CHI ME LO FA FARE IL WEST di tra cowboy e casinò

Chimelofafare il west. (Alice e Andrea tra cowboy, verdoni, e casinò) Ecco il nostro itinerario un po’ insolito in quanto abbiamo dato priorità alla visita dei parchi del west rispetto alle grandi città, tutto in due settimane. Arrivo a Phoenix Phoenix – Sedona (2 ore di auto) Sedona-Gran Canyon (2 ore) Gran Canyon-Page Antelope...
Scritto da: biba78
chi me lo fa fare il west di tra cowboy e casinò
Partenza il: 12/09/2009
Ritorno il: 27/09/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Chimelofafare il west. (Alice e Andrea tra cowboy, verdoni, e casinò) Ecco il nostro itinerario un po’ insolito in quanto abbiamo dato priorità alla visita dei parchi del west rispetto alle grandi città, tutto in due settimane.

Arrivo a Phoenix Phoenix – Sedona (2 ore di auto) Sedona-Gran Canyon (2 ore) Gran Canyon-Page Antelope Canyon e Lago Powell (2.30 ore) Page – Monument Valley (3.30 ore) Monument Valley – Moab (arches canyon) (4.30 ore) Moab-Brice Canyon (4.30 ore) Brice Canyon – Las Vegas Las Vegas – si torna verso Phoenix passando per Petrified Forest Prima vediamo le cose pratiche: CARTA DI CREDITO: viene usata anche per pagare le caramelle. Se avete la postapay ricaricaribile, non in tutti gli esercizi viene accettata. Ci è comunque stata utile per prenotare via internet i motel in varie occasioni, compresa las vegas.

I contanti vi serviranno poco, ma puo’ capitare che vi servano (ad esempio se le manca la linea di connessione con la banca, o ad esempio nell’Antelope Canyon dove non accettano carte di credito).

Uffici di cambio non ne abbiamo visti nelle piccole città, bisognava andare in banca per cambiare.

Prendetevi nota del pin della carta di credito potrebbe servirvi se volete prelevare contanti dagli sportelli automatici.

TELEFONARE: Se avete un telefono o computer con Skipe siete a cavallo! internet è gratuito in tutti gli hotel, anche se vi dovete far dare la password. Noi siamo andati benissimo e telefonavamo a casa ogni giorno.

BENZINA: costa poco, e per rifornirsi basta infilare la carta di credito (la macchina potrebbe chiedervi il zip code) altrimenti potete entrare nel market del distributore e dire di farvi partire la pompa lasciando li la carta di credito. Attenzione ai distributori: potreste non trovarne per lunghi tratti (anche 80 km). Le autostrade non hanno come da noi le aree di servizio, per far benzina dovete uscire dall’autostrada, troverete distributori appena fuori l’uscita come anche + fuori mano.

AUTOSTRADA: gratuita MOTEL: Ci sono diverse catene, noi ci siamo appoggiati dove possibile ai Super 8 ma volendo spendere meno c’è anche Motel 6.

Internet è gratuito solitamente nei motel ma bisogna domandare la password. In queste catene in genere la colazione è compresa, ma non su tutti i motel. Prevalente la colazione è dalle 6 di mattina fino alle ore 9 e consistono in toast burro e marmellata: non uova e pancetta.

In genere hanno un computer disponibile in ingresso per i clienti, noi lo abbiamo usato per prenotare qualche hotel per il giorno dopo, nonché l’hotel a las vegas.

MANGIARE: aiuto!!! Non faccio commenti, vedrete lì. I menu sono difficili da capire se non hanno le foto, e non sono esposti fuori dai locali. Ci sono diversi ristoranti messicani.

Abbiamo mangiato bene nella catena Zak dove la carne è buona e la pizza discreta e economica.

PASS ANNUALE PER I PARCHI: C’è un pass che con $80 dollari in due o max 4 persone, vi permette di entrare in tutti i parchi nazionali per un anno. Non è detto che vi convenga farlo, in quanto, ad esempio, l’ingresso al gran canyon costa $ 25 per una settimana in max 4 persone. Inoltre non tutti i parchi hanno lo stesso prezzo di ingresso, ci possono essere parchi che costano $10 e comunque l’ingresso non è mai limitato al giorno stesso, ma comprende + giorni consecutivi.

