West coast e parchi naturali on the road

3 AGOSTO 2004 Oggi finalmente si parte per un viaggio che sogniamo da un’po’… la California ed i Grandi parchi del Sud Ovest!! L’aereo parte alle 6.55 per Londra e da lì proseguiamo per Newark, i controlli sono davvero minuziosi e ci vengono fatte un sacco di domande, molte scontate, ma che ci fanno perdere un bel po’ di tempo....
Scritto da: Francesca 26
west coast e parchi naturali on the road
Partenza il: 03/08/2004
Ritorno il: 20/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
3 AGOSTO 2004 Oggi finalmente si parte per un viaggio che sogniamo da un’po’… la California ed i Grandi parchi del Sud Ovest!! L’aereo parte alle 6.55 per Londra e da lì proseguiamo per Newark, i controlli sono davvero minuziosi e ci vengono fatte un sacco di domande, molte scontate, ma che ci fanno perdere un bel po’ di tempo. L’aereo della Continental che ci porta a Newark è davvero bello. I sedili sono spaziosi e per ogni posto c’è un piccolo televisorino dove si può scegliere quale programma vedere (ci sono diversi film, telefilm, programmi di vario genere ed anche videogames… io ho visto ben tre episodi inediti di CSI!!). Il tempo scorre veloce fino all’arrivo a Newark dove però dobbiamo fare una fila chilometrica all’immigrazione con i passaporti ed i moduli compilati sull’arereo alla mano… Alla fine ci imbarchiamo sul volo per San Francisco, l’aereo non è bello come il precedente, ma pazienza…Ormai ci siamo!! Arriviamo a San Francisco alle 18.00 ora locale. Recuperiamo in fretta i bagagli e prendiamo un taxi per l’hotel. Abbiamo prenotato al Days Inn su Geary Street per 75$ a notte. L’hotel è carino e pulito e la camera è grande e spaziosa. Siamo davvero stanchi, ma usciamo comunque a fare due passi…Fuori è ormai buio e fa freddo, passeggiando per Geary Street però cominciamo ad assaporare l’idea di essere in America, ci sono negozi, ristoranti, hotels, arriviamo fino ad Union Square ed ammiriamo i grandi palazzi ed i vari centri commerciali, poi torniamo indietro all’hotel e finalmente ci addormentiamo.

4 AGOSTO Oggi cominciamo veramente a visitare San Francisco. Ci alziamo verso le 8.00 senza troppi problemi di fuso e ci dirigiamo nuovamente verso Union Square. Fa piuttosto freddino circa 15° grandi, ma sapevamo che San Francisco era piuttosto fresca! Da Union Square visitiamo anche il Financial Districit pieno di palazzi che ricordano la City di Londra. Ci fermiamo a fare colazione in uno Starbucks dove per 10 dollari prendiamo due cappuccini e due croissant. Forse è un’po’ caro, ma i cappuccini sono due bicchieroni pieni di schiuma e sono davvero buoni.

Dopo ci dirigiamo a Chinatown. E’ proprio una città dentro la città. Con locali e negozi tutti con scritte cinesi ed è coloratissima.Dopo aver curiosato un’po’ facciamo un giretto per le vie circostanti ed a piedi arriviamo al Cable Car Museum. L’ingresso è gratuito e dentro si possono vedere le macchine che mettono in funzione i cable cars oltre a tutta la storia dei mitici cables!! A questo punto ci vieni voglia di salire su uno di questi affascinanti mezzi e così facciamo… è davvero una esperienza bellissima, ci sediamo sui sedili all’aperto ed ammiriamo la vista mentre il cable car caracolla su per la collina… Arriviamo al San Francisco Shopping Center dove facciamo un giro per i negozi ed acquistiamo un pass per autobus e cable car. Dopodiché ritorniamo a Chinatown per pranzare in uno dei tipici ristoranti cinesi… Nel pomeriggio risaliamo su un cable car e ci dirigiamo a Fisherman’s Wharf la zona turistica del porto. Qui è pieno di negozi e locali, ma si gode anche una bella vista sulla baia di San Francisco e si vede Alcatraz che visiteremo domani…Passeggiamo un’po’ anche per il Pier 39 dove ci sono altrettanti negozi e ci mangiamo un double ice cream che basta e avanza per due… La prossima meta è Lombard Street la strada con più curve a gomito del mondo!! Stanchi, ma felici della giornata rientramo in hotel fermandoci ad acquistare un’po’ di frutta per cena in uno dei market sulla strada.

