el andalus

Abbiamo trascorso 5 giorni in Andalusia subito dopo Capodanno. 5 amici in giro per tre delle città più cariche di atmosfera della Spagna del Sud: Siviglia, Granada e Cordoba. Vi lasciamo qualche dritta per pianificare un viaggio in questo splendido angolo di mondo! PERIODO: dal 2 al 7 gennaio 2010….il tempo non è stato troppo dalla nostra...
Scritto da: f_bignone
el andalus
Partenza il: 02/01/2009
Ritorno il: 07/01/2010
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Abbiamo trascorso 5 giorni in Andalusia subito dopo Capodanno.

5 amici in giro per tre delle città più cariche di atmosfera della Spagna del Sud: Siviglia, Granada e Cordoba.

Vi lasciamo qualche dritta per pianificare un viaggio in questo splendido angolo di mondo! PERIODO: dal 2 al 7 gennaio 2010…Il tempo non è stato troppo dalla nostra parte dato che ha piovuto molto, ma non faceva freddo (15-20 gradi anche se bagnati…!), ma si è trattato di un evento eccezionale. Di solito splende il sole! VOLO: low cost da Bergamo a Siviglia, tutto ok tranne l’orario di partenza (6 del mattino) per cui abbiamo trascorso il primo giorno in stato semicomatoso… AUTO: a noleggio ritirata alla Stazione di Santa giusta a Siviglia e resa all’aeroporto alla fine della vacanza. Prezzo per 3 giorni con polizza Kasko e pieno di benzina € 200 (era una Peugeot 307 bella grande!) PERCORSO: 2 e 3 gennaio Siviglia; 4 gennaio da Siviglia a Granada (circa 3 ore); 5 gennaio da Granada a Cordoba (circa 2h e mezza); 6 gennaio da Cordoba a Siviglia (1h e mezza).

HOTELS: tutti da consigliare, ci siamo trovati benissimo, per la posizione, per la pulizia, per la gentilezza del personale e non da ultimo per il prezzo! Da notare che in nessun albergo avevamo la colazione compresa nel prezzo, ma intorno era pieno di bar-pasticcerie per cui è stato molto meglio così, sia per la scelta, sia per la spesa! Se si vuole fare colazione in hotel la si deve pagare a parte.

Siviglia: Hotel Maestranza (1 stella, € 65 a notte la doppia). Un hotel piccolo e semplice in ottima posizione nel quartiere de El Arenal, attaccato a Plaza Nueva, a tre passi dalla Cattedrale e dalla Plaza de Toros. Comodissimo per i mezzi pubblici. Le stanze erano piccole, ma era un hotel con una bella atmosfera… Forse il meno bello dei tre, ma sicuramente quello che ci è piaciuto di più! Granada: Hotel Macia Plaza (2 stelle, € 55 a notte la doppia). Un hotel davvero bello, minimalista, dotato di ogni comfort e nuovissimo. La posizione era eccezionale, in Plaza Nueva, proprio sotto l’Alhambra e a due passi dall’ingresso de l’ Albayzìn. Diciamo che uscendo dall’hotel e andando sempre dritto si arriva (dopo 15 minuti di cammino) direttamente alla biglietteria dell’ Alhambra!! Se avete l’auto al seguito la si parcheggia presso il parcheggio di un altro hotel della stessa catena che sta poco distante, € 17 al giorno. Proprio dietro l’hotel si trova la via con i migliori locali per mangiare tapas e dove poter fare un po’ di casino dopo cena… Cordoba: Hotel Eurostar Maimonides (3 stelle, € 50 a notte, ma prenotato tramite www.Booking.Com per cui le tariffe potrebbero essere più alte!). Bello, grande, un po’ pacchiano forse, ma proprio davanti all’ingresso della Mezquita…Bastava attraversare la strada! Camere enormi e parcheggio dell’hotel videosorvegliato ad € 12 al giorno.

TAPAS BAR e RISTORANTI: preparatevi a diventarne dipendenti!!! A noi è successo immediatamente e ne abbiamo goduto appieno a pranzo e all’ora dell’aperitivo ogni santo giorno… Il nostro consiglio è quello di provare tutto: ok, magari starete mangiando tagli di carne particolari che se sapeste cosa sono non mangereste mai…Ma dal momento che sono ottimi…Perché non provarli? Chi vi scrive, in particolare, è diventata fanatica della coda di toro (rabo de toro) e della guancia di maiale (carrillada) che se me lo avessero detto prima di partire non ci avrei mai creduto! Segnaliamo alcuni tapas bar e ristoranti che noi abbiamo trovato molto buoni: Siviglia: assolutamente impedibile la Bodeguita Romero II e la sorella Bodeguita Antonio Romero (Calle Antonio Diaz 19 e Calle Gamazo 16), entrambe nel quartiere de El Arenal…Per nulla turistiche e assolutamente eccellenti! Ricordate che le tapas si servono a qualunque ora del giorno vi venga voglia di gustarle! Nel quartiere di Santa Cruz, invece, consigliamo Alvaro Peregil Calle Mateos Gago 20 …Provate anche il vino all’arancia fatto in casa!), Las Teresas (Calle Santa Teresa 2) e Casa Placido che sta proprio lì attaccato posti altrettanto buoni e caratteristici anche se si trovano in una zona un po’ più turistica (ma fortunatamente i locali non ne hanno risentito, si mangia benissimo!). Invece per rinfrancarsi con un espresso ed un dolcino andate da Robles Laredo in Plaza San Francisco, perché merita. Noi ne abbiam fatto una tappa fissa per la merenda… Granada: la zona per tapear è Calle Elvira. Qui i locali non mancano e noi ci siamo trovati molto bene a Taberna Salina un ristorante che serve anche tapas, ma solo “a la barra”, ossia al bancone. La cucina è ottima ed il locale molto curato anche nella presentazione dei piatti…Non dimenticate di provare uno dei buonissimi dolci!! Se invece siete nel quartire dell’Albayzìn e vi viene un’incontenibile voglia di paella, allora potete fare una sola cosa: andare alla Pena la plateria che trovate salendo verso il mirador San Nicolas. Si tratta di un locale per aficionados di flamenco che ha due caratteristiche interessanti: un patio bellissimo con vista sull’Alhambra per le giornate di sole e la specialità della casa che è l’arroz, cioè il riso. Abbiamo provato la paella e siamo davvero rimasti a bocca aperta! Ma solo per poco, a dire il vero, perché ce la siamo spazzolata fino all’ultimo chicco di riso! Buonissima…Una paella vera e non la solita porcheria scongelata e riscaldata per i turisti! Volendo il giovedì sera si può unire la cena allo spettacolo di flamenco, ma noi non lo abbiamo visto.

