New York, dove tutto è MEGA, anche lo shopping

Finalmente si parte!!!! Noi genitori e ragazzo di 13 anni. Volo Lufthansa da Malpensa a Newark via Francoforte, acquistato su Expedia al prezzo super di 420 € a testa incluse le tasse. Come sempre con Lufthansa si vola benissimo, puntuali, gentili e…. Valigie arrivate (che non è poco!) Avevamo prenotato il Supershuttle da casa, un minibus che...
Scritto da: bibitrue
new york, dove tutto è mega, anche lo shopping
Partenza il: 24/04/2008
Ritorno il: 01/05/2008
Viaggiatori: fino a 6
Finalmente si parte!!!! Noi genitori e ragazzo di 13 anni. Volo Lufthansa da Malpensa a Newark via Francoforte, acquistato su Expedia al prezzo super di 420 € a testa incluse le tasse. Come sempre con Lufthansa si vola benissimo, puntuali, gentili e… Valigie arrivate (che non è poco!) Avevamo prenotato il Supershuttle da casa, un minibus che preleva max 11 persone all’aeroporto e ti porta direttamente all’indirizzo desiderato, come un taxi, al costo di 19 USD a testa (www.Supershuttle.Com).

Dopo i controlli, neanche troppo lunghi, all’aeroporto, arrivo all’hotel Radisson Martinique on Broadway, anche questo prenotato con Expedia. Non esattamente economico ma alla fine la scelta è risultata ottima, perché è pulito, silenzioso, camera e bagno grandi a sufficienza e in posizione assolutamente strategica: linee della metro a 5 metri dall’entrata, 10 min. A piedi da Times Square, un isolato dall’Empire.

Sempre da casa avevamo acquistato il Citypass, che include le 6 attrazioni “must” di NY con considerevole risparmio e, particolare da non sottovalutare, ti fa saltare tutte le code alle biglietterie (fuorchè per salire sull’Empire, purtroppo). Acquistandolo direttamente sul sito (www.Citypass.Com) si pagano solo 65 USD a testa, i ragazzi 49… su Expedia sarebbe costato 101 € a testa!!!! Come tutti già hanno detto, la Metrocard per metro e bus valida 7 giorni per viaggi illimitati a 25 USD (che si acquista alle macchinette in ogni stazione metropolitana con contanti, carta di credito o bancomat) è comodissima e, anche se non pensavo, alla fine sfruttatissima perché Manhattan è davvero grande.

Queste le informazioni pratiche. Per il resto, che dire? Che è tutto MEGA… Tutto come nei film (ne abbiamo anche visto girare una scena, davanti al Waldorf Astoria!), io non ci volevo credere, ma le strade, il modo di parlare delle persone, i balli nelle stazioni del metro, la messa gospel con certi abiti di colori improponibili coordinati ai cappellini, il traffico, la marea di giallo-taxi su queste avenue, i poliziotti a cavallo, gli scoiattoli a Central Park, ovviamente i grattacieli, ognuno con la sua storia, le confezioni da 2 litri di colluttorio o da 1000 pastiglie di aspirina, il fiume di persone all’uscita degli uffici…

Altre cose indimenticabili di sicuro il MOMA, il Metropolitan, il Museo di Storia Naturale e il suo Planetario, la vista dall’Empire (luuuuuunga coda e breve sosta, fa un freddo polare! Ma vale la pena), la psichedelica ed infinita Times Square, il Central Park e tutte le visite “classiche”. Delusione per il Guggenheim, invece, se non avete molto tempo, saltatelo.

Un’altra cosa che “resta”: la messa battista con i cori gospel la domenica mattina alle 11 in una qualsiasi chiesa ad Harlem, soprattutto per l’atmosfera gioiosa di festa, oltre ovviamente ai cori. E anche la cappella a fianco di Ground Zero, più commovente del cantiere in se stesso, in quanto contiene tutti i “memorial” di quei giorni.

Capitolo shopping: con l’euro così forte conviene TUTTO. Abbigliamento: Abercrombie & Fitch (a me è piaciuto di più quello di Fulton Str., ci sono anche degli articoli scontati), Macy’s in Herald Square, c’è proprio tutto-tutto, con prezzi molto buoni e tessera sconto per turisti (se si ha tempo, ogni stand ha articoli in saldo, sempre) , Levi’s Store sulla Madison Av., Nike Store. Mi ha un po’ deluso invece Century 21, vicino a Ground Zero, troppo grande, secondo me non bene organizzato, ci sono ottime occasioni ma ci vuole troppo tempo per trovarle.

Elettronica: qui i prezzi sono davvero confrontabili, stessa marca e modello, prezzo anche inferiore alla metà in euro. Noi non ci siamo fidati dei miliardi di negozietti perché ci sono un sacco di falsi e la garanzia è sempre valida solo in USA, quindi abbiamo acquistato da Macy’s, che è affidabile. Persino le pile costano la metà! Cosmetici e profumi: qui addirittura ho visto un articolo acquistato da poco al supermercato in Italia a 19 € a 7,99 USD, cioè un quarto.

Anche valigie e zaini sono molto a buon prezzo, anche se non ne abbiamo acquistati.

E in tutti i negozi, soprattutto quelli più grandi, una gentilezza ed una cura per il cliente che qui neanche immaginiamo, più che disponibili ma discreti, se vuoi solo guardare ti lasciano in pace. Non so che politica usino, probabilmente di premi a fine anno, perché i commessi ti danno sempre il nome e alla cassa ti chiedono chi ti ha servito, ma funziona alla perfezione.

In generale sono tutti educatissimi e disponibili, dal nordafricano che vende hot dog al baracchino che ti dà un’informazione stradale con il sorriso anche se non compri, al ragazzo per strada che ti vuole vendere il suo CD e anche se non lo compri ti chiede da dove vieni e che musica ascolti, ai fedeli della messa battista (gospel) che ringraziano coloro che sono venuti a “festeggiare il Signore con loro” (è commovente, e io sono atea), all’uomo d’affari di corsa che comunque si ferma per rispondere alla tua domanda… E’ una Grande Città, in tutti i sensi, che, come tutti dicono giustamente, va osservata: è uno spettacolo fermarsi a guardare le centinaia di persone, tutte diverse ma nello stesso tempo omogenee, che vanno in tutte le direzioni (e non si scontrano mai!).

Dopo una settimana (che è il minimo per poter visitare e un po’ “vivere” NY), il Supershuttle ci preleva in perfetto orario all’hotel e ci riporta a Newark, dove dopo i soliti controlli ci imbarchiamo e partiamo (ed arriviamo) puntualissimi.

Di solito penso che una località vada vista una volta sola, ma credo che per New York si possa, anzi si debba, fare un’eccezione. E comunque non si dimentica facilmente.



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