Ny-canyon-yellowstone-wyoming

UAO, l’America, per noi la prima volta.. E’ stata la nostra luna di miele per cui, eravamo in due! A differenza di altre volte, ho avuto modo di documentarmi meglio rispetto al tour che volevamo fare, e di conseguenza abbiamo prenotato tutto da casa. Alla fine siamo rimasti soddisfatti in quanto negli Usa, ad Agosto, e soprattutto vicino ai...
Scritto da: Alessandro Ferr
ny-canyon-yellowstone-wyoming
Partenza il: 04/08/2008
Ritorno il: 30/08/2008
Viaggiatori: in coppia
UAO, l’America, per noi la prima volta..

E’ stata la nostra luna di miele per cui, eravamo in due! A differenza di altre volte, ho avuto modo di documentarmi meglio rispetto al tour che volevamo fare, e di conseguenza abbiamo prenotato tutto da casa.

Alla fine siamo rimasti soddisfatti in quanto negli Usa, ad Agosto, e soprattutto vicino ai parchi tra i più famosi del mondo, ho visto tantissima gente in difficoltà in quanto in alcune zone, è sempre tutto pieno e ti tocca magari fare 300 km la sera per “provare” a vedere se al paesino successivo c’è una camera libera…No grazie, quest’anno no! Partenza 4/8 rientro 30/8 NEW YORK-LAS VEGAS-GRAND CANYON-MONUMENT VALLEY-MOAB-ARCHES-DEAD HORSE-SALT LAKE CITY-GRAND TETON-YELLOWSTONE-RANCH SHERIDAN-SALT LAKE CITY New York Credo tutto sia stato detto, raccontato o visto in TV, quindi bisogna solamente viverlo.

La città in sé ti colpisce e ti attrae, così come la maggior parte delle attrazioni maggiormente decantate dalle guide. Manhattan è molto grande e necessita di un buono sforzo fisico per chi normalmente ha pochi giorni come noi.

Da sottolineare (per noi) central park e in generale le aree verdi della città, il modo in cui i neworkesi li vivono è invidiabile. La statua della libertà è stata per me una forte emozione, così come la passeggiata serale del Brooklyn bridge con tanto di seratina passata in mezzo ai localini e mercatini del Pier 17.

Notevole il quartiere di Soho e Tribeha, little italy inesistente e quasi ridicola, chinatown è abbastanza vera ma essendo a new york e non a Bangkok non mi ha colpito.

Unico museo visitato è stato il moma e lo rifarei. Per la vista dall’alto abbiamo optato per la salita al Top of The Rock nel Rockfeller center, è un pochino più in basso dell’empire (non che da lassù uno se ne accorga) ma la coda è quasi inesistente, costa tanto di meno e mi dicono essere meglio (in quanto c’è più spazio e più possibilità di starsene un po’ li in contemplazione..) E poi Time square, inutile tentare di descriverla, agli occhi di un europeo è semplicemente imbarazzante, senza dubbio la cosa che più mi ha colpito della città.

L’hotel è stato prenotato da casa, il Novotel Time Square. Siamo stati benissimo, sia come standard di modernità e pulizia, sia come posizione veramente eccezionale. Lo consiglio a tutti quelli che, come noi, vivono la città tutto il giorno dalla mattina presto a tarda sera e che magari rientrano strisciando in hotel, ma una volta li, vogliono comfort, pulizia, spazio e buon gusto! E tra l’altro, visti i prezzi, ci siamo ritenuti fortunati (180 € notte su expedia) Comunque dopo sei notti a new york voliamo su Las Vegas LAS VEGAS Premesso che abbiamo avuto un grosso problema con la Delta (24 ore in aeroporto senza hotel), dovevamo fare 2 notti a Las Vegas ma ne avanzava 1 sola.

Abbiamo soggiornato al New York New York (tanto per non sentirne la mancanza..) e siamo stati bene, camera enorme (tipo 45 mq.) con idromassaggio a fianco del letto, spettacolare (costo notte 125€).

