste per la mattina successiva passando per la regione del Connemara, una ragione molto verde con molti laghi ed anche delle bellissime spiagge.

Anche oggi il tempo è un po’ uggioso con qualche sporadiche pioggerellina, ma non ci ha impedito di apprezzare i luoghi in cui siamo stati: oltre a numerose soste panoramiche lungo la Wild Atlantic Way (o dove più ci ispirava), abbiamo visto due spiagge molto belle.

La prima è la Mannin Bay Blueway vicino a CliffDen (53.487661, -10.023591), la seconda è la Coral Strand vicino a Carraroe (53.249210, -9.629542): entrambe sono caratterizzate da paesaggi stupendi e da una sabbia che in realtà non è sabbia ma piccoli pezzetti di corallo, per cui sono davvero particolari e caratteristiche! Verso le 14:00 abbiamo mangiato qualcosa nel pub al centro di Carraroe: anche in questo caso niente di speciale, però la proprietaria era molto simpatica! (anche qui 30€ circa).

Per arrivare al B&B Sea Haven (80€ – 52.945018 -9.376831) ci sono volute circa 2 ore e mezza, siamo passati per Galway e in città c’era parecchio traffico, ma per fortuna non abbiamo perso troppo tempo. Questo è sicuramente il B&B con la vista migliore in cui siamo stati, ed è in un’ottima posizione, vicino alle Cliffs of Moher ma soprattutto al ristorante Vaughans.

Non potete non andare a mangiare in questo posto, perché fanno del pesce davvero buonissimo! Abbiamo preso una zuppa di pesce e un fish and chips (enorme), oltre a delle creme di formaggio che ci hanno offerto all’inizio, ed era tutto favoloso! Il costo è anche in linea con gli altri posti in cui abbiamo mangiato (35€) e li vale davvero tutti, non fate l’errore di andare in un altro posto!

24 settembre – Cliffs of Moher

Ultima tappa della prima parte del viaggio, le famose Cliffs of Moher. In questo caso le scegliere sono davvero attaccate al parcheggio (5€ a testa), quindi non sono necessarie lunghe scaripinate per raggiungerle!

È però possibile fare una passeggiata lungo la sommità delle scogliere ed è quello che abbiamo fatto, riuscendo così a goderci la bellissima vista: fortunatamente siamo arrivati molto presto la mattina, verso le 9:00, ed abbiamo evitato i numerosi pullman di turisti che sono arrivati nel corso della mattina, iniziando ad incontrarli solo quando stavamo ormai tornando indietro al parcheggio.

Dopo aver mangiato qualcosa al ristorante delle Cliffs (30€ – niente di speciale) ci siamo rimessi in auto in direzione aeroporto di Dublino per riconsegnarla, passando attraverso la regione del Burren, caratterizzata da colline ricoperte di pietre.

Fatta qualche sosta in qualche luogo panoramico e fatti primi e ultimi 15€ di Diesel necessari per arrivare a consegnare l’auto col serbatoio praticamente vuoto, dall’aeroporto abbiamo preso il bus Aircoach (10€ a testa A/R) che in 45 minuti ci ha portato in centro a Dublino al nostro B&B Times Hostel (140€ due notti -53.345738, -6.257571), non un gran che come posto ma decisamente in centro.

L’impatto con Dublino non è stato dei migliori, più caotica del previsto e con parecchi barboni in giro, ma dopo un po’ ci si abitua e si riesce ad ammirare la città, che però ha un po’ deluso le nostre aspettative, che forse erano troppo elevate. Fatto un giretto a Temple Bar e sul corso del fiume, siamo andati a cena al ristorante Thai Orchid (45€) che non era niente male.

25 settembre – Dublino: Guinness Storehouse e Trinity College

La mattina dopo la colazione continentale all’ostello (niente irish breakfast qui) siamo passati a piedi per il quartiere medievale per arrivare alla Guinness Storehouse (14€ a testa con una Guinness inclusa).

La visita è simpatica, i primi due piani (la visita si sviluppa in altezza!) riguardano gli ingredienti e il processo di realizzazione della birra sono interessanti ma niente di che, più particolari i piani sulla storia della fabbrica e sulla pubblicità della Guinness, ma i piani migliori sono sicuramente quello simpatico dove ti insegnano a degustare correttamente la Guinness e quello fantastico in cui ti fanno spillare la tua Guinness consegnandoti un certificato per aver spillato la pinta perfetta!

Dopo aver mangiato al buon ristorante interno (30€) abbiamo continuato a visitare Dublino aiutandoci con una mappa presa gratuitamente ad un info point: abbiamo visto la cattedrale di San Patrizio, ci siamo riposati al parco St Stephen’s Green, siamo passati a Grafton Street, piena di negozi e di artisti di strada per arrivare al Trinity College, dove abbiamo deciso di visitare la biblioteca. Questa era sicuramente bella, ma il costo è spropositato: 10€ a testa per una visita di dieci minuti (a meno che a qualcuno non interessi particolarmente l’approfondimento sul Book of Kells, che abbiamo però trovato un po’ noioso in quanto poco interattivo).

Dopo aver comprato souvenir per tutti in un grande negozio dedicato (ce n’è più di uno per Dublino) e dopo una sosta in albergo, siamo tornati a Temple Bar per apprezzarlo meglio.

Oggi c’era molta più vita, diversi artisti in strada che suonavano (e diversi barboni che ballavano davanti a loro): abbiamo ascoltato e apprezzato un po’ la loro musica e poi siamo andati al pub St John Gogarty dove suonavano musica dal vivo e ci siamo mangiati un fish and chips accompagnato da Guinness e sidro, davvero un ottimo posto e una fantastica serata.

Siamo poi usciti e abbiamo fatto un salto al locale Temple Bar (dove iniziano a fare musica dal vivo appena dalle 20:00) per goderci anche la sua atmosfera: poi un altro giro sul fiume ed infine siamo tornati in albergo per fare le valige, essendo l’ultima notte a Dublino

26 settembre – Ritorno

La mattina abbiamo preso un caffè da Starbucks e comprato i francobolli per le cartoline, ed essendo il tempo molto bello abbiamo approfittato per scattare qualche foto lungo il fiume, esplorare la zona est di Dublino vicino al ponte a forma di arpa Samuel Beckett, distenderci nel parco Merrion Square Park, mangiare qualcosina in un localino carino ma un po’ rumoroso (di cui non mi ricordo il nome), assaporare ancora un po’ l’aria di Dublino scattando qualche foto qui e là, per poi tornare all’aeroporto e ripartire verso l’Italia, un po’ stanchi ma davvero molto contenti per questo bellissimo viaggio!



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