New York in pillole

La Grande Mela a fine aprile, girata completamente a piedi. Ecco il riassunto e qualche consiglio!
Scritto da: Emmepi
new york in pillole
Partenza il: 20/04/2012
Ritorno il: 28/05/2012
Viaggiatori: 5
Spesa: 2000 €
NYC, appena tornato, ancora preso dalle sensazioni di una città unica.

La città in sé e per sé non mi è parsa bellissima o particolarmente interessante ma ha un fascino che non ha eguali, si ha continuamente la sensazione di vivere dentro ad uno dei mille film visti ed ambientati nella Grande Mela.

Veniamo alle cose più concrete:

PERIODO

Siamo stati 8 giorni a fine Aprile, il tempo è stato inclemente, pioggia, nuvole, freddo cane (uno degli ultimi giorni c’erano 3 gradi) ed i network parlavano di un freddo non visto da oltre vent’anni nello stesso periodo. Il clima è comunque generalmente ventoso in questo periodo con temperature che normalmente vanno dai 12 ai 16 gradi.

VIAGGIO e TRASPORTI

Abbiamo volato Delta, da Venezia, comodo il diretto, viste anche le interminabili attese ai check in per e da Usa. All’andata con l’aereo delle 13 (arrivo alle 16 circa) e poi un’ora e mezza tra ritiro bagagli, impronte digitali e accettazione. Per andare in città vari mezzi (all’andata Limousine, prenotata online come regalo di una nostra amica, a circa 140 dollari, ma attenzione a specificare l’ora in cui la volete, se no arrivano prima basandosi sul volo e vi fanno pagare il tempo di attesa in più, calcolate almeno 2 ore dall’atterraggio). Al ritorno con la metro ferma per lavori abbiamo preso il treno (Lirr) a Penn Station e cambiato a Jamaica con l’AirTrain spendendo circa 10 dollari a testa.

Sette giorni di metro card a 58 euro, ben spesi visto che il biglietto singolo costa 2,50 dollari e la metro è comodissima! I taxi non sono costosissimi, con una decina di dollari ci si sposta tranquillamente da una parte all’altra della città.

ALLOGGIO

Candlewood Suites Hotel, sulla 39esima strada, tra l’8° Avenue e la 9°. Comodissimo, su una via tranquilla anche di notte, piena di hotel (quindi parecchio via vai), chiesta camera ai piani alti per godere della vista su NY e stare lontani dai rumori della strada, la via non è particolarmente bella (diversi cantieri) ma l’hotel è a 800 metri da Time Square, a 1 km dal Madison Square Garden praticamente attaccato a Broadway. Camere carine (letto poco più stretto di un matrimoniale normale), prezzo imbattibile vista la zona e angolo cottura (fruibile, completo e pulito), approccio più da Residence che da Hotel vero e proprio (pulizia camere settimanale, letti da rifarsi) ma ripeto comodissimo e con staff davvero disponibile e gentile.

DA VEDERE

Abbiamo diviso le nostre giornate tra i vari quartieri vedendo le cose classiche che tutti potete immaginare, in sintesi le nostre impressioni:

Upper West Side ed Harlem Davvero molto suggestivi, abbiamo risalito la Amsterdam Av. dalla Columbia University fino ad Harlem ed è stata una passeggiata piacevole poi abbiamo girovagato per Harlem, assistito ad una messa Gospel (imperdibile, fantastica!) alla First Corinthian Baptist Church sulla 7à Av. angolo con la 116 Str., la chiesa è molto grande ma arrivano camionate di turisti, meglio arrivare 30 minuti prima della messa (che inizia alle 11.00).

Time Square non è niente di che durante il giorno ma di sera fa un grande effetto piena di luci, di gente, coloratissima.

Little Italy e Chinatown, un po’ deludenti a dire la verità, pensavamo fossero più folkloristiche… ma si visitano in poco tempo, vale la pena passarci comunque.

NY Public Library e Grand Central Station, vi sono ambientati numerosissimi film, non sono niente di eccezionale ma nel complesso carine e da una strana sensazione entrarci ricordando appunto scene di film visti in passato.

MOMA (25$) una grande delusione (per me) pochi quadri interessanti, anche se davvero di altissimo livello.

Top of the Rock, l’osservatorio al 70esimo piano del Rockfeller Center, dopo aver visto la celebre pista di pattinaggio e girovagato nelle vicinanze siamo saliti. Scelta la visita serale, ci vogliono circa 15 minuti a salire (controlli e coda) vendono i biglietti (25$) per turni specifici su cui sono molto rigorosi, quindi ad esempio noi avevamo quello delle 21.10 anche se l’abbiamo acquistato alle 18.00 (prima erano esauriti! Occhio…). Lo spettacolo di notte è notevole anche se non si vedono bene Central Park (si nota solo il buio) e l’Hudson River, ma le luci tutt’attorno sono incredibili.

Chelsea, Greenwich, Soho, Nolita, Tribeca, Meatpacking District tutti quartieri attigui, molto carini, ideali per girovagare guardando le vetrine, prendere un caffè, fare il brunch nel week end, anche se sono abbastanza simili. Il nostro preferito alla fine è stato Nolita (North of Little Italy).

