New York

Questo è stato sicuramente uno dei più bei viaggi da noi fatti sebbene sia durato solo 6 giorni. New York ha un fascino unico dovuto alla stupefacente bellezza della città unita alla storia e a tutte le opere artistiche, cinematografiche e televisive che ne trasmettono e ne amplificano l’immagine in tutto il mondo. Consigli Contrariamente...
Scritto da: milemarco
new  york
Partenza il: 25/04/2007
Ritorno il: 30/04/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Questo è stato sicuramente uno dei più bei viaggi da noi fatti sebbene sia durato solo 6 giorni. New York ha un fascino unico dovuto alla stupefacente bellezza della città unita alla storia e a tutte le opere artistiche, cinematografiche e televisive che ne trasmettono e ne amplificano l’immagine in tutto il mondo.

Consigli Contrariamente agli altri viaggi fatti all’estero, questa volta abbiamo deciso di organizzare tutto “fai da te” prenotando da internet, il volo, l’albergo e anche due escursioni per: Statua della libertà con Ellis Island e Osservatorio all’ottantaseiesimo piano dell’Empire State Building.

A posteriori consigliamo se possibile di prenotare dei voli diretti o comunque, se non ce ne sono di prenotarne anche uno con lo scalo purché si mantenga sempre la stessa compagnia aerea. In ogni caso comunque il tempo tra l’arrivo del primo volo e la partenza del successivo devono essere di almeno tre ore, perché gli imprevisti e i ritardi legati alla compagnia aerea o all’aeroporto sono abbastanza frequenti. Questo può evitare corse sfrenate agli scali con la paura di perdere il volo, cosa che è successa a noi nel volo di andata. La prenotazione delle due escursioni è una buona idea, perché consente di evitare perdite di tempo e spiacevoli sorprese. Inoltre, una volta arrivati all’aeroporto JFK vi consigliamo vivamente di prendere uno degli autobus che portano alla Central Station: magari spenderete qualcosa in più ma ne guadagnerete in tempo e salute! Noi abbiamo tentato di prendere la metropolitana (subway) cercando di raggiungere Jamaica Station con l’Air Train ma purtroppo hanno soppresso delle corse senza dare alcun avviso, per cui sui display appariva la destinazione Jamaica Station però i treni andavano altrove! Così abbiamo perso circa un’ora… Per la visita della Statua della Libertà, se ci tenete a salire fino al piedistallo, la prenotazione consente di accedervi nella fascia oraria voluta: senza la prenotazione potrebbe capitare di andare al mattino per poi avere assegnato l’accesso al piedistallo nel pomeriggio e nei giorni più affollati come sabati e domeniche potrebbero non esserci posti disponibili. L’unico problema è che la prenotazione vale solo per il giorno indicato quindi conviene farla un paio di giorni prima in modo che le previsioni meteo siano attendibili. Per prenotare basta andare sul sito www.Circleline.Com.

Nel caso dell’Empire State Building il biglietto acquistato su internet vale per qualunque giorno. L’acquisto in anticipo non è necessario se salite in un giorno infrasettimanale come è successo a noi. Il problema è che vale la pena salire se c’è bel tempo ed una buona visibilità (almeno 10 miglia e l’indicazione si trova all’ingresso), quindi dovendo stare pochi giorni come noi, potrebbe capitare di dover salire per forza un sabato o una domenica. Quando siamo saliti noi era un giovedì, c’erano forse una trentina di persone davanti a noi e siamo saliti in circa venti minuti. Il sabato successivo, siamo passati di sera e c’era una coda che proseguiva fuori dall’edificio lungo il perimetro per almeno una sessantina di metri! Un’ultima cosa che consigliamo è di salire prima del tramonto in modo da vedere il panorama sia con la luce che al buio. Per acquistare i biglietti basta andare sul sito www.Esbny.Com.