5 AGOSTO Questa mattina ci alziamo abbastanza presto con l’intenzione di provare la colazione in un tipico diner americano. Ne abbiamo visti infatti diversi vicini al nostro albergo. Entriamo in un locale con divanetti rossi e tavoli di formica…Molto telefilm americano… E ordiniamo uova pancetta, patate, pane tostato e succo di arancia… Tutto buonissimo, anche se non molto economico (30$ in due..).

Ben rifocillati ci dirigiamo verso Alamo Square, i pass che abbiamo acquistato ieri sono ancora validi e quindi saliamo su un autobus verso la nostra destinazione. Alamo Square è bellissima con le sue casette vittoriane e sullo sfondo i grattacieli di San Francisco… Scattiamo qualche foto e poi giriamo nelle strade vicine dove ci sono altre bellissime case vittoriane di tutti i colori e decorate in modo davvero particolare. Sarebbe bellissimo abitarci…

Riprendiamo l’autobus verso il Golden Gate Park che, contrariamente a ciò che il nome suggerisce, non si trova vicino al Golden Gate, ma molto più a sud. Il Parco è davvero grande e ci si può girare in macchina. Noi visitiamo solo il giardino di rose ed i Japanese Tea Gardens, bellissimi giardini in stile giapponese. Dopo risaliamo sull’autobus in direzione Golden Gate. Devo dire che questo ponte è una delle cose di San Francisco che mi ha colpito di più. E’ immenso e la baia è davvero splendida… E’ mezzogiorno passato quindi non c’è nebbia e la luce è bellissima. Restiamo per un’po’ ad ammirarlo e ci avventuriamo per percorrere un breve tratto sul percorso pedonale… emozionante. Risaliamo su un autobus (c’è da dire che usare i mezzi pubblici a San Francisco è davvero semplice..) e ci dirigiamo verso la zona di Fisherman’s Wharf. Ci fermiamo a Ghirardelli Square che è una vecchia fabbrica di cioccolato trasformata in un elegante centro commerciale. E’ molto carina e anche da qui si vede la bellissima baia. Sono le due passate e decidiamo di fermarci a mangiare qui… scegliamo un locale stile anni Cinquanta, molto simpatico e mangiamo due club sandwich. Ci portano due piatti enormi… Uno sarebbe stato più che sufficiente… ed infatti il secondo non riusciamo a finirlo. Il cameriere però molto gentilmente ce lo impacchetta in una scatolina… così ce lo possiamo portare via… In America è molto normale portare via ciò che non si finisce… E mi sembra una bella idea! Proseguiamo facendo una passeggiata fino a Fisherman’s Wharf e poi al Pier 39, acquistiamo qualche souvenir, beviamo una limonata e poi ci dirigiamo al traghetto per Alcatraz. Il traghetto parte alle 18.30. Fortunatamente abbiamo acquistato i biglietti qualche settimana prima in Italia (www.Blueandgoldfleet.Com) perché alla biglietteria c’è scritto che non ci sono più tour disponibili fino alla settimana prossima…L’isola di Alcatraz è davvero affascinante, oggi è un parco naturale dove vivono moltissimi gabbiani… Appeno arriviamo ci accoglie una “Signora Ranger” davvero gentile che ci accompagna fino all’ingresso della prigione raccontandoci un’po’ di storia e qualche aneddoto… La prigione si può visitare autonomamente con un audio tour. Devo dire che mi ha davvero colpito…Le celle, i corridoi, tutto come nei film… Vedere questo posto all’imbrunire fa davvero un effetto molto suggestivo e forse un’po’ inquietante. Dopo aver visitato l’interno usciamo all’aperto, c’è un vento gelido (felpa e k-way sono indispensabili), ma il tramonto sulla baia è stupendo… Rientriamo a San Francisco verso le nove, molto infreddoliti, ma contenti… E rientriamo in hotel… Domani purtroppo dobbiamo lasciare questa meravigliosa città.

