Viaggio in auto nei Paesi Baschi, Cantabria e Asturie

Viaggio itinerante nel nord della spagna tra culture e paesaggi
Scritto da: mauroadele
viaggio in auto nei paesi baschi, cantabria e asturie
Partenza il: 06/08/2018
Ritorno il: 24/08/2018
Viaggiatori: 2

La scorsa estate visitammo con grande soddisfazione i Paesi Baschi Francesi, così quest’anno abbiamo deciso di intraprendere un viaggio itinerante nei Paesi Baschi Spagnoli, in Cantabria e nelle Asturie. Pur avendo pianificato il percorso con qualche mese d’anticipo,ci siamo resi conto che forse avremmo potuto organizzare alcune tappe in modo diverso, ma,visto che anche quasi tutte le prenotazioni degli alloggi erano state effettuate a suo tempo,non ce la siamo sentita di fare cambiamenti all’ultimo momento.

  • Mezzo utilizzato: Auto
  • Km percorsi: circa 4000
  • Persone:2 adulti
  • Motivazione:Vacanza
  • Guide consultate: Spagna – Feltrinelli; Paesi Baschi francesi e spagnoli e Navarra – Morellini Editore
  • Siti Internet: Diari di viaggio Turisti per caso

6 Agosto 2018 – Vittuone – Rochegrise (Narbonne)

Partiamo da Vittuone (Mi) il 6 Agosto alle 5,30 , troviamo parecchio traffico in Provenza,quindi raggiungiamo nelle prime ore del pomeriggio Rochegrise (Narbonne), dove abbiamo prenotato tramite Airbnb il nostro alloggio “La Clos Fleuri” (camera matrimoniale € 65,60 + la colazione facoltativa a 5,00 a testa). La sistemazione prescelta è veramente bella: c’è uno splendido giardino che fa da cornice e una fantastica piscina nella quale ci rinfreschiamo più volte perché in questi giorni il caldo è opprimente; i proprietari sono cordiali e disponibili.

7 Agosto – Rochegrise – Saragozza

Il mattino seguente, dopo aver fatto colazione nel loro salone, ci dirigiamo verso Saragozza, passando attraverso gli aridi paesaggi catalani ed aragonesi che ricordano le scenografie dei film western. Raggiungiamo la città nel tardo pomeriggio e quando scendiamo dall’auto ci investe un vento caldo e un’afa insopportabili. La nostra simpaticissima host Montse ci conduce nel grazioso appartamento nel quartiere Las Fuentes prenotato per 3 giorni con Airbnb (totale €.124,12 comprese spese e l’occorrente per la colazione), ci fornisce molte indicazioni sui luoghi da visitare e sui locali caratteristici. Dopo aver sistemato i bagagli, decidiamo di andare subito in centro utilizzando i mezzi pubblici (tram n.22) e con la tessera ricaricabile prestataci da Montse; in mancanza di tessere il ticket è di € 1,35 per ogni corsa. Iniziamo la visita partendo da Plaza del Pilar, dove si erge la maestosa Cattedrale della Nuestra Senora del Pilar e naturalmente entriamo per una visita. Torniamo anche dopo cena per osservarla illuminata in tutto il suo splendore e per scattare foto dal Puente de Piedra sul fiume Ebro. In fondo alla Plaza c’è una fontana dal colore cangiante grazie ai giochi di luce. Sull’altro lato si trova La Seo, la vecchia cattedrale di S. Salvatore. Ceniamo con grande soddisfazione in un tipico locale aragonese “El Fuelle” (consigliatoci da Montse) dove tutte le pareti sono addobbate con oggetti, utensili,cimeli… appartenenti al tempo passato: è un ristorante museo! Vengono proposti 3 menù completi a scelta a seconda del prezzo ed è comunque tutto squisito!