Per girare a New York abbiamo scelto di acquistare la Metro Card unlimited della durata di 7 giorni al prezzo di 24 dollari che abbiamo sfruttato molto. Per esperienza ad ogni modo consigliamo di visitare New York principalmente a piedi. Non vale la pena prendere la metro per spostarsi di due o tre fermate perché potrebbe capitare di impiegarci anche più tempo che a piedi: è facile infatti sbagliare linea scambiando un espresso per un locale, oppure può capitare di attendere un treno anche per venti minuti. Devo dire che di disservizi in sei giorni ne abbiamo incontrati diversi e molto spesso le segnalazioni sono scarse o assenti.

Per chi invece fosse pigro o pur volendo vedere il più possibile, non ha il tempo materiale, consigliamo uno dei pullman panoramici come quelli di New York Sightseeing (www.Newyorksightseeing.Com), che consentono si fare comodamente il giro di tutta New York nell’arco di una giornata spendendo ovviamente qualcosa in più.

Cosa abbiamo visitato 26 aprile 2007 Un po’ sballottati dal jet leg e dal lungo viaggio del giorno prima, iniziamo il nostro giro di New York con una tipica colazione americana da Starbucks bevendoci un the alla menta bollente prima di fronte ad una vetrata che da’ sulla strada e poi camminando per strada sperando che si raffreddi abbastanza da evitare ustioni alla bocca! Andiamo diretti alla Central Station, dove compriamo la metro card: una scheda magnetica da 24 dollari per viaggiare nella subway una settimana. Con la metropolitana raggiungiamo la fermata Brooklyn Bridge – City Hall. Passiamo dalla piazza del Municipal Building e della NY County Courthouse , poi ci dirigiamo verso il Ponte di Brooklyn che percorriamo a piedi fino ad oltre la metà per poi tornare indietro. Dal ponte andiamo a sinistra verso il Molo Pier 17 e il South Street Seaport dove ormeggiano delle barche a vela e si può ammirare uno scorcio del ponte (meglio andarci nel pomeriggio per non avere il sole contro). Dal molo ci accentriamo di poco nella zona di lower Manhattan e andiamo dritti verso Battery Park dove prendiamo il traghetto per la Statua della libertá. Avevamo già comprato i biglietti sul sito internet della Circle Line prenotando la visita della statua fino al piedistallo a partire dalle 10.30: senza prenotazione altri ragazzi hanno trovato solo l’orario del pomeriggio. Dopo aver girato per bene l’isola della statua facendo decine di foto, abbiamo mangiato hot dog e patatine (confezionate…) poi abbiamo preso il traghetto per Ellis Island, l’isola dove sbarcavano gli immigrati. Dopo una veloce visita, riprendiamo il traghetto per tornare a Battery Park da dove iniziamo il giro di lower Manhattan. Appena scesi dal battello assistiamo ad uno spettacolo di ballo acrobatico tipo break dance, poi avvistiamo i primi scoiattoli in un prato. Nel nostro giro visitiamo nell’ordine: il toro di Wall Street, Trinity Church, il Federal Hall, la Borsa di New York, la Federal Reserve per poi arrivare al sito del World Trade Center che ormai é un cantiere per la costruzione delle Liberty Tower. Proseguiamo poi con la visita del World Financial Center al cui interno si trovano diversi negozi ed il Winter Garden: un giardino con le palme chiuso da enormi vetrate. Dal Winter Garden, usciamo e ci dirigiamo verso la passeggiata lungo mare che ci porta di nuovo a Battery Park. Da li prendiamo la subway in direzione dell’Empire State Building.

Arrivati all’Empire, verifichiamo la visibilità che risulta essere discreta e comunque superiore alle 10 miglia. Fortunatamente troviamo anche poca coda e decidiamo di salire. Evitiamo anche la fila della biglietteria perché i biglietti li avevamo acquistati e stampati da internet, infatti in poco più di mezz’ora riusciamo a salire. Da lassù il panorama è unico e si vede tutta Manhattan; l’unica nota negativa e’ il vento freddo. Decidiamo di rimanere su fino al tramonto, passiamo circa un’ora all’interno per il troppo freddo, decidiamo di uscire nuovamente al tramonto e ci rimaniamo fino a quando diventa buio: direi che la vista e luci a quell’ora è ancora più suggestiva. Dopo aver scattato decine di foto a malincuore decidiamo di scendere. Sono circa le 21.30 ed essendo un po’ affamati decidiamo di cenare al ristorante sotto l’Empire dopo di che torniamo in hotel.

