Barcellona due: la vendetta!

Salve a tutti i turisti per caso! Torno a scrivere su queste pagine perchè mi ero ripromessa di completare il mio viaggio a Barcellona...per chi non se lo ricordasse, o non l'avesse ancora letto, il mio primo itinerario pubblicato s'intitolava "A Barcellona, ringraziando Annarita!". A costo di sembrare monotona, rinnovo i miei più affettuosi...
Scritto da: kla2003
barcellona due: la vendetta!
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Salve a tutti i turisti per caso! Torno a scrivere su queste pagine perchè mi ero ripromessa di completare il mio viaggio a Barcellona…Per chi non se lo ricordasse, o non l’avesse ancora letto, il mio primo itinerario pubblicato s’intitolava “A Barcellona, ringraziando Annarita!”. A costo di sembrare monotona, rinnovo i miei più affettuosi saluti alla nostra Guida per caso.

Dunque…

anche stavolta viaggio a basso budget…I biglietti aerei li avevo prenotati poco dopo esser tornata dal primo viaggio a Barcellona: 83 euro e poco più per 3 persone, andata e ritorno, tasse comprese. Inutile dire con quale compagnia ho viaggiato…La Ryanair naturalmente! Volo quasi impeccabile e in perfetto orario. Solito sbarco a Girona (chissà se la visiterò mai!), solita traversata col bus della Ryan diretto a Barcellona…Arrivo al solito in tarda serata, ovvero dopo l’una. Arrivati in albergo col taxi…6 euro e poco più dalla Stazione del Nord fino al solito albergo, ovvero Hotel Glories, sito in Carrer De Padilla 173. Diciamo che siamo delle “aficionadas”..Ma squadra che vince non si cambia, giusto? Dopo una dormita ristoratrice, la mattina seguente, essendo domenica ed avendo io letto che tutte le domeniche, a mezzogiorno, sul sagrato della Catedral si svolge la caratteristica danza catalana, la sardana, ci siamo dirette verso il Barrio Gotico. Dal momento che eravamo in anticipo…Prima abbiam fatto una capatina a Santa Maria Del Mar: nelle guide su Barcellona risulta come “l’esempio più felice dell’architettura gotica catalana” o qualcosa del genere, ma per quanto mi riguarda, avendo già potuto ammirare la Catedral la volta scorsa, posso solo dire che sicuramente è bella, ma la Catedral la batte dieci a zero! Anche se naturalmente è questione di gusti! A mezzogiorno in punto ci siam recate sul Sagrato…C’era tantissima gente che, come noi, aspettava la sardana…E forse che usciva anche dalla Messa…

devo precisare che io ignoravo completamente in che consistesse la danza e anzi, chissà perché, mi ero costruita l’immagine di ballerine e ballerini giovani che in costume tipico avrebbero svettato sulla piazza..E invece…Niente di più falso! La sardana in realtà viene ballata dai barcellonesi, quasi tutti di una certa età, in cerchio, la mano presa e braccia in alto!I passi ricordano un po’ il nostro ballo folcloristico tipico sardo, magari l’assonanza con il nome vuol dire qualcosa… Nonostante non fossero più giovanissimi, i ballerini seniors si muovevano agilmente a ritmo di musica, bellissima, tra l’altro! La serata l’abbiamo dedicata alla passeggiata sulle Rambles: prima di arrivarci abbiam fatto una capatina in piazza Catalunya, letteralmente gremita di gente…Ricordo in particolare un episodio che mi ha lasciata un po’ perplessa…Due ragazzi, spagnoli (non so però di dove fossero…) mi hanno chiesto di far loro una foto..Io naturalmente ho accettato, gliene ho scattate due di fronte a una delle fontane (enormi! Ricordo che c’era un cartello che invitava a non nuotarci dentro…Questo per farvi un’idea della grandezza), ho restituito la macchina fotografica, loro l’hanno presa al volo, se ne sono andati senza nemmeno ringraziarmi…Lasciandomi lì come un’allocca! Ora, lo so che può sembrare una stupidaggine, ma a dire il vero ci son rimasta un po’ male…Sarà che dalle mie parti, quando si fa un favore, solitamente si dice “grazie” a prescindere dalla lingua e dalla nazionalità..Mah! Comunque…

ci siam dirette alle Rambles…Inutile dirlo…Un casino allucinante! Tanta tanta tanta gente quanta non se ne vede in tutti gli altri quartieri di Barcellona messi insieme! Troppa per i miei gusti tanto che non si riusciva a camminare. Da segnalare il vai e vieni dei poliziotti municipali ( o almeno credo), due dei quali, forse riconoscendoci come turiste (e forse anche perché mamma aveva tardato incautamente nel chiudere il portafoglio dopo l’acquisto di due stampe che riproducevano la Catedral e la Sagrada Familia), ci hanno apostrofate raccomandandoci di fare attenzione ai borseggiatori…Che per fortuna quella sera, almeno con noi, non hanno fatto affari, nel senso che non ci hanno preso in considerazione. Meno male…

delle rambles, che comunque già precedentemente avevo già visitato – anche se al volo – ricordo tanti personaggi pittoreschi…Mi è rimasto impresso uno vestito di verde…Sembrava un folletto o un efebo, tanto che non riuscivo a capire se fosse un uomo o una donna…C’era un sacco di gente che lo attorniava ma a me, sinceramente, faceva un effetto strano…Diciamo un po’ di impressione…

dopo aver camminato ancora un po’, abbiamo fatto un bel dietro-front e ci siamo ri-dirette verso l’albergo, passando però dal Carrer de Trafalgar e lasciando da parte Plaza Catalunya e i suoi turisti ingrati..Scherzo! Siam sbucati direttamente di fronte all’Arc De Triomf…Anche questo monumento, per altro bellissimo, archiviato già dalla volta scorsa.

