Un lungo weekend nella caotica Barcellona

Ciao a tutti TPC, siamo ancora i due splendidi compagni di viaggio Alessandra e Beppe che vi scrivono! Ci siamo trovati qui ad ottobre con il nostro viaggio a Praga ed ora torniamo qui per raccontarvi il nostro lungo weekend a Barcellona fatto dal 24 al 27 febbraio. Abbiamo prenotato il volo con la Ryanair circa due mesi fa: partenza venerdì 24...
Scritto da: AlessandraVr
un lungo weekend nella caotica barcellona
Partenza il: 24/02/2006
Ritorno il: 27/02/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti TPC, siamo ancora i due splendidi compagni di viaggio Alessandra e Beppe che vi scrivono! Ci siamo trovati qui ad ottobre con il nostro viaggio a Praga ed ora torniamo qui per raccontarvi il nostro lungo weekend a Barcellona fatto dal 24 al 27 febbraio.

Abbiamo prenotato il volo con la Ryanair circa due mesi fa: partenza venerdì 24 alle ore 8.30 dall’aeroporto di Orio al Serio (Bg) e arrivo a quello di Girona un’ora dopo; da qui abbiamo preso il pullman per Barcellona e dopo circa un’ora di autostrada siamo giunti al Parc de l’Estaciò del nord. Da qui abbiamo preso un taxi per Carrer Muntaner dove si trova il nostro Bed&Breakfast: abbiamo prenotato da internet sul sito www.Apartmentsinbarcelona.Net , si trova al civico n.4, 2° piano: è gestito da una signora filippina Leleina che vive lì con suo marito e mette a disposizione degli ospiti le camere, il salotto e la cucina. Compreso nel prezzo c’è pernottamento e colazione, si può utilizzare la cucina sia per il pranzo che per la cena, il salotto con la tv e collegamento a internet gratuito! Le stanze sono semplici con letti king size e bagno molto spazioso, la pulizia è ottima, senza contare la grande disponibilità e gentilezza di Leleina, di suo marito e della loro amica (di cui non ricordiamo il nome!).

Posate le valigie e rinfrescati un po’, abbiamo deciso di buttarci subito sulla famosa Rambla. Il B&B è vicino al centro, nella zona dell’Università, su una traversa della Gran Via de Les Corts Catalanes, quindi la Rambla è facilmente raggiungibile a piedi in circa 10 minuti. L’abbiamo percorsa tutta da Placa de Catalunya fino a Placa del Portal de la Pau dove si trova il monumento a Cristoforo Colombo: una colonna in ferro alta 60 metri che culmina con la statua di Colombo.

Placa de Catalunya è di ampie dimensioni con una grande folla dal momento che vi si incrociano molte linee di trasporto pubblico e vi si affacciano i più famosi e antichi grandi magazzini di Barcellona, El Corte Ingles.

La prima parte della Rambla partendo da questa piazza è Rambla de Canaletes, la più corta tra quelle formanti il celebre rettifilo; si prosegue per Rambla dels estudis famosa per le sue bancarelle di uccellini in gabbia; poi c’è Rambla de Sant Josep detta anche Rambla dei fiori dove si trovano bancarelle piene di fiori e il Mercat de la Boqueria, una grande piazza all’aperto ricca di bancarelle.

L’edificio che precede questo mercato è Palau de la Virreina dalle forme neoclassiche. Su questo tratto di Rambla troviamo anche la modernista Casa Bruno Quadros che si riconosce subito da un drago che esce dalla parete e sorregge un lampione; la facciata di questa casa è decorata da ombrelli e ventagli per ricordare che vi aveva sede un negozio di tali oggetti.

Si continua poi per Rambla dels Caputxins lungo la quale appare l’edificio Gran Teatre del Liceu, eretto nel XIX secolo, ispirandosi alla scala di Milano; in questo secolo venne anche aperta la neoclassica Placa Reial, chiusa da portici e ombreggiata da palme con decorazioni e la fontana centrale fatta da Gaudì nel 1878, ancora studente. L’ultimo tratto è Rambla de Santa Monica che si apre su Placa del portal de la Pau con il monumento a Colombo in corrispondenza del porto e del mare.

