Est and Midwest

Eccoci qui, siamo Moreno e Marina, pronti per la ns. 14^ volta negli Stati Uniti, come sempre un viaggio lungo tutto il mese di Agosto, dove i primi 10 giorni saranno nella zona Est, mentre il resto attraverso il Midwest. La partenza è il 2 Agosto da MXP, ed abbiamo bisogno che tutto vada liscio in questa giornata perché la coincidenza a...
Scritto da: moreno65
est and midwest
Partenza il: 02/08/2008
Ritorno il: 31/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Eccoci qui, siamo Moreno e Marina, pronti per la ns. 14^ volta negli Stati Uniti, come sempre un viaggio lungo tutto il mese di Agosto, dove i primi 10 giorni saranno nella zona Est, mentre il resto attraverso il Midwest.

La partenza è il 2 Agosto da MXP, ed abbiamo bisogno che tutto vada liscio in questa giornata perché la coincidenza a Monaco è abbastanza stretta, ma come sempre, sia Lufthansa per Mxp-Monaco, sia United Airlines per Monaco-Washington si comportano alla perfezione, ed in perfetto orario atterriamo a Washington-Dulles. Ritiriamo l’auto e partiamo subito, ci attendono 340 km. Attraverso il Maryland e la Pennsylvania fino alla cittadina di Bethlehem dove abbiamo l’albergo Best Western prenotato per due notti. All’arrivo in hotel, dopo 11 ore di volo, 4 ore e mezza di macchina e la prenotazione fatta in maggio, ci dicono allegramente che per un loro disguido la camera non è disponibile e ci piazzerebbero in un altro hotel secondo noi di livello inferiore… Non accettiamo, proviamo a presentare la ns. Tessera Gold Crown Club Platinum, alziamo un po’ la voce, ed ecco magicamente apparire la ns. Camera…

Domenica 3 Agosto è uno dei giorni importanti di questa ns. Vacanza , che giustifica il fatto di essere venuti subito qui nel Nord-Est della Pennsylvania…Siamo appassionati di automobilismo e delle gare di Nascar, quindi oggi andremo al “Pocono Raceway” per la gara e sarà come sempre puro spettacolo…Dopo aver visto negli anni precedenti le “500 miglia” di Darlington e di Indianapolis, oggi è la volta della “Pennsylvania 500”…Davvero una giornata fantastica.

Da oggi 4 Agosto, inizia il ns. Girovagare per gli States, quindi partiamo da Bethlehem in direzione Sud per Philadelphia, dove arrivando con la strada statale e non con la Interstate, si ha occasione di vedere la dura e cruda periferia della città. Per noi, a “Philly” è la seconda volta, e quindi tralasciamo la Liberty Bell e l’Indipendence Nat.Historical Park, per visitare la casa dove è stata cucita la prima bandiera americana e la parte antica della città, insieme ad altri quartieri, compresa la zona commerciale e moderna. Philly è molto bella da visitare e per il pranzo proviamo la loro specialità, il “Philly Cheesesteak”, un panino caldo con carne speziata e formaggio, molto buono. Dopo Philadelphia ed un breve passaggio in Delaware, rientriamo in Maryland restando comunque ad Est della Chesapeake Bay percorrendo la bella e panoramica statale 213 verso Sud…Bellissimo il paesino di Chesapeake City, quattro strade, il porticciolo ed una grande tranquillità. Attraversiamo la baia ad Annapolis, giriamo attorno alla “capitale” e giù ancora a Sud fino a Richmond, capitale della Virginia (che è stata la capitale dei confederati durante la guerra di secessione). Passiamo la serata e la mattina seguente in città, visitando lo State Capitol, il museo della guerra civile e la Monument Avenue, il viale con i monumenti degli eroi della guerra civile e da entrambi i lati le case della ricca borghesia del XIX secolo…C’è molta storia, peccato non potere dedicare più tempo anche ai dintorni, visto l’itinerario che ci siamo prefissati. Dopo Richmond, andiamo ancora a Sud dove incontriamo alcune piantagioni ed arriviamo a Williamsburg, che con Jamestown e Yorktown formano il “Colonial Nationa Historic Park”, dove nel 1600 gli inglesi fondarono le prime colonie…Facciamo una visita un po’ veloce, poiché è tutto bello ma forse troppo turistico.

