Passeggiando con le bimbe per Barcellona

Barcellona: seconda tappa del nostro viaggio… (l’itinerario completo era: andata :Roma Ciampino - Parigi Beauvais, Parigi Beauvais -Girona/Barcellona ritorno: Girona/Barcellona - Roma Ciampino ) Partiamo da Parigi Beauvais l’8 marzo 2008 con il volo delle 13.45 della Ryanair prenotato a ottobre con l’offerta a 1...
Scritto da: Patriziavit
passeggiando con le bimbe per barcellona
Partenza il: 08/03/2008
Ritorno il: 12/03/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Barcellona: seconda tappa del nostro viaggio… (l’itinerario completo era: andata :Roma Ciampino – Parigi Beauvais, Parigi Beauvais -Girona/Barcellona ritorno: Girona/Barcellona – Roma Ciampino ) Partiamo da Parigi Beauvais l’8 marzo 2008 con il volo delle 13.45 della Ryanair prenotato a ottobre con l’offerta a 1 centesimo di euro per cui io, mio marito e le 2 figlie (Viola, 6 anni e Valentina 3 anni) abbiamo pagato per la tratta Parigi –Barcellona 37.96 euro totali (i 4 biglietti + i bagagli a mano + una valigia imbarcata) e per il ritorno Barcellona – Roma (stesse persone e stessi bagagli) 49.96 euro, per un totale di 87,92 euro (considerando anche la tratta Roma –Parigi, il totale è stato di 147 euro).

Arrivo previsto per le 15.05, ma arrivamo con una ventina di minuti in ANTICIPO. Ci viene a prendere mio cugino che da 6 anni abita a Sabadell, un carinissimo paese proprio alle porte di Barcellona, vista la stanchezza complessiva riportata dalla visita a Parigi nei giorni precedenti, decidiamo di rilassarci nel parchetto sotto casa per fare soprattutto “sgranchire” le bimbe e levar loro la stanchezza accumulata.

La mattina successiva ci svegliamo abbastanza presto per andare a prendere il treno nella vicinissima ed efficentissima stazione di Sabadell, dove ne approfittiamo anche per fare il carnet di biglietti da 10 utilizzabile sia per i treni che per metro e autobus (fino a 5 anni i bambini non pagano). E in mezz’oretta siamo a Barcellona nella centralissima placa de Catalunya. Ci dirigiamo subito verso la Rambla de Canaletes (che poi prenderà diversi nomi fino a giungere al porto) da dove ha inizio la nostra passeggiata. Per fortuna, al contrario di Parigi, fa abbastanza caldo e ci possiamo godere a pieno la varietà di colori che ci circonda.

La prima parte della Rambla ci si presenta con una serie di venditori di animali, uno di seguito all’altro con un cinguettare da ogni direzione, per le bimbe è uno spettacolo correre da una postazione all’altra per ammirare coniglietti, canarini, pappagalli, tartarughe, furetti e iguane esposti…Per me che mi ritengo amante degli animali è più uno strazio vederli chiusi in gabbia, ammassati gli uni agli altri e cerco di insegnare alle mie figlie che quell’esposizione è più nociva che altro per i poveretti…Diciamo che la ritengo comunque un’esperienza educativa! Nella seconda parte poi ci sono invece i fiorai coloratissimi e affascinanti, mentre nell’ultima parte restiamo affascinati dagli artisti di strada con i loro meravigliosi dipinti, ognuno con uno stile e una tecnica differente dall’altro (in questo potrebbe esservi utile mio marito che, amante dell’arte, ha fatto conoscenza con la metà di loro). Essendo noi di Roma e avendo piazz a Navona dovremmo considerarlo “usuale”, ma vi assicuro che si respira tutta un’altra aria qui!!! Evitiamo accuratamente di mangiare (ed essere spennati) in uno dei ristorantini lungo la strada e, nostro malgrado, come primo pasto ci dirigiamo al burger king.

Dopo pranzo continuiamo a camminare fino a giungere al monumento a Colombo e finalmente ammiriamo il Port Vell.

