Sri Lanka on the road

Splendido viaggio senza driver e guide, usando sempre bus locali, treni e tuc tuc
Scritto da: pau
sri lanka on the road
Partenza il: 15/01/2013
Ritorno il: 31/01/2013
Viaggiatori: 1
Spesa: 2000 €

Considerazioni generali sullo Sri Lanka

È un paese bellissimo con una natura meravigliosa e dei paesaggi stupedi, le città sono le tipiche città del terzo mondo intasate dal traffico e un po’ sporche (quindi si possono saltare ed evitare di visitarle se si è di fretta). Io sono stata 16 giorni e direi che l’ideale è programmare un viaggio di 20 giorni per non dover fare tutto di corsa. Ho fatto il viaggio da sola e non ho mai avvertito la sensazione di pericolo. Ho fatto il visto dall’Italia collegandomi al sito e mi è stato inviato via email il giorno dopo averne fatto richiesta (il costo è stato di 30 $). L’isola si può tranquillamente visitare e girare con i mezzi pubblici e senza l’aiuto/ausilio di nessuna guida o driver… anzi è molto più affascinante girare sui tipici treni locali facendosi dondolare dal loro lento movimento e godendosi i bellissimi paesaggi al di fuori. Inoltre, è un notevole risparmio.

16 gennaio

Arrivo a Colombo alle 18, sbrigo le formalità amministrative, esco, prendo un bus e arrivo alla stazione dei bus di Colombo, da lì un tuk tuk e dormo in un postaggio a 5 minuti dalla stazione (ho rimosso il nome della guesthouse perché non proponibile!)

17 gennaio

Partenza in treno da Colombo alle 5,45 con destinazione Anuradhapura. Ho prenotato una comodissima 2 classe e il viaggio è stato piacevolissimo. Arrivo ad Anuradhapura, vado nella guesthouse Cottage Tourist Rest (dignitosa guesthouse, ma il “manager” non parla bene inglese e lo capisce poco così era difficoltoso comunicare qualsiasi cosa). Ho preso un tuk tuk (1000 rupie) per visitare il sito archeologico (3800 rupie), così mi ha portato nei diversi luoghi da visitare, io scendevo, visitavo, tornavo e si ripartiva. Il sito è vastissimo e non si può fare a piedi. Con il tuk tuk io ho impiegato 4,5-5 ore. Alle 16 sono partita per Mihintale, bellissima e assolutamente da visitare, molto suggestiva al tramonto. Sono andata con un bus locale e tornata alla guesthouse perché ho conosciuto i figli del proprietario della guesthouse in cima al santuario di Mihintale!

18 gennaio

Partenza in bus all’alba per raggiungere Aukana dove vedere il Buddha gigante. Il bus locale ci impiega più di 2 ore e il posto è un po’ sperduto infatti al ritorno ho preso un tuk tuk da Aukana fino a Kekirawa e da lì un altro bus per Dambulla. Arrivo a Dambulla verso le 14, sfinita (!), vado nella guesthouse Blue Sky che raccomando perché è vicina ai templi in una zona tranquillissima (con le sole scimmiette che fanno rumore), molto pulita. Mi riposo un po’ e da lì vado in tuk tuk a Sigirya: salita (non troppo impegnativa), discesa e visita ho impiegato circa 2 ore. Il costo del biglietto è di 3750 rupie. Il tuktukaro mi aspettava e siamo tornati a Dambulla. Fatto cena al Bentota dove gli shorteats sono buoni.

19 gennaio

Partenza in bus da Dambulla per Polonnaruwa. Arrivo al sito ho noleggiato una bici e fatto il giro nel sito (bellissimo, mi ha affascinato tanto). Sono stata nel sito 3 ore. Costo del biglietto 3200 rupie. Al ritorno da Polonnaruwa a Dambulla ho visitato i templi al tramonto.

20 gennaio

Partenza in bus da Dambulla per Kandy. Arrivo a Kandy, ho alloggiato presso la Sevana Guesthouse (che raccomando, è vicina alla stazione dei treni e a 10 minuti dal tempio, molto pulita e la famiglia estremamente gentile e disponibile). Ho visitato il tempio del Sacro Dente e poi ho fatto una passeggiata nell’immensa riserva dell’Udawattakelle Santuary dalla cui cima di ha una bella vista su Kandy e sul lago.

21 gennaio

Partenza in treno da Kandy al mattino per Hatton. Il viaggio è fantastico e permette di passare nella famosa Hill Country dove si possono ammirare splendidi paesaggi (ho viaggiato sempre in seconda classe e senza prenotazione..tanto il posto più ambito è quello appeso alle porte aperte del treno!). Da Hatton ho preso un bus (super scassato) che mi ha portato a Dalhousie, sono arrivata verso le 18,30 quando iniziava a fare buio. Ho dormito alla Green House (per il rapporto qualità prezzo la posso raccomandare: 2500 rupie per pernottamento, colazione e cena).