Direzione ancora Sud, attraversiamo Norfolk, Virginia Beach e siamo in North Carolina, dove scendiamo nelle Outer Banks, la catena di isole nell’oceano atlantico che si trovano di fronte alla costa del North Carolina; arriviamo fino a Cape Hatteras, visitando i fari e fermandoci qua e là sulla spiaggia…Sinceramente ci aspettavamo molto di più da questa zona, ed anche la strada stessa è un po’ monotona, così anticipiamo di un giorno la risalita verso Nord rispetto alla ns. Tabella di marcia. Dopo un tratto all’interno del North Carolina, siamo di nuovo in Virginia a Petersburg a Sud di Richmond, dove visitiamo il Petersburg Nat’l Batterfield, un parco molto bello che si percorre in macchina con varie soste per visitare i luoghi di battaglia della guerra civile tra le truppe del Generale Lee per i confederati, ed il Generale Grant per l’Unione. Dopo essere ripassati da Richmond, ci dirigiamo ad Ovest verso le montagne e prima della cittadina di Charlottesville, incontriamo la tenuta di Monticello, residenza del terzo presidente americano ed autore della dichiarazione di indipendenza Thomas Jefferson; la tenuta è costruita sopra una collina come una piantagione, mentre la villa è la stessa che appare ancora oggi sul retro delle monete da 5 cent di dollaro ed è molto bella, anche se 15 usd a persona per entrare sono un po’ troppi…Nel tardo pomeriggio decidiamo di entrare comunque nel “Shenandoah N.P.” senza attendere la mattina seguente. Percorriamo la “Skylane Drive”, l’unica strada che attraversa tutto il parco da Sud a Nord, siamo ad un’altitudine di circa 1000 metri con varie soste per vedere il panorama o la partenza di vari sentieri…All’uscita da una curva, blocchiamo di colpo la macchina perché all’improvviso esce dal bosco un’orsetto nero che attraversa la strada, poi si ferma un attimo, si gira a guardarci e scompare dall’altra parte del bosco…L’immagine di questo orsetto che ci guarda, è un bellissimo ricordo di questa vacanza. Dopo qualche miglia percorse, ci fermiamo ancora perché all’interno del bosco si intravedono una mamma orsa con due piccoli orsetti e questa volta riusciamo a seguirli e vederli benissimo mentre salgono su un’ albero di mele e mangiano indisturbati…Che meraviglia, mai visti gli orsi così bene e così vicino, e soprattutto è bello pensarli liberi nel loro ambiente. Usciamo poi dal parco per trovare un motel nei dintorni per la notte, e torniamo nel parco la mattina successiva, anche se la fortuna di vedere gli animali si esaurisce solo in qualche cervo…Usciti dallo “Shenandoah N.P.”, si và verso Washington fermandoci prima al “Manassas Nat.L Batterfield Park” altro luogo importante della guerra di secessione, ma purtroppo non abbiamo il tempo per una visita approfondita; arriviamo nella “capitale”, per noi è la seconda volta a Washington ed è di domenica, i parcheggi sono liberi e riusciamo a trovare posto proprio davanti allo State Capital. Facciamo tutta la passeggiata sul National Mall tra i vari musei (tutti gratuiti), l’obelisco, ed arriviamo al Lincoln Memorial, da dove poi ritorniamo passando per la Casa Bianca. Washington a noi piace molto, si respira proprio l’aria di una città importante, soprattutto alla sera, quando i monumenti importanti sono illuminati. Dopo aver dormito ad Alexandria, la mattina seguente torniamo in città, giriamo attorno al Pentagono ed andiamo all’Arlington National Cemetery; seguendo la piantina, visitiamo tombe di personaggi più o meno conosciuti, tra cui quelle del Presidente J.F.Kennedy e della moglie, e cerchiamo anche la sessione di quelle recenti, quelle dell’Iraq…Riusciamo a trovarla, ed è un colpo al cuore vedere questi ragazzi e ragazze dai 20 ai 30 anni che hanno perso la vita nelle operazioni “Iraqi Freedom” o “Enduring Freedom” in Afghanistan…Arriviamo ad una buca vuota, pronta per il funerale di un “marines” di 25 anni…Non ci sono parole per descrivere tutto questo, noi amiamo il popolo Americano e da oggi probabilmente ancora di più…Prima di uscire da Arlington, assistiamo con rispetto ed a debita distanza, al funerale militare di un ex marines ed è molto toccante, con la banda, la bandiera che avvolge la bara che viene piegata e consegnata alla famiglia, con l’ultimo saluto di spari a salve.

