Andalusia: il sogno

Siamo stati tre giorni a Malaga, due a Granada e tre a Siviglia durante la "Fera de abril". Non abbiamo prenotato l'auto perchè ci siamo mossi con gli autobus e con il treno, quest'ultimo è stata la scoperta più interessante perchè di treni così non ne avevo la più pallida idea. Treni puliti puntuali e veloci, li consiglio vivamente a tutti....
Scritto da: niclal
andalusia: il sogno
Partenza il: 24/04/2006
Ritorno il: 02/05/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Siamo stati tre giorni a Malaga, due a Granada e tre a Siviglia durante la “Fera de abril”. Non abbiamo prenotato l’auto perchè ci siamo mossi con gli autobus e con il treno, quest’ultimo è stata la scoperta più interessante perchè di treni così non ne avevo la più pallida idea. Treni puliti puntuali e veloci, li consiglio vivamente a tutti. La macchina è la soluzione forse più utile per chi vuol vedere tutto ma per muoversi non è il massimo :come trovare le strade ? i parcheggi ? le stazioni invece sono sempre individuabili e facilmente raggiungibili, basta prenotare gli alberghi nelle vicinanze e anche senza i taxi e con tante valigie ci si può muovere.

Nel programma che avevo fatto prima di partire avevo previsto le visite a diversi musei e paesi ma nella pratica non è stato così perchè viaggiando in quattro si devono rispettare un po’ le esigenze di tutti in particolare quelle di un marito che ama solamente il sole ed il relax in spiaggia! La nota pià dolente è stato trovare un ristorante per mangiare perchè è difficile trovare una cucina che rispecchia quella di casa propria. Arrivo a Malaga nel primo pomeriggio del 24 aprile e subito, a pochi metri dall’aereoporto si può prendere un trenino che ti porta in città. Conoscevo la posizione dell’albergo per cui alla penultima fermata (Malaga Renfe) dopo soli 9 minuti ci siamo trovati in città. L’albergo (Silken Puerta Malaga) era stato prenotato in precedenza tramite agenzia :ottimo come struttura, personale e come ristorante. Di lunedì i luoghi di maggior interesse sono chiusi (museo Picasso, castello di gibralfaro e l’alcazaba) però contavo di poter visitare qualcosa già nel pomeriggio. Siamo arrivati tardi per la Manquita (chiude alle 18.45 ma in realtà l’ultimo ingresso è prima delle 18 e trenta), abbiamo qundi dirottato per plaza della Merced dove c’è la casa natale di Pablo Picasso (deludente anche se abbiamo pagato solo 1 euro per la visita). Siamo andati comunque verso la fortezza passeggiando un po’ per le strade. Paseo del Parque è molto bello e grande anche se adesso non è possibile vedere il giardino ma palme così alte e belle non le avevo mai viste. Abbiamo girovagato per le strade fino a trovare un posto per mangiare.(ristorante vegetariano in plaza della Merced). Qui abbiamo cominciato ad assaggiare le pietanze dell’andalusia (gazpacho) senza trovarci male.

Il giorno successivo siamo stati a Ronda, paese mitico che consiglio vivamente di visitare, siamo andati con l’autobus, autolinea “Los Amarillos” che ci ha portato direttamente in questo bellissimo “pueblos blancos”. Per il ritorno avevo pensato di fermarmi a Marbella prendendo un altro autobus , autolinea “Portillo”, ma un po’ per la stanchezza di qualcuno un po’ perchè si era fatto tardi abbiamo optato per fermarci a Fuengirola da dove, se avessimo fatto tardi, potevamo prendere il trenino della linea “Cercanias” che ci avrebbe portato a Malaga. Il terzo giorno, poichè le previsioni parlavano di bel tempo abbiamo indossato i costumi e siamo andati a Torremolinos, sempre con il trenino della Cercanias, in soli 20 minuti abbiamo raggiunto una bella spiaggia : lunga e spaziosa, attezzata in alcuni tratti con ombrelloni, lettini e sedie a sdraio. C’era anche la possibilità di stendersi al sole senza pagare nulla oppure di stendersi sotto delle bellissime piante alte (varie palme). Bello il “paseo marittimo”, numerosi i chiringuitos. Ottimo il gelato che abbiamo gustato in riva al mare (l’acqua era fredda!). Nel pomeriggio siamo rientrati a Malaga dove abbiamo visitato la Cattedrale ed il museo Picasso. In serata abbiamo mangiato alla “Posada di Antonio” in calle Granada. Io ho voluto assaggiare il “rabo de toro”, ma poi non sono riuscita a digerirlo. Non è stato un granchè. Il giorno successivo siamo partiti alle 9.00 con l’autolinea “Alsina Graells Sur” per Granada dove siamo arrivati dopo circa un’ora e mezza. Anche in questo caso l’albergo era vicinissimo alla stazione degli autobus, ottimo albergo della catena degli AC hotel.

Con l’autobus cittadino numero 3 siamo andati al centro.



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