Valencia a primavera: consigli e osservazioni

Eccomi a raccontare un’altra piccola fuga nel mondo, destinazione Valencia assolutamente per caso (offerta più economica Ryanair, 66 euro in 2 da Bergamo)...
Scritto da: Ery85
valencia a primavera: consigli e osservazioni
Partenza il: 24/04/2010
Ritorno il: 27/04/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Eccomi a raccontare un’altra piccola fuga nel mondo, destinazione Valencia assolutamente per caso (offerta più economica Ryanair, 66 euro in 2 da Bergamo). A Bergamo trovo un ottimo parcheggio, l’Orio Big Park, per 4 giorni 12, 16 euro pagando con carta on-line. Partiamo e con la solita puntualità Ryanair arriviamo a Valencia. Stranamente per questa compagnia l’aeroporto è in centro, con il biglietto della metro zona AB (1,90 euro) arriviamo in centro. Da casa avevo visto la convenienza di fare la tessera per 3 giorni della metro. Stranamente mi è costata 10,60 euro, nello scontrino ci sono 2 euro in più di cui non ho capito la provenienza ma cmq è stata molto conveniente perché l’abbiamo usata più del previsto. Da sottolineare che vale 72 ore effettive, e non in base al giorno di timbratura, per noi è stato ottimo che abbiamo avuto 2 mezze giornate e 2 giorni pieni. Devo dire però che la metro mi ha un po’ deluso, perché senza la necessaria frequenza che secondo me caratterizza una metropolitana. Stavamo anche 10 minuti ad aspettare un treno, e mezz’ora negli orari serali. Meglio fare più affidamento sui bus, che però non sono chiari nei nomi delle fermate e più di qualche volta ci hanno confuso. Indispensabile la mappa con i passaggi dei bus che distribuiscono gratuitamente negli uffici del turismo. Come hotel ci siamo appoggiati all’Ibis Palacio do Congressos, ottimo come tutti quelli della catena, in particolare per il pacchetto attvità: 2 notti con colazioni (altrimenti escluse) e 2 ingressi per 3 giorni alla Città dell’Arte e della Scienza (31,60 euro il prezzo a persona) a 165 euro la camera. Si viene a pagare poco più di un’ostello, avendo un hotel buono, colazione abbondante, a pochi metri dalla metro a 3 stazioni dal centro. Assolutamente raccomandabile. Unico neo, la terza notte si pagava comunque al prezzo delle altre 2, così per l’ultima notte ci siamo spostati all’hotel Beleret, 46 euro la camera con colazione a buffet. Hotel discreto, pulito e in una zona tranquillo, anche questo vicino alla metro, frigo in camera e colazione buona, non al livello dell’altro ma anche questo consigliabile. Per cenare consiglio i Menu del giorno che molti ristoranti propongono, con prezzi dai 9 ai 12 euro si mangia primo, secondo, bere, pane e delle volte dessert. Per chi come noi a mezzogiorno praticamente non pranzava era ottimo, ma le dosi sono talmente abbondanti che avanzavamo sempre. Ovviamente non è mai mancata la paella nelle nostre sere, versione Marisco con frutti di mare o Valenciana con solo carne e verdura. Noi abbiamo cenato in Plaza de la Reina da Vintara, in una laterale da questa piazza a placa de l’Ajuntament da Comidas Pruvi e alla Cerveceria San Patricio in placa de l’Ajuntament, tutti ottimi per qualità e quantità. Ovviamente il nostro tempo si è diviso tra il centro, la città dell’arte e della Scienza (di cui ho apprezzato anche la proiezione all’Hemisferic) e il porto. Non è mancato lo shopping nei negozi dei team dell’America’s Cup grazie ad ottimi sconti, o la passeggiata sul Turia. E l’assaggio dell’Horchata devo dire che… ci ha deluso parecchio!!! Nel complesso una bella città, tranquilla, sicura da quello che ci è parso, da vedere in 2 giorni tranquillamente.. Spesa complessiva 240 euro a testa, anche questa volta obiettivo raggiunto…. Hola Valencia!


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