Tour in Andalusia 5

Alla scoperta dei luoghi e delle tradizioni di questa parte di Spagna che, a mio avviso, rimane la parte più suggestiva del Paese
Scritto da: Peppesparacino
Partenza il: 07/06/2015
Ritorno il: 14/06/2015
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €

Ancora la Spagna! Domenica 7 giugno 2015

Per la terza volta in 5 anni, io, mia moglie Laura e mia figlia Serena (10 anni ad agosto) ritorniamo in Spagna… l’Andalusia! A conferma del fatto che, ovviamente, ci è piaciuta molto. Partiamo da Palermo con un volo ryanair diretto per Siviglia alle 14.15. I biglietti, acquistati con largo anticipo, li ho pagati 72€ cadauno! Arriviamo Alle 17.00, puntualissimi, nel grazioso aeroporto di Siviglia e, appena messo il naso fuori dall’aereo, veniamo travolti da un’ondata di caldo infernale! 37 gradi e scirocco fortissimo! Iniziamo bene… Ritiriamo l’auto a nolo presso europcar (per una media con chilometraggio illimitato e assicurazione totale senza alcuna franchigia 300€ per 7gg! 187 senza la copertura totale) e ci avviamo in direzione Granada. Percorriamo per quasi 250 km l’autovia A92- la carretera dell’Andalusia… bellissima! Una lingua di asfalto in mezzo a paesaggi tipicamente andalusi, poco trafficata e molto scorrevole: in 2 ore arriviamo al centro di Granada. L’hotel prenotato, sempre tramite il mio fidatissimo booking, è il Granada Center Hotel, un 4 stelle situato proprio vicino al centro storico. Per 2 notti in una tripla molto grande e con letti enormi abbiamo pagato 190€. Ma ciò che vediamo appena arrivati è di gran lunga superiore a ciò che potevamo immaginare! Lussuosissimo e grandissimo! Vicino all’uscita dell’autostrada e a pochi minuti a piedi dal centro. Sono già le 20.30 quando ci apprestiamo a fare il check-in e prendere la camera, una rinfrescata veloce e scappiamo per cercare un posto per la nostra prima cena andalusa. Ovviamente , come è mia abitudine, ero già organizzato circa i luoghi dove mangiare…e per questa occasione ci fiondiamo diretti in calle navas: stradina del quartiere albazyn famosa proprio per via dei suoi numerosissimi locali ove accomodarsi e assaggiare le specialità locali e nazionali! Più di un amico recensore aveva scritto bene della cerveceria Abadia- calle navas 12- e noi ci andiamo. I tavoli all’esterno sono tutti occupati e dentro si muore di caldo! Decidiamo di aspettare e in meno di dieci minuti ci accomodiamo. Per ogni bibita ti fanno assaggiare una tapas compresa nel prezzo. Ordiniamo la paella, così come caldamente raccomandato dai precedenti avventori del locale, e nell’attesa assaggiamo le tapas in “omaggio”… Come già segnalato nelle mie precedenti “recensioni spagnole”, con la paella ho avuto sempre grandi delusioni, Ma stavolta… Gente, dovete mangiare la paella in questo posto se capitate da queste parti, non ve ne pentirete! Buonissima! Abbiamo preso 2 coca, 1 sangria, una mezza acqua, un hamburger di buonissima carne di manzo con contorno di patatine, la paella buona per 3 ma abbondantissima per 2, e abbiamo pagato 36€…non male!! Ma il vero punto di forza del locale è Marcello, un cameriere argentino simpaticissimo che parla e capisce benissimo l’italiano ! È quasi mezzanotte…e mi sono ricordato che ero sveglio dalle 5,00…rientriamo!