27 aprile 2007 Il secondo giorno purtroppo piove. Dopo aver fatto colazione allo Starbucks vicino al nostro hotel, decidiamo di prendere la subway e dirigerci verso China Town. Usciamo dalla subway circondati da scritte cinesi e cominciamo a girare nelle vie di China Town. Attraversiamo anche Little Italy che dell’Italia ha solo i nomi dei negozi e ristoranti. Dopo circa due ore prendiamo la Subway e andiamo verso la zona di Soho e Tribeca dove si possono ammirare le caratteristiche abitazioni con le ringhiere in ghisa. Camminando, passiamo di fronte all’Apple Store dove troviamo dei computer portatili connessi ad internet a disposizione della clientela, così ne approfittiamo per navigare un po’ e controllare la nostra casella di posta. Usciti dal negozio, decidiamo di pranzare in un ristorante greco consigliato dalla guida Lonely Planet. Dopo mangiato ci dirigiamo a piedi verso Greenwich Village. Si tratta di un quartiere residenziale dove si trovano le tipiche villette a schiera con scale di fronte al portone d’ingresso: qui sono stati girati alcuni telefilm. Al Numero 10 ad esempio c’e’ la casa dei Robinson. Proseguendo il giro passiamo dal quartiere dei gay con i sexy shop un po’ particolari, per poi finire con un edificio caratteristico simile ad una cattedrale con i mattoni rossi, denominato Jefferson Market Courthouse. A questo punto prendiamo la subway ed andiamo al Madison Square Garden. Dopo un breve giro, sempre sotto una leggera pioggia, troviamo riparo nei grandi magazzini del Macy’s (9 piani di vestiti e scarpe) e ne approfittiamo per fare un po’ di shopping. All’uscita, prendiamo la subway e torniamo in albergo. Facciamo una doccia, ci cambiamo e usciamo di nuovo, questa volta diretti a Times Square. All’uscita della subway rimaniamo impressionati dalla concentrazione di insegne luminose che illuminano quasi a giorno le strade. Ovviamente abbiamo fatto qualche foto e poi una breve passeggiata prima di andare a mangiare da Sbarro: una catena di self service specializzata in pizza e piatti italiani (non proprio come in Italia ma comunque accettabile). Dopo cena proseguiamo la nostra passeggiata arrivando fino al Rockfeller Center per poi tornare in albergo.

28 aprile 2007 Il terzo giorno il tempo é bello. Andiamo a dare un’occhiata al Chrysler Building vicino al nostro albergo poi prendiamo la subway in direzione della fermata tra la Fifth Avenue e la Broadway, dove si trovano il Flatiron Building (l’edificio stretto a sezione quasi triangolare), Madison Square e la Corte d’appello. Subito dopo, prendiamo ancora la subway in direzione del Rockefeller Center e decidiamo di salire sul grattacielo. L’ascensore ha un vetro sul soffitto: durante la rapida salita sono proiettate delle immagini con luci e musica (tipica americanata…). In cima c’é una bella vista su Central Park, che dall’Empire non si vedeva. Una volta tornati a terra, proseguiamo il giro visitando nell’ordine: fontane del Rockefeller, Cattedrale di St. Patrick, St. Thomas Church, Moma, St. Bartholomew’s Church, Central Sinagogue passando tra gli imponenti edifici a vetrate dell’Upper Midtown. A questo punto ci spostiamo in subway verso il Theatre District. Girato di nuovo per Time Square, questa volta alla luce del giorno e passiamo dalla New York Public Library. Lí di fronte ci fermiamo a mangiare in un self service messicano. Scegliamo un menu composto da una tortillas gigante (tipo piadina) imbottita di carne, salsine e verdure e poi arrotolata stile fagottino. Da bere prendiamo un margarita, sempre compreso nel menù. Dopo pranzo, torniamo verso Times Square per dare un’occhiata alla Fifth Avenue dove si trovano E-Walk ed il New Victory Theatre. Poi passiamo dal Paramount Building e prendiamo la subway, diretti a Columbus Circle. Dopo aver assistito ad uno spettacolo di dancer acrobatici, ci dirigiamo al Lincoln Center, una piazza di fronte ad un teatro. Poi ci fermiamo a prendere un frappucino in uno Starbucks vicino e torniamo in albergo. La sera andiamo nuovamente a Time Square che è il fulcro della vita notturna. Facciamo una passeggiata e poi a cena al BBQ con un piatto di carne ed un buonissimo Apple Martini con ghiaccio tritato.

