La nostra spagna

Quest’anno io e Claudio abbiamo deciso di partire in auto…per lui, che lavora facendo 1500Km a settimana, era proprio quello che ci voleva!!! Meta prescelta: Spagna! Da buona figlia di camperisti, sapevo che avrei dovuto organizzarmi al meglio sulle tappe da percorrere perché l’intenzione era quella di fare un bel tour e poi ritornarci...
Scritto da: ippadede
la nostra spagna
Partenza il: 07/08/2005
Ritorno il: 23/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Quest’anno io e Claudio abbiamo deciso di partire in auto…Per lui, che lavora facendo 1500Km a settimana, era proprio quello che ci voleva!!! Meta prescelta: Spagna! Da buona figlia di camperisti, sapevo che avrei dovuto organizzarmi al meglio sulle tappe da percorrere perché l’intenzione era quella di fare un bel tour e poi ritornarci chissà quando! Dato che non era nostra intenzione comunque prenotare qualcosa, la prima cosa che ho fatto è stato comprare la Lonely Planet: e qui la prima fregatura perché la guida, che peraltro si è rivelata spettacolare, era divisa in due volumi e quindi (causa prezzo) ho dovuto rinunciare a quella della Spagna Settentrionale che conteneva indicazioni di Barcelona.

Tappe: Barcelona, Madrid, Toledo, Cordoba, Siviglia, Bolonia, Nerja, Granada, Blanes.

Giorni: partenza Domenica 07/08/2005 rientro Lunedì 23/08/2005.

Vacanzieri: Giulia, Claudio, Foffina (la Golf inseparabile e fida!), 4 valige (troppe), macchina fotografica e telecamera (il tutto rigorosamente non digitale!).

Spesa: € 1100,00 a testa (compreso pedaggi e carburante).

Un consiglio generale: se volete fare un giro così ampio, leggete e documentatevi molto perché 2gg a Barcelona o Madrid sono veramente pochi e quando si è lì bisogna aver già fatto una scelta di quello che si vuole vedere! Io ho fatto scelte non esasperatamente culturali (non ho visitato il Prado!!!!…Aborro questo tipo di Arte!) ma sono sempre riuscita a vedere quello che avevo programmato (in realtà mi è mancata Valencia con la sua Città dell’Arte e della Scienza!!!) La prima è logicamente Barcelona, per la quale mi ero un po’ preparata con i racconti di Turisti per Caso, con la guida del Touring (un po’ troppo sintetica e non aggiornata) prestatami da un collega di mio padre, e con altre varie informazioni fonte internet.

Inoltre, cosa molto utile e allo stesso tempo simpatica, avevo stampato dal sito viamichelen.It tutti i dati relativi alle varie tappe che volevo fare, con km totali e spese pedaggi.

Partenza h.22, arrivo h.10 La prima tappa è stato l’Oficina de Turismo: quella di Barcelona si è rivelata, alla fine della fiera, quella più organizzata di tutta la Spagna; lì abbiamo potuto avere, oltre alla cartina generica della città, anche il catalogo di tutti gli alberghi (pensioni,hostals, hotel) con un’altra cartina che ci dava indicazione delle loro dislocazioni. Alla fine, dopo qualche tentativo, visto il problema auto (non volevamo lasciarla a pagamento!!), abbiamo scelto per una sistemazione non troppo in centro: Hostal Ballestrero, C. Sanchez quartiere Con gres, davanti al Parc Esportiu Can Gradò nel cui parcheggio abbiamo lasciato l’auto. La stanza essenziale ma luminosa, con TV e aria condizionata al prezzo di € 60.00 a notte: siamo rimasti due notti.