Las Vegas non può non suscitare emozioni, positive o negative. Per me è stata una bella esperienza, ho visto gli alberghi che c’erano da vedere (lo spettacolo del bellagio in notturna è toccante) e ho anche vinto 200 $ al casinò!! Scherzi a parte credo che una notte sia sufficiente, se ne avessimo avute 2 ci saremmo solamente goduti un po’ più di relax nelle mille comodità e lussi dell’hotel! Comunque non ci si può credere che faccia così caldo, è vero è secco, ma il sole è assurdo (o forse è assurda una città nel deserto!?).

Auto ritirata, una splendida HUNDAY SONATA, in sostanza una berlina molto spaziosa e con tutti i confort tra cui l’indispensabile Cruise Control.

GRAND CANYON Tra una cosa è l’altra si parte, ringrazio il Cielo che il Tom Tom si è messo a funzionare e a prendere tutti i suoi bravi satelliti. Per cui ci guida a Grand Canyon, ovviamente South Rim.

Nella strada abbiamo i primi approcci con questo paesaggio selvaggio e semi desertico che ci accompagnerà per un po’ di giorni, affascinante.

(Nella strada, i paesi che attraversiamo, che visti sulla cartina erano anche scritti in grassetto, sono in realtà piccoli conglomerati di stazioni di servizio e fast food di supporto ai drivers, a volte li abbiamo passati senza neanche accorgerci!!) Comunque che dire, il Grand Canyon toglie il fiato. Ci sono un mucchio di possibilità di viverlo, noi siamo stati 1 notte e, la sera abbiamo visitato quanti più view point possibili per far si che il tramonto facesse il resto..

Il giorno dopo abbiamo camminato e fatto un po’ di trek, scendere giù nei canyon ne vale la pena.

TUBA CITY-MOUNOMENT VALLEY Tuba city resterà per noi un mistero. Vista dalla cartina sembrava veramente un paese! E poi il nome stesso ti confonde in quanto vi è il “city”.. Vabbè alla fine il paesino non esiste, c’è una strada con un po’ di edifici, costruzioni, un paio di hotels e qualche distributore con annesso McDonalds, ed è tutto qui.

A suo modo affascinante, basta smettere di fare paragoni con i paesini italiani. Qui abbiamo iniziato a vedere i primi drammi di persone che vagavano in quella parte di pianeta cercando una camera impossibile da trovare a meno di altri 350 km.

Comunque ottima base per vedere la Monument Valley nel caso in cui Kayenta sia già occupata.

La mattina partiamo da Tuba e credo, dopo un centinaio di km iniziamo a vedere la coda per l’ingresso a MV..Sembrava lunga ma alla fine una mezz’oretta. Abbiamo ovviamente percorso tutti e 30 i km di sterrata con la nostra macchina, anche perché i tour in jeep erano veramente molto simili a quelli che si possono fare in autonomia. Scenari e colori spettacolari, merita veramente. E’ poi è avvincente il fatto di poter fare questo sterrato in mezzo ai monoliti con la propria auto, in tutta autonomia e comodità. Pure onesti questi indiani, 5$ veramente un bel parco.

MOAB-ARCHES-DEAD HORSE POINT 2 notti qui – Moab è famosa tra gli abitanti dello Utah molti dei quali qui trascorrono le loro vacanze, e poi ho capito il perché. E’ un bel paesino, tra i più veri che noi abbiamo potuto vedere in questa vacanza, è popolato da turisti ma anche da molti americani locali e finalmente abbiamo potuto assaporare qualche bell’atmosfera tipo musica country dal vivo che alcuni locali offrono sulla main street.