Siamo amanti dei porti e del mare in generale per cui ne restiamo affascinati; decidiamo di riposarci un po’ ammirando il via vai di gente e di gabbiani… Al ritorno ne approfittiamo per affittare una stanza in un albergo proprio sulla Rambla, perché altrimenti, restando a Sabadell ci perderemmo comunque gran parte della vita di Barcellona. Proprio sulla Rambla troviamo un alberghetto (Hotel Lloret) davvero carino dove ci danno addirittura un mini appartamento (noi siamo 4) dove paghiamo 125 euro a notte inclusa l’abbonadante colazione a buffet da fare in albergo la mattina entro le 11. Direi SPLENDIDO !!! nel mini appartamento c’è davvero tutto: le 2 stanze (una matrimoniale e l’altra con doppio letto), l’angolo cottura (che però non useremo), il frigo, la televisione, il condizionatore (aria sia calda che fredda), ovviamente il bagno, un terrazzino abbastanza ampio e tutto l’occorrente per una comoda permanenza (asciugacapelli, asciugamani, pentole, bicchieri, tazze ecc…).

Per quella sera però torniamo a Sabadell perché mio marito e mio cugino vanno allo stadio a vedere il Barcellona che gioca contro il Villa Real. Avremmo voluto andare tutti, ma la partita è importante è il prezzo è troppo alto !!! Comunque sia, il giorno successivo torniamo a Barcellona, prendiamo posseso del mini appartamento e ci dirigiamo a cercare un posticino per mangiare… Non prima di essere passati dal mercato di St. Joseph, meglio conosciuto come la Boquerìa…Mai viste tutte quelle varietà di cibi e di colori insieme!!! Una sensazione meravigliosa per la vista e per il palato…Mi sono sbizzarrita in foto di angoli meravigliosi, e nell’acquisto di leccornie…Il migliore acquisto sicuramente è stao un sacchettino di tocchetti di proscitto iberico che ancora mi sogno la notte!!!! Usciti da quello spettacolo di colori, torniamo verso il porto e ci infilamo nel Barri Gotic alla ricerca di un localino (AGUT)che nella guida della Lonely planet tascabile, era descritto caratteristico ed economico…Ovviamente non abbiamo fatto caso al giorno di chiusura e…Il lunedì era chiuso!!! Alla fine c’è andata bene lo stesso, siamo entrati nel ristorantino proprio a fianco di Agut, interni tutti in legno e molto rustico, tavoli in legno senza tovaglietta (sembra un ritrovo di vecchi pescatori) e un cibo a dir poco splendido!!!Abbiamo mangiato benissimo spendendo davvero poco, in più abbiamo bevuto la migliore sangria assaggiata in tutto il viaggio. Purtroppo non ricordo il nome, ma non è difficile trovarlo visto che è proprio attaccato a quello segnalato dalla guida! Unico avvertimento, non andate se siete abituati a tovaglie di pizzo e servizio da hotel excelsior!!! Rifocillato il pancino abbiamo deciso di proseguire lungo la Barceloneta, tipico viale mediterraneo dove si ritrovano le stesse atmosfere della vecchia Napoli…Alla fine del viale siamo giunti al parc de la Ciutadella dove abbiamo potuto riposare mentre le bimbe si divertivano nella zona adibita a ludoteca con tanto di giochi. A proposito, una cosa bellissima che ho notato (da mamma) sia a Parigi che qui a Barcellona è che le aree adibite ai giochi per bambini sono recintate da piccole staccionate e chiuse da cancelletti in modo che non si può né uscire né entrare senza essere visti e in più è inibito l’ingresso agli animali che potrebbero altrimenti sporcare.

Abbiamo approfittato della bellissima giornata per affittare una barchetta a remi per fare il giro del laghetto (mini ma carino), 2 euro a persona (la bimba di 3 anni non paga) per ¾ d’ora…Si buttano tanti soldi che un giro lo si può pure fare, soprattutto se si hanno bimbi al seguito (o per le coppiette romantiche…).All’interno ci sono anche il museo di zoologia e il parco zoologico (noi non siamo entrati per mancanza di tempo e per il prezzo: Adulti 14,50 €; Bambini (3-12 anni): 8,75 €; Maggiore di 65 anni: 7,70 €).

Proseguendo, dietro al laghetto si arriva a una cascata veramente bella, immaginatevi le bimbe quanto possano essere state contente!! Distrutti però ci siamo diretti verso il nostro appartamentino, pronti però a rituffarci nella movida serale. Come esperienza culinaria, per cena non potevano mancare la famosa paella e los clamares fritos contornati da tapas da leccarsi i baffi!!Abbiamo mangiato alla Placa Reial, essendo una piazza molto turistica, pensavamo di spendere di più, ma dopo avere visionato tutti i menù esposti, tutto sommato la spesa è stata contenuta.

