Spagna on the road 6

All'inizio io ed il mio amico Ugo desideravamo fare un viaggio in Messico, ma il tempo di organizzarci è venuto meno e, se non si prenotano i voli con molto anticipo, i prezzi salgono vertiginosamente. Inoltre settembre non è proprio il periodo indicato per una vacanza in Messico, dato l'arrivo degli uragani (quest'anno è stato il turno di...
Scritto da: nathan78
spagna on the road 6
Partenza il: 01/09/2007
Ritorno il: 15/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
All’inizio io ed il mio amico Ugo desideravamo fare un viaggio in Messico, ma il tempo di organizzarci è venuto meno e, se non si prenotano i voli con molto anticipo, i prezzi salgono vertiginosamente. Inoltre settembre non è proprio il periodo indicato per una vacanza in Messico, dato l’arrivo degli uragani (quest’anno è stato il turno di Dean!).

Quindi più umilmente abbiamo “ripiegato” sulla nazione europea che giudicavamo più simile al Messico, ovviamente la Spagna.

01/09 Con volo Ryanair da Pisa siamo arrivati a Valencia nel tardo pomeriggio. Non avevamo prenotato nessun albergo, così mentre Ugo aspettava con le valigie all’Estaciòn del Norte io sono andato in giro alla ricerca di una camera. Dopo un’oretta riesco a trovare una bella sistemazione a due passi da Plaza del Ayuntamento, in pieno centro, a sole 58€ (gli hostales in tutta la Spagna hanno prezzi decisamente abbordabili, e non sono degli ostelli, ma vere e proprie pensioni). Il tempo di una doccia e decidiamo di prendere l’autobus che ci porta a Las Arenas, sul lungomare. Lì proviamo ad entrare a La Pepica, un locale consigliatoci dal gestore dell’hostal per mangiare la paella, ma ci dicono che è pieno. La mangiamo in un posto lì vicino ma non c’è sembrato niente di eccezionale, poi abbiamo fatto un giro per il porto ma nonostante fosse sabato sera la situazione era abbastanza fredda. Per tornare in centro ci siamo accorti che non c’erano più mezzi pubblici, l’unica alternativa è stata chiamare una taxi. Verso l’una di notte ci siamo fatti un giro per il Barrio del Carmen che invece era molto carino, con tanta gente (soprattutto giovanissimi) e molti locali aperti.

02/09/07 Dedichiamo il giorno alla visita della città, iniziando dalla Città delle Arti e delle Scienze (la vediamo solo da fuori, non entriamo). Il resto di Valencia mi è piaciuto molto, da segnalare soprattutto Plaza de la Virgen, la Cattedrale (al cui interno c’è un bel quadro di Goya e il Sacro Graal) e i Jardines del Turia.

03/09/07 Arriviamo di mattina presto all’aeroporto per ritirare l’auto che avevamo prenotato via internet con la Hertz. Affittiamo una Peugeot 306 con un’assicurazione parziale, cioè ci spiegano che se faremo qualche danno dovremo pagare una franchigia fino a 550€. Accettiamo perché il prezzo dell’affitto ci sembra conveniente, 10 giorni per 170€! La signorina della Hertz ci dà un documento in cui sono segnati alcuni danni che l’auto già possiede, noi diamo un’occhiata sommaria alla carrozzeria e partiamo verso sud. Poco prima di Almeria usciamo dall’autostrada e prendiamo la N340 per attraversare il deserto di Tabernas. E’ qui che hanno girato i western di Sergio Leone e a testimoniarlo ci sono alcuni parchi di divertimento a tema, ma ci sembrano davvero squallidi e non prendiamo neanche in considerazione l’idea di visitarli. Il deserto è affascinante, scattiamo alcune foto e ripartiamo. Verso le 19 arriviamo a Granada e troviamo il campeggio Sierra Nevada con relativa facilità. Montata la tenda ci diamo una rinfrescata e usciamo con la macchina verso il centro della città: non l’avessimo mai fatto, Granada è la città in assoluto più incasinata come rete urbanistica, riusciamo ad arrivare in centro dopo più di un’ora tra semafori, sensi unici e deviazioni varie. E’lunedì sera, mangiamo un kebab, non c’è molta gente in giro. Ci fermiamo in Plaza Santa Ana, proprio sotto l’Alhambra, poi torniamo al camping.