Al pomeriggio siamo andati in centro (abbonamento bigiornaliero della metro) fino a Placa Catalunya: da qui passeggiata per tutte le Ramblas fino a Placa de Colon; da lì, passeggiata lungo il porto in direzione Barceloneta e poi rientro sulle Ramblas per visitare il Mercato de la Boqueria, veramente particolare! Secondo giorno: la scelta era tra Casa Batlò e la Pedrera; abbiamo scelto la seconda(che consiglio a tutti) guardando le foto delle cartoline! La Pedrera, per chi ha tempo, secondo me rende più vista di sera! Casa Batlò ci ha rapiti, soprattutto Claudio! Biglietto con audioguida un po’ cari (€ 16.00 a testa!). Da lì, tappa obbligatoria: la Sagrada Familia!!! Prima della visita siamo andati a mangiare in un bar, la famose Tapas: a dire la verità, quelle teglie di insalate di tutti i tipi, non mi hanno particolarmente entusiasmato! Dopo un “buon” caffe, visita del tempio incompleto: non siamo però saliti sulla torre perché c’erano circa 3 ore di fila e avremmo perduto tutta la giornata! Così siamo scesi nuovamente a Barceloneta da dove abbiamo preso la funicolare per Montjouc (vista veramente incredibile!!) e una volta arrivati al Parco ci siamo diretti allo Stadio Olimpico: da buona ex atleta era un’altra tappa obbligatoria che mi ha regalato delle emozioni fortissime!!! Da lì siamo scesi a piedi fino alla Fontana Magica (grossa delusione perché i giochi d’acqua erano non funzionanti, come tutte le fontane di Barcelona!!), a Placa de Espana e poi a Placa de Toros (in rifacimento!).Da lì ci siamo addentrati nel Parc de Mirò, un’altra piccola delusione, perché, sebbene sia un bello spazio verde, è completamente abbandonato a orde di immigrati.

La mattina seguente partiamo di buona lena per Madrid:h.7.15 arrivo h.15.

Qui le fontane sono tutte funzionanti!! Al solito la prima visita è all’ufficio informazione per la solita guida deli hostal: la signorina non è molto gentile e siamo un po’ spaesati; cosa terribile non hanno la cartine con le coordinate degli alberghi! Andiamo un po’ a tentoni ma alla fine riusciamo nell’intento: Hostal Barrera, C. Atocha a € 70.00 al giorno; il prezzo è di molto superiore al previsto ma siamo vicinissimi al centro, l’hostal ha un parcheggio coperto, TV, aria condizionata e la camera è bellissima!!!! Dopo un riposo, alle 21 usciamo per la cena: il ristorante scelto è la Finca De Susana (fonte Lonely), da prenotare (ci hanno dato le prenotazione alle 22.45!!!). Così siamo arrivati in Puerta del Sol e da lì ci siamo addentrati in C.Preciados e C.De la Montera che pullulano di bar e negozi!! Dopo la cena (veramente ottima e a buon prezzo nonostante il locale e il servizio lasciassero presagire un costo molto più alto!!) siamo ritornati a Puerta del Sol e ci siamo attardati per una birra. Mattina seguente sveglia presto e colazione al Museo del Jamon (veramente curioso!) e da lì partenza per Placa Maior: a dire la verità è stata un poco deludente perché mi aspettavo un pienone di gente, invece forse perché era mattina presto (h.10!) la Placa era abbastanza vuota! Da lì siamo scesi al Palacio Real (che abbiamo visitato e di cui siamo rimasti entusiasti per la sfarzosità trovata e degna di una corte francese!!!) e alla Cattedrale de la Almudena. Dopo la visita ci siamo un po’ fermati in Placa de Oriente (che è un capolavoro di luci e profumi) e poi siamo risaliti sulla Gran Via per un pranzo al “nostro” Museo del Jamon (ce ne sono diversi sparsi per tutta la città!). Alle 17 eravamo al Parco del Buon Retiro (altro MUST) dove abbiamo assistito ad un improvvisato spettacolino di flamenco e poi ci siamo fatti un bella giratina sul laghetto con la barchetta! Prima del rientro in albergo, ci siamo fatti un po’ di shopping al Cortes Ingles! Dopo un riposetto, usciamo alle h.24 per una birra in Placa de Santa Ana che sempre tutto un bar all’aperto! Al mattino seguente, sveglia presto e partenza alla volta di TOLEDO dove arriviamo verso le 10 (dopo una sosta colazione!). Visto che a Madrid, secondo i miei calcoli, abbiamo speso più del previsto, qui a Toledo, per la sistemazione della notte (una sola quella prevista) mi gioco la carta Sistemazione Economica della Lonely Planet: ci ritroviamo alla pensione Segovia, in pieno centro, € 19,00 a notte; il padrone lo vediamo solo al momento della consegna chiavi e pagamento, quando ce ne andiamo al mattino dopo lasciamo le chiavi su una mensola! La soluzione, a dire il vero, non era molto gradita a Claudio anche perché la stanza non aveva neanche una finestra! Effettivamente mi sono fatta prendere la mano, ma il letto e il bagno erano puliti; inoltre siamo stati sfortunati, perché le altre stanze avevano la finestra!ma la nostra era l’ultima a disposizione! Per quanto riguarda l’auto, di giorno l’abbiamo lasciata fuori dalle mura cittadine e poi abbiamo portato il mezzo in centro solo la sera, evitando così il costosissimo parcheggio. Altre soluzioni abbastanza economiche possono essere delle pensioni fuori dalle mura per circa € 40.00 a notte.

