Besos da madrid

Allora si va? Detto e fatto! Io e le mie super-amiche Gabriella e Anna decidiamo di passare cinque giorni lontane dalla nostra città e dopo poche settimane siamo su un aereo: destinazione Madrid! Dall’aeroporto della capitale spagnola ci avviamo, direttamente con la metropolitana, al nostro alberghetto, prenotato qualche giorno prima tramite...
Scritto da: silvia cava
besos da madrid
Partenza il: 11/04/2003
Ritorno il: 15/04/2003
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Allora si va? Detto e fatto! Io e le mie super-amiche Gabriella e Anna decidiamo di passare cinque giorni lontane dalla nostra città e dopo poche settimane siamo su un aereo: destinazione Madrid! Dall’aeroporto della capitale spagnola ci avviamo, direttamente con la metropolitana, al nostro alberghetto, prenotato qualche giorno prima tramite internet: chissà come sarà!?! Non è male: è in centro, praticamente siamo in Puerta del Sol – e ciò si rivelerà molto importante – e dopotutto dobbiamo solo dormirci per qualche ora: il resto è… MOVIDA!!! Posati i bagagli corriamo fuori, impazienti di scoprire questa città, che già ci sembra magica e sprizzante di vita.

Le nostre tappe obbligatorie saranno il Palazzo Reale e i tre musei più famosi: -Prado: bellissima pinacoteca, anche se…Non finisce più!!! -Thyssen-Bornemisza: una straordinaria collezione privata, con dipinti di varie epoche e scuole.

-Reina Sofia: arte moderna e contemporanea (divertente!), tra cui il celeberrimo Guernica di Picasso.

E poi una mattinata al Parco del Retiro, verdissimo e immenso: si può perfino noleggiare una piccola barca e navigare nel laghetto. Lungo i viali ammiriamo, curiose e divertite, artisti, maghi e prestigiatori all’opera.

Come possiamo inoltre non farci travolgere dal pittoresco Mercato de El Rastro? Ci vogliono almeno tre ore per guardare quasi tutte le bancarelle, facendo attenzione ai borseggiatori! Dischi, quadri, vestiti nuovi e usati, mobili, animali, libri, chincaglierie e non so cos’altro ancora… E tra un’attrazione turistica e l’altra troviamo sempre il tempo per un “frappuccino” da Starbucks o per una cerveza in uno dei tanti bar affollati da persone di ogni età.

Sì, perché Madrid, più che una città da visitare, è una città da vivere: c’è una marea di gente nei locali e per le strade, a qualsiasi ora del giorno e della notte! E in questo senso pensiamo di aver scelto il periodo giusto per il nostro viaggio: rischiamo qualche goccia di pioggia, ma assaporiamo la capitale nella sua reale veste… in agosto si vedrebbero i soliti turisti, uguali in ogni parte del mondo… E questi spagnoli sembrano tutti così allegri e spensierati, così felici di stare al mondo che è impossibile non rimanerne affascinate…È quindi impossibile, nonostante i numerosi chilometri percorsi a piedi durante il giorno, non uscire anche la sera per vivere la notte! Si cena non prima delle 22, dopo una sosta praticamente obbligatoria in un bar de tapas: locale dove un boccale di cervesa viene accompagnato da sfiziosi spuntini.

Optiamo per ristorantini semplici ma caratteristici, e ci buttiamo completamente sui gustosi piatti locali! Ovviamente la serata non si esaurisce qui: la popolazione madrilena consuma la notte spostandosi da un posto all’altro: da una taberna a un tableo de flamenco, da una cerveceria a una discoteca.

C’è solo l’imbarazzo della scelta, ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche…Dipende anche da quanta energia ancora ti è rimasta!!! Al rientro in Italia, atterrate all’aeroporto di Malpensa, pensiamo che ora ci servirebbe una vacanza dalla vacanza, ma meglio ancora sarebbe poter tornare indietro!!!



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