6 AGOSTO Anche oggi ci alziamo presto, 7.30, per andare a ritirare la macchina di buon ora. Abbiamo prenotato una macchina midsize alla Alamo. La midsize, che a noi sembra enome, è una Dodge Stratus metallizzata con tutti i comfort… C’è qualche imbarazzo per capire come funziona la guida senza frizione, ma poi tutto liscio!! E via per le strade di San Francisco!!! Torniamo in hotel, recuperiamo i bagagli e partiamo… Abbiamo un sogno (si fa per dire…) attraversare il Golden Gate in macchina e così facciamo, per un tratto siamo immersi nella nebbiolina… poi di colpo il sole! Uno splendido sole che illumina la baia… e noi in mezzo al Golden Gate! Passiamo il ponte e ci troviamo a Sausalito… cittadina pittoresca, piena di botteghe di artisti e negozietti carinissimi.. Qui ci fermiamo a fare un giretto e a fare colazione in uno Starbucks. Sarebbe bello potersi fermare anche un’po’ qui, ma dobbiamo partire in direzione Yosemite. Passando il Golden Gate abbiamo allungato la strada e quindi studiamo la cartina per capire qual è la strada migliore. Guidare per le strade americane è bellissimo si prova una sensazione di spazio illimitato e di libertà…E poi sono tutti molto disciplinati al volante. Arriviamo ad Oakhurst verso le 15.00. Il paese dista circa 20 miglia dal parco di Yosemite e qui abbiamo una prenotazione presso l’Oakhurst lodge, tipico motel da film americano… La camera è spaziosa, pulita e con due bei letti. Siamo un’po’ stanchi e ci dirigiamo in paese a rifocillarci presso un Mc Donald’s. Siamo indecisi se andare o meno al parco visto che ormai sono le 16 passate, ma alla fine decidiamo di rimandare tutto al giorno dopo…Andiamo al Tourist Office al supermercato per acquistare qualche panino per domani, stiamo un’po’ nella piscina del motel e poi a letto presto.

7 AGOSTO Oggi sveglia alle 6.30 in quanto vogliamo essere a Yosemite presto. Alle 7.25 siamo all’ingresso del parco dove acquistiamo un national park pass che per 50$ ci permette di visitare tutti i parchi nazionali. Un ranger ci da la cartina ed il giornale con le informazioni delle varie attività che si possono svolgere nel parco. Ci dirigiamo subito verso il Mariposa Grove dove ci sono le Sequoie giganti. Arriviamo al parcheggio e non c’è quasi nessuno…L’arietta è fresca e ci noltriamo subito nel bosco delle sequoie… che meraviglia… sono enormi, solenni, ti fanno davvero sentire piccolo e fragile… Il bosco è pieno di scoiattoli che salterllano da tutte le parti e non lontano da noi vediamo anche un cerbiatto che bruca placidamente… che meraviglia!!! Facciamo un percorso dentro al bosco e poi ritorniamo alla macchina. Il parco si gira tranquillamente in macchina, ma ci sono anche shuttle bus. Ci fermiamo a visitare il Wawona Hotel che è un hotel storico situato all’interno del parco e poi ci dirigiamo verso Glacier Point. Sulla strada ci fermiamo ad alcuni punti panoramici da cui si gode una vista meravigliosa. Quella che si vede a Glacier point però è ancora meglio! Da questo punto vediamo la valle e l’Half Dome, la montagna che ricorda una cupola dimezzata. Qui c’è anche un ranger molto gentile che ci spiega quello che stiamo vedendo e ci consiglia un percorso per andare a vedere l’altra montagna simbolo di Yosemite (El Capitan). Percorriamo un tratto di sentiero e dopo venti minuti si apre un altro bellissimo panorama. Ci fermiamo a Glacier Point a mangiare i panini e poi riprendiamo la macchina verso la valle. Sulla strada ci fermiamo continuamente ai vari vista point che sono tutti strepitosi e poi alla Bridalveil fall che però è praticamente secca… Con calma arriviamo nella valle dove si trova il Yosemite Village. Qui c’è il Visitor Centre, altri hotel, campeggi e negozi. Ci fermiamo a bere qualcosa e poi con lo shuttle bus giriamo unpò per la vallata. Ormai sono le sei passati, siamo stanchi, accaldati, ma strafelici per tutte le meraviglie che abbiamo visto. Rientriamo a Oakhurst e ceniamo in una bella steak house. La carne è buonissima e andiamo a letto contenti.

8 AGOSTO Oggi lasciamo Oakhurst ed attraversiamo Yosemite passando per la Tioga Road, la strada panoramica che attraversa il parco verso nordo ed anche qui ci sono meravigliosi paesaggi, prati e montagne altissime con rocce liscie e levigate. Ci fermiamo tante volte a scattare foto, fino ad arrivare a Tenaya lake dove scendiamo per una breve sosta. L’acqua del lago è chiara e limpida e ci sono persone che fanno il bagno e prendono il sole. E’ bellissimo, sembra un paesaggio alpino! Proseguiamo fino ad arrivare all’uscita del parco. Ci fermiamo a Tioga Lake, un altro bellissimo lago subito fuori da Yosemite per mangiare i nostri panini. Si avvicinano due scoiattolini e, con la scusa di scattargli una foto, offro loro qualche patatina anche se ho sentito tutte le raccomandazioni dei ranger circa l’importanza di non dare cibo agli animali selvatici (per continuare a mantenerli selvatici…). Dopo pranzo proseguiamo la nostra strada verso Lee Vining ed arriviamo a Mono Lake. Abbiamo letto che questo lago che davvero bello e molto particolare per alcune formazioni rocciose. Siamo indecisi se fermarci a visitarlo, sono le due e mezza, fa piuttosto caldo e dobbiamo arrivare a Fornace Creek nella Death Valley… Quindi a malincuore decidiamo di proseguire… facciamo però qualche foto in un punto panoramico dove si gode una bella vista del lago. Entriamo nella destra che porta alla Death Valley quando sono ormai le quattro del pomeriggio… Prima ci fermiamo a fare benzina e scendendo dall’auto sento che il caldo si è fatto ancora più intenso…

