Le spiagge di Formentera

Dopo quasi 3 anni senza viaggi(causa acquisto casa e successiva ristrutturazione)io e la mia ragazza abbiamo deciso di concederci una breve vacanza in bassa stagione,per ricaricare un po’ le batterie e per spendere un po’ meno rispetto alle solite vacanze agostane. Verso metà Aprile cerchiamo di decidere una meta,le condizioni necessarie...
Scritto da: gianlukk
le spiagge di formentera
Partenza il: 31/05/2009
Ritorno il: 07/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dopo quasi 3 anni senza viaggi(causa acquisto casa e successiva ristrutturazione)io e la mia ragazza abbiamo deciso di concederci una breve vacanza in bassa stagione,per ricaricare un po’ le batterie e per spendere un po’ meno rispetto alle solite vacanze agostane.

Verso metà Aprile cerchiamo di decidere una meta,le condizioni necessarie erano un bel mare,una distanza non eccessiva e un prezzo non elevato.

Le alternative diventano subito 2:Grecia e Spagna.

Scartata la Grecia,meta di tutti i nostri precedenti viaggi, rimaneva la Spagna,e dato che abbiamo sempre sentito parlare molto bene di Formentera abbiamo optato per questa destinazione,considerando che in bassa stagione si riesce a visitare tranquillamente evitando i costi lievitati e la confusione di Luglio e Agosto.

Decidiamo quindi di recarci in agenzia con le idee ben chiare:eravamo interessati a partire Sabato 30 Maggio da Bologna(dove risiediamo)ed alloggiare all’Hostal Roca Plana,in pieno centro di Es Pujols,la località più turistica di Formentera,col tour operator Karambola.

Sfortunatamente,nonostante l’anticipo,la cortese impiegata dell’agenzia viaggi ci comunica che i posti sull’aereo sono esauriti,e ci viene proposta la partenza da Verona.

Decidiamo di pensarci un po’ su e cercare un’alternativa su internet,e troviamo il Club Punta Prima,appena fuori Es Pujols,commercializzato dalla Going Vacanze e quindi prenotabile solo da alcune agenzie(Bluvacanze nel nostro caso),soluzione che ci avevano già proposto in agenzia.

Inizialmente l’avevamo scartata a causa dei pessimi giudizi dei viaggiatori sia sul tour operator che sulla sistemazione.

Riguardando meglio le lamentele notiamo però che si riferiscono sempre alle annate 2006/7,quando la struttura era in gestione a “I viaggi del Ventaglio”,e il villaggio era in totale ristrutturazione nonostante fosse completamente operativo.

Tutti i giudizi relativi al 2008 invece erano positivi,quindi torniamo fiduciosi in agenzia a prenotare.

Totale costi: una settimana per 2 persone 1.285 € mezza pensione comprese bevande ai pasti (spese comprese),partenza Domenica 31/5/2009 da Bologna a Ibiza,volo di andata previsto per le 22 circa(con probabile notte ad Ibiza,perché i traghetti di notte in bassa stagione non sono operativi)e ritorno da Ibiza a Bologna per le 21.

Il giorno prima della partenza ci viene comunicato un cambio nell’operativo voli:si parte da Bergamo alle 16.05,l’appuntamento è alle 11 all’aeroporto di Bologna per il trasferimento ad Orio al Serio con pullman.

Tutto sommato non ci lamentiamo,partiamo prima e non siamo obbligati alla notte in albergo ad Ibiza.

31 Maggio Ci presentiamo puntuali al banco Going(area charter) dove gli addetti ci accompagnano al nostro pullman,in 2 ore e mezza raggiungiamo l’aeroporto di Bergamo.

La zona check-in è piuttosto angusta,facciamo prima una fila per mostrare i documenti di viaggio e ritirare un gradito omaggio della Going,una sacca da viaggio,e poi un’altra coda per il check-in vero e proprio sfilando tra i divanetti che costringono la fila a snodarsi come un serpente tra viaggiatori annoiati e addormentati.

Cerchiamo quindi di parlare sottovoce… L’aereo è della compagnia ceca Travel Service,semplice ma pulito.