8 Agosto – Saragozza

Il giorno dopo decidiamo di visitare l’Aljaferia (ingresso 5 €), dimora prima della dinastia araba, poi dei re cattolici aragonesi: ci ricorda il viaggio fatto anni prima in Andalusia, quando vistammo l’Alhambra di Granada e l’Alcazar di Siviglia. Sicuramente questa costruzione è meno maestosa, ma ne vale comunque la pena. Usciti, ci soffermiamo ad osservare l’Arena in Plaza de Toros e pranziamo in un ristorante situato nei dintorni. Nel pomeriggio passiamo accanto alla Chiesa di Santa Maria Magdalena, ma è in restauro e ammiriamo la splendida Torre di architettura mudejar. Cena a casa (c’è un supermercato nella strada accanto).

9 Agosto – Saragozza

L’ultimo giorno a Saragozza decidiamo di prendere il bus turistico anche se in genere non utilizziamo questo mezzo (8 euro con audio guida in italiano), scendiamo alla fermata del Sito dell’Expo 2008 dove c’è anche un grande Acquario fluviale (ingresso 16.00 €). Ci incamminiamo poi verso la Torre dell’Acqua e passeggiamo a lungo nel grandissimo parco tenuto molto bene ed attrezzato per usi diversi:sport,tempo libero, giardinaggio, maneggio… c’è pure una spiaggia con una grande piscina.Il parco è quasi deserto (a parte gli addetti ai lavori), probabilmente si anima nei weekend serali estivi. Riprendiamo il bus e scendiamo di nuovo in centro per visitare la Lonja, antico edificio della Borsa, dove è allestita una mostra fotografica. Passeggiando, ci ritroviamo a El Tubo, un quartiere costituito da una serie di viuzze con locali caratteristici (alcuni chiusi per ferie). La cena la consumiamo in un ristorante in Plaza S.ta Marta: il conto è un po’caro, ma è proprio nei dintorni del Centro.

10 Agosto – Saragozza – Sopelana (Bilbao)

Riprendiamo il nostro viaggio per recarci a Sopelana, vicino a Bilbao dove abbiamo affittato un loft per 3 giorni: la sistemazione è molto originale (Airbnb tot. 206,82 compreso le spese). Ci rechiamo su una spiaggia posta nelle vicinanze, frequentata da surfisti e campeggiatori e vi trascorriamo il resto della giornata. Per la cena scegliamo un locale piuttosto semplice “Meson Jàuregul” che propone piatti tipici della cucina basca :codillo, costillas, pollo… a prezzi modici e dal gusto buono.

11 Agosto – Sopelana – Gatztelugate – Gernika – Oma

Visto che il tempo è bello (nonostante le previsioni),ci rechiamo sull’isoletta di San Juan de Gaztelugate e risalendo più di 200 gradini raggiungiamo la cappella sulla cima. L’ambiente è suggestivo e nonostante ci siano parecchie persone, regna un’atmosfera di pace:il paesaggio visto da quassù è stupendo! Appena si entra nella chiesetta è tradizione tirare la cordicella tre volte per far suonare la campanella. Anche la discesa è emozionante:la vista è incantevole! Dopo aver consultato i nostri appunti, decidiamo di recarci a Gernika,dove passeggiamo nel parco e ammiriamo la riproduzione su ceramica del famoso quadro Guernica di Picasso. Proseguiamo verso Oma per addentrarci nel sentiero ad anello di 6 km che conduce al “Buesque pintado”, dove sono stati dipinti i tronchi di un centinaio di alberi che creano un’atmosfera magica:la passeggiata è stata lunga, ma ne è valsa la pena. Raggiungiamo finalmente l’auto e continuiamo il giro passando per Mundaka, uno dei luoghi più frequentati dai surfisti per le onde alte ,ma non ci fermiamo poiché non riusciamo nemmeno a trovare un parcheggio. Ormai è tardi e la giornata è stata impegnativa:ci fermiamo per un’oretta sulla spiaggia di Gorlitz e ceniamo ancora alla “Meson Jàregul”.