La strada che passa attraverso la Death Valley è spettacolare: una lunga strada dritta in mezzo ad un deserto che sembra immenso… Ci fermiamo a fare la foto di rito con il cartello Death Valley National Park… e poi proseguiamo, ma continuiamo a fermarci in diversi punti, i colori di queste rocce sono bellissimi e sembra davvero di stare sulla luna. In alcuni punti la strada si fa più tortuosa perché, pur essendo in mezzo al deserto, ci sono anche delle montagne che arrivano a 1500mt! Ad un certo punto avvistiamo anche delle dune di sabbia… quando scendiamo dall’auto per fare un foto il calore che ci investe è impressionante… E mai provato prima… Sembra di stare sotto il getto di un phon oppure è come la sensazione di aprire un forno…Finalmente arriviamo a Furnace Creek che è una delle due zone nella Death Valley dove hanno costruito dei lodge. Anche se sono orami le sei di sera il calore non accenna a diminuire. Il complesso che hanno costruito è fatto molto bene, il lodge è grande con camere spaziose e ci sono negozi e ristoranti. Siamo davvero stanchi e accaldati e decidiamo per un tuffo in piscina prima di cena… La piscina ci sembra molto invitante, ma… l’acqua è calda! Come quella di una piscina termale! Pazienza… facciamo il bagno lo stesso e poi andiamo in camera e ci rendiamo conto che dal rubinetto dell’acqua fredda sgorga acqua tiepida… Ci prepariamo, lasciamo accesso al massimo il condizionatore in camera e poi ci dirigiamo verso la steak house che è molto affollata in quanto la Death Valley non offre molta scelta… i prezzi sono ovviamente vergognosamente alti… Il caldo non diminuisce neanche la sera tardi , ma con l’aria condizionata non abbiamo problemi a dormire..

9 AGOSTO Stamattina ci alziamo davvero all’alba per fare una visitare un po’ la Death Valley. Per cui sveglia alle cinque e alle cinque mezza siamo pronti a partire…Ci dirigiamo a Zabriskie point da dove assistiamo all’alba con dei colori splendidi, poi saliamo verso Dante’s View un punto panoramico da cui si gode una splendida vista sulla valle. Nonostante sia mattina presto il caldo si fa sentire ugualmente, ma proseguiamo il nostro giro. Ci fermiamo al Devil’s Golf Course, il campo da gold del diavolo, dove c’è una enorme distesa di formazioni di sale. E’ davvero impressionante, immenso e silenzioso a parte il rumore di qualche cristallo di sale che scoppietta per il caldo…

L’ultimo punto che visitiamo e Artist’s Palette dove si possono notare tutti i colori dei minerali presenti nelle formazioni rocciose. Ormai sono le nove passate il caldo sta diventando insopportabile per cui decidiamo di ripartire alla volta di Las Vegas! Nonostante il caldo la Death Valley ci è piaciuta moltissimo, i luoghi che abbiamo visto sono davvero unici e spettacolari. Usciamo dalla Death Valley che sono quasi le 11.00, arriviamo a Las Vegas verso le 13.00. Anche qui siamo in mezzo al deserto, ma l’impressione è completamente diversa: siamo in una città, grande e trafficata!! Presi dall’entusiasmo decidiamo di percorrere lo Strip dove si trovano gli alberghi più grandi e conosciuti. Purtroppo restiamo imbottigliati nel traffico, così decidiamo di tornare indietro e raggiungere il nostro hotel: l’Excalibur che si presenta come un enorme castello bianco dalle guglie blu e arancio! L’hotel è enorme, ha più di 7000 camere, non so quanti ristoranti e naturalmente un casino immenso. Facciamo la fila al check in e poi andiamo in camera. La stanza è molto carina in stile castello inglese ed anche il bagno è grande. Per soli 49 dollari è una delle migliori camere in cui alloggeremo. Naturalmente esploriamo subito l’hotel, oltre al casino ci sono molto negozi, una sala giochi e tante attrazioni per bambini. Decidiamo di provare il buffet dell’albergo dove per soli 12 dollari a testa si può mangiare di tutto e ce n’è per tutti i gusti! Davvero da non perdere! Le ore volano senza che ce ne accorgiamo e passiamo la serata a visitare i casino vicini: il Luxor, tutto in stile egiziano con tanto di sfinge e piramide ed il new york che riproduce la Grande Mela in miniatura. Fuori fa caldo, ma dentro agli hotel c’è un freddo polare…Ovviamente ci giochiamo qualche dollaro alle slot machines… Qui ci sono persone che giochiamo ininterrottamente per ore ed anche per tutta la notte, infatti il casino non chiuse mai…Noi invece andiamo a letto abbastanza presto…