Fuori da Arlington, facciamo un altro giro in città e poi via in direzione Baltimora…Non abbiamo molto tempo, ma riusciamo comunque a visitare un po’ di città e cenare intorno ad “Inner Harbor” , posto molto bello…Torneremo a Baltimora!!! 12 Agosto 2008 questa mattina si vola…Alle 09,00 decolliamo sempre con United Airlines con destinazione Chicago dove arriviamo in un paio d’ore, ritiriamo l’auto e siamo pronti per un’altra avventura.

Ci dirigiamo subito in direzione Ovest, attraversiamo l’Illinois percorrendo la “Lincoln Highway” (US30) che però in questo tratto è piuttosto anonima e monotona…Arriviamo al confine con l’Iowa e quindi incontriamo il fiume Mississippi (lo vedremo spesso in questo viaggio), andiamo nel “Mississippi Palisades S.P.” circa 13 ml. A Nord di Clinton, dove si ha una veduta dell’immensità di questo fiume…Dopo la notte a Clinton, andiamo a Sud percorrendo la “Great River Road” sempre a fianco del Mississippi con ottimi panorami, e poi entriamo in Missouri…Ci fermiamo per un caffè ed una fetta di torta in un piccolo “Cafè” di un piccolo paesino, tutto costruito sulla strada principale (purtroppo non ricordiamo il nome)…Qui il tempo sembra essersi fermato, tre persone sedute al tavolo e la ragazza del cafè intenta a scrivere con matite colorate su una lavagna appesa al muro il menù della cena…Si saranno chiesti come due turisti si siano potuti fermare in quel posto sperduto nel nulla, ma per noi così tranquillo e caratteristico… posto e torta comunque meravigliosi !!!! Arrivati a Kansas City, passiamo la mattinata a visitare la città che, sarà anche la pioggia, non ci entusiasma più di tanto…E quindi senza troppe lacrime ce ne andiamo continuando in direzione Ovest, e siamo così in Kansas. Dopo la pioggia di Kansas City, anche se facciamo solo 60 miglia troviamo un bel sole nella città di Topeka, la capitale del Kansas, dove visitiamo lo State Capitol e poco altro, in quanto la città non ha molto da offrire…A questo punto avevamo due scelte: attraversare tutto il Kansas restando solo sulla Intestate I 70, o vedere qualcosa in più percorrendo strade secondarie e più vicine alla vita del posto…La scelta è stata quest’ultima, quindi da Topeka andiamo in direzione Sud. Dopo una notte ad Emporia, percorriamo la bella e panoramica Statale 177 Sud tra colline verdi e mandrie di mucche che pascolano liberamente, traffico inesistente, calati nella bellissima e caratteristica provincia americana, siamo solo noi ed un lunghissimo treno merci della “Santa Fe Rail” che incrociamo più volte, e strombazzando ci saluta…E con la musica dei mitici Eagles, il viaggio continua. Una fermata nella cittadina di Wichita, già molto più bella a ns. Parere di Topeka e Kansas City, con sosta in un mitico “Drive In” in stile anni 50, con tanto di auto appesa al muro fuori, pavimento a scacchi bianchi e neri all’interno, con tanto di Cadillac d’epoca parcheggiata tra i tavolini…Caffè e gelato da urlo !!! Continuiamo verso Ovest sulla US400, la strada è tutta diritta, miglia e miglia con mandrie di mucche o cavalli, fattorie con recinti bianchi, pace, tranquillità, si rallenta un’attimo per attraversare un paesino tutto costruito sulla strada principale, l’emporio, un saloon, una chiesa e quattro case, l’ufficio postale (che non manca mai)…E poi si aumenta di nuovo la velocità per altre miglia di strada diritta davanti a noi…Sembrava così monotono all’inizio, ma poi abbiamo iniziato ad apprezzare questi spazi infiniti che scorrevano davanti ai nostri occhi.