La cosa che più balza agli occhi di queste ramblas è l’enorme folla di gente che le percorrono, di tutte le nazionalità…Tante edicole, bancarelle di fiori, gabbie di uccelli, musicisti, artisti di strada ricchi di creatività e fantasia; ai lati del viale c’è pieno di negozi, ristoranti, tapas bar, take away…E visto un po’ di languorino ci siamo fermati a mangiare una buona pizza accompagnata da una buona birra, alla pizzeria ristorante da “Caruso”. Dopo questa breve sosta abbiamo deciso di visitare il Barri Gotic: arriviamo in Placa Nova e qui vediamo la Chiesa più importante di Barcellona, la Cattedrale, dalla facciata neogotica non ben visibile dal momento che la chiesa è in fase di ristrutturazione. Annesso alla Cattedrale è il chiostro aperto con pianta ogivale sul quale si affacciano diversi ambienti tra i quali il Museu de la Catedral con parti delle decorazioni della chiesa romanica, sculture e dipinti del XV e XVI secolo. In questa zona troviamo anche Museu Frederic Marès, Palau Reial Major e Museu d’Historia dela Ciutat.

Raggiungiamo poi Placa Sant Jaume e vediamo l’imponente Palau de la Generalitat e Casa de la Ciutat (sede del municipio).

Dopo la visita di questo quartiere decidiamo di fare un po’ di spesa in un supermercato per una cenetta tranquilla in appartamento, vista anche la stanchezza dell’alzataccia mattutina e del viaggio.

SABATO 25 FEBBRAIO Ci svegliamo il giorno dopo con un bellissimo cielo azzurro e un caldo sole…Finalmente!!!! Decidiamo di approfittare di questa bella giornata per proseguire le nostre visite: l’itinerario oggi prevede la zona dell’Eixample e la visita alla Sagrada Famiglia. Da Carrer Muntaner raggiungiamo a piedi Passeig de Gracia, la via principale del Quadrat D’Or, lunga quasi 1,5 km, interamente ombreggiata da una quadruplice fila di platani, ricca delle migliori boutique della capitale della Catalogna e di edifici modernisti. Lungo il lato sinistro troviamo subito Casa Lleo Morera eretta nel 1906, per poi arrivare a Casa Amatller con un frontone a gradoni ricoperto da una decorazione in piastrelle di ceramica. Accanto troviamo la famosa Casa Batlò che Gaudì realizzò nel 1905-1907, ricca di elementi decorativi e di forme diverse: la facciata ondulata dalla quale sporge la galleria del 1° piano; i celebri balconi in ferro a forma di maschera; il tetto costituito da tegole in ceramica e la torre circolare che culmina in una croce a 4 braccia.

Proseguendo su Passeig de Gracia, sul lato destro, troviamo Casa Milà (la Pedrera) con la quale Gaudì rivoluzionò nel 1905 il modo di concepire strutturalmente un condominio residenziale; dichiarata patrimonio dell’Unesco si presenta all’esterno con un prospetto in pietra con onde che lo movimentano, finestre che paiono scavate nella pietra, balconi circolari decorati da ringhiere in ferro battuto a motivi floreali; a chiudere in alto l’edificio è una terrazza popolata da bianche figure fantastiche.

Da Passeig de Gracia arriviamo su un’altra grande via, Avinguda Diagonal, lunga 8 km, ricca anch’essa di edifici modernisti, tra i quali spicca Casa Terrades, fatta in mattoni rossi, con torri gotiche angolari e prospettiche che culminano in tetti a forte spiovente.

Proseguiamo su questa via e arriviamo alla prorompente Sagrada Familia, tutt’ora in costruzione: ci sono delle grandi gru che svettano dietro alla chiesa, all’interno non è altro che un cantiere anche se vale la pena entrare (8 euro) per salire sulle torri e sulle logge superiori e godere dello splendido panorama! Inoltre si possono ammirare dall’esterno le due facciate, quella della Passione e quella della natività di Cristo.

Dalla Sagrada Familia proseguiamo su Avinguda de Gaudì e arriviamo all’Hospital de San Pau, opera di Luis Domnech i Montaner, fatta di padiglioni decorati e tetti ricoperti da ceramiche.

Terminata anche questa visita decidiamo di tornare sulla Rambla per uno spuntino vegetariano; da qui ci dirigiamo verso il porto e ci godiamo un po’ di aria di mare! Qui possiamo vedere il Museo Marittimo e le Golondrinas, delle imbarcazioni sulle quali si possono fare delle gite nel porto di Barcellona. Dal Moll de les Drassenes raggiungiamo il centro commerciale Mare Magnum e ci facciamo una visita all’interno, così per curiosità…E la cosa che più salta agli occhi (anche se ce ne siamo accorti già passeggiando per le vie del centro) sono i prezzi nei negozi di vestiti…Molto molto più bassi di quelli italiani!!!! Decidiamo di tornare sulle Ramblas e da qui imbocchiamo una traversa e visitiamo la chiesa di Santa Maria del Pì, dove stavano celebrando la santa messa; entriamo poi in un pub tipo irlandese, pieno di turisti inglesi (e abbiamo scoperto perché…Stavano trasmettendo una partita tra Inghilterra e Scozia!) e ci beviamo una buona birra rossa. Le strade sono strapiene di gente, tanti vestiti in maschera per festeggiare il Carnevale…È tutto così colorito e caotico!!! Finiamo la serata in appartamento con una buona e tranquilla cenetta dopo una giornata piena di visite e km percorsi a piedi!