Il lunedì mattina l’abbiam dedicato interamente alla visita del Parc Guell…Strada un po’ tortuosa per arrivarci..Soprattutto perché, fedeli come sempre alla nostra politica dell’ “usare i nostri piedi”, non abbiamo utilizzato l’ombra di un mezzo pubblico (se si esclude il taxi da e per la stazione del Nord – causa bagagli). Dopo un quaranta minuti buoni di cammino (in salita per lo più) siam finalmente arrivati al Parco..Che dire..Uno spettacolo! Innanzitutto si gode uno splendido panorama della città e poi imperdibile la scalinata con la salamandra a mosaico…Purtroppo non abbiam fatto in tempo a visitare la casa museo di Gaudì.

La mattina successiva siam andate alla Barceloneta…Sempre a piedi, ma da dove stavamo noi effettivamente non è lontanissimo. Infatti abbiamo “solo” dovuto percorrere, per intero, il carrer de La Marina che, come dice la parola stessa, porta direttamente al mare. Che dire? Il tempo era favorevole, anche troppo, nel senso che oltre ad un bel sole (più settembrino che novembrino) c’era anche un caldo fuori stagione e infatti abbiam anche trovato gente che faceva il bagno! Tanto per sentire com’era l’acqua…Siam andate sulla battigia e abbiam “assaggiato” un’ onda…Acqua calda come pensavo! Mare tra l’altro calmissimo. Ci siam inoltrate un po’ lungo il litorale…Poi anche qui il consueto dietro- front. Che dire del tratto di mare che abbiamo visto noi? Sicuramente caratteristico ma niente di che, si vedeva che era comunque una zona portuale. Non avendo visitato le altre zone e nemmeno la Costa Brava non posso dirvi com’è il mare catalano…E dire che da sarda doc avrei un ottimo termine di paragone! Sarà per la prossima.

La serata l’abbiam dedicata allo shopping…O perlomeno ci abbiamo provato! Siam andate nei dintorni del nostro albergo per lo più…Per l’esattezza al Centro commerciale che si trova nel Piazzale de Les Glories Catalanes, vicinissimo tra l’altro a quell’ enorme costruzione che svetta su Barcellona e che noi chiamavamo il “missile” per via della forma. Ho saputo che si chiama Torre Agbar ma ancora ignoro di che si tratti con esattezza. Magari Annarita può illuminarmi…

Comunque…Il centro commerciale è enorme, c’è di tutto, compresi negozi che troviamo anche da noi, tipo Calzedonia ed Intimissimi. Per il resto…Forse mi sbaglio ma la moda barcellonese lascia un po’ a desiderare, insomma, per farla breve, non siamo riuscite a trovare un capo di vestiario che ci piacesse! Ma magari abbiamo solo sbagliato posto…

Il mercoledì mattina siam ugualmente rimaste nei dintorni…Anche perché il tempo è cambiato improvvisamente e dopo una notte caldissima (ero tentata di accendere l’aria condizionata) la temperatura si è abbassata bruscamente (con mio grande sollievo) ma purtroppo si è messo a piovere a dirotto! Il pomeriggio poi sarebbe iniziato il luuungo travaglio per arrivare all’aeroporto di Girona e da lì l’aereo per Alghero. A casa alla fine siamo arrivate la mattina del 10 novembre…

con addosso l’acqua barcellonese! Per quanto riguarda la sezione “mangime”: segnalo a tutti coloro che hanno nostalgia del cibo italiano un ristorantino gestito da napoletani, dove si mangia benissimo senza spendere un capitale, l’indirizzo se non sbaglio è Carrer de Lepant 256, nei pressi della Sagrada Familia, consultate la cartina, è facile trovarlo. Il locale si chiama “Scugnizzi”. Un altro locale dove ci siam trovate bene, sempre italiano, è sito in via Laietana, non ricordo né il nome né il numero civico. So che quando si va in Paesi stranieri si dovrebbe far onore alla cucina del posto, ma è destino che non riusciamo ad apprezzare la cucina catalana: sempre desiderose di assaggiare la famosa paella, siam andate in un locale credendo di farlo a colpo sicuro…Abbiam ordinato una paella con frutti di mare ma abbiam scoperto con orrore che si trattava di un piatto surgelato!!! Se vi comprate una paella Quattro salti in padella forse mangerete meglio. Questo senza nulla togliere alla bontà e genuinità della cucina barcellonese…Che sfortuna ha voluto che non la provassimo! Per fortuna la colazione che ci hanno servito in albergo era ottima e abbondantissima…

il nostro viaggio si conclude qui..Ma siccome si dice che non c’è due senza tre…



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