10 AGOSTO Ci svegliamo non troppo presto in quanto oggi abbiamo programmato un’po’ di sano riposo. Quindi continuiamo i nostri giretti in hotel facendo ovviamente colazione al favoloso buffet dell’Excalibur.

Passiamo parte della giornata in piscina a rilassarci e poi a pomeriggio inoltrato quando il caldo sembra più sopportabile usciamo per proseguire il giro degli hotel. In strada è pieno di persone che passeggiano, fanno shopping, entrano ed escono dagli hotel, sembra tutto una grande festa e le luci ed i colori sono fantastici. Abbiamo percorso quasi tutta la strip gli hotel che ci sono rimasti più impressi sono il Paris, il Bellagio (dove si può assistere ad un bello spettacolo di getti d’acqua e fontane), il Caesar’s palace, il Mirage ( dentro c’è una acquario enorme!!) ed ovviamente il Venetian con le riproduzione di tutti i monumenti principali oltre ad un canal grande con tanto di gondole!!! Nonostante le cose negative che avevamo letto a noi Las Vegas è piaciuta molto. Potrà essere finta e costruita per persone che vogliono divertirsi e giocare d’azzardo, ma è comunque una bellissima esperienza visitarla e gli alberghi sono davvero spettacolari.

11 AGOSTO Un’po’ a malincuore lasciamo Las Vegas, purtroppo non abbiamo avuto tempo di visitare la parte vecchia della città, ma dobbiamo ripartire verso il parco Nazionale di Zion, nello Utah. La strada non è lunghissima, ma passando il confine perdiamo un ora di fuso orario. Nel pomeriggio arrivamo a Springdale, il piccolo paese che si trova al confine con il parco nazionale. Il paesino è molto carino, in stile western. Noi abbiamo prenotato al Quality Inn . Il motel è nuovissimo e anche la camera è carina. Decidiamo di visitare il parco il giorno successivo quindi passeggiamo un’po’ per il paese e ceniamo in una graziosa steak house.

12 AGOSTO Ci svegliamo presto e facciamo colazione nel motel poi ci dirigiamo verso il parco che non è grandissimo. All’interno del parco si deve circolare solo con degli shuttle bus che offrono un servizio davvero efficiente. Prendiamo la mappa del parco e decidiamo di fare un giro sullo shuttle e di fermarci nei punti che ci interessano. Le montagne ed i colori di Zion sono bellissimi, visitiamo la Weeping rock e poi percorriamo la Riverside Walk, una bellissima passeggiata di fianco al fiume Virgin da cui si possono ammirare le splendide montagne e si vedono passare scoiattoli ed anche cerbiatti in quantità. La sentiero termina praticamente nel fiume, da qui cominciano i Narrows, volendo si può proseguire guadando il fiume tra le due pareti rocciose. C’è chi prosegue, ma noi preferiamo non addentrarci. Riprendiamo lo shuttle e ci fermiamo a visitare altri punti di interesse, oltre al lodge che si trova all’interno del parco ed al Visitor Centre. I visitor centre dei parchi sono sempre molto interessanti perché ci sono moltissime informazioni sul parco sia di tipo naturalistico che geologico oltre a tutte le attività che si possono svolgere.

Nel pomeriggio lasciamo Zion anche qui a malincuore perché ci sono davvero tante cose che non abbiamo potuto vedere o fare e prendiamo la macchina per dirigerci al Bryce Canyon. La strada che da Zion porta a Bryce è davvero splendida e piena di punti panoramici per cui ci fermiamo spesso anche per scattare qualche fotografia. Al Bryce Canyon alloggiamo nel lodge all’interno del parco, la struttura è davvero bella ed è a pochi passi dal rim cioè dal ciglio del canyon. Così lasciamo i bagagli ed andiamo a vedere alcuni punti panoramici visto che è pomeriggio ci dirigiamo a Sunset point. Lo spettacolo è mozzafiato, Bryce Canyon è di un rosso spettacolare ed è formato da pinnacoli delle forme più incredibili e noi restiamo in silenzio ad ammirare questa meraviglia della natura. La sera ceniamo al ristorante del lodge , molto buono e caratteristico.