High Line passeggiata piacevole a circa 10 metri d’altezza tra Chelsea e il Greenwich, col sole sarebbe stata davvero bella, ma pioveva!

South Street Seaport: area davvero molto particolare e affascinante, tra l’altro molto belle le vie attorno a Stone Street, interessante le vedute dal Pier 17 sui ponti.

Brooklyn vista un po’ di fretta, scesi dal ponte se si prende a sinistra (tra il Ponte di Brooklyn e il Manhattan Bridge) c’è un quartiere che si chiama Dumbo, interessante, dal quale poi arrivare passeggiando a Brooklyn Promenade alla fine di Montague Str. Da cui si gode una vista stupenda sulla baia e su Wall Sreet. Vale la pena!

Museo di Storia Naturale (quello di Una Notte al Museo) è immenso, pieno di cose interessante specie per bambini (ma anche per gli adulti!) 19$ l’ingresso.

Coney Island, raggiungibile in metro da Midtown occorre una mezzora. Molto suggestiva, retrò, vista in decine di film, luna park un po’ decadente ma assolutamente interessante, passeggiata piacevole sulle rive dell’oceano.

ACQUISTI

Macy’s un magazzino enorme con capi firmati a prezzi scontati ma in una struttura un po’ triste e vecchiotta (molto più belli e d’atmosfera la Galeries Lafayette di Parigi o Harrod’s a Londra.

Union Square ci sono numerosi negozi di scarpe multimarca che vendono a prezzi più interessanti rispetto alle altre zone.

5th Avenue da perdere la testa (e rovinarsi il conto in banca).

Pier 17 – se volete evitare la fila assurda che c’è da Abercrombie sulla 5th Av. vicino al Pier 17 c’è un altro punto vendita più piccolo ma molto ben fornito e senza coda! Ci sono anche Guess e Tkts il punto vendita dei biglietti per gi spettacoli di Broadway a prezzi scontati.

BROADWAY

Siamo andati a vedere Spiderman, spettacolare! Il biglietto costava una follia (160 dollari) ma se uno va a comperarlo la mattina stessa al Tkts di Time Square o del Pier 17 (consigliato, apre alle 11.00 meglio arrivare alle 10.00 non più tardi) trova i biglietti a prezzi scontati per gli spettacoli della sera o del matinee del giorno dopo (95 $ nel nostro caso).

MANGIARE

A NYC c’è davvero di tutto, il fatto che si mangi spendendo poco però è un falso mito, ovvero si può mangiare spendendo poco ma accontentandosi. I ristoranti più interessanti hanno prezzi molto simili a quelli dell’Emilia Romagna con secondi di carne attorno ai 15$ cui aggiungere tasse e mancia. Birra e Vino costano davvero parecchio rispetto all’Italia (una birra 0,33 in bottiglia o un calice di vino vanno sui 7/8 euro). Le catene in cui mangiare, il Deli e i bistrot sono comunque innumerevoli, se uno ha tempo di cercare ed una buona guida, certamente troverà quello che fa per lui!

Noi tra i vari locali provati riteniamo interessante segnalare

Katsuhama – Giapponese, specializzato nella preparazione di piatti a base di pollo, maiale e manzo (non sushi e sashimi quindi) sulla 45esima West, prezzi davvero abbordabili. Locale un po’ spartano e servizio molto cortese.

Max Soha – Italiano, numero 1262 di Amsterdam Avenue, zona Columbia University (accanto al consigliatissimo Kitchenette). Abbiamo mangiato bruschette e pasta (cotta al dente, con melanzane e mozzarella davvero buoni) a prezzi contenuti.

Pret a Manger – per le colazioni e i pranzi veloci (tramezzini). E’ una catena inglese ma ha moltissimi punti vendita a NY, biologica, quello che viene preparato viene venduto in giornata o dato ai poveri quindi i prodotti sono sempre freschi, paste per la colazione buonissime! Ce n’è uno abbastanza grande tra la 39esima e la Broadway.

Pensieri sparsi

I commessi sono sempre molto sorridenti e cordiali, il classico “come stai?” al vostro ingresso è un modo di salutare diffusissimo, la gente che abbiamo incontrato spesso era di fretta ma sempre gentile e cordiale! La città è piena di scorci interessanti da girare a zonzo, senza vere mete, il vivere in un set cinematografico a cielo aperto, immergersi nel caos di Time Square o nella tranquillità dei quartieri meridionali, scoprire angoli, facce e cose che si sono viste decine di volte nei film. E’ una città che si può visitare in 4 giorni (le cose davvero essenziali da vedere se si escludono i musei non sono tante), ma che dopo 8 ti lascia comunque la sensazione di non essere stata vista completamente (ci sarebbero decine di cose comunque interessanti da fare o visitare), personalmente non sono tornato con il pensiero “NY è bellissima” ma con “Sarebbe davvero bello viverci” e direi anche tornarci perché l’atmosfera ha pochi eguali!



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