E soprattutto in orario! A bordo ci viene offerto un panino col salame(va beh,d’altra parte si mangia secondo i canoni della Repubblica Ceca,non proprio la Mecca della gastronomia…)e una bibita.

Il viaggio procede spedito e in men che non si dica inizia l’atterraggio,un po’ lungo.

Scendiamo,ritiriamo i bagagli(consegnati con una rapidità impressionante)e all’uscita troviamo i ragazzi della Going che ci accompagnano ai pullmann che ci scortano al porto.

Arriviamo lì alle 19 circa,la nostra nave(la Nixe)salpa alle 20,ci tratteniamo una mezz’oretta sulla darsena e mangiucchiamo qualcosa portato da casa(viva il risparmio!),anche se alle nostre spalle ci attira l’insegna di Burger King.

Poi alle 19,40 circa iniziamo l’imbarco,lasciamo i bagagli ingombranti nella stiva e saliamo in coperta.

L’ambiente è pulito,i divanetti sono comodi e l’aria condizionata un po’ alta.

Ma dopo 10 ore fuori casa nemmeno ce ne accorgiamo…

Alle 20 si salpa,ci lasciamo alle spalle sulla destra la città vecchia di Ibiza,una collinetta con una costruzione fortificata,mentre sulla sinistra l’orribile sequela di hotel-casermoni che deturpa il panorama ibizenco.

Dopo 35 minuti di navigazione arriviamo a Formentera,si scende e l’ennesimo pullman ci porta al Club Punta Prima,dapprima seguendo la strada principale che taglia l’isola da ovest ad est,e poi imboccando una stradina asfaltata ma piena di buche,che peraltro è l’unica che conduce al villaggio e che quindi impareremo a conoscere a menadito.

All’arrivo lasciamo i bagagli sul vialetto e ci fiondiamo al ristorante per consumare la cena.

Un buffet vario ed abbondante ci risolleva subito l’umore,che si conferma di ottimo livello per tutta la durata della vacanza.

Su un lato si trova uno chef che cucina sulla griglia(carne o pesce)ed un altro che prepara la pasta,in mezzo alla sala una serie di contenitori con carni,pesce e verdure caldi,mentre su un lato troviamo verdure fresche ed insalate e nell’altro frutta e gelato.

Poi bibite,acqua e vino a volontà da alcuni distributori.

Mangiamo in fretta e ci rechiamo in reception per ritirare le chiavi della stanza(119).

La stanza è carina,c’è la camera da letto non enorme,il bagno di dimensione media con vasca/doccia,un salottino con TV(canali italiani solo Rai 3 e Canale 5) e una bella veranda che da sul giardino.

Purtroppo si sente un forte odore di chiuso.

Accendiamo il condizionatore in funzione deumidificazione e l’odore si attenua.

Come ci è poi stato spiegato,il villaggio è stato da poco riaperto e molte camere risultavano chiuse da parecchi mesi,quindi a causa dell’umidità dell’isola l’odore di chiuso era pressoché inevitabile.

Dobbiamo però aggiungere che è stata l’unica nostra lamentela,la pulizia della stanza e delle parti comuni è stata impeccabile ed anche l’organizzazione.

Quindi un bel sonno ristoratore 1 Giugno Colazione abbondante e alle 10.30 appuntamento con lo Staff del villaggio per la presentazione delle escursioni e del villaggio.

Ci viene offerto un cocktail e una cartina dell’isola(molto utile e ben fatta,ben segnalate anche tutte le stradine sterrate).

Le escursioni proposte sono 2: -giro dell’isola in pullman,mezza giornata (32 €) -mini crociera in catamarano,giornata intera (68 €).

Decidiamo di non farle,la prima perché affittando un mezzo di trasporto e con l’ausilio di una buona guida si può tranquillamente vedere tutta l’isola,mentre la seconda ci appare troppo cara(sebbene sia compreso il pranzo)e comunque ci avrebbe portato a visitare spiagge raggiungibili anche via terra(tranne l’isolotto di Espalmador) Poi ci viene comunicato il prezzo per il noleggio scooter:88€ per la settimana,ci sembra una cifra adeguata e decidiamo di noleggiarne uno.

Dopo il briefing paghiamo la cifra all’assistente e andiamo a ritirarlo presso il noleggiatore che si trova all’ingresso del villaggio.