Purtroppo, come anticipatoci dalla Lonely, l’Alcazar era chiuso per lavori di ristrutturazione, ma Toledo è veramente graziosa, in stile San Gimignano o Certaldo, per noi toscani mete favolose! La cattedrale poi è possente e la sua grandezza è esaltata ancora di più dal fatto che non ci sono grandi spazi aperti intorno ad essa. Spettacolari poi, sono i negozi di spade e coltelli che pullulano per tutto il centro: non ne abbiamo acquistate solo perché a casa ne ho già una coppia, ricordo del viaggio di nozze dei miei! La sera, sarà per il caldo torrido che finalmente abbiamo iniziato a trovare, non mi sento molto bene e quindi dopo una cenetta volante, ci rintaniamo nella nostra “confortevole” stanza! Al mattino dopo ci aspetta una sveglia anticipata perché, alla volta di Cordoba, abbiamo deciso di fare una piccola deviazione per Consuegra per fare qualche foto ai famosi mulini a vento di Don Quijote: arriviamo al castello di Consuegra alle 8.30…Ci siamo solo noi, un topolino mimetizzato tra i sassi, i mulini e il paesaggio visto dall’alto della rocca: uno spettacolo da favola…È un posto che avrebbe meritato un po’ più tempo, ma la nostra meta è un’ altra, Cordoba ci aspetta! Arriviamo a Cordoba verso le 11 e ci dirigiamo subito all’ufficio informazioni presso la stazione ferroviaria: qui le cose sono molto diverse da come ci eravamo abituati; poche notizie utili, qualche nominativo e una cartina a pagamento! Mai visto! Decidiamo così di seguire le indicazioni della Lonely: Claudio non vuole però sbagliare e mi ha messo il tetto: nessun posto più economico di € 30.00!! Così, fatta la scelta, con la cartina della Lonely sotto mano ci avviamo: il problema sono i sensi unici; il nostro hostal è in piena juderia e le stradine non consentono errori; ce ne accorgeremo più tardi…Al momento siamo fortunati e in men che non si dica siamo a destinazione! Altra fortuna, riusciamo a trovare un posto auto super vicino, non a pagamento! Lasciamo le valige del posto scelto per € 35.00: la camera è al piano terra di un edificio con patio fiorito e colorato da mattonelle che rendono l’ambiente arabeggiante; quando entro per chiedere della stanza resto colpita dal profumo di fiori e incenso che posso respirare. Non c’è l’aria condizionata in camera, ma un bel ventilatore, che sarà un toccasana per la mia gola malconcia!! La prima destinazione è senza dubbio scelta obbligata: la Mezquita!…Logicamente dopo aver pranzato! Entriamo nel Giardino degli aranci e subito ci andiamo a rinfrescare i piedi nella fontanella; vista da fuori, la Mezquita sembra una fortezza araba (rende molto la sera, quando è illuminata!), ma quando si entra nel giardino sembra di catapultarci in un’altra dimensione: il verde, i colori, i profumi…Sarà stato il caldo ma mi sentivo in un ambiente surreale! Finalmente entriamo, con la nostra fedele audioguida (in ogni luogo che abbiamo visitato, non ne abbiamo mai fatto a meno…A volte scocciava un po’, ma sono soldi spesi bene!)..Sembra di stare in una foresta…Una foresta di doppi archi…Giuro che non mi ero stonata con alcun tipo di droga, ripeto che forse era il caldo o più facilmente l’atmosfera generata da quel luogo, ma l’effetto era magnifico! L’unica cosa che stona è la classicità della cattedrale interna, ma se riuscirete a perdervi tra gli archi, sarà un dettaglio poco influente! Usciti dalla Mezquita intorno alle 17.30 (siamo stati là dentro almeno 3 ore), spossati dal viaggio e dalla calura, decidiamo di andare a fare un riposino: un altro must della nostra vacanza è stato quello di visitare il più possibile ma dopo aver dormito quando se ne sentiva il bisogno! Alle 20.00, mentre Claudio ancora dorme, io esco di nuovo per farmi un giro tra i negozietti del centro (inizia la ricerca di souvenirs!) e mi spingo fino alla riva del Guadalquivir per scorgere il ponte Romano e la Torre dell’Oro. Favolosa la vista che si ha la sera dai piedi della Torre, di tutta la città illuminata! Quando rientro in camera sono le 21: dopo un’ora riusciamo per andare a cena in un ristorante carinissimo ma anche carissimo, nei pressi della Mezquita. Dopo la cena, per smaltire, decidiamo di farci una passeggiata fino a Placa de las Tendillas, la piazza principale della città nuova, passando dall’Alcazar e, prima, andando sotto la Torre dell’Oro. Purtroppo l’Alcazar ce lo siamo perso, come da programma: avevo scelto così pensando che ci saremo fatti un idea dell’Alcazar, di cosa esso rappresentava nella storia delle città andaluse, visitandolo a Siviglia.