Antelope Canyon e la Monument Valley non sono compresi in questo pass. Parchi regionali (slide rock a sedona ad esmpio) e privati, neanche questi sono compresi.

Vi consiglio di buttare un occhio alle cartine informative che vi danno all’ingresso del parco: ci sono indicati i trekking che potete fare, con le indicazioni sui dislivelli, difficoltà e tempistiche medie.

COMMENTI: nel nostro itinerario abbiamo dato la precedenza ai parchi nazionali, gustandoceli anche facendo molti trekking, inoltre noi siamo appassionati di foto e quindi non volevamo avere vincoli di tempo per queste meraviglie della natura.

Con il senno di poi, cambierei l’itinerario saltando l’arches park che ci ha portato via tempo, e facendo invece Los Angeles (che dista 4.30h da Las Vegas).

Cosa è piaciuto di piu’ ad Alice: l’Horseshoe bend vicino a page.

Cosa è piaciuto di piu’ ad Andrea: l’Antelope Canyon.

Gag divertenti: Alice dice ad Andrea nel Casinò dell’Hotel a Las Vegas:< Andrea, quando torneremo a casa non troveremo più scendendo dalle scale il casino’ che ci aspetta... Troveremo solo un gran casino!  > Per vedere anche le foto potete andare nel nostro sito amatoriale no profit www.Chimelofafare.It Ora veniamo ai luoghi da noi visitati in dettaglio: SEDONA: la nostra prima tappa.

Piccola città a due ore dal nostro aeroporto di atterraggio (Phoenix) Abbiamo scelto di fermarci una notte per due motivi.

1.La città è famosa per i Vortex (vortici di energia) apprezzati dal new age. Noi non abbiamo sentito fisicamente l’energia, ma la città è bella e abbiamo fatto delle belle escursioni di trekking. Bello vedere il tramonto al vortex dell’aeroporto.

2.La slide rock park all’ Oak Creek Canyon (uno scivolo naturale dove si puo’ fare il bagno) Comunque l’acqua è molto fredda!!! (il pass annuo parchi non è valido in questo parco) Conclusioni: bella cittadina da visitare in una giornata.

GRAN CANYON: WOW !!! Noi abbiamo pernottato a Tuysan a 6 km dall’ingresso. Anche William (1 ora d’auto) e Flagstaff (1.30) sono considerate le città base per la visita al gran canyon, ma io vi consiglio di pernottare quantomeno a Tuysan se volete godervi il tramonto al parco. Per visitarlo si possono fare tanti trekking. Noi abbiamo percorso il canyon a piedi lungo il sentiero asfaltato e pianeggiante che costeggia il belvedere, percorribili anche da persone in sedia a rotelle.

Il percorso è anche servito da navette gratuite, quindi noi abbiamo fatto tutto il percorso a piedi all’andata, e al ritorno abbiamo preso la navetta.

Il punto di vista piu’ famoso è l’Hopi Point al tramonto. Questo punto di osservazione non è fermata del pulmino, che fa tappa al punto prima e a quello dopo (ma al tramonto le navette del punto precedente passano lo stesso per raccogliere i turisti all’Hopi Point).

Anche il panorama al centro visitatori è molto bello.

PAGE: ANTELOPE CANYON, LAGO POWELL, E HORSESHOE BEND L’Antelope canyon è il canyon piu’ bello e fotografato.E’ situato in territorio Navajo.

Il canyon è diviso in due: l’upper e il lower. Il pass annuale dei parchi non è valido in questi due canyon.

Il “lower” è un percorso da fare a piedi che dura circa un ora, è meglio farlo di mattina quando c’è luce dentro il canyon. E’ un percorso stretto ma molto bello. La visita è solo guidata e parte ogni ora, comunque potete interdigarvi a fare foto tranquillamente, non è necessaria infatti la guida, non ci sono punti pericolosi, e l’uscita del canyon è vicino all’entrata.

