La terra degli amish

Atterrato al JFK alle 16,00 del 10 settembre 2001 ora locale! L'itinerario iniziale prevedeva una visita di circa una settimana alla città che non dorme mai, che avevo peraltro visitato già diverse volte, e quindi, otto giorni nella meravigliosa San Francisco ma qualcuno ha deciso che così non doveva essere e dopo essr rimasto per circa tre...
Scritto da: Nicola Donzelli
la terra degli amish
Partenza il: 10/09/2001
Ritorno il: 25/09/2001
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Atterrato al JFK alle 16,00 del 10 settembre 2001 ora locale! L’itinerario iniziale prevedeva una visita di circa una settimana alla città che non dorme mai, che avevo peraltro visitato già diverse volte, e quindi, otto giorni nella meravigliosa San Francisco ma qualcuno ha deciso che così non doveva essere e dopo essr rimasto per circa tre giorni intrappolato nella grande mela ho rinunciato al viaggio a San Francisco e ho optato per andare a trovare un amico in Pennsylvanya! Dalla penn station ho preso un treno per philadelphia e lì é venuto a prendermi un mio amico che mi ha portato nel suo paese: Emmaus! Un paesino molto stile Vecchia America circondato da altri paesi con nomi altrettanto biblici come Bethlem, Virgin ville, Quakertown, e uno molto particolare che si chiama Intercourse che per quanti non lo sapessero vuol dire rapporto sessuale e che per assurdo si trova attaccato a Virgin Ville!! Sti Mericani!!! Senza farla tanto lunga dopo aver visitato per un giorno soltanto “la città dell’amore fraterno” (philadelphia) Ho girovagato per la meravigliosa Pennsylvania dove tra boschi, e laghi, ruscelli e animali selvatici di ogni tipo spuntavano dei paesini molto caratteristici abitati in prevalenza da amish! Gli amish , breve(giuro) cenno storico, sono una popolazione originaria della germania di religione protestante che a causa di persecuzioni religiose e politiche si é spostata dapprima in Russia intorno al 18° secolo e poi con lavvento del comunismo in america! parlano a tutt’oggi un’antico dialetto germanico, rifiutano la tecnologia e le loro case e il loro abbigliamento e modo di vivere sembrano essersi fermati a trecento anni fa! Non hanno elettricità né acqua corrente viaggiano su calessi trainati da cavalli e lel oro aziende agricole per quanto fiorenti e pittoresche vanno avanti senza il minimo contributo tecnologico né chimico! la mietitura viene ancora fatta a forza di braccia e zampe e zoccoli la loro cucina é semplice ma gustosa e genuina e tutte le domeniche dopo la messa si riuniscono in dei mercatini a vendere i loro prodotti tipici: Vino di mele, torte, miele, carne e salsicce affumicate e naturalmente i famosissimi quilts: coperte di lana ricamate o fatte con la tecnica patchwork! Nel mercato sembra di essere tornati nell’epoca dell’america puritana c’é un pò quell’aria di caccia alle streghe, le donne e gli uomini indossano vestitti molto casti! Un aprofusione di cuffie e cappelli e fazzoletti e guanti e gonne lunghe fino al pavimento, si intravvedono appena i visi e le mani, talvolta!! Alla luce dei recenti avvenimenti e avendoli vissuti in prima persona essendo atterrato 15 ore prima della tragedia del World Trade Center posso dire che per quanto i luoghi che rappresentano un Paese intero all’estero come New York o san francisco o chicago sono si belli e maestosi e sembrano agli occhi tutti rappresentare in pieno il sogno americano di opulenza e maestosità, vi assicuro che l’altra america, la provincia, la natura nella sua bellezza ancora in parte incontaminata, la semplicità, e quello spicchio di vecchia europa che sopravvive ormai solo nelle più remote contarde del nuovo mondo valgono senz’altro una visita e una rivalutazione!! Ciao Ragazzi, siete grandissimi, e senza offesa per patrizio ma syusy é troppo grande laseguo da sempre! il vostro programma é meraviglioso! Via aspetto presto in Tv!! Baci grandi anche alla vostra Zoe Ciao Nicola


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