22 gennaio

Salita all’Adam’s Peak. Sono partita dalla Green House (che è l’ultima guest house prima della partenza del percorso che porta in cima alla montagna) alle 3 e dopo svariate tappe e andando su con calma sono arrivata in cima alle 5,45 quando iniziava ad albeggiare (mi sono fermata almeno mezz’ora all’ultima tenda per evitare su e congelare in cima alla montagna in attesa dell’alba). Allora… il percorso è impegnativo, nel senso che sono circa 6000 scalini e sono 7 km di camminata in salita, però assolutamente fattibili; il percorso è un po’… blasonato e tanto turistico, nel senso che è pieno di bancarelle sul tragitto. Una volta arrivati in cima c’è un po’ di intasamento e bisogna sgomitare per trovare il proprio spazio, sedersi e potersi godere il sole che sorge. Non appena il sole è sorto sono scesa in fretta e in un’ora e mezza ero giù alla Green House. Ho fatto colazione e alle 9,30 ho preso il bus per Hatton. Il bus (era quello super scassato della sera prima) ha preso fuoco dopo un paio di curve… quindi siamo scesi al volo… ci siamo incamminati e poco dopo ci ha caricato un altro bus e sono finalmente arrivata ad Hatton. Da qui treno per Ella… ripeto e non mi stuferò di ripeterlo: i viaggi in treno e la natura che si può ammirare valgono il viaggio in Sri Lanka. Sono arrivata ad Ella e ho soggiornato alla Sun Top Inn (lo consiglio) che è molto vicina sia alla stazione dei treni che al centro città. Ella è una bella cittadina incastonata nella Hill Country dove si possono fare belle passeggiate. In serata ho cenato alla Down Town, buono e i gestori simpatici.

23 gennaio

In mattinata pioveva e così sono andata in tuk tuk alla Uva Halpewaththa Tea Factory. Il giro è stato molto interessante, c’era una guida molto appassionata del suo lavoro e profondo conoscitore del mestiere. Ho comprato lì il the in simpatiche scatolette di legno (molto meno caro che da qualsiasi altra parte). Poi ho preso il bus diretto per Tissa che passa alle 12,45 e in 2 orette sono arrivata a Tissa. Sono andata subito al Tissa Resort dove avevo prenotato e poi ho fatto un lungo giro in scooter vicino al lago con un ragazzo che mi aveva portato dalla fermata del bus fino alla guest house. Ho prenotato il safari per il giorno successivo tramite la guest house (5500 rupie per 6 ore di safari in una jeep da 6 persone).

24 gennaio

Partenza alle 5,30 dalla guest house per andare allo Yala Park e fare il safari. Per me è stato il primo safari della mia vita e quindi è piaciuto… ma credo sia molto lontano dai safari che si possono fare in Africa. Abbiamo avuto la fortuna di trovare un driver sveglio e attento…altrimenti si corre il rischio di essere chiusi nel traffico delle jeep nella giungla!! Non abbiamo visto leopardi (sigh!) ma mi è stato detto che è più facile vederli nel safari del tardo pomeriggio…quindi se potete scegliere fate il safari in serata e non al mattino (dopo di che, credo sia questione di fortuna). Finito il safari siamo tornati alle guesthouse per le 13,30 e alle 14,15 ho preso il bus diretto a Tangalle. Arrivo a Tangalle e prendo un tuk tuk per arrivare alla spiaggia di Marakollya (la più bella di Tangalle, ancora incontaminata, pulita, bellissima). Avevo prenotato alla Sandy’s Guest house, però sono arrivata e il proprietario (molto aggressivo) mi ha detto che non c’era posto, così sono andata nella vicina Guest huse chiamata Cinnabar Resort, aperta da appena un mesetto. Mi sono trovata benissimo nella mia cabana, tant’è che dovevo rimanere 2 notti, ma sono rimasta 7 notti… fino al giorno di ripartire per l’Italia!

Sono stata a Tangalle dal 24 al 31 gennaio godendomi il mare (difficile fare nuotate perché le onde sono alte, però ci si può bagnare), il sole, gli splendidi tramonti, colazione, pranzo e cena in spiaggia. Sconsiglio di stare nelle guest house di Tangalle città perché sporche e strette.

31 gennaio: ho preso il bus da Tangalle e sono andata a Colombo arrivando giusto in tempo per prendere l’aereo del ritorno… sigh sigh!

Se volete altre informazioni contattatemi: paubosio@yahoo.it



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