C’è una fila notevole,e perdiamo circa un’oretta,allietata però dallo spettacolo offerto da tutte le persone inesperte come me e con scarso feeling con i motorini(chi non riusciva ad accenderlo,chi partiva con la catena…) Consiglio:cercate di affrettarvi per pagare la quota di noleggio perché risparmierete parecchio tempo alla consegna degli scooter se arrivate prima degli altri.

Ci consegnano finalmente un Garelli 50 grigio(facile da guidare,anche per me che non l’avevo mai fatto) con la catena(che nessun’altro noleggiatore utilizza,ma consigliamo di farlo)per bloccare la ruota posteriore e 2 scodelle che non appaiono il massimo in caso di caduta… Ma meglio che niente! Partiamo con un po’ di prudenza e subito affrontiamo indenni il viottolo accidentato che sbuca sulla strada che da San Ferran de ses Roques a Es Pujols.

All’incrocio si trova un supermercato,come tutti gli altri ben fornito e che visiteremo nei giorni seguenti.

Ci dirigiamo a Es Pujols per soddisfare le nostre primissime esigenze:qualcosa da mettere sotto i denti e un ombrellone da portarci in spiaggia,molto utile qui a Formentera,visto che i noleggi lettini/ombrelloni non sono per nulla a buon mercato(mediamente 6 € per un ombrellone e 4 € per ogni lettino per la giornata intera).

Entriamo in paese e proseguiamo dritti fino alla svolta obbligata a destra(dritti si arriva in spiaggia,ma in zona pedonale)e subito dopo,sulla sinistra,troviamo un supermercato che offre ombrelloni pieghevoli e con una pratica sacca portatile a soli 4,20 €.

Entriamo per acquistarlo e troviamo anche il cartello “bocadillos”,ovvero panini imbottiti,e ce ne facciamo fare uno a testa col salame locale(un po’ agliato ma buono)e con una bottiglia d’acqua spendiamo una decina di €.

Decidiamo di andare a mangiare in spiaggia(sono ormai le 13 passate) e puntiamo sulla spiaggia di Mitjorn,a sud,perché nel pomeriggio è la meglio esposta al sole.

Deviamo sulla destra dalla strada principale circa al km 9 e dopo uno sterrato comunque ben agibile arriviamo al parcheggio,lasciamo lo scooter e imbocchiamo la passerella che ci conduce alla spiaggia.

C’è poca gente e la maggioranza sono nudisti,ma la convivenza tra loro e noi “tessili”(così siamo definiti noi non-nudisti dai nudisti stessi)è pacifica e tollerante,come del resto in tutta l’isola.

Se per caso aveste dei problemi nel trovarvi accanto a persone nude,evitate la spiaggia di Mitjorn,soprattutto le calette meno frequentate,perché i bagnanti in maggioranza sono nudisti.

A noi non crea problemi e piantiamo l’ombrellone,nonostante il sole sia un po’ velato,e addentiamo avidamente i nostri panini.

Dopo qualche oretta smobilitiamo tutto e rientriamo in albergo,doccia e cena,come sempre ottima ed abbondante.

La sera decidiamo di non uscire,un po’ perché guidare di notte su strade accidentate per uno che non ha mai avuto uno scooter non è consigliabile,ma soprattutto perché nonostante un età non da pensionati(io 32 e la mia ragazza 30anni)siamo estremamente pantofolai e poco amanti della vita notturna.

Quindi a nanna verso le 23 dopo una buona lettura e un po’ di TV,così domattina possiamo alzarci presto per goderci il mare.

2 Giugno C’è il sole,decidiamo di andare alla spiaggia di Illetas,la più famosa dell’isola.

Ci fermiamo al supermercato ad acquistare l’acqua e un pacchetto di biscotti per tamponare le crisi di fame e raggiungiamo la spiaggia via Es Pujols.

Si percorre la strada tra le saline e si trova,ben segnalata,la deviazione per Illetas,tutta sterrata ma ben tenuta.

