La nostra terra splendente

Un viaggio a cinque sensi, la meraviglia di una terra sconosciuta e che mai più dimenticheremo
Partenza il: 25/01/2014
Ritorno il: 11/02/2014
Viaggiatori: Due
Spesa: 2000 €
Ho atteso questo viaggio come una bambina attende il suo premio ricompensa. Desideravo visitare uno stato dell’Oriente da moltissimo tempo e la scelta dello Sri Lanka è avvenuta quasi casualmente, diciamo che lo zampino della rivista Turisti per caso c’è stato.

Appena rientrate da una vacanza meravigliosa in Africa, io e la mia fedele compagna di viaggio Simona eravamo già proiettate verso la nuova meta. Appena messo piede in casa ad attendermi c’era la vostra rivista messa in bella mostra sulla mia scrivania e all’interno un meraviglioso reportage sullo Sri Lanka. Da subito amore a prima vista e dopo un veloce consulto, esattamente un anno fa, eravamo già decise sulla nostra destinazione.

Abbiamo monitorato il volo della compagnia Srilanka Airlines per qualche mese e a settembre abbiamo acquistato un biglietto andata e ritorno a 536€, partenza da Roma diretto per Colombo.

Generalmente non viaggiamo con agenzie di viaggio, cerchiamo sempre di fare da noi per essere il più libere possibile poi sul posto e non avere schemi prefissati, ma questa volta ci siamo affidate a Bo- Mie Tours, un’agenzia che si occupa di tour solo dello Sri Lanka. Upa, il titolare, è stato estremamente gentile e preciso, ha saputo accontentarci e seguirci nelle nostre mille domande e modifiche del tour. Purtroppo sul posto non lo abbiamo potuto incontrare poiché era impegnato in un altro tour, ma consiglio l’agenzia caldamente.

Partenza il 25/01/14 da Agerola direzione Napoli e poi Roma

Il volo parte puntuale alle 15:45, viaggio tranquillo, certo non comodissimo causa i mini sedili ma tutto nella norma.

Arrivo il 26/01 a Colombo alle 05:45. Ad attenderci c’è Natashia la figlia di Upa che ci accoglie calorosamente con in dono un meraviglioso mazzo di fiori. Ci presenta alla nostra guida/autista che ci accompagnerà per i 12 giorni di tour previsti. Gamini è un ometto molto simpatico e particolarmente attento, ha reso il viaggio molto piacevole, spesso dandoci delle dritte e portandoci in posti non propriamente turistici. In alcuni momenti abbiamo avuto delle difficoltà di comunicazione causa la sua scarsa conoscenza dell’italiano e dell’inglese, ma niente di insormontabile.

Dall’aeroporto ci siamo spostate ad Anuradhapura, più di 4 ore di auto passate praticamente a dormire. Qui abbiamo soggiornato per 2 notti al Sadula Guest House. Camere essenziali ma confortevoli e pulite, lo staff molto simpatico e disponibile, sicuramente da consigliare.

Pomeriggio passato al recupero delle forze.

27/01

Sveglia presto e alle 7:00 siamo operative. Dopo la prima colazione srilankase siamo partite alla scoperta della città. Visitato tutto il sito, molto suggestivo e ricco di storia. Abbiamo pranzato in un posto abbastanza turistico, un ristorante a buffet con 1200 rupie cibo in abbondanza. Dopo alcuni giorni abbiamo capito che i buffet non facevano per noi, causa la scarsa varietà e i nostri stomaco ristretti, spesso conviene mangiare alla carte piuttosto che al buffet.

La prima giornata è stata molto intensa, tra visite ai primi siti archeologici, alle stupe, i primi incontri con i monaci, da subito cominciamo ad apprendere le differenze tra monaci e monaci e si percepisce anche la “speculazione” che se ne fa di questi posti. In Sri Lanka visitare non costa molto, i prezzi variano da un minimo di 150 rupie ad un massimo 4000 rupie a testa (1€=178rupie ca) il resto lo fanno le mance per i fiori, bracciali, le scarpe. Occhio la mancia è ben gradita per tutto!