12 Agosto – Bilbao

Dedichiamo tutta la giornata alla visita della città:ci spostiamo con la metropolitana e acquistiamo la card ricaricabile (3 € per la tessera + 5 € minimo per ricarica.Nel corso della giornata facciamo altre ricariche e non capiamo esattamente con quale modalità venga scalato il ticket per ogni corsa). Iniziamo dal Casco Vejo e ci addentriamo nelle viuzze disseminate di bar,negozietti di souvenir. Passiamo davanti alla Catedral de Santiago, alla Chiesa di San Nicola, al Teatro Arrigua e, percorrendo il viale lungo il fiume Nerviòn ,giungiamo al grandioso Museo Guggenheim (Ingresso16 €). Decidiamo di entrare ed è talmente interessante che la nostra visita dura 3 ore. Ci divertiamo nel passare attraverso le grandi sculture in metallo a forma di spirale ed ellisse esposte in una grande sala al piano terra e rimaniamo particolarmente affascinati nell’ammirare l’esposizione delle opere di J. Vasconcelos e di Chagal al piano superiore. Sempre costeggiando il fiume, passiamo accanto al Ponte Zubizuri (Ponte bianco) per arrivare alla funicolare de Artxanda (ticket compreso nella tessera) e ci soffermiamo ad ammirare il panorama sul piazzale situato in cima . Riprendiamo la metropolitana per recarci a Portugalete, dove osserviamo la navicella sospesa del Puente Colgante che nell’arco di 1 minuto trasporta alcune auto e passeggeri sull’altra sponda del fiume. Ci fermiamo in un bar per bere un bicchiere di sidro, ma questa marca “nun me gusta” e non viene servito come da tradizione. Torniamo a Sopelana molto tardi e ci accontentiamo di una pizza d’asporto per cena.

13 Agosto – Castro Urdiales – Laredo – Noja – Arnuero

Lasciamo Sopelana e i Paesi Baschi per entrare in Cantabria. Il paesaggio cambia lungo il percorso : notiamo spazi verdi e mucche al pascolo Ci rechiamo a Castro Urdiales: visitiamo la chiesa gotica di Santa Maria, passeggiamo lungo il porto fino al faro,saliamo sul ponte dove c’è un eremo ed entriamo nella sala espositiva del Castello. Attraversiamo le vie disseminate di bar e locali , gustiamo alcuni pinchos accompagnati da un bicchiere di sidro (questo è meglio!), rigorosamente versato dall’alto nel bicchiere. Visitiamo i resti della cittadina romana Flaviobriga sulla quale sorge Castro Urdiales. Nel pomeriggio ci riposiamo girando sulle spiagge di Laredo, Santona e Noja. Soffia un vento un po’ freschino, ma il colore dell’acqua è meraviglioso: bianca è la schiuma delle onde che si infrangono a riva, l’azzurro e il turchino si alternano per terminare con il blu cobalto all’orizzonte. Raggiungiamo l’Hotel Torres ad Arnuero dove abbiamo prenotato una camera per 3 giorni (Booking- tot. 240 € compresa la colazione). La sistemazione è davvero bella e le tre signore sono molto gentili e premurose: ci spiegano che questa costa è più signorile e sofisticata rispetto a quella di Bilbao, frequentata soprattutto da surfisti e campeggiatori. (Cosa avranno voluto dire? Siamo andati anche noi in campeggio per tanti anni…). Ceniamo in un ristorante situato lungo la spiaggia di Noja.