29 aprile 2007 Il quarto giorno, partiamo in direzione di Harlem. La subway ci fa perdere un po’ di tempo per via di una linea soppressa, così prendiamo un espresso che ci costringe a scendere un po’ prima della zona voluta. Ci facciamo una passeggiata fino ad arrivare alla Cattedrale St. John, la più grande di New York anche se incompleta. Entriamo ed assistiamo alla parte conclusiva di una messa poi proseguiamo il giro per Harem visitando l’Eglise de Notre Dame (dietro l’altare c’è una copia della grotta di Lourdes), la Columbia University e la Riverside Church. Purtroppo non è possibile entrare nella cattedrale dal campanile altissimo perché è in corso una cerimonia, così torniamo alla subway e ci dirigiamo verso Central Park. Usciti dalla subway andiamo a pranzo in un locale tipicamente americano che si vanta di fare le pizze e gli hamburger più grandi di New York: in effetti ordiniamo due pizze medium ed è il cameriere a dirci che una basta per due… Chi sa com’era la pizza big! Dopo pranzo iniziamo il giro di Central Park anche se purtroppo il cielo è un po’ coperto. Ad ogni modo vediamo il Dakota Buiding (dove uccisero John Lennon), Strawberry Field (il mosaico fatto costruire dalla moglie Yoko Hono in memoria di John Lennon), Belvedere Castle, Metropolitan Museum, Conservatory water (laghetto con barche a vela radiocomandate), e Bethesda Fountain. Concludiamo la nostra passeggiata nel parco a Columbus Circle dove entriamo nel centro commerciale. All’uscita andiamo verso il Ponte di Brooklyn appena in tempo per goderci un bellissimo tramonto. Prima scendiamo a nord del ponte, poi saliamo e ci rimaniamo finché fa buio. A quel punto andiamo di nuovo a Time Square, ormai tappa fissa delle nostre serate, ed andiamo a mangiare di nuovo al BBQ dopo di che facciamo una passeggiata prima di tornare in albergo.

30 aprile 2007 Il nostro quinto e ultimo giorno a New York il tempo è bello. Dopo colazione ci avviamo a piedi verso le Nazioni Unite (ONU) e una volta arrivati ci mettiamo in coda per la visita. Dopo circa venti minuti, effettuati i rigidi controlli con metal detector, andiamo alla reception per prenotare la visita guidata in inglese (la prima in italiano era al pomeriggio!). La visita ci occupa la mattinata dopo di che torniamo verso Central Station e prendiamo la subway in direzione di Cenral Park. Scendiamo a Grand Army Plaza e ci facciamo una piacevole passeggiata nella zona sud ovest del parco passando da The Diary (vecchia lattiera) e Bethesda Fountain. Poi noleggiamo una barca a remi e passiamo un’oretta di relax in “The Lake”. Concludiamo la nostra passeggiata a Strawberry Fields dove prendiamo la subway diretti al Macy’s per fare gli ultimi acquisti: facciamo anche una tessera riservata ai turisti stranieri per avere il 10% di sconto (basta presentare il passaporto). Dopo lo shopping torniamo in albergo verso le 17:30, prendiamo i bagagli ed andiamo verso Central Station dove ci aspetta l’autobus diretto all’aeroporto JFK. In circa tre quarti d’ora arriviamo, facciamo il check-in, passiamo i controlli di sicurezza e torniamo in Italia per fortuna senza ritardi.



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