Nel pomeriggio abbiamo visitato Minthale, luogo famoso per essere il luogo in cui fu introdotto il Buddismo. Secondo una leggenda in cui Re Tissa incontro Mahinda mandata dall’India per convertire il popolo srilankase. Il panorama è mozzafiato, ed è un complesso di caverne dove vivevano i monaci.

Rientrate in hotel, cena spettacolare, chiacchiere con Ashok, il titolare, ed il suo web designer e poi tutti a nanna.

28/01: Verso dambulla

Lasciamo la città in direzione di Dambulla. Lungo la strada ci fermiamo a Aukana per ammirare il Buddha di 12 metri ricavato da un’unica roccia.

Sosta poi a Ritigala per ammirare le rovine di un luogo dove i vivevano più di 5000 monaci. Più di 2000 anni fa i monaci costruivano immensi luoghi dove vivere e meditare. Il complesso che si trova all’interno di un’immensa giungla è composto dai resti di una piscina/ vasca dove i monaci is lavavano e vari luoghi di meditazione. Durante la visita ci fa da guida un ragazzo assoldato all’ingresso del sito che alla fine riscuoterà una lauta mancia.

A Dambulla abbiamo soggiornato a Nice Place, un villaggio resort. Non male, ma un tantino umido e poco luminoso. La pioggia ci ha accompagnate per tre giorni rovinando un po’ i piani.

29/01

Sveglia molto presto per fare visita alla Rocca di Sigirya. Il tempo non essendo dei migliori ci fa rimandare la visita a domani e ci dirigiamo al polonnaruwa. Città antichissima situata intorno ad uno dei tantissimi laghi artificiali, il sito è ben tenuto e curato, unica pecca le decine di venditori molto insistenti… altro che Napoli!

Programma ormai rovinato dalla pioggia, la nostra guida Gamini decide di farci un gran bel regalo e ci porta a fare visita alla sua famiglia. Questa è stata forse l’esperienza più emotiva di tutto il nostro viaggio. Giunte nel villaggio ad attenderci c’era una simpatica vecchina di 104 anni (nonna di Gamini), la madre e uno zio. Dopo il primo imbarazzo e le difficoltà di comunicazione, abbiamo cominciato a stabilire un modo per intenderci tra gesti, scritte, sorrisi e qualche parola d’inglese. In breve è diventata una vera festa, sono sbucati bimbi da tutte le stanze accompagnati dalle loro madri. Esperienza carica di emozione, persone meravigliose, gentili e calorose, ci siamo salutati con la promessa di rivederci ancora, chissà!

30/01

Visita alla rocca di Sigirya. Anche questa mattina il sole non vuole farsi vedere, così ci mettiamo in coda per accedere alla Rocca tra centinaia di turisti e tanta pioggia. Salita non troppo faticosa e interessante, giunte in vetta un panorama spettacolare ripaga gli sforzi fatti.

Gita al lago, con antipasto in una capanna di contadini, giro in tuktuk e pranzo in un altro ristorante di contadini. Ottimo ma poco abbondante.

Nel pomeriggio primo safari con avvistamento di un branco di una 40ina di elefanti.

31/01

Lasciamo Dambulla per dirigerci a Kandy. Dopo una visita alle grotte della città di Dambulla, proseguiamo per la città di Kandy, dove facciamo un giretto intorno al lago, ovviamente artificiale e poi ci dedichiamo al primo shopping.. un consiglio: se siete interessati alle sciarpe di seta acquistate le qui perché in tutte le altre città non ve ne sarà traccia, il prezzo tra l’altro è dei migliori: 1300 rupie, spesso trattabili!

Nel pomeriggio abbiamo assistito ad uno spettacolo di danze tradizionali e poi abbiamo visitato il Suggestivo Tempio del Dente.

A Kandy abbiamo soggiornato a the Change, che è stato il nostro posto preferito in assoluto, carino, confortevole nonostante la scarpinata per raggiungerlo, staff simpaticissimo che ci ha insegnato un trucchetto per ovviare ai noiosi adattatori, lo consigliamo caldamente a tutti.

1/02: ORFANOTROFIO DEGLI ELEFANTI

Un’intera giornata dedicata a questo posto pieno di meravigliosi animali. Prima li abbiamo ammirati mentre facevano il bagno, poi alla poppata, al pascolo, all’intrattenimento dei turisti. Qui vengono accolti tutti gli elefanti abbandonati dalle madri, vengono curati e nutriti sotto gli occhi di tutti i bravi turisti.