13 AGOSTO La mattina ci alziamo presto e mentre facciamo colazione ci informiamo presso il lodge circa le attività disponibili. Decidiamo di fare una passeggiata a cavallo all’interno del canyon nel pomeriggio. La durata prevista è di circa 3 ore e mezza. Passiamo il resto della mattina a visitare gli altri punti panoramici e poi alle due ci presentiamo al maneggio per la passeggiata. Alcuni ragazzi vestiti da cow boy ci assegnano i cavalli e poi con un altro gruppetto di persone partiamo… E andiamo giù per il canyon… I cavalli sono addestrati bene, ma fa comunque un certo effetto perché la discesa è molto ripida ed il sentiero molto stretto… Gli scenari che si aprano davanti a noi sono davvero meravigliosi e più ci addentriamo più diventano belli e particolari. Questa splendida passeggiata sarà una delle cose più belle del viaggio… Verso le quattro e mezza rientriamo maneggio, siamo coperti di polvere rossa e puzziamo anche un’po’ di cavallo, purtroppo non possiamo farci una meritata doccia perché dobbiamo ripartire per il Lago Powell. La nostra meta è Page in Arizona. Arriviamo a Page nel tardo pomeriggio però guadagniamo un’ora grazie ad un cambiamento di fuso orario di cui non eravamo a conoscenza. Siamo davvero stanchi e ci dirigiamo subito al Motel 6 che abbiamo prenotato. Finalmente possiamo lavarci e toglierci la polvere del Bryce Canyon… Più tardi usciamo a fare un giretto e ceniamo da Denny’s. 14 AGOSTO La mattina facciamo un giro del paese e prenotiamo una visita all’Antelope Canyon per le ore 12.00. Questo canyon sorge in territorio indiano e siamo molto ansiosi di visitarlo perché è davvero particolare ed è stato scolpito dall’acqua e dal vento. Mentre aspettiamo l’orario del tour andiamo a visitare alcuni punti panoramici su lago Powell da cui si può ammirare anche la diga. Il lago Powell è infatti un lago artificiale, ma è davvero maestoso e l’acqua è di un colore splendido: blu profondo.

Verso le 12.00 partiamo per il tour su dei pulmini scoperti. L’Antelope canyon è davvero stupefacente è come uno stretto tunnel con le pareti levigatissime plasmate dal vento che ci passa attraverso e dall’acqua che lo riempie durante le inondazioni. Scattiamo tante foto perché ogni angolo del canyon ha una forma particolare o riflette una luce particolare. Davvero bellissimo! Al rientro a Page riprendiamo la macchina e decidiamo di andare a visitare la diga Glen. La diga è una struttura modernissima costruita negli anni Cinquanta. Si può fare un tour dello stabilimento che è molto interessante e si può camminare in cima alla diga da cui so gode ovviamente un panorama mozzafiato del lago. Più tardi scendiamo verso la spiaggia per vedere il lago più da vicino. C’è una vera e propria spiaggia e tantissime barche. Sarebbe possibile anche fare una gita sul lago, ma ormai è tardi. Ci sediamo per un’pò sulla spiaggia e ci godiamo l’ultimo sole ed il tramonto… Per cena facciamo qualche spesa al Wal Mart di Page e ceniamo in camera.

