Madrid

Ciao a tutti! Io e il mio ragazzo siamo appena tornati da un bellissimo long week-end a madrid (3 notti - 4 giorni) e vi vorremmo segnalare un itinerario dal quale prendere qualche spunto.. Pacchetto fai-da-te (volo con iberia + hotel in centro, sulla Gran Via), partenza da Malpensa nel pomeriggio e arrivo alle 17.30 nel bellissimo aeropuerto de...
Scritto da: illyxxx
madrid
Partenza il: 06/02/2008
Ritorno il: 09/02/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ciao a tutti! Io e il mio ragazzo siamo appena tornati da un bellissimo long week-end a madrid (3 notti – 4 giorni) e vi vorremmo segnalare un itinerario dal quale prendere qualche spunto..

Pacchetto fai-da-te (volo con iberia + hotel in centro, sulla Gran Via), partenza da Malpensa nel pomeriggio e arrivo alle 17.30 nel bellissimo aeropuerto de Madrid.

Per raggiungere il centro è semplicissimo: l’aeroporto è collegato direttamente con la metropolitana, la linea 8. Noi abbiamo fatto un “abono turistico” (è un biglietto che ti permette di fare quanti viaggi vuoi per 1/3 o 7 giorni..). Noi non l’abbiamo sfruttato molto poichè Madrid è bella (come ogni città del resto) da girare a piedi.. E poi è tutto molto vicino.. Quindi consiglierei di prendere un carnet di 10 corse. Dopo circa 40 minuti- poichè abbiamo cambiato 2 linee- arriviamo in centro, sulla Gran Via; è una delle vie principali della città, piena di negozi, bar, ristoranti, cinema, teatri e tanta, tanta gente! Appena depositato i bagagli, passeggiamo per le viette circostanti e arriviamo alla piazza Puerta del Sol, uno dei luoghi più antichi di Madrid, oggi sede del governo provinciale della città. In questa piazza troviamo anche il monumento-simbolo di M: l’orso con la pianta di fragola. Mangiamo un boccone e continuiamo a passeggiare per las callas della città, imbattendoci in locali dove si sorseggiano cervesas e si gustano le tapas.. Ad ogni ora del giorno! Il clima, anche se febbraio, non è freddo e più si fa tardi, più c’è gente in giro! Il giorno seguente si parte, dopo una colazione in un baretto di Puerta del Sol, per la visita della Madrid vecchia. Da Puerta del Sol si prosegue per Calle de Arenal, dove si trova una delle chiese più antiche della città, San Gines; si prosegue verso la piazza de Isabel II, con relativa statua, si attraversa Plaza de Oriente, dove vi è il Teatro Real e, dulcis in fundo, troviamo il Palacio Real, un meraviglioso palazzo, molto simile a quello di Versailles. Vicino c’è l’altrettanto bella cattedrale de Nuestra Senora de Almudena e i giardini del campo del moro (appena dietro il palazzo). Proseguiamo, sempre a piedi, per Calle Mayor, fino ad arrivare a Plaza Mayor (consiglio: fermatevi in un negozio di alimentari e fatevi fare un buon panino con il prosciutto cerrado.. Buono, sano e costa poco!). Piazza rettangolare molto grande, chiusa ai lati da alti edifici con portici. Ricca di caffè e ristoranti, affollatissima anche di sera, soprattutto dai turisti.

Continuiamo per la zona sud chiamata Rastro, per calle Toledo, zona meno turistica, area commerciale “proletaria”. Qui si trovano negozi e mercatini delle pulci, dell’usato, etc. Da qui prendiamo la metro (fermata: Latina) e ci dirigiamo per Plaza Dos de Mayo, nel quartiere las Maravillas (fermata Tribunal). Fu uno dei centri della rivolta antifrancese e della dittatura… Pensavamo fosse più imponente, invece è piccolina, ora ricca di caffè ma situata in una zona poco ricca di “attrazioni turistiche”.

Breve sosta e, dopo essersi piacevolmente “persi”nelle vie di questo quartiere, si va (con metro, fermata Tribunal) a vedere lo stadio Bernabeu (è più bello San Siro!), vicino al quale ci sono le torri Picasso, Europa e Kio (due torri inclinate a 15 gradi che sovrastano Plaza de Castilla). Poi verso “casa”, con il bus (così ammiriamo le strade madrilene), fino alla piccola ma graziosa Plaza de Espana (dove c’è la statua di Cervantes) e passeggiando poi a piedi per la Gran Via fino all’hotel.