2/02

Giornata tranquilla e quasi priva di eventi, se non fosse per la splendida idea di fare rafting. Questa è l’unica zona dell’intera isola in cui è possibile cimentarsi in questo sport, e noi alla nostra prima esperienza ci lanciamo giù dal fiume. Location incantevole è dire poco, tra risate e qualche livido possiamo finalmente spuntare anche questa follia dalla lista.

Da qui poi ci spostiamo al luogo più vicino per poi scalare il famoso Picco Di Adamo. Per la notte soggiorneremo al Slighly Chilled, posto carino e funzionale per il nostro obiettivo. La sera a letto presto per poi affrontare il punto cruciale del viaggio.

3/02

Sveglia ore 00.10, imbacuccate con pile, sciarpe e cappelli, ci apprestiamo a compierà la nostra grande impresa. Dopo 4 ore di cammino, 5000 scalini giungiamo in vetta. Il percorso è stato molto faticoso ma non impossibile, anche per due come non noi di sicuro non allenate. Dalla vetta la vista è talmente incredibile che stentiamo a credere ai nostri occhi, suonata la campana, attesa l’alba scendiamo nuovamente a valle. Distrutte e stremate ci rinfreschiamo per poi ripartire alla volta di Nuwara Elya.

Cena e pernottamento a The Rock.

4/02: Partenza da Nuwara Elya con il treno in direzione Ella

L’esperienza del treno è stata molto simpatica ed interessante. Pagate 65 rupie per un tragitto di più di 4 ore. Il treno è vecchissimo, con sole panche a sedere, senza vetri e con un misto di passeggeri veramente incredibile. Dopo la prima ora di viaggio eravamo già in amicizia con tutti i passeggeri, tranne una triste famiglia francese, tra chiacchiere e risate le ore sono volate in un poco. I paesaggi che ci scorrevano davanti erano veramente incantevoli ed il tutto è stato resto ancora più suggestivo da Piara, una bimba singalese di 8 anni elettasi nostra guida personale. La sua dolcezza e il suo sorriso resteranno per sempre nei nostri cuori.

Giunte a Ella, non contente della scalata del giorno precedente, ci siamo arrampicate su Piccolo Picco di Adamo, e anche qui il panorama ci ha lasciate letteralmente a bocca aperta.

A Ella abbiamo soggiornato a the View, il nome già la dice lunga sul posto, molto carino e pulitissimo.

5/02: DA ELLA A TISSAHARAMA

Abbiamo soggiornato due giorni, ma vi consiglio di passarci anche una sola notte giusto il tempo di fare il Safari nello spettacolare Yala National Park, che merita tutto. Abbiamo avvistato leopardi, volatili di ogni genere, elefanti, coccodrilli a tanti altri animali.

7/02

Dopo 12 giorni di meraviglioso tour ci concediamo un meritato riposo in riva al mare di Mirissa. Soggiorniamo al hotel Silan Mo, molto carino, pulito, letteralmente di fronte al mare. Lo staff con cui entriamo in confidenza è simpatico e disponibilissimo, dai ragazzi alla reception allo chef ai ragazzi della spiaggia. Questi tre giorni di mare sono stati splendidi, la spiaggia anche se un tantino ventosa offre un relax totale. La lunga e meravigliosa sabbia, l’acqua pulitissima, il rumore delle onde sono stati un tocca sano prima del rientro in Italia. La spiaggia è formata da vari ristoranti e stabilimenti che la sera si trasformano in discreti locali, dove degustare le fresche pietanze del mare e godersi da bere letteralmente immersi nell’acqua. I prezzi incredibilmente accessibilissimi!

Tristi ma cariche di voglia di tornare al più presto in questa splendida Terra salutiamo lo Sri Lanka portandoci dietro emozioni forti regalateci dalle splendide persone incontrare lungo tutto il viaggio, i profumi di una terra speziata, decisa, forte, i suoni della tradizione, i sapori di un tea mai assaporato prima e il contatto con un luogo entratoci nella pelle!

Grazie Sri Lanka, a prestissimo!



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