14 Agosto – Santander

Dopo aver fatto colazione, ci rechiamo a Somo per salire sull’Embarcadero che ci porta a Santander, così evitiamo il traffico cittadino e il problema del parcheggio (€ 4.95 A/R);la traversata dura circa mezz’ora. Ci dirigiamo verso la Cattedrale di Nostra Signora della Assunzione che ha un bel chiostro (1 € di offerta per l’ingresso), poi ci addentriamo nei viali disseminati di negozi e locali; passiamo davanti allo splendido edificio del banco di Santander e all’Ufficio Postale. Saliamo sull’autobus (ticket € 1.30) per recarci alla Peninsula de la Magdalena: si tratta di un percorso ad anello. Facciamo il giro del parco ,raggiungiamo il faro, ammiriamo in lontananza l’Isla del Mouro e l’Isla de La Torre; più avanti c’è l’Esposiciòn El hombre y la Mar e il Parque Marino con i leoni di mare ( non li avevamo mai visti!)e le foche. Pranziamo in un ristorante all’interno del Parco gustando “dos platos combinados”. Raggiungiamo il Palacio ,ma non è giorno di visite. Usciti, seguiamo il lungomare passando dalla Playa El Camello, Playa de la Concha e la lunga e famosa spiaggia de El Sardinero. Ci imbarchiamo di nuovo, rientriamo a Somo e ci riposiamo sulla spiaggia. Alla sera ceniamo al ristorante “Don Pepe” vicino all’Hotel, un locale molto caratteristico.

15 Agosto – Isla – Ajo

Ci rechiamo nella parte storica di Isla e rimaniamo incantati nell’ammirare l’interno della splendida Chiesa Parrocchiale. Trascorriamo il resto della giornata nella grande spiaggia dell’Arenal de Isla e più tardi in quella di Ajo. Per il pranzo seguiamo i consigli delle nostre albergatrici che ci indicano dei locali ad Ajo, dove è possibile gustare un’ottima paella de marisco, accompagnata da fresca Sangria (il piatto,in genere, è usanza servirlo a pranzo). In questa zona ci sono molti ricoveri per i pellegrini che si recano a Santiago de Compostela e ovunque troviamo segnaletiche con il simbolo della conchiglia e cartine geografiche che indicano i percorsi.

16 Agosto – Altamira – Santillana del Mar – Comillas

Dopo aver salutato le gentilissime albergatrici,ci dirigiamo verso Altamira per ammirare il Museo, il Parco e la ricostruzione delle grotte, poiché le originali non sono più visitabili da tempo (ingresso €3). Ci aspetta una lunga attesa di un’ora solo per il ticket e un’altra ora per poter entrare, ma nel frattempo è possibile visitare il Museo che è molto interessante. Nel Parco osserviamo in lontananza l’ingresso originale delle grotte, anche se col passare del tempo ha subito dei cambiamenti. Inoltre c’è il monumento dedicato a coloro che fecero questa grandiosa scoperta: Marcelino Sanz de Sautuola e la figlia Maria. L’intera riproduzione è meno grandiosa di quella delle grotte di Lascaux che visitammo lo scorso anno,ma comunque interessante. La Cueva de Altamira è Patrimonio Cultural de la Humanidad. Nel pomeriggio ci dirigiamo a Santillana del Mar, un paese veramente grazioso: le case, in pietra arenaria,sono abbellite da balconi fioriti e ci sono numerosi negozietti di artigianato locale: lavorazioni in cuoio, ceramica,ferro battuto,antichità,bigiotteria; non mancano le specialità gastronomiche: come resistere? Riprendiamo l’auto per raggiungere Comillas dove abbiamo prenotato una camera per 2 giorni nella Posada St. Jorge (Booking tot.€ 150.00 compresa la colazione). Non pensavamo fosse così difficile trovare un parcheggio in paese in mezzo a questo intrico di stradine! Prima di cena decidiamo di visitare El Capricho de Gaudì che si trova abbastanza vicino alla nostra Posada (Ingresso 5 €). La villa è veramente bella, contornata da piastrelle di girasoli in ceramica. Del resto avevamo avuto modo anni fa di visitare a Barcellona i grandiosi capolavori architettonici di Gaudì: La Pedrera e Parc Guell, oltre alla Sagrada Familia naturalmente. Per la cena mangiamo ““dos platos combinados” in piazza.