15 AGOSTO Ci alziamo abbastanza presto per visitare un ultimo punto panoramico su lago: Horseshoe Bend, questo punto si trova subito fuori Page. C’è da percorrere circa un miglio a piedi, ma ne vale davvero la pena. C’è una vista meravigliosa su di un’ansa del lago a forma di ferro di cavallo. I colori sono splendidi: il rosso della roccia ed il blu intenso del lago. Restiamo per unpò ad ammirare le meraviglie della natura… Ci incamminiamo quindi verso Kayenta dove ci aspetta la Monument Valley. La cittadina di Kayenta sorge nel territorio degli indiani navajo e ci sono tre alberghi e poco altro. Noi abbiamo pernottato all’Hampton Inn. Non è molto economico, comunque nella zona c’erano anche tantissimi bed and breakfast gestiti dai locali. Sono circa le quattro del pomeriggio e decidiamo di visitare subito la Monument Valley. La strada che conduce alla Monument Valley è davvero splendida e ci sono vedute indimenticabili. All’ingresso ci sono moltissimi banchetti di indiani che vendono prodotti artigianali. La nostra prima impressione è che questa zona sia splendida e selvaggia, ma comunque molto povera, in effetti gli indiani non sembrano passarsela benissimo. La cosa un’po’ dispiace, ma loro sono comunque un popolo molto orgoglioso che sembra continuare a seguire le proprie tradizioni. La Monument Valley si gira tranquillamente in macchina, la pista è sterrata, ma con la cartina fornita all’ingresso si possono vedere tutti i punti di maggiori interesse. E’ davvero splendida e ci è rimasta nel cuore… Questi enormi monoliti di pietra sono immensi e sembra quasi che siano arrivati dal cielo. Qui sono stati ovviamente girati tantissimi film ed infatti ogni tanto avevamo come una sensazione di deja vu! Proprio quasi al termine del giro il cielo assume uno strano colore grigio / blu intenso e poi scoppia un temporalone, facciamo appena in tempo a salire in macchina e rientrare a Kayenta. Ceniamo in Hotel e assaggiamo le secialità navajo: la zuppa di fagioli neri e la tortilla navajo. Buonissime!!! 16 AGOSTO Questa mattina ci dirigiamo nuovamente verso la Monument Valley perché vogliamo visitare la Goulding Lodge. Goulding Lodge è principalmente un hotel situato nelle immediate vicinanze della Monument Valley. Ma al suo interno c’è un museo dove si racconta la storia dei Signori Goulding che si sono stabiliti in questa zona negli anni Trenta. E’ stato prorio il Sig. Goulding ad inviare le fotografie della vallata al regista John Ford! Il museo è bellissimo pieno di foto, ricordi e oggetti della famiglia oltre alle foto di tutti gli attori ed i registi che hanno lavorato nella Monument Valley tra cui ovviamente John Wayne.

In tarda mattinata ripartiamo e ci fermiamo a pranzare al Burger King di Kayenta dove c’è anche una ricca esposizione sui navajo code talkers. Durante la seconda guerra mondiale il governo americano usò la lingua navajo come codice e molti indiani navajo svolsero questo importante lavoro nell’esercito. Dopo pranzo ci dirigiamo verso il Grand Canyon, l’ultimo parco che visiteremo durante il nostro viaggio. Il tragitto è abbastanza lungo ed arriviamo verso sera al South Rim. Devo dire che l’ingresso del parco è davvero grande, ci sono diversi lodge e c’è una marea di gente. Noi abbiamo prenotato al Bright Angel Lodge che è la struttura più vicina al rim del canyon. Ci viene assegnata una cabina che poi è una casetta di legno in mezzo a tante altre. Devo dire che è davvero bruttina e molto spartana e poi c’è un odore poco gradevole ed un bagno minuscolo. Non siamo molto soddisfatti, così decidiamo di concederci una cena speciale a El Tovar Hotel. Questo è l’unico hotel vero proprio situato all’interno del parco, con vista sul canyon. Il ristorante è davvero bello: un salone enorme con un grande caminetto ed alle pareti grandi dipinti di ispirazione indiana. Questo è l’unico ristorante vero e proprio in cui abbiamo cenato durante tutto il viaggio! La cena è davvero ottima ed alla fine il conto non è esagerato.

17 AGOSTO Puntiamo la sveglia alle 5 per andare a vedere l’alba sul rim del canyon. La mattina è piuttosto freddo, appena usciti dalla nostra cabina vediamo un cerbiatto che si aggira pacifico tra le casette! Che meraviglia! Appena arriviamo sul rim vediamo che ci sono già moltissime persone appostate per godersi l’alba. I colori sono bellissimi, solo che il sovraffollamento guasta un’po’ l’atmosfera. Rientriamo in camera per dormire un altro pochino poi ci alziamo ed andiamo a fare colazione al lodge. Passiamo il resto della mattinata a visitare i vari view points utilizzando il servizio di shuttle del parco. C’è un’po’ di foschia quindi il panorama non è ottimale, ma è comunque bellissimo, una vera meraviglia della natura. In fondo all’immenso canyon si vede il fiume Colorado che in questo periodo è quasi asciutto. A metà pomeriggio ripartiamo perché ci attende una lunga tappa: dobbiamo arrivare a Los Angeles. Il tragitto scorre abbastanza tranquillo, la strada non è trafficata ed in alcuni punti vediamo alcuni pezzi della mitica Route 66 che adesso è chiusa. Arriviamo nell’area di Los Angeles verso le 9.00. Dobbiamo raggiungere la zona dell’aeroporto internazionale dove abbiamo prenotato il nostro motel. Los Angeles ci appare come una immensa autostrada con tantissime uscite, sembra una città composta da tante città. Alla fine dopo circa un’ora e mezza arriviamo in zona aeroporto. Fortunatamente le indicazioni sono fatte davvero bene e non ci siamo mai persi. Il Super 8 motel che abbiamo prenotato è abbastanza carino e vicinissimo all’aeroporto ed all’autonoleggio dove dovremo riportare la macchina. Andiamo a dormire davvero esausti dal viaggio.