Al rientro in albergo, sperimentando una strada alternativa, perdiamo di colpo la nostra fortuna e ci ritroviamo…Persi nella juderia! Vi posso assicurare che non siamo tra i turisti più sprovveduti, e che Claudio, forte del suo lavoro che lo porta spesso in giro per città sconosciute, ha anche un gran bel senso dell’orientamento…Ma Cordoba è stata più forte di noi! Siamo stati, senza esagerare, un ora e mezzo a fare le stesse strade senza uscirne..E in più io avevo anche le scarpe coi tacchi (unica sera della vacanza!)…Comunque posso dire che Cordoba l’abbiamo proprio vissuta…Come dicevano le guide e i racconti che ho letto qui su Turisti per Caso: è stato un “quasi” piacere perdersi per le viuzze di Cordoba! Altra mattina, altra partenza, sempre abbastanza presto, ore 8.30 circa (considerando che siamo in vacanza e che io generalmente non sono particolarmente mattiniera), questa volta alla volta di Siviglia: avevo programmato di arrivarci di Domenica perché qui volevo vedere la Corrida; così è stato e così, appena arrivati in città, ci dirigiamo all’ARENA de TOROS: e qui un’altra sorpresa, perché siccome il giorno dopo, lunedì, era ferragosto, lo spettacolo veniva rimandato di un giorno. E così ci saremmo trattenuti un giorno in più (mossa che poi si è rivelata azzeccatissima per tutta una serie di avvenimenti che ora racconterò!)! A Siviglia abbiamo trovato il caldo più torrido della nostra vacanza! Appena arrivati, dopo aver comprato i biglietti per la Corrida, decidiamo di cercare il nostro albergo con la Lonely (visto che anche qui il Tourist Office non era ben attrezzato…). Alle 12 siamo nella nostra stanza d’albergo (hotel Madrid € 50.00 a notte con aria condizionata) e…Ci mettiamo a dormire, cotti dal caldo! Riusciamo ad uscire solo alle 16 circa, direzione cibo e centro; il centro (Cattedrale e Alcazar) dista 5 mintui a piedi, noi siamo a Nord del quartiere El Arenal, azzeccato per noi perché ci consente di lasciare la macchina, vicino, sul viale lungofiume.