Arriviamo a Dodge City in stile western, non male, ma, come spesso succede, la zona è stata completamente ricostruita a scopo turistico, con commedianti in costume e relativo biglietto di ingresso ! !..Passiamo anche la cittadina di Garden City ed entriamo in Colorado…L’idea è di fermarci a Pueblo che sappiamo essere una bella città, ma piove molto forte, quindi facciamo un giro in macchina e decidiamo di andare a Nord, a Colorado Spring, dove arriviamo in serata ed appena in tempo, visto che per la pioggia hanno chiuso molte strade. Il giorno seguente, tra una nuvola e l’altra, visitiamo il “Garden of the Gods” poche miglia ad Ovest di Colorado Spring…È un piccolo parco simile ad un giardino, con rocce di pietra arenaria alte anche 180 mt. che con la luce del sole prendono un colore rosso spettacolare…Ci sono vari sentieri all’interno del parco che permettono di arrivare alle rocce. Dopo una visita alla vicina Manitou Spring, ed a Old Colorado Spring dove vediamo una bella esposizione di auto americane d’epoca, andiamo verso Nord, a Denver. A Denver ci siamo già stati, e quindi facciamo una breve visita di mezza giornata con il sole, finalmente, dopo due giorni di tempo così così…Visitiamo lo State Capital che assomiglia molto a quello di Washington D.C. Anche se più piccolo e con la cupola dorata, mentre sulla scalinata esterna al 13° gradino ci si trova esattamente ad un miglio (1609 metri) di altitudine sul livello del mare…Poi facciamo un giro nella zona centrale e commerciale, che è la 16^ strada tutta pedonale fino al Larimer Street, la strada più antica della città.

Il giorno seguente è una giornata splendida con sole pieno ed è quello che serve a noi per entrare nel Rocky Mountain N.P., circa 70 miglia a Nord-Ovest di Denver; attraversiamo tutto il parco percorrendo la Trial Ridge Road che è una National Scenic Byways…Circa 48 miglia di strada fantastica con la vista su panorami bellissimi delle Rocky Mountain…Si sale fino ad un’altitudine di 3700 metri, dove gradualmente i boschi lasciano posto ad un paesaggio di tundra alpina, c’è ancora la neve in alcuni punti, il tutto con uno splendido sole ed un cielo che più azzurro di così non si può. Facciamo diverse soste ed alcune passeggiate, ma non riusciamo a vedere gli animali che vivono nel parco, tranne una femmina di moose, un alce. Dopo aver seguito le previsioni meteo su Weather Channel, previsioni ottime, decidiamo di tornare a Colorado Spring per salire sulla Pikes Peak…Questa è una strada di 17 miglia che sale fino in vetta ad una montagna a quota 4300 mt., l’ingresso è pagamento, 20 usd a macchina e c’è anche un trenino a cremagliera che parte da Manitou Spring e porta i turisti fino in cima, ma l’emozione è viaggiare in macchina fino lì…Le prime miglia di salita sono tranquille in mezzo ai boschi, poi la strada inizia a salire veramente ed il paesaggio è fantastico, sembra di essere sulla luna, mentre guidi davanti a te vedi solo il cielo. Arrivati in vetta, c’è un parcheggio, una costruzione con bar, ristorante e negozio di souvenir, una terrazza panoramica ed il trenino rosso che arriva da Manitou Spring…Se la salita è stata impegnativa, adesso si deve scendere…Facciamo qualche sosta per ammirare il paesaggio sottostante ed anche alcune marmotte, mentre una nuvola di passaggio porta qualche fiocco di neve…Poi torna il sole; a metà percorso ci fermano i rangers per controllare la temperatura dei dischi dei freni e poi di nuovo giù a Colorado Spring. Ora inizia il viaggio di ritorno verso Chicago, quindi ripassiamo Denver e prendiamo verso Est entrando in Nebraska; anche solo restando sulla I80 si riescono ad apprezzare questi spazi immensi, queste praterie a volte fiorite, a volte con mucche che pascolano, oppure infiniti campi di grano.