Cordoba: abbiamo notato come la zona della città che circonda la cattedrale e la juderia siano ormai davvero turistiche, a differenza di Granada e soprattutto di Siviglia. Pertanto i locali dove ci siamo buttati affamatissimi per farci una tapa al volo, non ci hanno per nulla soddisfatti, ma ce lo aspettavamo. Segnaliamo invece un ristorante molto buono: El Churrasco (Calle Romero 16), dove potrete trovare tutte le specialità tipiche cordobesi (pare che a Cordoba si possa gustare la più raffinata cucina Andalusa), e anche qui standing ovation per la “tarta de la casa” che ha fatto cantare di giubilo le nostre papille gustative! FLAMENCO: noi abbiamo prenotato ed assistito ad uno spettacolo molto bello a Siviglia, presso il patio (coperto e riscaldato in inverno) de La Casa de la Memoria, 1 ora di spettacolo € 14 a testa. Ci è piaciuto molto perché non è stato affatto turistico – per intenderci: niente gonnelloni a pois, né nacchere ecc… – i posti erano limitati e non permettevano di scattare foto, se non durante gli ultimi 5 minuti. Consigliato.

LOCALI: purtroppo non abbiamo avuto occasione per farci trascinare dalla marcha andalusa, poiché ovviamente i locali strabordano solo durante il week end. Ma se avete la fortuna di essere a Siviglia per il fine settimana , recatevi in Calle Betis al di là del Guadalquivir e avrete solo l’imbarazzo della scelta. A Granada invece, Calle de Elvira o i dintorni di Plaza de los Reyes Cristianos.

POSSIBILI CONTRATTEMPI: attenzione nell’Albayzìn perché pare che gli scippi non manchino (occhio a chi improvvisa un flamenco, a chi sfreccia in motorino ecc…); le zingare che vi avvicinano con un rametto di rosmarino in mano e che possono essere molto insistenti, basta dire un bel NO chiaro. Occhio ai taxisti che, come sempre (ed in qualunque parte del mondo, purtroppo, anche se mi dispiace generalizzare, ma dopo una serie di fregature la categoria mi sta sullo stomaco…), cercano di fregarti: pretendete che accendano il tassametro e quando pagate state ben attenti che i vostri 50 € non si trasformino in un lampo in 5 € …Occhi aperti! 2 DRITTE: per arrivare in centro a Siviglia dall’aeroporto è facilisssssssimo! Basta prendere l’autobus che porta dritti in città, scendere all’ultima fermata e poi da lì salire sul tram super nuovo che porta in centro, capolinea Plaza Nueva. Il centro storico di queste tre città è caratterizzato da vie strettissime tutte contorte e piene di sensi vietati: armatevi di pazienza e di un navigatore.

Se visitate l’Alhambra sappiate che è sempre meglio prenotare i biglietti via internet per evitare lunghissime code. Inoltre sul biglietto è stampato l’orario preciso in cui potrete accedere ai meravigliosi Palacios Nazaries: se ritardate non vi fanno entrare per nessuna ragione! Abbiamo visto respingere due turisti tedeschi che avevano come ora di ingresso sul biglietto le 15.00 e hanno tentato di visitare i palazzi alle 16.00, probabilmente pensando “tanto siamo in Spagna, figurati se ci rompono…” e invece la guardia, irremovibile, li ha lasciati fuori.

IN CONCLUSIONE: abbiamo visto solo tre città dell’Andalusia e pure in inverno, ma ci hanno incantato. A Siviglia immaginavamo Carmen che ancheggiava per la città spezzando cuori; riflettevamo sulle tradizioni e sulle contraddizioni della corrida, ci facevamo prendere per la gola già di prima mattina. A Granada lo spettacolo dell’Alhambra che scivola nel tramonto resterà sempre nei nostri occhi, nonostante il cielo più nero che rosa. A Cordoba il silenzio, l’odore di incenso e la bellezza della Mezquita resteranno scolpiti in ognuno di noi, credente o meno…

Buona Andalusia a tutti! E se siete a dieta…Dimenticatevela!



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