Dopo uno spuntino-pranzo arriviamo alla Cattedrale, “perdendoci” tra le viuzze deserte della Città (troveremo per la maggior parte, turisti italiani), verso le 17…E con nostra grande disdetta, la troviamo chiusa, insieme all’Alcazar. Cosa possiamo fare allora, ora che siamo riposati e sfamati?! Pensa che tiripensa, scegliamo di fare un giretto all’Isla Magica, aperta fino alla mezzanotte! I cartelli non sono messi molto bene, o forse siamo noi che siamo ancora rintronati dal sonno e dal caldo…Comunque ci mettiamo una mezz’ora prima di riuscire a capire dov’è l’ingresso; il parcheggio a pagamento naturalmente lo evitiamo…Tanto poi ci spenneranno dentro il parco: tra biglietto d’ingresso e acqua, facciamo fuori un patrimonio! Ma il divertimento è stato davvero notevole per noi che siamo ciucchi per queste cose e, facciamo chiusura! Il giorno dopo, ci alziamo con calma e ritorniamo in centro…Troviamo una bella processione accompagnata dalla banda, per tutte le strade del centro, che si muove verso la Cattedrale per la Messa…Noi riusciamo ad entrarci prima dell’inizio della Messa, giusto per vedere quella che dovrebbe essere la Tomba di Colombo (anche se dicono che i resti non siano qui!) e poi dobbiamo o uscire o sederci. Decidiamo di uscire, perché prima della serata alla Corrida vogliamo visitare il Reale Alcazar: questa visita è stata una sorpresa, perché non ci aspettavamo una tale ricchezza degli ambienti e soprattutto dei giardini; forse, se possibile, ci ha meravigliati più dell’ Alhambra, perché a Siviglia non eravamo preparati! Dopo la visita, ci fermiamo a mangiare in un tapas bar e poi rientriamo per la pennichella…Può sembrare che siamo dei grandi sfaticati, ma vi posso assicurare che quel caldo era veramente distruttivo! Alle 18 ci avviamo verso l’Arena de Toros. Lo spettacolo era previsto per le 20, ma la signora dell’albergo ci aveva consigliato di muoversi per tempo e godersi il più possibile. Finalmente all’Arena abbiamo incontrato anche gli spagnoli! Lo spettacolo posso non raccontarlo? Dico solo che erano 3 toreri per 6 tori. Il primo toro l’ho visto dall’obiettivo in bianco e nero della mia videocamera e forse per questo non mi sono resa conto…Per il resto è stato un shock! Tutt’ora, che ho montanto il film su dvd inserendo anche la parte della Corrida, non riesco a vederla! Dopo lo “spettacolo”, ci siamo rifatti con una gustosa pizza…Sarà che noi ci andiamo matti, ma ci è sembrata veramente buona! Altra mattina, altra partenza…Claudio voleva andare al mare…Visto che la meta prescelta doveva essere Canos de La Meca (consigliataci da quella dell’hostal di Madrid, come posto tranquillo e rilassato), abbiamo deciso di passare comunque, almeno in auto da Cadice. Giusto il tempo di fare due foto e di prenotare i biglietti per l’Alhambra di Granada in una banca BBVA. (ragazzi, questa è la mossa più importante della vacanza!! Se avete intenzione visitare l’Alhambra, fate la prenotazione! E vi consigliamo di farla direttamente in Spagna, perché è pieno di queste banche BBVA e si può farlo anche il giorno prima! Basta farlo perché poi, arrivati lì, la fila è spaventosa! Sprigate queste cosette abbiamo ripreso il viaggio lungo la panoramica e siamo arrivati finalmente, dopo aver passato Capo Trafalgar, a Canos: alla faccia della tranquillità!…Una cosa indescrivibile dal caos, da pigia pigia…Anche perché questo posto altro non è che una strada quasi sterrata tra la spiaggia e una fila di casaccie e hostal…Se non fosse per il degrado e la sporcizia magari avrebbe anche un po’ di fascino…Noi non siamo riusciti a vederlo…Ripartiamo quindi, un po’ disorientati…Apro la Lonely e cerco qualcosa di sperduto…Trovo indicazioni di Bolonia: deviazione di 3 km dalla statale principale che ci fa collinare e dall’alto la vediamo: una baia di un km, in mezzo a due promontori, che poi scopriremo essere parco naturale e zona militare.