Dopo 200 metri circa c’è la stazione per pagare il pedaggio(4 € per l’auto e 2 € per la moto,ticket valido per tutta la giornata,quindi se avete intenzione di andarvene e poi tornare ricordatevi di conservarlo),e proseguiamo fino alla fine della strada,dove c’è un parcheggio con gli addetti che ti fanno parcheggiare i motorini stretti come sardine.

Ci chiediamo come si faccia ad uscire dal parcheggio con gli scooter così compressi,ma la voglia di mare è troppa e ci dirigiamo spediti alla spiaggia di Illetas,che è quella che guarda ad ovest della penisola che si estende a nord dell’isola e che va quasi a toccare l’isolotto di Espalmador(qui si possono fare i fanghi,c’è una pozza argillosa molto frequentata).

La spiaggia è abbastanza larga e poco gremita,ma il vero spettacolo è il mare:200 metri circa di azzurro con un fondale sabbioso che ci lascia a bocca aperta.

Ci sistemiamo vicino alla riva,poi lentamente arriva un mare di gente e lo spazio inizia a scarseggiare,anche a causa della maleducazione di molti(spiace dirlo,ma sempre e solo italiani)che pur di stare in riva al mare non esitano a stendere i propri teli a 2 cm dagli altri.

Ma tant’è,non pretendiamo la spiaggia deserta a Formentera,quindi ci rassegniamo e ci godiamo il mare… Gelido! Non riusciamo ad immergerci totalmente,l’acqua è tanto bella ed invitante quanto fredda,e questo sarà una costante di tutta la vacanza.

L’idea iniziale era di andare a mangiare qualcosa e tornare alla spiaggia,ma vista la confusione e la probabile difficoltà nel muovere il nostro scooter,decidiamo di rimanere fino al pomeriggio e sgranocchiare quei pochi biscotti che provvidenzialmente avevamo acquistato la mattina.

Verso le 17,ormai storditi dal sole,decidiamo di rientrare in albergo,con manovre da prestigiatore riusciamo a far uscire lo scooter dall’ingorgo e imbocchiamo la strada di ritorno.

Arriviamo a fatica alle 20,orario di cena,ormai affamati come lupi e ci gettiamo avidamente sul buffet.

3 Giugno Anche oggi tempo sereno e decidiamo di andare alla spiaggia di Es Calò,imbocchiamo la strada verso La Mola e al km 12 circa sulla sinistra vediamo alcune passerelle che portano alle calette.

Qui la spiaggia è sia rocciosa che sabbiosa,ci sono alcune aree in cui l’acqua è bassa e sembrano piscinette.

Purtroppo nell’acqua è troviamo parecchie meduse morte o moribonde che si spiaggiano a riva,ma nonostante questo il posto ci piace molto ed è poco frequentato.

A pranzo decidiamo di andare al paese di Es Calò,al ristorante Can Rafaelet.

Ci accomodiamo sulla terrazza che offre un panorama magnifico,con tutte le sfumature del mare dal turchese al blu profondo.

Ordiniamo una paella con i frutti di mare(paella de marisco) per 2,acqua,birra e 2 caffè:45 € ben spesi.

Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Mitjorn,prendiamo la deviazione al km 10.7 ed arriviamo al bar forse più famoso della spiaggia(il 10.7 appunto)e scendiamo verso il mare lungo una strada prima sterrata e poi asfaltata.

Questo è forse il punto più bello di tutta la spiaggia,il colore del mare è incantevole e ci rilassiamo fino alle 18.

Poi rientriamo e andiamo alla cena un po’ meno affamati del giorno prima.

4 Giugno Stamattina il tempo è nuvoloso,quindi andiamo a farci un giretto in paese a San Francesc,il capoluogo dell’isola,e ci fermiamo lungo il tragitto a fare benzina in uno degli unici 2 distributori dell’isola(l’altro è tra San Francesc e La Savina).

Il distributore è self-service,si paga dopo aver fatto tutto.

C’è anche un distributore a monete,immagino che sia quello da utilizzare quando il distributore è chiuso.

Fate attenzione con il serbatoio dello scooter.

Tenete sempre allineate le freccette presenti sul tappo e sul telaio quando aprite e chiudete,altrimenti si rischia di bloccare tutto.

Il centro del paese è pedonalizzato e carino,ma i negozi sono i soilti ricettacoli di souvenirs,nulla di particolarmente interessante.