Ritroviamo la US30 “Lincoln Highway”, i lunghi treni merci ed ancora miglia e miglia di strada diritta…Poi da lontano si vede un granaio e qualche casa e poi si riparte…Il nostro attraversamento del Nebraska è stato così fino ad arrivare a Lincoln, capitale di uno stato che non ci ha fatto grande impressione, lo stesso vale per la città di Omaha che è la città più grande, ed attraversato il fiume Missouri siamo in Iowa. Qui il paesaggio intorno a noi non cambia, abbiamo sempre immensi campi di grano…Andiamo nella contea di Madison, circa 45 minuti di auto ad Ovest di Des Moines, esattamente a Winterset dove vediamo la casa natale dell’attore di film western John Wayne e poi sappiamo essere la contea dove hanno girato il film “i ponti di Madison County”…Quindi cartina alla mano, ed in auto seguiamo il percorso per visitare qualche ponte coperto…Siamo tra strade sterrate e campi di grano, fortunatamente è tutto sempre bene indicato, e riusciamo a visitare 5 dei 6 “covered bridge” previsti, molto belli anche se molto simili tra loro. Nel tardo pomeriggio siamo a Des Moines, capitale dell’Iowa…Prima di partire per questo viaggio, pensavamo che la città avesse poco da offrire, invece è stata una bella sorpresa…È piccola, con uno State Capital molto bello ed imponente, siamo anche riusciti ad assistere ad un concerto live di musica country all’aperto, e poi oggi è anche il mio compleanno…La città di Des Moines ci è piaciuta molto.

Lasciata la capitale dell’Iowa, si và in direzione Nord sulla I35, una fermata a Clear Lake , graziosa cittadina di villeggiatura e poi si entra in Minnesota, arrivando alle Twin-City Minneapolis e St. Paul…Le città gemelle sono piacevoli da visitare, a Minneapllis non abbiamo trovato e neppure cercato il tempo di visitare il famosissimo “mall of America” centro commerciale immenso con 500 negozi, e tra le due città ci è più piaciuta St. Paul, che è la capitale dello stato. Dopo St. Paul ritroviamo il grande fiume, il Mississippi che attraversiamo e siamo in Wisconsin…Decidiamo di percorrere la “Great River Road”, strada panoramica semplicemente fantastica che costeggia il fiume e dietro ad ogni curva offre bellissimi panorami, soprattutto al tramonto, così sostiamo a Fountain City e prendiamo una camera nell’unico motel del posto e ceniamo nell’unico saloon-bar che c’è, tutto piuttosto buono, concludendo la serata bevendoci un caffè seduti davanti alla nostra camera del motel, con la nostra chevrolet rosso fuoco parcheggiata lì davanti, la strada, i lunghissimi treni merci che arrivano fischiando e, subito oltre la ferrovia, c’è la calma del fiume Mississippi…Tutto molto bello.

La mattina seguente facciamo una breve fermata nella cittadina di La Crosse, dove abbiamo fatto un’ottima colazione a base di caffè americano e scone (focaccina dolce con cioccolato o marmellata) in un locale pubblicizzato su una guida del posto, poi ripartiamo in direzione Est..Attraversiamo tutto il Wisconsin con un paesaggio tipicamente agricolo con mucche e fattorie con i caratteristici fienili…Il Wisconsin è il maggiore produttore di latte e formaggi degli States. Arriviamo a Green Bay e nella Door County; questa è una penisola nel Lake Michigan e ci passiamo l’intera giornata fermadoci qua e là nei vari paesini che incontriamo…Arrivati in fondo si può prendere un traghetto per Washington Island ma noi non lo abbiamo fatto.