Ridiscesi… Facciamo un giro per le vie del quartiere arabo e arrivati nella piazza bib rambla, notiamo la omonima gelateria-cafe-bar che a guardare i piatti che servono ai clienti seduti all’aperto sembrano più che ottimi! Ma noi a pranzo abbiamo esagerato, c’è spazio solo per un gelato! Gelato alla frutta e con frutta buonissimi! Ottimo servizio, personale disponibile e simpaticissimo… prezzo accettabile: 3 coppe belle grosse è una minerale 14 €! Giornata da archiviare, pensiamo già a domani, rientriamo quasi alla mezzanotte, stanchi ma soddisfatti.

Direzione centro… per una bella passeggiatina al fresco serale. Sì, devo dire che ho scoperto che a Siviglia seppure le giornate riescano ad essere molto calde, la mattina e la sera c’è una impressionante escursione termica: quasi fa freddo! Vicino alla cattedrale entriamo da starbucks per comprare l’immancabile ennesima tazza per la nostra collezione, la bimba prende un frappuccino e andiamo. Mentre passeggiamo sulla avenida della constituncion in direzione placa San Francisco, ci attrae l’insegna di “100 montadidos”, sono le 22.00 passate, e dopo il pranzo abbondante di oggi, questo è il posto ideale per mangiare qualcosina e non appesantirsi ulteriormente! Entriamo e scopriamo che proprio oggi che è mercoledì, così come anche la domenica, fanno una promozione: tutti e 100 i panini presenti nel loro menù costano solo 1€, piuttosto l’1,20/1,50/2,00€ degli altri giorni! Quindi compiliamo da noi la comanda scrivendoci sopra anche il nome, la diamo alla cassiera, paghiamo – 11€ per 7 panini una coca e un’acqua- e questa passa la comanda al cuoco. Non male per uno spuntino veloce, ma comunque rispettoso delle tradizioni Sivigliane. Lentamente… godendo la frescura, anche troppo accentuata, della serata torniamo in hotel.

Per scivolare un po’ nella fantasia, c’è da dire che è stata, se vogliamo, un pizzico più interessate e curiosa questa esperienza anche perché sapevano che in questi paradisiaci giardini sono state girate parecchie ed importanti parti dell’ultima edizione, cioè la quinta- per chi non lo seguisse – della serie televisiva prodotta da HBO “il Trono di Spade”… che noi in famiglia seguiamo da sempre con grande interesse: Vezzo… Finito, si fa l’ora della pappa, proprio a 2 passi c’è il ristorante le coloniales, che avevo inserito nel mio elenco di locali ben recensiti. Arriviamo e ci accomodiamo al piano di sopra, il locale è pieno. Per fare prima, quando ordiniamo indico al cameriere quali piatti presenti negli altri tavoli hanno catturato la mia attenzione. E così evitiamo di perdere inutile tempo nel cercare di spiegare/capire cosa mangiare e gli alimenti che vi sono contenuti… Un successo! Il miglior pranzo fin qui consumato a Siviglia! Prendiamo 4 tapas di carne, patate, jamon e una tabla con 6 fette di pane con salmoriglio, jamon iberico e uovo di quaglia sopra, 2 coca, una acqua e una birra, totale 26€ per tre! Eccellente! Ci ritornerò. Usciti dal ristorante, attraversiamo la strada ed entriamo al museo delle indie. Gratuito. All’ingresso c’è il metaldetector… Boh! Ci sono ritratti di personaggi che hanno contribuito a realizzare tutto questo, tantissimi libri sui quali i navigatori dell’epoca studiarono per potere conoscere meglio le scienze che servirono per affrontare quelle imprese titaniche, per l’epoca! Preziosi oggetti usati a bordo delle navi, i progetti di realizzazione delle caravelle di Colombo…insomma, ce n’è di carne al fuoco! Un oretta e abbiamo completato il giro. Uscendo incontriamo degli italiani, che sentendo il nostro idioma si avvicinano e ci regalano tre biglietti per effettuare il giro della città col bus turistico scoperto! Che gentili! Ognuno costerebbe 18€! Questi biglietto hanno validità fino alle 22,30 del giorno successivo in cui l’acquisti… sono le 16.30 circa, c’è la facciamo! Subito ci rechiamo proprio sotto la torre dell’oro dove nella bancarella dove vendono questi biglietti c’è una ragazza bellissima, gentilissima e, credo, anche italiana, che ci informa che alle 17 si parte e che il giro dura più di un ora! Arriva il bus, ci accomodiamo al piano superiore (sedersi in fondo all’angolo destro non si è rivelata la furbata che pensavo che fosse, perché i rami degli alberi fanno davvero male! E l’autista sembra proprio non considerare ciò una cosa possibile) e si parte! In dotazione danno anche delle cuffiette che spiegano le varie tappe e attrazioni durante il percorso con perfetto sincronismo! Molte delle cose noi le avevamo già viste, ma devo dire che da questa prospettiva sembrano anche più belle ed interessanti! Il giro finisce e noi rientriamo in hotel per prepararci per la serata ma anche per riposarci un pochino. La cena vorremmo fosse più leggerina…qui è talmente tutto buono che stiamo un po’ esagerando! Puntiamo alla mesones del serranito, a due passi da plaza des toros, locale molto ampio e bene addobbato. Prendiamo una bella insalatona, un tagliere di salumi e da bere. Tutto buono. Prezzo onesto.

