Minorca, isola meravigliosa 2

Siamo partiti il 28 giugno da Bergamo, mio marito, mio figlio di 4 anni ed io, con un last minute de “I viaggi del Turchese”. Il mio più grande pensiero per questa vacanza era il viaggio in aereo in quanto mio marito ha paura di volare e per mio figlio era la prima volta. Invece il volo è andato alla perfezione e in 1 ora e 10 minuti siamo...
Scritto da: Valeria Corradini
minorca, isola meravigliosa 2
Partenza il: 28/06/2004
Ritorno il: 05/07/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Siamo partiti il 28 giugno da Bergamo, mio marito, mio figlio di 4 anni ed io, con un last minute de “I viaggi del Turchese”.

Il mio più grande pensiero per questa vacanza era il viaggio in aereo in quanto mio marito ha paura di volare e per mio figlio era la prima volta. Invece il volo è andato alla perfezione e in 1 ora e 10 minuti siamo arrivati a Minorca.

Usciti dal terminal un caldo soffocante ci ha assaliti (ora capisco perché gli spagnoli fanno la siesta) ma per fortuna ci aspettava un pulmino con aria condizionata (indispensabile alle 2 del pomeriggio) tutto per noi. Il tragitto da Mahon a Son Xoriguer, dove era situato il nostro albergo, dura circa 1 ora.

L’entroterra di Minorca è bellissimo: muretti a secco che delimitano le diverse coltivazioni, i cavalli liberi nei pascoli e poi, mucche, asini, maiali e pecore, le casette realizzate in stile minorchino, gli olivi selvatici e la macchia mediterranea (prevalentemente arbusti).

L’albergo prescelto è il Sol Club Falcò della catena Sol hotel che abbiamo individuato dai cataloghi.

E’ uno splendido albergo diviso in un corpo centrale e tanti edifici in stile mediterraneo di due piani disposti all’interno di un lussureggiante giardino pieno di bouganville, oleandri, lavanda, ibiscus ecc.. Dispone di varie piscine distribuite qua e là nel giardino. Le principali sono molto grandi, a forma di cerchio e disposte una vicino all’altra. Sono di acqua salata ed hanno profondità diverse. L’hotel è anche tematico: i personaggi dei Flintstone circolano in carne e ossa (o meglio dire peluche) per tutto l’albergo per la felicità di tutti i bambini. L’animazione è molto divertente sia per gli adulti che per i bambini. Alla sera spettacoli di ottimo livello nella sala principale dell’albergo (abbiamo visto degli splendidi ballerini di flamenco).

Qualche difetto però ce l’ha anche questo hotel: il mangiare è internazionale, ovvero tutto ha lo stesso sapore (a parte le cipolle fritte che sono buonissime) e la spiaggia vicino non è molto bella.

Dopo due giorni di piscina (mio figlio non si schiodava di lì) finalmente siamo andati a vedere le splendide coste dell’isola. Con un piccolo vaporetto che si prende al Lago di Cala ‘n Bosch alle 10.00 del mattino al costo di € 13 per gli adulti e € 10 per i bambini siamo partiti alla volta di Cala Trebaluger. Durante il tragitto ci siamo fermati ad ammirare le cale più conosciute di Minorca. Da rimanere a bocca aperta (io ci sono rimasta)!!!! Son Saura, Cala Turqueta, Cala Macarella e Macarelleta. Il mare ha un colore indefinibile, tra l’azzurro, il turchese, il verde smeraldo. L’unica che non mi è piaciuta è cala Galdana in quanto è completamente rovinata da un albergone di 14 piani che mi ha fatto rizzare i capelli ed i peli delle braccia. Mostruoso!!!!! Arrivati a Cala Trebaluger abbiamo fatto il bagno in mezzo ai nudisti che probabilmente non sapevano che a una certa ora arrivava un’orda di turisti con il vaporetto, in quanto la spiaggia si raggiunge solo a piedi o via mare.

La trasparenza dell’acqua è impressionante, cristallina è dire poco. Unico piccolissimo neo sono le alghe depositate sulla spiaggia che non vengono tolte in quanto Minorca è una biosfera e tale processo viene considerato naturale.

Ma sono sicura che dopo un minuto non le noterete più!!! Una mattina di vento forte che non ci ha consentito di stare in piscina dal freddo che c’era siamo andati in autobus a Ciutadella. In 10 minuti siamo arrivati al capolinea, direttamente nella piazza centrale della cittadina. Un consiglio: i biglietti dell’autobus si acquistano direttamente dal conducente all’andata, ma al ritorno bisogna fare i biglietti al casottino del capolinea.

Ciutadella è molto carina, con la cattedrale che attualmente purtroppo è chiusa per restauri, le stradine strette, piena di negozietti di souvenir dove potrete acquistare magliette di varia foggia, le tipiche ciabattine di Minorca di tutti i colori immaginabili (ne ho preso un paio per mio figlio che non se le toglie più), borse di paglia di vari colori a € 9,60 molto carine (io l’ho presa arancione e tutti me la invidiano, se tornassi là me ne comprerei altre quattro o cinque). Per l’acquisto della Pomada (tipica bevanda a base di gin e succo di limone) vi consiglio il Duty Free dell’aeroporto dove costa solo € 5,00), potrete trovare anche il famoso formaggio di Mahon.

All’aeroporto c’è anche un negozietto, che è presente pure a Ciutadella, di bigiotteria dove sono in vendita delle bellissime collane adatte per l’estate a prezzi di fabbrica (io ne ho comprata una in resina con dentro dei peperoncini a € 12,00 veramente carina che tutti mi invidiano, anche di queste, se ci tornassi, ne comprerei a chili).

Se amate la confusione andate a Ciutadella alla mattina, se invece volete godervela in tranquillità alle 3 del pomeriggio non c’è nessuno, ma qualche negozietto è sempre aperto.

Al momento della partenza per tornare a casa mi sono sentita infinitamente triste e malinconica perché quest’isola mi è entrata prepotentemente nel cuore.

Non dimenticherò mai la trasparenza del suo mare, il profumo della sua campagna e la tranquillità che ho trovato.

In conclusione se volete fare una vacanza in relax spendendo il giusto in un posto meraviglioso scegliete Minorca.



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