NEW YORK: un’altro mondo

NEW YORK, Periodo: 24- 29 aprile, Totale: 5 giorni. New York è sempre una città che riesce ad incantarti. Ogni volta che ci torni non è mai la stessa. Roberto ed io siamo partiti il 24 aprile da Roma con Volo Alitalia (diretto). Puntuale (incredibile!stessa puntualità anche al ritorno), dopo 8 ore e mezzo di volo siamo arrivati...
Scritto da: stellacometa68
new york: un'altro mondo
Partenza il: 24/04/2007
Ritorno il: 29/04/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
NEW YORK, Periodo: 24- 29 aprile, Totale: 5 giorni.

New York è sempre una città che riesce ad incantarti.

Ogni volta che ci torni non è mai la stessa.

Roberto ed io siamo partiti il 24 aprile da Roma con Volo Alitalia (diretto).

Puntuale (incredibile!stessa puntualità anche al ritorno), dopo 8 ore e mezzo di volo siamo arrivati all’aeroporto JFK. Unica nota negativa: i monitors per la visione dei films non funzionava (solo) nelle nostre file e quindi non abbiamo potuto vedere NIENTE!!!! Atterrati all’aeroporto di JFK…Beh, devo dire che gli americani di solito sono ben organizzati ma questa volta al controllo passaporti molti box erano chiusi e, oltre al nostro volo praticamente pieno, era arrivato un altro volo con altrettanti turisti. Abbiamo dovuto fare una lunga fila per la lettura ottica del documento e per sbrigare l’iter d’ingresso in America, dopo un viaggio che non è stato proprio una passeggiata.

Comunque nonostante la stanchezza decidiamo di provare ad arrivare a Manhattan con i mezzi pubblici.

Air Train e poi Metro per scendere alla 28th street. Viaggio interminabile, a parte il risparmio di denaro non so quanto convenga a livello di tempo. Arrivi a New York stanco morto, devi capire come funziona il sistema “mezzi pubblici” e se non hai la fermata della metro proprio nei pressi del tuo Hotel devi per forza scendere e cambiare metro (a seconda delle direzioni ogni metro ha un suo colore) per arrivare a destinazione.

Noi ci abbiamo messo poco + di 2 ore, non so se con un taxi o con lo Shuttle il tempo sarebbe stato il medesimo.

Mi sento tuttavia di suggerire la Metro per il viaggio di ritorno, non per quello di andata.

HOTEL: SOUTH PARK HOTEL in Park Avenue.

Hotel oltre la media direi, stanza con doppio letto matrimoniale e bagno “oserei” dire discretamente grande.

Abbiamo scelto questa struttura perché molti ne parlavano bene sui vari siti internet, ma cosa fondamentale: offriva la colazione nel prezzo della camera, cosa rara da trovare nella Grande Mela.

Inoltre ogni giorno ti facevano trovare i quotidiani fuori della porta e nel pomeriggio passavano le signore dell’Hotel per chiedere se erano necessari altri asciugamani.

L’Hotel è pulito e strategicamente ottimo perché si trova a 20 mt dalla fermata della metropolitana 28th (colore verde, nr. 4-5-6) e a 2 blocchi dalla 5th Avenue.

La prima cosa da fare è acquistare un abbonamento per la metro che vi permette di prendere sia la metro sia gli autobus.

Il giorno dopo l’arrivo, molto presto, ci siamo recati all’Empire State Building.

Abbiamo comprato la City Pass a 54 $ che permette un notevole risparmio su 5 importanti attrazioni cittadine: il MOMA, l’Empire State Building, GUGGENHEIM, Museo di Storia Naturale e una crociera intorno alla città di 2 ore.

Noi abbiamo saltato la crociera: per motivi di tempo “meteorologico” e tempo materiale non siamo andati ma ci è comunque convenuto perché i Musei hanno il biglietto di entrata molto costoso.

Oltre ai siti suddetti, abbiamo visitato la Statua della Libertà: siamo riusciti ad ottenere il Pass per entrare all’interno e arrivare alla base del piedistallo. Dovete andare molto presto alla biglietteria di Battery Park per ottenere il Pass (h. 8.30 circa).

Il Museo dell’Immigrazione presso Ellis Island – che si raggiunge con lo stesso biglietto di Staten Island – è molto interessante per il racconto – grazie alle numerose esposizioni di manifesti, oggetti, ecc – relativo a tutta quella gente che per molti anni è venuta a cercare fortuna negli USA.

Oltre alle visite dei Musei – tra cui il mitico METROPOLITAN, con la sua nuova ala dedicata all’arte greco-romana – abbiamo visitato New York camminando molto, ci siamo goduti ogni angolo della città che trovo sempre piena di energia. C’è sempre gente a qualunque ora, dovunque…E ogni tanto devo dire la verità, pur provenendo da Roma, ho sentito il bisogno di un po’ di pace per le orecchie.

Un po’ di silenzio si può trovare facendo una passeggiata a CENTRAL PARK: tutti a fare sport (proprio come l’italiano medio…), chi corre, chi va in bici, chi fa la maratona o chi semplicemente porta a spasso il suo cane. All’interno del Parco ci sono alcune zone adibite al Baseball: soprattutto si vedono bambini con le loro divise colorate che giocano tra di loro o che fanno vere e proprie partite. E’ un ambiente surreale se pensi al quartiere dei teatri, dove invece c’è il panico, quello VERO.

Broadway è impressionante per la pubblicità sui cartelloni, soprattutto di sera, quando la luce del giorno si affievolisce, per i fiumi di gente che attraversano le strade ad ogni semaforo. Una cosa pazzesca.

Quello che ho notato di New York è che per ogni marca di abbigliamento che ti viene in mente c’è un negozio apposito (Billabong, Diesel, Levis, Toy’s, ecc).

Nella 48th c’è l’M & M’S Store, il negozio degli smarties per capirci. Si trova di tutto, compresi i dolci che vengono venduti a peso.

Il negozio però che ho “gradito” di più resta Abercrombie & Fitch. Ce ne sono 2 a NY: 1 vicino a Seaport, in Fulton Street, l’altro sulla 5 th Avenue, .

Se andrete capirete perché…Altrimenti vi rovino la sorpresa.

Da non perdere: fatevi un giro per il quartiere di Greenwich Village, dove le case sono ordinate, ognuna con il suo cancelletto e il suo microscopico giardino, dove si riesce a vedere il colore del cielo, dove trovate alcuni ristoranti carini e negozi particolari. Qui c’è anche la famosa pasticceria MAGNOLIA Bakery…Dove non sono potuta entrare per l’enorme fila che c’era. L’idea di aprire una BELLA PASTICCERIA ITALIANA non sarebbe male, dopo aver visto l’interesse dei newyorkesi per questo luogo preso d’assalto.

Da non perdere neppure una bella passeggiata sul Ponte di Brooklyn, ne vale la pena.

Allora ..BUON VIAGGIO…

Ciao a tutti Roberta & Roberto



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