Subito dopo aver finito, passeggiatina digestiva tra la bellissima pl. San Francisco, Plaza nueva, calle tetuan, calle sierpes che rappresentano in pratico il centro dello shopping della città. Infatti pullulano di una marea di gente È straordinario il colpo d’occhio offerto dai tanti e bellissimi palazzi che si susseguono per tutte queste vie e non solo queste… ritengo che i cittadini qui abbiano particolare cura nel mantenere “pulite” le facciate delle loro case, curare i dettagli, addobbare i balconi… e poi a livello architettonico c’è grande attenzione e coerenza. Bravi. Con questi apprezzamenti in mente, mi accingo ad andare a nanna.

Voglio essere più realista e preciso possibile nel descrivere questa esperienza, perché secondo me questo locale non merita la fama che ha. Arriviamo e ci accomodiamo in delle panche che costituiscono delle file, così come i tavoli, dove ci si siede tutti insieme… tipo mensa dei poveri, per dare un idea. A terra c’è cemento, il tetto è precario fatto da pannelli di plastica, il servizio non esiste: ti scrivi la comanda delle bibite, vai al banco delle bibite paghi, ritiri e porti via. Stessa cosa per il cibo (?), ma qui c’è la fila. Quando tocca a te consegni la tua comanda, paghi e ti viene assegnato un numero progressivo e la stima dell’attesa. Ci sono 2 tizi, un signore è una signora, credo i proprietari, che con una esagerata semplicità preparano le vivande. Ma parliamo di roba davvero essential… Insalata di tonno e pomodoro , affettati di salumi, olive, hotdog, nachos con una salsetta (quest’ultima molto buona!)… insomma poca roba! Capirete meglio se ci doveste capitare. I prezzi sono da locale di categoria decisamente più elevata! Un consiglio: se decideste di restare per vedere gli eventuali improvvisati spettacoli, prendete ciò che vorrete consumare in più riprese, così facendo giustificherete la vostra prolungata permanenza. Perché appena svuotate un piatto o un bicchiere ve lo tolgono da davanti alla velocità della luce, è dietro di voi vedrete un sacco di gente che con bicchieri o piatti in mano non ha dove sedere!

Passiamo alla “spettacolo”. Immagino che chi ha scritto bene sia stato più fortunato di me, ma io ho assistito ad una performance di un ragazzo (ebbene si, maschio, alla faccia della sensualità del flamenco in cui tanto speravo!) che si è in più riprese esibito accompagnato ora da una ragazza, ora da un uomo che cantavano e un ragazzo che suonava la chitarra… Apprezzabile la loro bontà e disponibilità, ma qui siamo ben lontani da definire spettacolo, tantomeno di flamenco, ciò di cui stiamo parlando! Delusi e soppressi dalla calca e dal caldo, abbandoniamo gli spalti… Meglio andare a riposare.



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