East Coast fai da te

Poco tempo a disposizione, ma tanta voglia di vedere il più possibile quello che l'America ha da offrire
Scritto da: hachi84
east coast fai da te
Partenza il: 13/09/2014
Ritorno il: 21/09/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ecco la nostra organizzazione:

– Tour deciso da noi in base al poco tempo disponibile.

– Voli diretti prenotati su LastMinute.com

– Hotel prenotati su Booking.com

– Auto noleggiata sul sito della Dollar.

– Passaporto con marca da bollo verificato in Questura.

– Visto Esta compilato e pagato On Line.

– Guide utilizzate: lonely planet e varie ricerche su Internet.

– Cellulare con connessione Wi-Fi per utilizzare Skype e chiamare gratuitamente l’Italia.

– Pagamenti: pochi soldi cambiati in Dollari dall’Italia e tutto il resto pagato con Carta di Credito.

GIORNO 1

Partiamo da Malpensa con volo diretto alle 10 del mattino di sabato e arriviamo sabato a New York alle 13. Appena arrivati, sbrigate le procedure di dogana, andiamo subito a ritirare la nostra auto a noleggio alla “Dollar”. Prima di intraprendere il nostro viaggio verso la nostra prima tappa (Washington), decidiamo di fare un salto ad Hoboken per gustarci un dolcetto nella famosa pasticceria del “Boss delle Torte”…pessima scelta, in quanto siamo stati in coda un’ ora e non siamo nemmeno riusciti ad entrare in quanto c’era un’altra coda di ore da fare…dopo aver mangiato un Hot Dog in un baracchino per strada (con un simpatico signore che li serviva), decidiamo di non perdere altro tempo e di affrontare le 4 ore di strada verso WASHINGTON. Ceniamo in uno dei tantissimi autogrill sulla strada (io ritrovo Pizza Hut) e alle 22 di sera eccoci arrivati al nostro hotel e finalmente possiamo riposarci e riprenderci un po’ dal fuso.

GIORNO 2

Di mattina presto decidiamo di non perdere tempo e raggiungiamo di mattina presto il Lincoln Memorial, rimanendo incantati dal posto! Sarà che era molto presto e non c’erano moltissimi turisti, sarà che c’era un bellissimo sole e un cielo azzurrissimo che si specchiava sulla Reflecting Pool, ma quel posto mi ha trasmesso un senso di pace assoluta! Da lì, dopo aver visto il Vietnam Veterans Memorial, procediamo verso il Monumento a Washington (L’Obelisco) e al National World War II Memorial, altro sposto davvero davvero stupendo, da ammirare tutto con le sue fontane e tutte quelle colonne… un posto perfetto! Abbiamo continuato nella zona Musei, National Mall, fino ad arrivare alla Casa Bianca. Peccato non averla potuta visitare da dentro (non consentono più visite per il momento) e quindi vederla da fuori, da dietro un cancello è stato un peccato, ma indubbiamente una “bella casa” ah ah ah! Presi dalla fame, assaliamo un baracchino li vicino e pranziamo con un Hot Dog e poi via verso il Campidoglio dove ci siamo addormentati un po’ sdraiati sulle fontane proprio li di fronte. Via di nuovo, senza tempistiche né pretese, abbiamo continuato a camminare godendoci i grandi spazi verdi, affiancati dagli innumerevoli Musei gratuiti in cui si poteva entrare, accompagnati da tantissime opere d’arte che solo Washington può regalare, fino ad arrivare alla Stazione di Union dove decidiamo di cenare in uno dei suoi tanti negozietti alimentari con dei buonissimi Noodles al pollo Teriyaki e via in hotel a riposarci.