17 Agosto – Comillas

Ahimè,oggi avevamo in programma un’ escursione al Picos d’Europa, ma sta piovendo! Siamo sempre stati fortunati in questi giorni! Pazienza, cambio programma! Decidiamo di visitare lo stupendo Palacio de Sobrellano, in stile modernista ,posto accanto al Capricho e progettato da J Martorell,socio di Gaudì (ingresso solo visita guidata 3€).Grazie al tempo instabile, abbiamo ammirato un edificio meraviglioso! Poi, anche se a tratti continua a piovere, continuiamo la nostra visita della cittadina. Camminiamo sul lungomare, raggiungiamo il faro, ci avventuriamo lungo la strada che conduce all’Antigua Universidad Pontificia e scendendo entriamo nel Parco dove si trova il Monumento al Marques de Comillas, cioè il proprietario del Palacio de Sobrellano;infine pranziamo scegliendo un “menù del dia”. Pomeriggio di riposo visto che anche stamattina non ci siamo risparmiati,nonostante la pioggia!In Spagna non c’è un orario preciso per pranzo e cena,infatti notiamo che c’è sempre gente nei bar a qualsiasi ora. Per cena ordiniamo “dos raciones”: albodegas (simili a polpette con sugo) e pulpo gallego (praticamente el pulpo con paprika) .

18 Agosto – Colunga

Prosegue il nostro viaggio verso Colunga nelle Asturie. Il paesaggio si fa sempre più verde, quindi nei prati si scorgono mucche, cavalli e pecore. Prima di recarci alla destinazione prescelta, ci fermiamo al Museo del Jurassico (Ingresso €7.24). Entriamo nel parco e ci divertiamo nello scattare foto alle riproduzioni di dinosauri disseminate nello spazio aperto. Il Museo (MUJA) è molto interessante: ripercorre la storia della nascita della Terra, dalla comparsa delle prime forme di vita all’evoluzione degli esseri viventi. Continuiamo il nostro percorso sulle tracce del passato recandoci sulla Playa Grieca alla ricerca delle orme dei dinosauri: è impressionante mettere a confronto la lunghezza dei nostri piedi con quella delle loro impronte! Ci appassioniamo nel cercarne altre più piccole e osserviamo attentamente le rocce con le conchiglie fossilizzate. Ci rechiamo all’hotel Las Vegas prenotato per 3 notti (Booking € 165 senza colazione) per posare i nostri bagagli. Per la cena scegliamo un ristorante tipico del paese e ordiniamo Fabada (piatto tradizionale di fagioli, carne, salsiccia) e calamari fritti. Beviamo naturalmente il sidro che il cameriere versa dall’alto come è consuetudine.

19 Agosto – Colunga – Tazones – Nava

Stamattina ci rechiamo a Tazones, un tipico villaggio di pescatori (forse più nel passato…), ci stupiamo nell’osservare così tanti bar e ristoranti in un posto tanto piccolo. Proseguiamo verso Nava ed attendiamo l’orario di apertura del Museo del sidro (la sidra!) (Ingresso 4 €).La visita è veramente interessante poiché ripercorre tutta la storia della produzione di questa tipica bevanda: è possibile osservare gli strumenti e i mezzi utilizzati nel passato e fare un confronto con l’attuale produzione e distribuzione. La guida è veramente abile nel coinvolgere le persone durante la visita, soprattutto i bambini, quindi il percorso risulta anche divertente: ci cimentiamo pure nel versare il sidro dall’alto con molta difficoltà e ne compriamo quindi una confezione. Nel pomeriggio raggiungiamo la spiaggia di Isla, ma c’è troppo caos e ci fermiamo su un’altra spiaggia dei dintorni. Ceniamo presso il nostro hotel ordinando el “Cachopo” (una specie di cordon bleu, ma piuttosto grande).