Poi appare qualche raggio di sole e decidiamo di dirigerci verso Cala Saona,a sud-ovest.

Arriviamo quando il sole si è nuovamente coperto,ma nonostante ciò la baia appare molto bella(chissà col sole splendente…)anche se a dire il vero non mi ispira molto,poiché per la maggior parte invasa dai lettini e gli ombrelloni a pagamento,quindi rimane poco posto per chi come noi arriva già attrezzato,e quasi esclusivamente lontano dal mare.

C’è un sentiero che la costeggia da entrambi i lati,il panorama dalle scogliere che si stagliano a picco dev’essere sicuramente meraviglioso.

Ma noi decidiamo di fare una tappa al faro di Cap de Barbaria.

Dopo una lunga e stretta strada asfaltata si giunge al faro,molto caratteristico.

A poca distanza dal faro,in direzione nord-est,si trova un’apertura poco profonda che conduce ad una piccola grotta che sbuca a picco sul mare,sicuramente merita una breve visita ed un piccolo sforzo ginnico per entrarci.

Visto il clima non proprio da spiaggia e l’ora ormai propizia decidiamo di sfogarci col cibo:ci rechiamo al ristorante Capri,in centro a Es Pujols.

Ordiniamo cozze e vongole come antipasto e un fritto misto di pesce e i calamari alla griglia come secondo,tutto ottimo e una spesa onesta(55 € compresi acqua,birra e 2 caffè).

Il ristorante è sotto una bella veranda e il servizio è curato:sicuramente lo consigliamo.

Nel pomeriggio torniamo alla spiaggia di Mitjorn,al km 8 circa imbocchiamo lo sterrato che conduce al chiringuito Lucky.

Complice il tempo poco soleggiato non ci godiamo granchè la spiaggia,comunque non eccezionale in quel punto 5 Giugno Anche oggi tempo nuvoloso,proviamo ad andare alla spiaggia di sa Roqueta,tra Es Pujols e la spiaggia di Levante.

Dapprima imbocchiamo la strada asfaltata che ci porta all’hotel Roqueta,ma qui ci sono solo scogli.

Riprendiamo invece la strada principale e appena dopo pochi metri si trova una stradina sterrata che costeggia un muro con scritto “Lago Playa”e termina ad un parcheggio.

Da lì si accede al primo tratto della spiaggia di Levante(gratuitamente,se volete evitare di pagare il pedaggio a Illetas potete arrivarci da qui,a patto di avere voglia di farvi una bella camminata),ci sono 3 calette gemelle molto carine.

Purtroppo il sole va e viene,decidiamo di andare a mangiare qualcosa ad Es Pujols e ci prendiamo un panino al prosciutto,sulla via principale c’è una salumeria specializzata in prosciutti iberici.

I panini sono ottimi e ben farciti,lo prendiamo col prosciutti iberico ma senza formaggio e pomodori,per gustare meglio il sapore del salume.

Nel pomeriggio nonostante il vento torniamo a Mitjorn,al 10.7,ma stavolta anziché imboccare lo sterrato oltrepassiamo l’indicazione e imbocchiamo la strada asfaltata seguente,al primo bivio giriamo a destra e poi proseguiamo lungo la strada asfaltata che si ricongiunge a quella già percorsa.

Se volete evitare lo sterrato seguite questo trucco.

Il mare oggi è mosso e ci sono onde di 1 metro abbondante.

Incredibilmente l’acqua non è per nulla fredda e mi concedo l’unico bagno della vacanza sguazzando tra le onde.

Inizia a fare un po’ freddo e rientriamo in albergo,ma visto che l’orario di cena è ancora lontano decidiamo di andare a visitare la grotta di Xeroni,subito fuori da San Ferran in direzione La Mola,sulla destra.

Paghiamo il biglietto di 4 € a testa e iniziamo la breve visita,accompagnati dalla guida che ci illustra in buon italiano la grotta,piccola ma molto interessante.

Torniamo in albergo,cena e nanna.

6 Giugno Stamattina sole splendente e decidiamo di andare a Illetas,ma visto il vento che proviene da ovest il mare è mosso e quindi meno attraente dell’altro giorno.