GIORNO 3

Facciamo il Check Out, riprendiamo la macchina, sintonizziamo la radio su una radio che passava musica Coutry e prima di lasciare Washington, partiamo verso il Cimitero dei Soldati di Arlington, dove abbiamo fatto visita sulla Tomba dell’Ex Presidente Kennedy. Il Cimitero non dovrebbe essere un luogo d’attrazione, ma credetemi, passeggiare tra quelle milioni di tombe bianche disposte tutte in fila su uno sfondo di un prato verdissimo, pensando anche solo minimamente cosa abbiano passato quei soldati, beh…emozione davvero particolare. Riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso il Pentagono. Purtroppo non abbiamo prenotato la visita interna in tempo, quindi abbiamo solo visitato esternamente il Pentagono Memorial (il ricordo delle vittime dell’11 Settembre) e ci siamo accontentati di veder sfrecciare in cielo elicotteri militari enormi, immaginando solo quale potente decisione del mondo si stava procedendo a scegliere in quei palazzi ah ah ah!! Ora di pranzo, dove si va? Ovviamente da “Ihop”, la nostra catena di ristoranti preferita in America (vi giuro che ne avevamo nostalgia!!!). Né troviamo uno piccino, sulla strada ad un incrocio…inutile dirvi che quel giorno è stato uno dei più belli della mia vita, dato che tra un pancakes e l’altro, il mio moroso mi ha regalato un “certo anello”….insomma…indimenticabile pranzo e indimenticabile caffetteria di “Ihop”!! Prima di rimetterci in viaggio, rientriamo in Washington per visitare il bellissimo parco con le statue del Franklin Delano Roosevelt Memorial e del Martin Luther King Memorial, entrambi imperdibili! Presa la macchina ci mettiamo in cammino verso PHILADELPHIA. Dopo esserci sistemati in hotel ed essendo quasi ora di cena, decidiamo di fare subito un giretto tra le vie imbattendoci subito nella bellissima Independence Hall tutta illuminata e poi ci infiliamo in un bar pieno di gente urlante che seguiva una partita in diretta del football, dove ci gustiamo un paninone ed entriamo nell’atmosfera.

GIORNO 4

Dopo la colazione in Hotel, partiamo subito alla scoperta di Philadelphia dirigendoci verso il Philadelphia Museum of Art, meglio conosciuta dal mio moroso per la famosa scalinata di Rocky che ovviamente ha dovuto ripetere (non ottenendo grandissimi risultati eh!!). Fatte le foto di rito sulle scarpe e con la statua di Rocky, decidiamo di passare metà mattinata a visitare l’eastern state penitentiary, Ex carcere ove fu rinchiuso anche Al Capone. Visita davvero carina e interessante…usciti da li con la pancia che brontolava, decidiamo di fermarci a pranzare in un locale davvero particolare proprio li di fronte, il “Jack’s Fire House” (locale ricavato da un ex caserma dei pomperi) dove abbiamo mangiato il più buono Philly CheeseSteacks della nostra vita. Riprese le forze ripartiamo passando dalla franklin square, love park, second bank, old city hall e finiamo nella zona “Porto”, dove ci siamo rilassati un po’. Maciniamo molti km per tornare in hotel dove tempo di una rinfrescata e ci prepariamo per andare a cena verso il tardi….da “Ihop” (ovviamente!) dove ci godiamo l’atmosfera della Caffetteria americana in tarda serata, con un cameriere visibilmente stanco, una coppia con un bambino e un signore che mangiava da solo…le piccole cose che ci piacciono dell’America!