20 Agosto – Colunga – Llanes

Dopo aver fatto colazione ci dirigiamo verso Llanes e seguiamo le indicazioni che ci conducono ai Bufones de Pria: spaccature in mezzo al terreno e alle rocce nelle quali si insinuano le onde del mare provocando alti spruzzi e forti boati. Oggi il mare è calmo, pertanto ci dobbiamo accontentare di sentire solo il “ruggito” delle onde: il posto è veramente suggestivo! Camminiamo lungo la scogliera in mezzo a rocce appuntite ed erose dal tempo, dall’acqua e dagli agenti atmosferici;lo sguardo spazia nell’osservare un alternarsi di massi, prati con cespugli di erica e scogliere che scendono a picco sul mare blu. Lasciamo questo paesaggio mozzafiato , ritorniamo al parcheggio passando davanti alla piccola Playa de Guadamìa. Continuiamo il nostro viaggio dirigendoci alla Playa Cuevas del Mar: sembra uno scorcio del Gargano, in Puglia. Mangiamo quelli che pensavamo fossero dei panini , ma in realtà erano imbottiti di “morcilla” affumicatissima… troppo per i nostri gusti! Proseguiamo per la cittadina di Llanes e notiamo tanti negozietti lungo il centro storico. Decidiamo di prendere il trenino (€ 3) e facciamo un bel giro di circa 45 minuti: purtroppo non capiamo molto delle informazioni della guida perché l’audio è disturbato (oltre al fatto che non conosciamo lo spagnolo). Per la cena ci proponiamo di stare più leggeri (forse…) e ordiniamo “Mejillones” (cozze), “Ensalada e torta di queso”.

21 Agosto – Burgos

Inizia il viaggio a ritroso: prima tappa a Burgos per ammirare e visitare la meravigliosa Cattedrale dedicata alla Vergine Maria (Ingresso € 7 con audio guida in italiano). Ne vale veramente la pena:è stupenda ed immensa! Qui fa piuttosto caldo:non eravamo più abituati! Pranziamo nei dintorni della Cattedrale. Giriamo un po’ per la città, saliamo al Castello per ammirare il panorama; proseguiamo addentrandoci nelle vie fino a passare davanti al Monumento dedicato a El Cid Campeador. Ci avviamo poi all’hotel Las Terrazas prenotato per 1 notte (Booking € 56,10 compresa la colazione): è in periferia,c’è un grande piazzale con uno spazio riservato anche ai camion e la stazione di rifornimento; al piano terra c’è il Ristorante Cafeteria dove ceniamo ordinando il “menù del dia”.

22 Agosto – Vitoria Gasteiz – Hondarribia – Irun

Lasciamo Burgos per dirigerci ad Hondarribia, ma decidiamo di fare una visita a Vitoria Gasteiz, capoluogo della Comunità autonoma dei Paesi Baschi. Parcheggiamo l’auto in periferia, a piedi giungiamo in centro e notiamo parchi lungo il percorso:è tra le città europee che vanta il maggior numero di aree verdi. Passeggiamo lungo il quartiere medievale che per via della forma a mandorla viene chiamato Almendra Medieval, saliamo sulla collina e ammiriamo la Cattedrale di Santa Maria; scendiamo in Plaza de Espana dove c’è anche la Casa Consistorial. Lungo il percorso notiamo molti murales artistici veramente belli. Ritorniamo in macchina per raggiungere Hondarribia e appena arrivati troviamo con un po’ di fatica un parcheggio . Saliamo sulla parte alta della città ,in Plaza de Armas dove sorge il Castello ora trasformato in Parador; camminiamo lungo le vie acciottolate racchiuse entro la cinta muraria del Centro storico . Scendiamo e camminiamo lungo il Calle San Pedro dove ammiriamo le caratteristiche case con i balconi dipinti con colori vivaci; la via pullula di ristoranti, negozietti artigianali e bar strapieni di gente che divora pintxos. Ci fermiamo anche noi in un bar e consumiamo pintxos e tortilla de patatas. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo il nostro Alojamento rural en caserio ad Irun (Airbnb € 143 in totale – la colazione è a parte), dove troviamo Ignacio che ci accoglie, ci fornisce indicazioni sulla visita di San Sebastian e ci mostra la casa. Si tratta di un casale in campagna, circondato da grandi cespugli di ortensie e da tante altre piante,è comunque abbastanza vicino al paese ed è il luogo ideale per riposare. Oltre alla camera abbiamo a disposizione anche altri spazi per mangiare ed oziare.