DOMENICA 26 FEBBRAIO Domenica purtroppo ci svegliamo con una “bella” sorpresa…Il bellissimo cielo azzurro e il sole avevano lasciato il posto ad un fortissimo temporale…Vento e acqua…Acqua e vento…Paura! e questo ha mandato a monte il nostro programma di visite…Così, muniti di ombrello, decidiamo di scendere in centro alla Rambla, visitare qualche bel negozietto e poi pranzo in un ristorantino di cui però non ricordiamo il nome…Menù a base di tapas, bruschette, patate al forno e birra.

Da qui decidiamo di raggiungere il Mare Magnum e ci buttiamo in un pomeriggio di compere, visto il mal tempo (pioggia a dirotto!!!) e i prezzi da urlo!!!! Cena in casa con la speranza che il giorno dopo il tempo sia dalla nostra parte! LUNEDI’ 27 FEBBRAIO Per fortuna il lunedì ci svegliamo con un bellissimo sole e decidiamo di andare a visitare la zona del Montjuic. Prendiamo la metro e arriviamo a Placa d’Espanya, ornata al centro da una fontana del 1930 raffigurante la Spagna donata a Dio. Alle spalle della piazza raggiungiamo Parc de Joan Mirò, dedicato al celebre pittore che qui realizzò la grandiosa scultura Dona i Ocell che si innalza per 22 metri al centro di una piscina con l’intera superficie ricoperta di pezzi colorati e piastrelle smaltate.

Torniamo verso la piazza e raggiungiamo il lato sud dove svettano due torri in stile veneziano che fungono da introduzione alla zona del Montjuic: ci sono due lunghe fontane a risalire lungo Avinguda de la Reina Maria Cristina, che conducono alla Font Magica e da qui si arriva all’edificio più importante fra quelli costruiti per l’esposizione internazionale del 1929, Museu Nacional d’Art de Catalunya (MNAC). Da qui ci dirigiamo verso la parte sud del colle, verso la Anella Olimpica: visitiamo la piscina olimpionica e lo stadio. Passiamo davanti a Palau Sant Jordi, un padiglione coperto da una cupola che si erge a 80 metri di altezza e ammiriamo anche la Torre Calatrava, un altro simbolo del complesso olimpico, alta 119 metri che funge anche da antenna per le telecomunicazioni e da meridiana.

Dirigendoci poi verso la funicolare, passiamo anche davanti alla Fundaciò Joan Mirò.

Decidiamo di prendere la funicolare e scendere giù verso il mare, anche perché il tempo stringe e prima di prendere l’aereo una visita alla spiaggia è d’obbligo per due amanti del mare come noi! Con la funicolare arriviamo su Avinguda del Parallel, percorriamo tutto il lungo mare, passiamo davanti al Museu d’Historia de Catalunya e finalmente arriviamo sulla spiaggia di Barceloneta: c’era un forte vento, delle onde altissime e tanti surfisti che le sfidavano; sulla spiaggia diverse persone: chi steso in pieno relax, chi correva, chi seduto in compagnia al suono dei bonghi, chi affrontava in costume un bagno nel mare non tanto caldo…!!!! Dopo aver goduto di questo splendido paesaggio prendiamo un bus e raggiungiamo la Rambla: visto che manca solo qualche ora alla partenza del pullman che ci riporterà all’aeroporto di Girona, decidiamo di fermarci e gustare una buona paella con tanto di sangria. Purtroppo è arrivato il momento di tornare a prendere le nostre valigie, salutare la dolcissima Leleina, prendere un taxi che ci riporta all’Estaciò del Nord. Qui prendiamo il pullman per l’aeroporto: alle 22.30 decolla l’aereo e verso le 23.30 siamo di nuovo sul suolo italiano, accolti da una leggera nevicata!!!! Purtroppo la giornata di pioggia non ci ha permesso di visitare le altre bellezze di Barcellona…Ma sicuramente questa sarà una scusa per ritornare in questa caotica città, ricca di colori e di gente di tante nazionalità! COSTI 160 euro di volo 38 euro a/r pullman Girona/Barcellona 50 euro a notte il Bed&Breakfast 1,20 euro un biglietto per la metro o funicolare 100 euro tra ristorante, supermercato e spuntini vari Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci, potete scrivere a alessandra.Zancanaro@virgilio.It



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