Troviamo una stanza sul tetto dell’Hostal Belvedere, l’unico centro di ritrovo del paese di contadini…Gli stessi proprietari lo sono, si vede dai modi un po’ rudi e poco accoglienti, ma sono garbati e brava gente. Il prezzo a notte è € 35.00 e ce ne passiamo due.

Qui troviamo tanto solo ma anche tanto vento. Il primo pomeriggio, apparte la passeggiata sulla duna gigante che sale sul promontorio di destra, quasi non riusciamo a restare in spiaggia. Facciamo però il nostro primo bagno nell’Oceano e…L’acqua è veramente fredda!!!! Il secondo giorno va decisamente meglio per il vento…La mattina facciamo una bella passeggiata lungo la spiaggia fino al promontorio di sinistra: ci sono sorte di residui bellici, casottini…Claudio è emozionato! La sera poi, decidiamo di mangiarci un’altra pizza e ci spingiamo a Tarifa: anche qua sembra di stare a Rimini, per il caos e per la presenza di italiani…Tanti locali sono proprio di nostri conterranei.

Dopo la pizza, piccola passeggiata al castello-fortezza e poi rientro a Bolonia.

La mattina sveglia presto e partenza. Ritorniamo a Tariffa per vedere meglio il porto. Sono le 7.30 del mattino..Ancora ci sono i lampioni accesi, è uno spettacolo strano la cittadina vista dal faro, dal punto che fa da spartiacque tra il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico.

Fatte un po’ di riprese, partiamo; vorremmo andare a Torremolinos, perché mia mamma me ne ha tanto parlato, ma quando arriviamo lì ( e già eravamo stati preparati dalla Lonely) il traffico e il caos che ci accoglie, ci fa girare i tacchi in men che non si dica! Quindi proseguiamo lungo la Costa del Sol, che per i miei gusti è un po’ troppo sassosa…Dobbiamo trovare un posto prima della deviazione, dopo Malaga, per Cordoba dove tra 3 giorni abbiamo l’ingresso all’Alhambra.

Arriviamo a Nerja, dopo aver oltrepassato anche Malaga causa affollamento.

Anche qui non è che si scherzi molto in fatto di turisti, soprattutto inglesi. Tutti gli hostal sono pieni, ci sono solo stanze carissime; un’albergatrice si commuove e ci da una dritta storica: la casa di Mariano, un pensionato che con la moglie, affitta stanze della sua casa per € 30.00 a notte. Il bagno è condiviso che sempre pulitissimo perché lui passa il cencio ogni volta che qualcuno ne esce fuori! Sono gentili e simpatici; sono stati due giorni veramente rilassanti, se non fosse stato che dal pomeriggio del secondo giorno è peggiorato il tempo, fino a piovere il dopocena e noi non avevamo ombrelli! Arrivati al Sabato mattina, siamo ripartiti per Cordoba: la strada che ce ne separa non è molta e a metà mattinata siamo già là..Ne approfittiamo per comprare qualche souvenirs e poi alle 14, entriamo. Non vi dico niente, perché sarebbe superfluo. Provare per credere! Per il resto, la città di Cordoba, non l’abbiamo visitata…Siamo ripartiti diretti per il rientro. Abbiamo viaggiato quasi tutta la notte a siamo arrivati a Blanes, vicino LLoret de Mar: io sono stata una delle poche che on ci era già stata con la scuola e neanche dopo il diploma, in vacanza con le amiche…E volevo togliermi una curiosità…Bah! Vi dirò! Ho passato l’età forse! Siamo arrivati la mattina presto, abbiamo trovato questa stanza e poi siamo andati al Parco Acquatico: il mare non mi soddisfaceva…E non era neanche un gran bel tempo! Però ho fatto il primo kamikaze della mia vita…Si vive anche di piccole soddisfazioni! Dopo la serata a LLoret, la mattina dopo siamo ripartiti e nel tardo pomeriggio eravamo a casa… Fine della vacanza..

Sono stata un po’ lunga?:) Ci siamo divertiti, era la nostra prima vacanza di questo genere ed è stato entusiasmante! Foto e video inclusi! Ho già iniziato a preparare le prossime ferie…Destinazione Ungheria!



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