23 Agosto – San Sebastian

Dopo la colazione decidiamo di visitare San Sebastian- Donostia e sebbene Ignacio ci abbia consigliato di andare in treno, all’ultimo momento pensiamo di servirci dell’auto per comodità. Parcheggiamo in un parking sotterraneo a pagamento. Iniziamo la visita dal Centro Storico e ci inoltriamo in un intrico di stradine strapiene di negozietti di souvenir, ristoranti e naturalmente bar di pintxos, dove si fa fatica a trovare un posto libero. Entriamo nella Basilica di Santa Maria, poi saliamo lungo la stradina che conduce al Castello in cima al Monte Urgull e camminando ammiriamo la vista sulla baia:c’è pure una ruota panoramica! Stamattina ha piovigginato e anche se la temperatura si aggira attorno ai 24 gradi, c’è molta umidità nell’aria. Passeggiamo lungo la Playa della Concha, poi facciamo anche noi un giro di pintxos in un locale storico. Prima di rientrare al nostro alloggio ci fermiamo ad Irun per acquistare specialità gastronomiche e vini da portare a casa. Trascorriamo la serata a conversare con Ignacio, alternando frasi in lingua italiana intercalate da qualche parole in spagnolo e francese. Per fortuna riusciamo comunque ad intenderci!

24 Agosto

Il mattino seguente, dopo aver salutato a malincuore Ignacio, proseguiamo il nostro viaggio a ritroso e decidiamo di fermarci in qualche località della Provenza per trascorrere la notte. La scelta cade per caso su Salon de Provence, il paese di Nostradamus, dove prenotiamo all’hotel Ace che si trova nei pressi dell’autostrada. Visto che non è tardi, pensiamo di visitare il paese e rimaniamo entusiasti ed affascinati dall’atmosfera che vi si respira: fuori da diversi locali ci sono band musicali che rendono piacevole la serata . Salon de Provence è il Paese di Nostradamus, ma, purtroppo è troppo tardi per visitare la casa e il Museo. Saliamo al Chateau de l’Empèri,l’antica dimora dei vescovi di Arles e non resistiamo nello scattare le foto in cima alla scalinata. Proseguiamo verso Rue de l’Horologe, dove sorge la Fontana de Musche; giriamo ancora un po’ lungo le vie ed osserviamo le bancarelle. Rientriamo in albergo e la mattina seguente riprendiamo il viaggio passando attraverso la Liguria.

Il 24 Agosto verso le ore 16,00 arriviamo a casa. Anche questa vacanza è stata bella ed interessante, complice anche il tempo: la temperatura era ideale e il sole lì tramonta molto tardi! Ogni volta che organizziamo un viaggio c’è sempre una buona dose di ansia prima di partire, nonostante sia stato pianificato nei minimi dettagli da tempo. Durante il percorso scopriamo nuove meraviglie inattese da esplorare, ci accostiamo ad usanze tipiche dei luoghi visitati,gustiamo (con molto piacere) cibi tradizionali, conosciamo culture differenti che ci arricchiscono, ci lasciano ricordi indelebili e ci permettono di trasmettere tanto entusiasmo a modesti “viaggiatori fai da te” come noi .

Saragozza: Nostra Signora del Pilar

Gaztelugatxe

Bosque Pintado de Oma

Cuevas de Altamira

Colunga: Impronta di Dinosauro

Murales a Vitoria Gasteiz



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