Il secondo “l’Upper” è il piu famoso, ha una parte che si fa in geap, in quanto per raggiungerlo, bisogna affrontare una strada sabbiosa. E’ consigliato farlo a mezzogiorno, quando i raggi del sole penetrano nel canyon creando dei bellissimi giochi di luce. A ques’ora pero’ è anche pieno di gente, consiglio, se siete appassionati di fotografia, di tornarci nel pomeriggio magari all’ultimo o penultimo giro, quando c’è meno gente e si possono fare meglio le foto.

Non sono accettate carte di credito per gli ingressi: dovete pagare in contanti.

Mi pare che il costo dell’ingresso si aggiri sui $25 . Si pagano anche $ 6 per parcheggiare.

In entrambi i canyon avete bisogno di un cavalletto piccolo o grande che sia. Le Foto anche fatte con macchinette piccole compatte vi verranno tutte mosse se non ne avete uno.

LAGO POWELL: è molto esteso e frastagliato, vicino page c’è un indicazione per un trekking, seguitela e andate fino in fondo anche alla strada sterrata, vi condurrà fino alla riva del lago, dove è possibile stendere un asciugamano e fare il bagno. L’acqua non è fredda, ma fare il bagno è a vostro rischio in quanto non ci sono bagnini. Si puo’ fare il bagno tranquillamente anche a piedi nudi, il fondale in alcuni punti scende dolce, e non c’è rischio di scivolare, il suolo sembra di pietra ma in realtà è sabbia solidificata. Molto bello.

HORSESHOE BEND: il paesaggio più bello di tutto il viaggio, secondo il mio punto di vista.

Qui il colorado gira come una specie di ferro di cavallo.

Sarà stato perche’ il contrasto di colore tra il colorado (verde intenso) e le rocce rosse del paesaggio è mozzafiato. Inoltre perché la vista a strapiombo sulle rocce è fantastica! Abbiamo anche fatto qualche trekking tra le rocce e il paesaggio desertico. Le rocce sono di sabbia rossa compatta. Straordinario! Il punto di interesse è per strada prima di arrivare in città venendo dal gran canyon.

Vale la pena soffermarsi qualche ora e gustarsi a pieno di questi colori mozzafiato! Sarà perché le foto in internet non rendono l’idea, sarà perché non me lo aspettavo così bello… ma a me questo punto è piaciuto più di tutti!

MONUMENT VALLEY: E’ sempre in territorio Navajo. E il pass annuale non comprende neanche questo ingresso.

Si arriva a Kayenta. Il centro visitatori è la prima tappa, poi si puo’ scegliere di fare due cose: o si fanno i tour organizzati in geap, abbastanza costosi, oppure intraprendere il sentiero sterrato con la propria macchina. Il sentiero non è preso bene, pero’ si puo’ fare se fate attenzione anche con macchine normali. Scegliete voi in base a quello che vi sentite di fare.

Noi lo abbiamo fatto con la nostra mustang, e ci è andata bene. La strada da fare sterrata è abbastanza lunga, vi ci vorranno un paio di ore per farla, non intraprendetela vicino al tramonto, in quanto la strada è impegnativa, la si percorre piano, e ci sono rocce che spuntano qui e lì, ed è meglio non farvi cogliere dal buio.

Noi, che facciamo parecchie foto e ci siamo fermati in diversi punti di osservazioni e abbiamo visitato la monument valley in mezza giornata.

Se intendete fare i tour organizzati in geap, portatevi una bandana per la polvere che sollevano i mezzi nella strada.

Pernottamento: Kayenta è una città che non mi è piaciuta, molto cara e non bella.

La nostra tappa successiva era la città di Moab per visitare l’arches National park quindi abbiamo proseguito per il nostro itinerario, fermandoci a dormire in un motel per strada ad un ora di macchina.

MOAB: ARCHES NATIONAL PARK Questo parco non è stato bello come me lo aspettavo. Per raggiungerlo abbiamo fatto parecchia strada (4.30h).

Il parco è visitabile in macchina, i trekking che si possono fare sono dispersivi, in quanto si intraprendono dai vari punti di osservazione che si raggiungono solo in macchina.

L’arco piu’ bello del parco è anche il piu’ difficile da raggiungere. Il percorso è di 4.8km da fare tutti sotto il sole ed in salita, l’ombra è poca e il dislivello è parecchio. Portatevi tanta acqua.