Finita la cena deliziosa siamo andati alla ricerca della cattedrale che, girando per il Barri gostic, di giorno avevamo “dimenticato”. Volevo trovarla a tutti i costi, alla fine gira di qua e gira di là…Era ancora in restauro…Vabbè, sarà per la prossima volta!!! Camminando tra mille persone, colori e rumori non ci siamo neanche accorti che era arrivata la mezzanotte…Quindi di corsa a nanna per affrontare il giorno successivo…Ci sevagliamo nuovamente presto perché sta volta dobbiamo arrivare al Parc Guell di gaudì…Prendiamo la metro a Placa Catalunya e scendiamo a Vallcarca e poi a piedi, dopo mille scale (per fortuna hanno messo anche quelle mobili!!!) arriviamo nel mondo delle favole!!Un parco davvero bello, che solo un genio poteva rendere tale! Ovviamente abbiamo fatto la foto con l’immancabile salamandra (e chi non ce l’ha?!?!) e ci siamo dedicati a visitare il resto…Il sole batteva forte e non poteva che amplificarne la bellezza esaltandone i colori.

Mio marito ha fatto l’inevitabile amicizia con l’artista di strada di turno che però ci ha raccontato un po’ il significato dei vari elementi (la salmandra, i simboli nel “soffitto”, le “dune” e il panorama), percorrendo poi il viale, sempre all’interno del parco, siamo arrivati alla fermata degli autobus, dove abbiamo preso, mi pare, il 93 che ci ha portato alla Sagrada Familia. Prima però ci siamo fermati a comprare le baguette e l’insostituibile Jambon Iberico (il prosciutto) e abbiamo gustato i nostri bocadillos proprio sotto la maestosa chiesa in perenne costruzione. Anche qui non siamo entrati perché 8 euro ad adulto e 3 per i bambini avremmo speso altri 22 euro che, essendo passati per Parigi, ci facevano andare fuori budget…Ci siamo invece fermati nel piccolo parco giochi proprio alla base della Sagrada Familia perché una sosta per i bambini fa sempre bene!!! La cena di nuovo a Sabadell per salutare cugino e famiglia e poi a nanna per affrontare l’ultimo passo di questa avventura.

Sveglia presto, colazione (abbuffata) in albergo, dove lasciamo le valigie fino alle 4 (più o meno) e via, ultimo tuffo per la Rambla…Compriamo le utlime cose (calamitine, quadretti ecc…) giriamo un altro po’ per il Barri Gotic, ultimo salto alla Boquerìa e poi, valigie al seguito, ci dirigiamo all’ estacio del Nord (vicina al parc de la Ciutadella e all’arc de triomphe, dove c’è la fermata della metro), facciamo il nostro bel biglietto per Girona (11 euro solo andata, 22 a/r, la bimba di 3 anni non paga) e aspettiamo il nostro bus che in un’oretta ci porta a Girona.

Una precisazione per il personale dell’aeroporto: non sono per niente disponibili: in tutti i viaggi fatti mai mi è capitata questa scortesia verso i passeggeri, io capisco che ryanair ha i prezzi bassi e poi guadagna sul peso in “eccesso”, ma almeno dessero la possibilità di pesare i bagagli!!!anche a Parigi (la cito solo perché fa parte dello stesso viaggio) c’erano a disposizione le bilance dei check-in non utilizzati per potere bilanciare meglio i bagagli, qui a Girona ASSOLUTAMENTE NO e se provavi a chiederlo ti rispondevano pure a brutto muso che non era possibile!!!!c’era la fila chilometrica per il pagamento della soprattassa e una coppia di viaggiatori, a causa di ciò, ha perso il volo per Oslo…Io capisco tutto, ma un po’ di elasticità mentale non fa male…Voglio dire, se ho 2 bagagli e uno pesa 8 e l’altro 18, almeno dammi la possibilità di gestire meglio il peso, d’altronde sfido chiunque a viaggiare con la bilancia al seguito!!!! A parte questo Barcellona è veramente meravigliosa e sia io che il resto della famiglia non vediamo l’ora di ritargliarci del tempo per tornare a vedere tutto quello che ci manca tra cui Montjuic con la famosa fontana magica e il Tibidabo… per cui che dire ¡Hasta luego, Barcelona!



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