Il giorno dopo abbiamo visitato 2 parchi: Dead Horse NP e Arches NP. Il primo è circa 50 km da Moeb e lo abbiamo visitato in mattinata. Devo dire che è un parco molto selvaggio e brado, non molto visitato dal turista. Noi abbiamo goduto di qualche momento di assoluto silenzio di fronte allo spettacolo offertoci dal Dead Horse view point, dove il panorama è suggestivo ma soprattutto lo abbiamo trovato molto raccolto e spirituale. Sarà che negli ultimi giorni non ci era mai capitato di poter essere soli in un view point.

Torniamo per pranzo a Moab dove un grandissimo Denny’s ci da lezioni di hamburger sfoderandone uno tra i migliori della vacanza.

Il pomeriggio ci siamo attardati un po’ prima di andare ad Arches perché volevamo essere li non prima della quattro e mezza cinque (per la solita atmosfera da tramonto e anche un po’ per il caldo) quindi abbiamo fatto qualche passeggiata a bordo Colorado e, comunque, io adoro i fiumi soprattutto quelli che hanno fatto parlare di se, ed una passeggiata sul Colorado è un’emozione autentica.

Arches personalmente è il parco che più mi ha coinvolto. Credo sia perché te lo devi conquistare, arriva il punto in cui se vuoi vedere l’arco devi mollare la macchina, armarti di acqua e volontà e percorrere miglia e miglia per arrivare a vedere lo spettacolo che questi archi offrono.

Tra l’altro l’arco in se, è uno spettacolo, ma la camminata forse lo è ancora di più perché si inerpica nel cuore del parco, in mezzo agli scenari che fino al giorno prima abbiamo visto quasi solo dal finestrino a al massimo a 50 metri dalla macchina.

Quindi è un parco che si fa vivere, noi siamo andati a vedere il Landscape Arch che è l’arco più lungo e sono 3,6 miglia andata e ritorno ma la difficoltà è moderata.

Il più toccante forse è il delicate di cui noi abbiamo percorso solo l’upper view (ovvero non siamo andati sotto l’arco) perché purtroppo era troppo difficoltosa e ripida la strada, per la nostra portata. Bellissimi anche double arch e le 2 windows. Bellissimo, veramente giornata indimenticabile.

SALT LAKE CITY Io ho uno zio, una zia e 4 cugini a Salt Lake, ragion per cui abbiamo fatto tappa qui. La città è assolutamente indifferente ad un’occhiata veloce e, forse, anche a chi tenta di soffermarsi un po’ su.

Personalmente a me ha colpito molto come tutta la città sia impostata sulla religione dei Mormoni, e di quanto questa religione sia diventata un tutt’uno con la città. Vi sono numerosi palazzi templi e cattedrali mormone che sono interessanti da visitare, così come il gruppo di università, e magari la neo zona commerciale chiamata gateway (ne vanno molto fieri).

Tuttavia credo che in una visione di insieme convenga optare per evitare di fermarsi a SLC Avendo la famiglia, per me, è stata una cosa diversa. Invece se ci dovete passare, piuttosto se volete fare uno shopping sfrenato costi assurdi, vi è PARK CITY a 35 Km da Salt Lake. E’ un paesino di montagna veramente bello ed accogliente e c’è un outlet molto grosso dove grandi firme costano molto meno della metà che da noi. Io ho letteralmente assaltato il negozio della Ralph Lauren e vi assicuro che la convenienza c’è, eccome! JACKSON-GRAND TETON Forse per le grandi aspettative che tutti ti fanno intendere su Jackson Hole, la città non ci è piaciuta per nulla. Tutto super finto, ti sembra di essere sul set di qualche film di cow boys, dove tutto e tutti si prodigano disperatamente di farti vivere il west, dai saloon alle sparatorie per strada, e poi in realtà è un modo per farti pagare tutto il doppio. Sinceramente apprezzo molto di più paesini che hanno molto meno da offrire e si vede, dove chi ci passa lo sa e ne apprezza altri lati, con il risultato che magari ne rimane comunque affascinati.