Per cui ci spostiamo sul lato opposto,lungo la spiaggia di Levante,e la scelta si rivela impeccabile.

Il vento è inferiore e il mare calmo:un paradiso di tranquillità.

Per pranzo ci spostiamo a Es Pujols,al ristorante Luziu’s,all’estremità nord del paese,direttamente sulla spiaggia e con una meravigliosa veranda ed una vista che spazia dal nostro albergo a Espalmador.

Ordiniamo chipirones(calamaretti fritti)e tonno alla griglia ricoperto di sesamo ed una grigliata di verdure servita con una salsa al miele:tutto ottimo,e porzioni super abbondanti.

Acqua e caffè per un totale di 65 €,ben spesi.

Nel pomeriggio torniamo a Levante,fino al tardo pomeriggio.

Al ritorno in albergo troviamo gli orari dei voli del giorno dopo:ci hanno spostato anche il volo di ritorno su Bergamo! Orario di ritrovo ore 20 al parcheggio dell’hotel,poi traghetto e aereo,partenza da Ibiza alle 00.25,arrivo previsto a Bologna con pullman per le 5.45 di mattina circa.

Per fortuna entrambi avevamo chiesto le ferie anche per l’8 Giugno,altrimenti erano dolori…

Dopo cena prepariamo le valigie e poi a letto.

7 Giugno Dopo la colazione lasciamo come indicato le valigie in camera,saranno poi ritirate dagli inservienti e trasportate in sala deposito.

Lasciamo le chiavi alla reception e decidiamo di tornare alla spiaggia che più ci è piaciuta:Levante.

Arriviamo alla stazione di pedaggio e ci fanno segno di passare senza pagare,non abbiamo capito se perché la domenica è gratis o se perché era troppo presto e non erano ancora pronti per riscuotere(propendiamo per la seconda ipotesi).

Anche oggi poca gente(sabato e domenica c’è sempre meno confusione perché sono le giornate di arrivi/partenze),per pranzo torniamo da Luziu’s e prendiamo un gazpacho(zuppa fredda al pomodoro,servita in piatto fondo con verdure crude separate) e un salmorejo(zuppa di pomodoro,aglio,prezzemolo e pane raffermo,servita con pane abbrustolito e pezzettini di prosciutto stagionato),poi cozze e vongole ed infine crema catalana ed un sorbetto al mango.

Acqua,birra e caffè,tutto ottimo e a 62 € complessivi.

Sono ormai le 16,andiamo un’oretta a crogiolarci alla spiaggia di Es Pujols,carina anche se vicina alle case,poi ultimi acquisti e andiamo alla salumeria per acquistare 2 panini da mangiare per cena,ma purtroppo la salumeria è chiusa!(forse perché è domenica?).

Acquisto anche l’immancabile Gazzetta dello Sport(grazie alla quale noi italiani ci facciamo sempre riconoscere all’estero)nell’edicola quasi di fronte alla salumeria.

Quindi decidiamo di fare i panini al supermercato del primo giorno,sempre col salame.

Torniamo all’albergo,riconsegniamo il motorino col pieno di benzina(ci vengono resi i 20 € di cauzione),poi passiamo alla reception per ritirare un asciugamano per farci una doccia negli spogliatoi comuni dietro al bar della piscina.

Lo spogliatoio degli uomini è grande,al contrario quello delle donne che è molto piccolo e vi si crea una cappa di vapore fastidiosa.

Dopo la doccia attendiamo stancamente le 20.

Poi ci accompagnano al traghetto e ripetiamo le procedure dell’andata.

Il volo fortunatamente è in orario,lo spuntino è identico ma il morale è decisamente diverso… Per fortuna tutti i mezzi sono in orario,arriviamo alle 5.35 a Bologna e con le ultime energie scattiamo per non rischiare di perdere l’unico taxi presente e poi appena arrivati a casa subito a letto.

In conclusione:andate a Formentera,anche se non amate la vita notturna,le spiagge e il mare sono bellissimi e soprattutto pulitissimi e la gente è molto gentile.

L’organizzazione della Going è stata ottima come anche l’hotel .

Sicuramente una meta da consigliare e che speriamo di rivedere presto.



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