Bercellona sempre piacevole

Lo confesso. Ero un po' titubante: mi avevano proposto di accompagnare un gruppo a Barcellona a cavallo con il capodanno, e l'idea di dovermi prendere cura di 15 persone mi sembrava un po' pesante per chiudere l'anno in bellezza. Il mio volo era il Ryanair su Girona. Ottima soluzione per me che vivo a 5 min 5 dall'aeroporto di Ciampino, ma anche...
Scritto da: Barbara Marcotulli
bercellona sempre piacevole
Partenza il: 29/12/2005
Ritorno il: 02/01/2005
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Lo confesso. Ero un po’ titubante: mi avevano proposto di accompagnare un gruppo a Barcellona a cavallo con il capodanno, e l’idea di dovermi prendere cura di 15 persone mi sembrava un po’ pesante per chiudere l’anno in bellezza.

Il mio volo era il Ryanair su Girona. Ottima soluzione per me che vivo a 5 min 5 dall’aeroporto di Ciampino, ma anche per l’orario del volo (l’alba!) che lascia l’intera giornata libera per godersi la destinazione.

Volo ok, in perfetto orario. Un po’ meno divertenti gli altri passeggeri: ma perche’ sui voli Ryanair tutti si comportano come fossero in gita scolastica? E questo rituale dell’applauso all’atterraggio, poi…Fa tanto esorcizzare la paura, ma io alla paura non voglio nemmeno pensarci, neanche a posteriori, mi sembra porti un po’ sfiga davvero! Cmq, ottimo il collegamento bus per Barcellona, peccato i biglietti del bus non siano venduti a bordo dell’aereo come Ryanair fa con altre destinazioni. Bisogna quindi sgomitare per conquistarne uno e poi per un posto a sedere sul bus, ma tant’e.

Barcellona e’ sempre una bella città. Il nostro hotel era il Balmes, un ottimo 3 stelle nella zona dell’Eixample, il quartiere modernista. Nei dintorni,oltre a Gaudì ed ai modernisti, ottimi negozi, bellissimi palazzi, gustosi ristoranti e frequentazione gradevole.

Il nsotro giro e’ stato piuttosto classico: Gaudì tour (pedrerda, casa battlo, sagrada familia, parc guell, etc), barrio gotico, ribeira, raval, mercato della boqueria ed, immancabile, la Rambla. Che, personalmente detesto: e’ brutta, piena di locali e bar di second’ordine, di borseggiatori ed artisti di strada che ne troviamo più bravi ad ogni angolo di casa nostra. Pero’ la Rambla arriva al mare. Ed anche se il Mare Magnum non e’ più il piacevole posto che era in passato, la passeggiata fino a Barceloneta ed al porto olimpico e’ piacevolissima.

Cosi’ come la collina di Montjuic, la fondazione Mirò, il Museo Picasso, il Palau della Musica Catalana, il MACBA – Museo di arte contemporanea, che non dovete assolutamente perdere. A cena, per restare nell’Eixample, provate La Polpa, Baltazhar, Flamant, Basilico, ma anche Tapa Tapa e Cosmopolita, tutti tra la Balmes, la Muntaner e il Paseigd de Gracia. A Berceloneta c’e’ Can Majo, per una paella niente male, e nel Barrio Gotico il mitico tapa bar Can Pep, nella Plaza de Ollas. Occhio, non lasciate fare al cameriere che vi rifilano una “mazzata”! Ma e’ davvero caratteristico, e frequentatissimo dai barcelloneti che ci pranzano o ci fanno un salto per uno spuntino durante lo shopping. Provate la tartara di tonno e la tortilla de papas, mentre siete seduti al banco e sorseggiate una flute di cava o di Rioja! Per lo shopping, non perdete Vincon, sul Paseig de Gracia, fermata Diagonal, il paradiso del design per l’arredamento d’iterni. Ma anche tutti i negozi di Zara Home o di La Mallorquina, per tessuti e complementi. Nel Barrio Gotico ed al Born trovate tutti i giovani stilisti emergenti: da Custo a Agatha Ruiz de la Prada (ormai affermata, ma ancora piuttosto alternativa!) e mille altri.

E se vi mancasse McDonald, fate un salto al porto Olimpico, per il locale più bello che gli americani potessero sperare: una fusione di legno, vetro e mattoni per una costruzione dove l’hamburger quasi non si nota; del resto, il progetto e’ di un allievo del mitico Calatrava! Dimenticavo: la città e’ un vero cantiere in fermento. Molto e’ già fatto, e molto bene, molto altro e’ in costruzione. Se vi piace l’architettura contemporanea, non mancate “la Poja”, come la chiamano i locali: e’ una bella torre a forma di missile ( o di altro, secondo loro, ndr) destinata ad ospitare uffici. Un progetto ambizioso ed audace, che da il suo meglio al tramonto, visto che e’ ricoperta da un gioco di specchi polarizzati che le conferiscono un fascino da Blade Runner.

Ottima la metro ed i trasporti in genere; fantastici i taxi, decisamente più economici che a Roma; poca simpatica per gli italiani “caciaroni”, i gruppi fanno spesso difficoltà a farsi accettare in locali non turistici. In questo caso, fatevi anticipare dal portiere dell’hotel che, in genere, la spunta sempre. Ed occhio a non farvi fregare con risto turistici ed improbabili locali notturni: e’ lo sport preferito di molti degli italiani che passano da li, ed ormai i barcelloneti si sono adeguati! Comperate una copia di Time Out, o chiedete ai locali, che saranno ben felici di consigliarvi.

P.S. I vegetariano avranno vita dura, la cucina catalana non prevede si rinunci al prosciutto nemmeno con il pesce! Pero’ ci sono ottimi veg risto, consigliati anche dalla Lonely Planet.

P.S.2: il gruppo che ho accompagnato era semplicemente FANTASTICO! Persone gentilissime, simpatiche, estremamente disponibili ed anche molto divertenti! Ah, fosse sempre cosi’, il lavoro…

Se avete tempo, prima del viaggio di rientro, fatevi un giretto per Girona, e’ molto graziosa.

Buon divertimento!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche