Madrid y Toledo

La tontería se coloca siempre en primera fila para ser vista; la inteligencia detrás para ver Estate 2005, a luglio decidiamo finalmente dove trascorreremo le vacanze, scartate le carissime Londra e Barcellona, la scelta ricade su Madrid; dopo aver valutato diverse proposte decidiamo di prenotare: voli da Bergamo - Orio al Serio (BGY) con Myair...
Scritto da: emiliano41
madrid y toledo
Partenza il: 02/08/2005
Ritorno il: 11/08/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
La tontería se coloca siempre en primera fila para ser vista; la inteligencia detrás para ver Estate 2005, a luglio decidiamo finalmente dove trascorreremo le vacanze, scartate le carissime Londra e Barcellona, la scelta ricade su Madrid; dopo aver valutato diverse proposte decidiamo di prenotare: voli da Bergamo – Orio al Serio (BGY) con Myair (http://www.Myair.Com) e appartamento in centro prenotato tramite Homelidays (http://www.Homelidays.Com), periodo dal 2 all’11 agosto.

Si parte…

Martedì 02 agosto 2005 – Alle 15 in punto partiamo alla volta della capitale spagnola. L’aereo non è il massimo ma il volo è tranquillo e gli orari rispettati. Atterriamo a Madrid – Barajas (MAD) alle 17 e 20, ritiriamo i bagagli, facciamo i biglietti della metro e arriviamo in centro, stazione Opera. Ci fermiamo nella piazza antistante (Plaza de Isabel II) restando sbalorditi dall’azzurro intenso del cielo e chiamiamo Pedro e Cecilia; poco dopo Pedro ci accoglie con un ottimo italiano, e ci porta all’appartamento, a due passi dal Teatro Real, dal Palacio Real e dalla Catedral de Nostra Señora de Almudena. Paghiamo l’affitto, firmiamo il contratto, lasciamo la cauzione e ringraziamo Pedro, gentilissimo.

Il tempo di farci una doccia e scendiamo per strada, ci addentriamo fra le viuzze alla ricerca di qualche tapas. Ci dirigiamo nella zona della Chueca dove troviamo la Cerveceria Infancer S.L. (Calle de las Infantas 26), locale molto tipico, ottimi i bocadillos con jamon, i formaggi, le croquetas de jamon e la sangria.

A pancia piena girovaghiamo per il centro e rientriamo in appartamento.

Mercoledì 03 agosto 2005 – Ci svegliamo sotto un cielo azzurro fantastico, una buona colazione e facciamo la spesa nel vicino Corte Inglés ). Iniziamo a girovagare per la città, prima in metro fino a Puerta de Atocha, qualche passo e siamo al Museo Reina Sofia (http://www.Museoreinasofia.Es), per ammirare le opere degli artisti contemporanei più famosi e naturalmente Guernica di Pablo Picasso. Purtroppo nel 2005 l’ampliamento del museo ad opera di Jean Nouvel non era ancora stato inaugurato anche se i volumi del nuovo edificio erano oramai visibili. Aperitivo in Paseo del Prado, cena in appartamento e poi a cercare locali per la movida notturna, birra, qualche tapas e sangria.

Giovedì 04 agosto 2005 – Sveglia e colazione in tranquillità. Alle 10 usciamo e in pochi minuti siamo alla Catedral de Nostra Señora de Almudena. Una visita alla cattedrale e alla mostra temporanea e ci dirigiamo al Palacio Real (http://www.Patrimonionacional.Es/), di fronte alla cattedrale. Visitiamo le affascinanti sale del palazzo e gli esterni con il museo delle armature; ci fermiamo nei giardini che si affacciano su Casa de Campo. I reali spagnoli in questo periodo sono in vacanza a Palma de Mallorca e il palazzo è tutto per i numerosi turisti. Qualche foto del palazzo che si staglia sul fantastico cielo di Madrid (continuo a ripeterlo ma era veramente eccezionale) e torniamo a casa per il pranzo. Oramai ci siamo ambientati e gli orari spagnoli sono fantastici: pranzo alle 14 e cena alle 22 ci permettono di vivere al meglio Madrid. Il pomeriggio iniziamo a girovagare senza meta; passando per Calle del Arenal arriviamo in Plaza del Sol dove ha sede il Governo autonomo della regione di Madrid e dove vi è il simbolo della città, El oso y el madroño, (un’orsa e la pianta del corbezzolo) per la spiegazione del quale vi rimando al seguente sito (http://www.Italianiamadrid.It/2008/06/04/el-oso-y-el-madrono).

Ci dirigiamo in Calle de Alcalà fino al Metropolis, poi superando il Banco de España fino a Plaza Cibeles con l’enorme Palacio de Comunicaciones, la sede delle poste spagnole.

Continuiamo fino alla Puerta de Alcalà e poi fino a Plaza de Colón con la statua di Cristoforo Colombo e le torri Colón.

Stanchi per la lunga passeggiata torniamo a casa a rinfrescarci e cenare.

Venerdì 05 agosto 2005 – Ci svegliamo tardi (fino alle 10 non si trovano musei e negozi aperti), ci dirigiamo nella parte più moderna della città, in Plaza de Castilla, dove termina Paseo de la Castellana; qui è tutto un costruire di nuovi palazzi e grattacieli di uffici fra i quali le torri Puerta de Europa (o Torres Kyo), due grattacieli inclinati che sono già diventate uno dei simboli della “nuova” Madrid e dove in pochi anni sorgeranno nuovi grattacieli (Torre Repsol, Sacyr Vallehermoso e Torre Espacio).

Passeggiamo per Paseo de la Castellana fino al Santiago Bernabeu, lo stadio del Real Madrid, un paio di foto e ci dirigiamo alla stazione della metro per dirigerci alla Plaza de Toros de Las Ventas (http://www.Las-ventas.Com), l’arena più importante di Madrid che dato il periodo è momentaneamente chiusa fino al 20 di agosto, i toreri sono in ferie. Percorriamo il perimetro dell’edificio e visitiamo il Museo Taurino (Entrata gratuita) dove vengono venerati i più grandi toreri della storia di Las Ventas ma al tempo stesso anche i migliori tori di sempre, gli “invincibili”. Le teste di toro appese alle pareti rattristano, ma i costumi dei toreri sono veramente affascinanti e la storia delle torere (se esiste il femminile di torero) è veramente particolare ed emozionante.

Il pomeriggio lo dedichiamo alla prima delle nostre visite al Museo Nacional del Prado (http://www.Museodelprado.Es – Entrata gratuita per gli studenti). Descrivere il Prado è veramente difficile, opere da ogni parte del mondo, di ogni epoca, artisti incredibili, ma esageratamente grande il che ci ha costretto a visitarlo in più giornate. L’unica pecca l’assurda presenza di decine di ragazzi italiani che non fanno altro che gridare, scherzare, ridere, insomma disturbare. Ci vergognamo un po’ ma fortunatamente in ogni angolo di Europa tutti scambiano me e Laura per turisti tedeschi.

Per riprenderci dai chilometri percorsi fra le sale del Prado ci dirigiamo verso il Real Parque del Buen Retiro, la zona verde più grande all’interno della città dove ci gustiamo un’ottima birra (spagnola naturalmente) e una tortilla de patata sulla riva dell’Estanque del Buen Retiro, un “laghetto” artificiale all’interno del parco dove ci si può concedere un giro in barca.

Sabato 06 agosto 2005 – Dedichiamo la mattinata alla zona vicina al Teatro Real, visitiamo i Jardines de Sabatini, sul retro del Palacio Real, vediamo il Senado e ci dirigiamo verso Plaza de España dominata dal monumento dedicato a Miguel de Cervantes Saavedra e al suo personaggio più famoso don Quijote de la Mancha, foto di rito e shopping sulla Gran Via, piena di negozi. Il pomeriggio girovaghiamo nella zona di Atocha dando un’occhiata alla nuova stazione, tristemente famosa per gli attacchi terroristici dell’11 marzo 2004 che provocarono 191 morti e oltre 2000 feriti, e a quella vecchia costruita fra il 1888 e il 1892 con la collaborazione di Gustave Eiffel in stile Art Nouveau. Dal 1992, la vecchia stazione è stata trasformata in un giardino tropicale con temperatura costante in cui sono conservate piante esotiche.

Per cena scegliamo un ristorantino in Plaza de Santa Ana dove ceniamo con zuppa di pesce calamari fritti e ottimi dolci. Seguendo le istruzioni della Lonely Planet raggiungiamo Las Cuevas de Sésamo, assolutamente consigliato. Las Cuevas de Sésamo non è altro che una grande taverna sotto al livello della strada con volte a botte piene di scritte (“La tontería se coloca siempre en primera fila para ser vista; la inteligencia detrás para ver”), un caldo assurdo, gente in ogni dove, una fila lunghissima per entrare, una nube di fumo, ma con una sangria da fine del mondo accompagnata da un pianista che suona canzoni della tradizione spagnola tanto da scatenare centinaia di ragazzi a cantare una specie di inno madrileno… Usciti ci dirigiamo in Plaza Mayor dove, come i ragazzi del posto, ci sediamo in mezzo alla piazza ascoltando la musica dei vicini locali e di qualche chitarrista improvvisato. Ci rilassiamo un po’ e prima di tornare in appartamento facciamo tappa alla Chocolatería San Ginés (Pasadizo de San Ginés, 5). Naturalmente sembrerà strano mangiare cioccolata calda e churros (dolci bastoncini fritti da intingere nella cioccolata) alle 2 di notte con 35° nel pieno centro di Madrid, ma devo dire che è semplicemente eccezionale, oltretutto la Chocolatería San Ginés è aperta tutta notte. Semplicemente fantastico, una delle serate più belle della mia vita.

Domenica 07 agosto 2005 – Mattinata al deludente mercato de El Rastro, tante bancarelle di vestiti e qualche antichità senza valore, tanti oggetti rubati, niente di particolare insomma, anche se qui un simpatico venditore dal quale acquisto una maglietta riconosce subito la mia italianità da come abbraccio Laura (per una volta non sono un turista tedesco ma un italiano geloso e passionale, non so cosa sia meglio…). Seconda lunga tappa al Museo Nacional del Prado (http://www.Museodelprado.Es – Entrata gratuita per gli studenti), poi ancora a passeggiare fra le vie piene di gente della capitale spagnola. Piccola siesta, serata in una birreria di Plaza de Santa Ana con birra al limone e tapas a base di pesce e tappa alla Cerveceria 100 montaditos (Avenida Felipe II 28), una birreria che serve piccoli panini di 100 gusti diversi (dal chorizo, al jamon, dalle tortilla de patatas al classico pane e cioccolato) con ottime birre e vini. Da provare per l’aperitivo o per il dopo cena, praticamente una catena fast food spagnola (si trova anche in molte altre città fra cui Barcelona, Sevilla, Zaragoza…).

Lunedì 08 agosto 2005 – Giorno di gita fuori porta, siamo indecisi fra Segovia e Toledo, ma alla fine decidiamo per quest’ultima, più turistica ma molto ricca di fascino. Alle 8 siamo in stazione ad Atocha e prenotiamo il viaggio per il treno regionale climatizzato delle 8:44, che arriva a Toledo alle 10. Per una persona che ha usato sette anni il treno per recarsi prima al Liceo e poi in Università, abituato a ritardi, treni cancellati, fermate eccezionali, il servizio RENFE è veramente incredibile, un altro mondo rispetto all’Italia. Inoltre da quel che ho capito se il treno ritarda di soli cinque minuti le ferrovie spagnole rimborsano l’intero biglietto. Viaggio piacevole fra le terre brulle della Mancha e in un’ora il treno ferma alla stazione precedente a Toledo, gli altoparlanti ci invitano a scendere, il viaggio continuerà su tre autobus fino a Toledo poiché la stazione di Toledo sta subendo dei rinnovamenti per accogliere l’AVE (acronimo di Alta Velocidad Española). I bus ci portano in stazione, da qui con un bus di linea a dir poco ammaccato (sul parabrezza vi è un foro di proiettile) giungiamo in centro a piazza Zocodover, a pochi passi dalla Cattedrale e dall’Ayuntamiento. La città è veramente bella, le vie caratteristiche offrono incredibili scorci sulla Cattedrale e sull’Alcazar, purtroppo chiuso per restauri. Purtroppo Toledo è molto più turistica di Madrid, i prezzi sono doppi rispetto alla capitale. Cerchiamo la casa museo di Domenikos Theotokopulos El Greco, pittore di origine greca che si stabilì a Toledo dopo aver lavorato alla corte del Re di Spagna fino alla sua morte nel 1614 da quando riposa nella chiesa cittadina di Santo Domingo el Antiguo, ma essendo lunedì il museo è chiuso (primo errore della Lonely Planet che dava la casa museo chiusa il martedì). Dall’alto guardiamo la zona circostante contraddistinta dal percorso del fiume Tago e dalle moltissime zone agricole bruciate dal sole (40° C costanti che non danno fastidio poiché l’aria è molto secca). Ci muoviamo verso l’Alcazar. Visitiamo il Museo de Santa Cruz (Calle de Miguel de Cervantes, 3), la chiesa e i chiostri aperti al pubblico, molto tranquilli, dove ci riposiamo dalla lunga passeggiata. Bellissima la mostra temporanea Otros Quijotes e una mostra sulle varie raffigurazioni di don Quijote de la Mancha, aperte in occasione dei 400 anni dalla prima pubblicazione (Volume I), per info .

Pranzo e tardo pomeriggio in piazza Zocodover da dove partiamo col Zocotren (3,80€) per un giro turistico della città, girando attorno alla collina su cui sorge Toledo. Solitamente non amo le cose troppo turistiche (da giapponesi per intenderci) ma lo Zocotren offre panorami incredibili, per fotografie decisamente belle e permette di vedere l’intera città prima dall’interno, poi allontanandosi per avere una visione d’insieme dell’Alcazar e degli altri monumenti, fino a raggiungere le rive del fiume Tago e il Puente de San Martin. Si risale in città passando nelle vicinanze de La Puerta de la Ciudad e ritorno in Plaza Zocodover.

Purtroppo la nostra gita a Toledo sta per finire, il treno per Madrid parte alle 18 e 42 e pochi minuti prima delle 20 siamo a Madrid, ceniamo e ci riposiamo dopo la lunga giornata, bellissima e intensa (forse troppo).

Martedì 09 agosto 2005 – Giornata dedicata ai musei di arte contemporanea; El Museo de Arte Contemporáneo (Conde Duque, 9 – www.Munimadrid.Es/museoartecontemporaneo – Entrata gratuita) e Museo Thyssen-Bornemisza (Paseo del Prado, 8 – http://www.Museothyssen.Org/thyssen – 4,00 € studenti). Qualche ora di shopping per le vie del centro fino allo Stadio Vicente Calderón nei pressi del fiume Manzanares, foto di rito per lo stadio dell’Atlético Madrid (http://www.Clubatleticodemadrid.Com) dove furono disputati alcuni incontri del Mondiale di calcio del 1982 e tappa al 100 montaditos per qualche stuzzichino. Serata tranquilla.

Mercoledì 10 agosto 2005 – Mattinata dedicata alla zona universitaria e alla zona di Moncloa con il suo caratteristico faro (Avenida de los Reyes Católicos), ma la pioggia ci induce a visitare velocemente questi quartieri e a rifugiarci nel vicino Corte Inglés aspettando che la pioggia smetta. Pochi acquisti e a piedi fino a Pº del Pintor Rosales da dove parte El Teleférico de Madrid ), sola andata fino a Casa de Campo, un grande parco appena fuori dalla città dove non vi è assolutamente nulla tranne un luna park che non ci ispira. Picnic a Casa de Campo, una passeggiata nel parco fino al Lago (un’altra pozzanghera) dove comincia nuovamente a piovigginare; prendiamo la metro e torniamo in centro, dove girovaghiamo per negozi, vi consiglio Kukuxumusu (http://www.Kukuxumusu.Com) per i regali, tante magliette e altri oggetti molto particolari.

Seconda tappa alla Chocolatería San Ginés per merenda e serata tranquilla a base di sangria a Las Cuevas de Sésamo per festeggiare la nostra ultima notte a Madrid e ultima visita a Plaza Mayor illuminata.

Giovedì 11 agosto 2005 – Risveglio in tarda mattinata come a non volere risvegliarci dall’atmosfera della movida madrilena. Pochi passi fino a Plaza Mayor per salutare questa bellissima città; prepariamo i bagagli, incontriamo Cecilia che ci lascia la cauzione all’ora di pranzo e lasciamo Madrid con l’aereo Myair delle 18 e 20 lasciando un piccolo pezzo di cuore a Madrid che ci manca, che è la città dove vorrei vivere, che è una continua scoperta, un’emozione che non finisce mai…

Una bellissima vacanza, la nostra prima vera vacanza insieme, torneremo presto a Madrid e chissà se mai torneremo indietro…

A presto!!! Per le foto ed i racconti dei nostri viaggi: http://architetturaeffimera4.Blogspot.Com/ Per le foto ed il racconto di Madrid y Toledo: http://architetturaeffimera4.Blogspot.Com/2008/08/madrid-e-toledo-02-11082005.Html



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