Tapas in un tipico locale (cerveza, tortillas, affettati e bruschettine) e alla sera, stanchi, anzi cotti, no movida ma cenetta in un ristorantino vicino.

Il giorno seguente visitiamo la parte est della città. Partendo sempre da Plaza del Sol, percorriamo Calle de la Alcalà, fiancheggiata da maestosi palazzi neoclassici, sedi di banche, uffici turistici e alberghi. La via si apre poi nella splendida Plaza de Cibeles, nella quale c’è la famosa fuente de Cibeles che rappresenta la dea dell’abbondanza. La vasta piazza è circondata dal bellissimo Palazzo delle Comunicazioni, sede della posta; la Casa de America; il Palazzo di Buenavista, sede del quartier generale dell’esercito e il palazzo del Banco de Espana.

Continuiamo la passeggiata svoltando a destra nel Paseo del Prado, un viale verde lungo il quale troviamo diversi palazzi neoclassici, il museo Thyssen-Bornemisza e il Prado. Purtroppo, visto i pochi giorni a disposizione, non visitiamo questo museo ma proseguiamo e visitiamo il Museo Centro de Arte Reina Sofia. E’ il museo di arte moderna e contemporanea, famoso per la Guernica di Ricasso (vale veramente la pena). Oltre alle quattro sale dedicate a ricasso, da non perdere anche i dipinti di Dalì. (consiglio: prendere la guida).

Dopo aver assaporato tanta cultura, ci dirigiamo verso il Museo del Jamon, un locale (è una catena, visto che è sparsa per Madrid), con appesi prosciutti da tutte le parti! Il bancone, molto rustico, è sempre affollato di gente, soprattutto del posto, che fanno le Tapas… si ordina una cerveza (solo 0.80 cent!) e ti danno un piattino con affettati e pane. Noi prendiamo anche dei bocadillos (con prosciutto e con calamari!-è una specialità.. Buona!) e andiamo a mangiarli al Parco del Buen Retiro, a pochi passi da lì. E’ un parco immenso, 110 ettari di verde, fontane, tempietti, statue. Bellissimo. All’interno, da vedere, il Palazzo di Cristallo, il Palazzo di Velazquez, la fontana dell’angelo caduto (l’unico monumento al mondo dedicato al diavolo).

Dopo essersi riposati e rifocillati, prendiamo la via del Prado e ci dirigiamo verso Plaza S. Ana, dove si affaccia il Teatro di Spagna e, dal lato opposto, la statua di Calderon de la Barca.

Questa piazza è affollatissima soprattutto verso sera quando i numerosissimi e accoglienti locali prendono vita. (da provare). Ormai sera, passeggiamo per qualche via curiosando nei negozi tipici e non e, dopo una breve sosta in hotel, siamo pronti a ri-uscire e a mangiare in un ristorantino di Calle de Alcala (stavolta Paella).

L’ultimo giorno ormai è arrivato.. Andiamo a visitare Plaza de Torros (fermata: Ventas), all’estremità est della città, dove si vede l’arabeggiante arena dove si tiene la corrida (apre a marzo; ora è chiusa e ospita il circo americano…). Prendiamo il bus fino alla fermata Goya (Calle de Goya), ricca anche questa strada di palazzi neoclassici e negozi, e arriviamo a Plaza de Colon (piena di skaters!). In questa piazza da un lato si trova una scultura moderna costituita da tre enormi pietre (sulle quali vi sono delle scritte riguardanti Colombo e la scoperta dell’America) e, dal lato opposto, verso il Paseo de Recoletos, sorge il monumento a Colon, la cui statua domina dalla sommità di questo obelisco. Alla base del monumento, una fontana simboleggia l’oceano, dal quale Colombo emerge vincitore. Nella piazza si trova anche la Biblioteca Nazionale. Da qui (siamo molto vicini a Plaza de Cibeles e al Paseo del Prado), mangiamo un boccone al Parco del buon Retiro e ci dirigiamo verso l’hotel, giusto il tempo di prendere i bagagli e dirigersi verso l’aeroporto. La vacanza è già terminata, l’aereo ci aspetta.. Ma questo sarà solo un arrivederci per Madrid.. Nos vemos!



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