Il Grand Teton è un parco molto simile alle nostre Alpi, ma con degli spazi diversi, infiniti. Son tutti posti da cartolina, speciali. I laghi i fiumi, le foreste le montagne gli animali, tutto è perfetto.

Noi dopo aver fatto qualche passeggiata ci siamo messi in riva al Teton Lake con tanto di costume e cesto da picnic. Bella giornata. Durante il rientro a Jackson abbiamo anche visto un orsetto intento a mangiare da una carcassa a 20 metri dalla strada.

YELLOWSTONE Beh, che dire, è lo Yellowstone! Le aspettative erano alte e devo dire che non sono state tradite. Arrivando dal gate sud abbiamo percorso tutta la zona dei geyser fino al gate ovest dormendo a 10 metri dal parco a west Yellowstone (Montana), e lo consiglio (tra l’altro paese carinissimo).

Le zone dei geyser (tutte dalla prima all’ultima segnalate sulla cartina del parco e sulla strada) sono da vedere, l’atmosfera che questi creano insieme a tutto il resto della natura che circonda, è a dir poco surreale. Prendetevi pure 1 giornata perché è sicuramente una delle cose che più vi avrà colpito del parco. L’old faithul ovvero il vecchio fedele, è solamente fedele e quindi vi permette di vedere un’eruzione sicura, anche se non proprio troppo spettacolare. Noi comunque abbiamo aspettato tutta l’ora e un quarto.

Appena finito tutta la zona dei geyser stavamo dirigendoci verso west y. E indovinate? Ci attraversa davanti alla macchina una famiglia di orsi bruni!!! Siamo stati fortunati, non è facile. E comunque questa cosa ci ha convinto sempre più che questo trekking nello yellowstone, è da prendere con cautela perché la fauna è tanta e non sono tutti cerbiatti e scoiattoli.

Il giorno dopo da west y. Andavamo a Cody e abbiamo girato l’altra metà del parco, da segnalare le cascate (yell. Fall) con i vari percorsi a piedi per raggiungerle e poi tutta la zona est che porta verso cody in quanto piena di mandrie di bisonti, e fanno un certo effetto! Inoltre abbiamo visto un’alce da molto vicino e mi ha cambiato la giornata, un animale di una rara bellezza e proporzione. Inoltre 2000 cervi marmotte e altri non riconosciuti

CODY- SHERIDAN (IL MIO SOGNATO RANCH) Il Wyoming si sa, è terra di cow boys e io sono appassionato di cavalli, Cody è un altro bel paese, reale, senza mezzi termini. Non potevo rimpiangere di non aver visto il rodeo per cui 2 ore di spettacolo dalle 20 alle 22 e per chi piace il genere, atmosfera indimenticabile.

Il giorno dopo ci siamo diretti al Ranch che avevo prenotato, sito a Ucross, località a 40 km da Sheridan (bel paese).

Il ranch è perso in mezzo al nulla ma offre tutto ciò di cui si ha bisogno, oltre a confort natura sport e piscina. Io sono andato a cavallo tutti i giorni in paesaggi da film, guadi nei fiumi, un occhio sempre vigile ai serpenti a sonagli perché ce ne sono molti e via, in tutta libertà.

Comunque la scelta di fare 4 giorni in questo ranch è stata tra le più azzeccate, non solo per l’esperienza, ma anche come toccasana per riprendersi da un viaggio che alla fine è anche un po’ stancante. Pace e relax in un posto gestito da persone cordiali e attente.

239 dollari tutto compreso per 2 persone al giorno, compreso 3 pasti, camera, attività tra cui cavallo pesca tennis basket piscina etc. RIENTRO Dopo il ranch, solo la tappa di una notte per il rientro verso Salt Lake, a Rock Spring (paese squallido ed insulso).

E poi come da copione, si rientra a casa… Resto a disposizione per chi avesse piacere di saperne qualcosa di più! Alessandro



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