Leggete la cartina che vi danno in ingresso, sono segnati tutti i trekking con le varie difficoltà e descrizioni.

La città di Moab è carina, è abbastanza grande e ci sono molti negozietti . Abbiamo mangiato bene da Zak, dove fanno sia la pizza (discreta e abbastanza economica) che bistecche. BRYCE CANYON: Questo Canyon è molto bello. E’ una conformazione naturale di guglie rosse.

Ci sono anche qui diverse possibilità di fare trekking, sempre segnati sulla piantina che vi danno in ingresso, una delle piu’ belle è il trekking che va giu’ fino a vedere le guglie del canyon dal basso.

Per visitare questo parco ci impiegherete + o meno mezza giornata, facendo qualche passeggiata.

ZION NATIONAL PARK.

Era in programma, ma eravamo stanchi dopo tutti questi trekking. Ci siamo passati in mezzo, la strada è tortuosa. Qui ho letto che ci sono trekking impegnativi, c’è chi dice sia molto bello, passandoci in mezzo non abbiamo visto niente di particolarmente bello, penso che bisognasse proprio fare i trekking per vedere il panorama.

LAS VEGAS: Finalmente la civiltà. Dopo tutti questi parchi e queste piccole cittadine, avevamo voglia di immergerci nella confusione.

Abbiamo trascorso due notti allo Stratosphere.

Questo hotel non è situato proprio in centro, ma vale la pena alloggiarci perché l’ingresso alla torre panoramica è gratuito per i clienti dell’albergo. Dall’alto il panorama è meraviglioso. Ci sono sul tetto 3 giostre anche!.

E’ vietato portarsi in alto il cavalletto, pero’ senza cavalletto non si riesce a far foto, forse solo con una reflex professionale, ma non con una compatta.

Consiglio di munirsi di micro cavalletto nascosto in borsa e tentare che ve lo facciano passare (a me una sera è andata bene).

Noi abbiamo battezzato las vegas la Disneyland degli adulti.

In effetti c’è ricostruita: venezia, la tour eiffel, la piramide e la sfinge, un quartiere di new york, il galeone dei pirati… insomma una città tipo Disneyland.

Poi ogni tanto, non ogni ora ma ad orari precisi, ogni hotel fa gli spettacoli esterni gratuiti, tipo il treasure Island, fa lo spettacolo con i galeoni, e il Bellagio quello famoso con le fontane.

Il Bellagio non potete perdervelo, un’emozione indescrivibile.

Entrate dentro l’MGM ci sono i leoni veri!!!! E un ristorante circondato da acquari !! Insomma: Las Vegas è proprio la città del divertimento.

A nostro avviso abbiamo fatto bene a passarci due notti. Il primo giorno siamo stati un po’ in piscina e il secondo abbiamo visto las vegas dalla mattina fino al tramonto. Anche di giorno fare la strip è bello, si fanno belle foto agli hotel, e si acquistano souvenir. Poi quando tramonta il sole la città si trasforma.

Anche qui per fare le foto alla città di notte serve un piccolo cavalletto.

Qui potete comprare gadget per tutti i gusti, moltissimi anche i souvenir, i negozietti ne sono pieni.

MUOVERSI IN CITTA’ : con $7 dollari a testa c’è il biglietto per 24 ore degli autobus, ulilissimo per andare su e giu’ sulla streep. Il nostro hotel era proprio alla fine della streep, e farsela a piedi è lunghetta, quindi siamo andati benissimo con questi biglietti.

Il biglietto lo potete acquistare anche dentro in autobus ma dovete avere i soldi giusti perché non danno resto.

PETRIFIED FOREST (Ultima tappa) tornando verso Phoenix per il volo di ritorno, abbiamo fatto sosta alla Foresta pietrificata.

E’ un parco dove ci sono tronchi di albero, risalenti all’età dei dinosauri, pietrificati dal tempo.

Il parco è carino, c’è solo un punto dove i tronchi sono concentrati in quantità, il resto del parco ha punti di osservazione sul deserto variopinto.

L’ingresso è $10.

THAT’S ALL FOLKS.

By Alice e Andrea da Venezia



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