18 AGOSTO Alla luce del sole la zone di Los Angeles dove ci troviamo non ci affascina particolarmente e poi c’è una nebbiolina che rende tutto abbastanza grigio. Prendiamo la macchina e decidiamo di andare a visitare Santa Monica per vedere l’Oceano.Movendoci sempre attraverso il reticolo di autostrade arriviamo al mare. La cittadina di Santa Monica è carina ed anche la spiaggia non è male. Nonostante manchi il sole in spiaggia ci sono parecchie persone e naturalmente ci sono le famose torrette dei bagnini!! Scattiamo diverse foto, facciamo colazione da Starbucks e ripartiamo per visitare altre zone. Ovviamente vediamo Beverly Hills: negozi e case bellissime e poi ci dirigiamo a Hollywood, dove passeggiamo per Hollywood Boulevard, pieno di stelle con i nomi di attori e cantanti e visitiamo il teatro cinese dove stanno allestendo al prima cinematografica dell’esorcista. Ci facciamo prendere dalla frenesia del cinema ed andiamo anche a vedere un film I, Robot con Will Smith! Rientriamo in hotel verso sera dopo essere passati per downtown dove non c’è proprio niente da vedere perché ci sono solo uffici. 19 AGOSTO Oggi è l’ultimo giorno che passiamo negli Stati Uniti e decidiamo di spenderlo interamente a visitare gli Universal Studios. Gli Universal Studios sono per metà un parco a tema e per metà veri set cinematografici che si possono visitare in parte. Il tutto è ovviamente enorme e bellissimo! Le attrazioni più belle sono Jurassic Park, The Mummy 2, Jurassic Park, Waterworld e poi anche quelle di Ritorno al Futuro, Terminator 2 ed il castello di Van Helsing dove si entra a piedi e ci sono veri attori travestiti che ti spaventano! Oltre alle attrazioni ed ai cimeli di film sparsi per tutto il parco, si visitiano i set degli Universal Studios con un trenino che ti porta a vedere sia set si cui si sta lavorando, sia set di film famosi, tipo il Motel di Norman Bates di Pshyco oppure il set del Gobbo di Notre Dame etc… Nel parco inoltre si può assistere a diverse dimostrazioni di come funzionano gli effetti speciali. E’ tutto bellissimo, divertente ed interessante! Usciamo dal parco verso le 8 di sera, rientriamo in hotel ed ora dell’arduo compito… Fare le valigie! Ci impieghiamo un’po’ di tempo, ceniamo dal take away pollo loco e poi andiamo a dormire… 20 AGOSTO Il nostro aereo parte alle 11.00 così ci alziamo presto per sbrigare tutto quanto. Riportiamo la macchina alla Alamo dove la procedura di restituzione è semplice e veloce. Un incaricato prende la macchina e poi con un lettore stampa uno scontrino ed è fatta. Ci dispiace un pochino abbandonare quella che ormai ci sembra la nostra macchina… Poi un pulmino dell’Alamo ci accompagna in aeroporto. Da qui partiamo per l’Italia con scalo a Newark ed anche il rientro va per il meglio.

E’ stato un viaggio stupendo forse il più bello che abbiamo mai fatto fino ad oggi! A chi decide di fare un viaggio simile a questo vorrei consigliare di prenotare tutti i motel e gli hotel dall’Italia. Noi lo abbiamo fatto tramite internet, le tariffe sono più convenienti e non si perde tempo a cercare l’hotel sul poste, inoltre la prenotazione si può annullare fino a 24 ore prima.

Abbiamo scelto una macchina midsize con quattro porte e devo dire che è stata una buona scelta perché era comoda e spaziosa e adatta per tutti i chilometri che abbiamo fatto. L’autonoleggio Alamo aveva le tariffe più basse quando abbiamo richiesto i preventivi.

Abbiamo viaggiato con la compagnia aerea Continental e ci siamo trovati davvero bene. Ciao Chicca e Gio



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche