En Valencia con los amigos

Ed eccomi pronta per il consueto weekend in una capitale europea, che ormai è diventato d’obbligo e soprattutto di semplice realizzazione (dal punto di vista economico) grazie a Ryanair. Questa volta la destinazione è Valencia, terza città della Spagna per numero di abitanti, che non ho mai avuto il piacere di visitare. Rispetto ai miei...
Scritto da: telly81
en valencia con los amigos
Partenza il: 12/12/2009
Ritorno il: 14/12/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Ed eccomi pronta per il consueto weekend in una capitale europea, che ormai è diventato d’obbligo e soprattutto di semplice realizzazione (dal punto di vista economico) grazie a Ryanair. Questa volta la destinazione è Valencia, terza città della Spagna per numero di abitanti, che non ho mai avuto il piacere di visitare. Rispetto ai miei precedenti diari di viaggio è cambiata la “compagnia”…Questa volta ad accompagnarmi in questo fine settimana ci sono due colleghe, ma soprattutto due care amiche. 12 dicembre 2009 La partenza è fissata per il sabato mattina, con volo Pisa – Valencia alle ore 12.10 (costo del volo 16 € a persona A/R comprese tasse e spese varie). Partiamo con un leggero ritardo, ma poi recuperiamo qualche minuto in volo e alle 14 atterriamo a Valencia. L’aeroporto è molto comodo e vicino al centro: la metro arriva fin dentro all’aeroporto e con un biglietto valido per le zone A e B (costo 1,90 €) arriviamo fin proprio davanti al nostro albergo (Hotel Expo, prenotato su booking.Com; camera tripla al prezzo di 115 € per 2 notti). Lasciamo le valigie in albergo, che si rivela un’ottima scelta, in quanto tutto sommato non troppo distante dal centro, con comodissime fermate dell’autobus e della metro (insomma, io lo consiglierei, il rapporto qualità-prezzo mi sembra valido, dato che abbiamo spese meno di 20 € a persona a notte!), e partiamo alla scoperta di Valencia. Costeggiamo i giardini del Turia ed arriviamo alla città vecchia, dove abbiamo un primo “assaggio” della città; ammiriamo, infatti, la Torre di Serranos, la cattedrale, il Miguelin, la Torre di Santa Catilina, la Placa dell’Ayuntamento. La fame si fa sentire e ci fermiamo per uno spuntino alla Cervezeria 100 Montaditos, in Place de La Reina, in cui mangiamo dei piccoli panini molto appetitosi. Altra sosta culinaria è alla famosa “Orchateria de Santa Catilina” dove ci deliziamo con cioccolata calda e churros (una specie di frittella di forma allungata). Proseguiamo quindi con un giro per la città, che di sabato pomeriggio è molto animata, piena di gente e di negozi illuminati. Rientriamo poi in albergo e dopo una doccia usciamo per cena. Torniamo in centro e optiamo per una cena a base di tapas (che diventeranno il nostro “cibo quotidiano”) in un locale tipico. Concludiamo con un giretto in Calle de Caballeros, strada piena di locale e con un po’ di movida spagnola… 13 dicembre 2009 Ci alziamo accompagnate da una pioggerellina…Uffa! Prima sosta colazione al centro commerciale a fianco al nostro albergo e poi pronte per la Ciudad de les Artes y de la Ciencias! Ecco, penso che una visita a Valencia valga la pena anche solo per vedere questo capolavoro di Calatrava. È un qualcosa di eccezionale, sicuramente una forma d’arte. Non sono un’esperta in materia, però mi sento di affermare che anche l’architettura moderna a volte è capace di creare cose eccezionali. Le foto si susseguono una dopo l’altra e sembriamo non sentire la pioggerellina fine che ci accompagna. Decidiamo quindi di dedicarci alla visita dell’oceanografico. Devo dire che non sono un’amante di questi ambienti, perché mi sembra che in fondo gli animali soffrano, però devo ammettere che anche in questo caso si tratta di un vero capolavoro. La struttura dell’oceanografico è molto bella, la disposizione è particolare, gli ambienti sono ben distinti e organizzati in modo tale da rendere veramente piacevole la visita. E per ultimo i pesci e tutti gli altri animali che ci sono, sono davvero fantastici (per non parlare dei delfini, dei pinguini, dei leoni marini…). Dopo cinque ore di oceanografico non è ancora smesso di piovere; decidiamo comunque di andare alla Spiaggia della Malvarrosa per vedere il mare valenciano…Beh, che dire? D’estate sarà sicuramente un bel posto, ma noi non siamo riuscite ad apprezzarlo visto il freddo, il vento e la pioggia! Foto di rito agli stabilimenti dell’America’s Cup (e soprattutto di Luna Rossa) e rientro in albergo. Sosta di shopping al Cortes Ingles accanto all’albergo (avrei svaligiato i negozi se non avessi avuto il vincolo del bagaglio a mano, perché i prezzi sono decisamente inferiori ai nostri!) e poi doccia pronte per uscire di nuovo. Cena a base di paella e sangria in Calle de Caballeros e poi rientro in albergo perché continua a piovere! 14 dicembre 2009 Oggi volevamo girare con centro la parte della città vecchia, ma il tempo non è stato clemente. Oggi non c’era una pioggerellina fine ad accompagnarci, ma un diluvio! Effettivamente il meteo ci ha un po’ bloccate…Girare per una città bagnate non è il massimo! Comunque abbiamo visitato la cattedrale con l’audioguida (4 €); molto bella la celebre cappella che si narra conservi il Santo Graal. Poi visita del Mercato Central e del Mercato di Colon (ma come sono belli i mercati spagnoli, con tutta la frutta disposta come se fosse un’opera d’arte!); purtroppo non siamo potute entrare a La Lonja perché il lunedì è chiusa! Ultimo pranzo a base di tapas e dopo un ultimo giro di shopping torniamo in albergo a prendere le valigie..Destinazione aeroporto. L’aereo è in ritardo causa maltempo: arriviamo a Pisa a mezzanotte e mezzo, stanche ma contente.

Conclusioni: forse chiamare “viaggio” una visita di tre giorni in una città è un po’ esagerato, ma al di là del nome che gli si dà, anche questa esperienza mi ha lasciato un ricordo positivo. Ogni luogo ha il suo fascino e la sua bellezza: sta a noi scoprirlo. A dire il vero a Valencia non è nemmeno molto difficile da trovare questo fascino; soprattutto ciò che mi ha colpito di più è questa sapiente convivenza del vecchio e del nuovo. Da un lato la città vecchia, con i suoi bei monumenti e le sue belle piazze, dall’altro una città avveniristica con la zona progettata da Calatrava. E poi tanto verde, tanti giardini, che purtroppo non abbiamo potuto apprezzare viste le condizione meteorologiche. Veramente una bella città, a misura d’uomo e molto interessante; l’impressione che mi porto è quella di una città che ha saputo stare al passo con i tempi. Confermo quanto qualcuno ha scritto già prima di me: Vale Valencia! E da ultimo lasciatemi dire che è una città economica adattissima ad un weekend low cost e con un efficiente sistema di trasporti pubblici, cosa che nelle città italiane è un miraggio! Buon viaggio!



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