GIORNO 5

Prendiamo 2 Donuts al Minimarket 7Eleven e poi andiamo verso L’Independence hall per vedere la liberty bell. Finita la visita, entriamo in qualche negozio e giriamo ancora tra le rustiche vie di Philly. Per pranzo andiamo al Reading terminal Market, dove si potevano assaggiare specialità di ogni tipo…abbiamo fatto fatica a scegliere cosa mangiare!!! Un posto imperdibile per chi ama la cucina come noi!!! Riprendiamo l’auto e ci mettiamo in viaggio verso ATLANTIC CITY, dove ci godiamo il viaggio in tranquillità, osservando le particolarità che le cittadine di passaggio offrono… Arrivati nella città Oceanica, molliamo le valigie nel nostro mega-hotel-casinò e approfittando del sole splendente ci fiondiamo subito sulla spiaggia ad ammirare l’Oceano. Poche persone, poca confusione e solo Surfisti che cavalcavano le onde. Un meraviglioso momento. Poi mano nella mano ci facciamo tranquillamente tutta la Boardwalk, con tutti i suoi particolari negozietti, anche qui in piena tranquillità… essendo “fuori stagione” la gente è poca, ma c’è qualcosa di magico in questo posto. Arrivati ad ora di cena ci fermiamo al “RainForest” (già provato a San Francisco) e assaporiamo la nostra cena nella giugla. Prima di rientrare in hotel ammiriamo ancora la passeggiata illuminata di notte che rende il posto ancora più affascinante.

GIORNO 6

Dopo un Donuts per colazione, dentro il nostro casinò, ci rendiamo conto che è mattina presto, che fare? Ovviamente passeggiata sulla spiaggia completamente vuota (con i soliti temerari surfisti e qualche “cacciatore d’oro” con il suo radar), facciamo foto, lui dorme un po’ e io mi godo gli attimi… Facciamo arrivare ora di pranzo, per andare nel locale “Jhonny Rockets” (altro posto particolarissimo anni ’50) e prima di andare ci fermiamo ancora sulla Boardwalk su un baretto da dove si poteva ammirare l’Oceano, per bere una limonata e mangiare un enorme Funnel Cake. Ok, è il momento di abbandonare tutta questa pace e tranquillità per arrivare nella frenetica NEW YORK! Dopo varie peripezie per affrontare il traffico Newyorkese, riusciamo a raggiungere l’Hotel, posiamo le valigie e corriamo subito a rivedere la luccicante Times Square!! A distanza di due anni, stesse emozioni nel tornarci… Per cena scegliamo di ritornare da “Bubba Gump”, giusto per rinfrescarci la memoria e poi giriamo un po’ li, tra la gente, fino ad arrivare al Rockfeller Center dove, presi prima i biglietti, saliamo sul Top Of the Rock. La città ormai era già tutta illuminata e da lassù, tutto diventa ancora di più spettacolare…ci si sente in capo al mondo!

GIORNO 7

Ci alziamo presto avendo prenotato il biglietto del Battello che ci porterà dalla Statua della Libertà ed ad Ellis Island, quindi ci dirigiamo a Battery Park e ci imbarchiamo. Prima tappa è la visita alla “grande signora”, dove saliamo fino al Pedestant (già da qui si ammira una vista stupenda) e dopo qualche foto di rito, riprendiamo il battello verso Ellis Island, che abbiamo visitato con un audio guida in italiano. Ritorniamo a terra per ora di pranzo e dopo essere passati nel quartiere di Wall Street, ci infiliamo per caso in una via meravigliosa, molto rustica, dove troviamo un locale particolare per gustarci un panino. Subito dopo pranzo ci dirigiamo verso Little Italy, dove ci immergiamo in tutta la Festa di San Gennaro, tra bancarelle che friggono Zeppole, a quelle che vendono cannoli! Il clima è quello delle feste nostrane tipiche dei paesini, ma con un pizzico di “Americanata” che non guasta!!! Giriamo ancora verso Soho e poi arriviamo (ormai buio) sul Ponte di Brooklyn per ammirare la vista in notturna. Presi dalla fame torniamo a Times Square, dove proviamo la famosa catena “Sbarro” e poi via a nanna.

GIORNO 8

Ultimo giorno ed inutile dirlo, con la depressione addosso, ma avendo ancora mezza mattina a disposizione, ci mettiamo subito in cammino per vedere il Flatiron Building fino ad arrivare ad Union Square dove, dopo aver passeggiato nel parchetto e in un tipico mercatino alimentare, ci fermiamo a pranzo da “Smilling Pumpkin Ale” un posto davvero carinissimo! Riprendiamo la metro e torniamo a ritirare l’auto e via (purtroppo) verso l’Aeroporto.



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