Si dice che la Door County viene chiamata anche la “Cape Cod del Nord”…L’abbiamo trovata bella ed abbastanza turistica, la sinceramente la vera Cape Cod in Massachusetts è un’altra cosa…Scendiamo a Sud ed arriviamo a Milwaukee…Qua capitiamo in pieno week-end per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Harley Davidson, in città ci sono centinaia e centinaia di bikers con Harley di ogni modello che arrivano da ogni parte degli States. Passiamo buona parte della giornata in città che è molto bella, con il fiume omonimo che la attraversa e poi questa bella occasione di essere insieme ai bikers, che a gruppi arrivano in città…Poi tentiamo di visitare anche il museo della Harley-Davidson, ma ci dicono che in questi giorni l’ingresso è solo per i bikers, ed è giusto così secondo noi, è la loro festa. Sempre a Milwaukee andiamo alla “Miller”, la fabbrica della birra e facciamo un tour guidato di circa 45 minuti dove di fanno vedere un video, ti portano un po’ in giro per la fabbrica, ti spiegano quattro cose ma alla fine ti rendi conto che non hai visto nulla di ciò che riguarda la produzione della birra…La stessa cosa l’abbiamo fatta qualche anno fa a St. Louis alla “Budwaiser”, con lo stesso risultato…Lasciata la Miller, è impensabile cercare un motel in città visto il numero di bikers presenti, così ci spostiamo verso Madison… La città è molto piccola per essere la capitale dello stato del Wisconsin, ma fà la sua bella figura, ben posizionata tra due laghi, il Lake Monona ed il Lake Mendota…Molto bello anche il quadrilatero centrale dove si trova lo State Capital che visitiamo…Ora direzione Sud, però questa volta verso Chicago, il punto di arrivo.

Arriviamo nel pomeriggio, in pieno traffico di punta, ma basta scorgere in lontananza il bellissimo skyline della città, che tutto diventa bello…La città la conosciamo perché ci siamo già stati, andiamo nel “nostro” Best Western che avevamo prenotato da casa e poi via, si esce per un giro sulla “magnificent mile”, la North Michigan Avenue molto trafficata e piena di negozi. Dopo cena sappiamo già dove andare…Vicino al ns. Hotel c’è il “Blue Chicago”, un locale che tutte le sere propone musica blues dal vivo e dove l’ultima volta che siamo stati in città abbiamo passato una bellissima serata…Quindi si và a colpo sicuro…Bene, cioè male, il locale è sempre quello, 10 usd a persona per entrare e l’obbligo di due consumazioni minime…Con un blues questa volta a nostro avviso scadente, e quindi siamo usciti…Pazienza, alla “windy city” questo si può perdonare… 30 agosto 2008 oggi è l’ultimo giorno di questo nostro girovagare per gli States e giriamo un po’ a piedi la città, facciamo colazione da Starbuck’s …Avevamo solo usd 50…Loro non avevano il resto, così ci hanno fatto fare la colazione senza pagarla…Poi giriamo tutto il giorno,…La Sears Tower, il Loop, la Borsa, l’inizio della Route 66, il City Pier, da dove si ha una vista bellissima della città, e poi ancora Michigan Avenue. Nel tardo pomeriggio torniamo al nostro hotel, che ci ha permesso di lasciare la macchina nel parcheggio nonostante il check-out della mattina, e ci rechiamo in aeroporto dove alle 22,00 con volo SAS Scandinavian lasciamo gli Stati Uniti, e dopo lo scalo a Copenhagen siamo di nuovo a Milano …(il volo della SAS con il 340-300 è stato ottimo, mentre per il resto tutto piuttosto mediocre).

Conclusione: è stato un mese di viaggio fantastico e coinvolgente come sempre, migliaia di cose fatte e situazioni vissute, che in un diario di viaggio si possono descrivere solo in minima parte…In questo viaggio abbiamo visto tanta America autentica, lontana da mete turistiche ed affollate…Ricordiamo ancora la bellezza storica della Virginia, che forse meritava più tempo per visitarla, ed i grandi spazi del midwest…Certo, abbiamo fatto molta strada, alla fine le miglia sono state 6200 (9975 km.), ma l’America secondo noi và vissuta così e dopo un’intero mese non esiste la stanchezza, ma tanta e tanta soddisfazione. Arrivederci al prossimo viaggio.



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