04/09/07 Giornata ovviamente dedicata all’Alhambra, su cui non mi soffermerò perché un simile spettacolo va solo visto, non può essere descritto. Invece scopriamo la simpatica usanza dei pub della città di offrire tapas gratis per ogni cerveza bevuta: inutile dire che il pranzo e la cena passano così! La sera scopriamo un discreto movimento in Calle Elvira.

05/09/07 Decidiamo di andare a farci 3 giorni di mare sulla Costa de la Luz. Durante il viaggio passiamo per Malaga e decidiamo di fermarci al Museo Picasso. Un amante del pittore spagnolo potrebbe apprezzarlo, ci sono più di 100 opere, ma a me dopo un pò ha annoiato, è dura vedere un museo dedicato ad un singolo artista. Già verso Gibilterra notiamo che c’è molto vento, ad Algeciras il vento è fortissimo, a Tarifa facciamo fatica a controllare lo sterzo della macchina per le folate improvvise. Ci dirigiamo in un paesino a nord di Tarifa, Zahara de Los Atunes, e ci sistemiamo al Camping Bahìa de la Plata. Dopo le mille difficoltà per montare una tenda col vento fortissimo, ci accorgiamo che la Peugeot a un vistoso danno sul parafango anteriore, che noi sicuramente non avevamo fatto. Tant’è che vado a rivedere anche alcune riprese fatte con la telecamera il giorno che l’abbiamo presa e il danno già c’era! Ispezioniamo meglio la carrozzeria e notiamo che i danni sono ben più dei tre che ci avevano segnalato. Tutto ciò sommato al vento incessante che ci impedisce anche di stendere gli asciugamani o di scender in spiaggia ci rovina la giornata. Usciamo la sera per il paesino che si rivela essere semideserto e con una popolazione turistica di età avanzata. 06/07/09 La mattina dopo la situazione non cambia, il vento continua come e di più, smontiamo la tenda e partiamo. Andiamo a vedere Tarifa ma il vento è così forte che è difficile anche camminare per strada, proviamo a vedere le spiagge più famose, come Punta Paloma e Valdevaqueros, ma i granelli di sabbia ti arrivano addosso a 200 all’ora e fanno davvero male. Stressati decidiamo di rinunciare definitivamente al mare e partiamo alla volta di Siviglia. Arrivati qui scopriamo all’ufficio turistico dell’Estaciòn Santa Justa che i campeggi più vicini sono a 15 km! Non senza difficoltà troviamo uno di questi campeggi ma era veramente osceno, cos’ cerchiamo ancora e finalmente ne troviamo uno molto bello a Dos Hermanas. E’ davvero un sollievo montare la tenda senza vento, siamo così stanchi che ci addormentiamo presto e rimandiamo la visita della città al giorno seguente.

07/09/07 Siviglia è una città incantevole, visitiamo il Barrio de Santa Cruz, la Cattedrale e la Giralda (oltre ad essere più belli da fuori che da dentro, si paga la bellezza di 7€ per entrare, quindi sconsiglio vivamente la visita!), l’Alcazar (non ai livelli dell’Alhambra ma comunque meritevole), Plaza de Toros, l’Antigua Fabrica de Tabacos, Calle Sierpes. Predniamo l’ultimo autobus della sera che ci riporta in campeggio.

08/09/07 Non volendo uscire con la macchina, ma non volendo neanche perderci al vita notturna sivigliana (è sabato!), decidiamo di riposarci tutto il giorno in campeggio, prendere l’ultimo autobus per Siviglia e passare la notte fuori! La sera inizia bene a La Carboneria, l’unico locale della città dove si suona il flamenco gratis, dove conosciamo altri italiani con i quali trascorriamo la nottata tra locali e bevute.

09/09/07 Alquanto distrutti, dormiamo 2 ore poi smontiamo la tenda e ripartiamo. Arriviamo in fretta a Cordova, ci sistemiamo al campeggio comunale El Brillante, abbastanza vicino al centro. Cordova è una città divisa in due, una parte moderna e una a parte fatta di vicoli, chiese e case antiche. Mangio per la prima volta in vita mia la bistecca di cervo, Ugo mangia la coda di toro.

10/09/07 Visitiamo la Mezquita, l’unico motivo per cui vale la pena visitare questa città, oltre ad uno strano monumento sul Guadalquivir che raffigura una donna che fa il bagno nel fiume. La sera Cordova non offre nulla di particolare, passiamo due serate di relax.

11/09/07 Usciamo dall’Andalusia ed entriamo in Castiglia, dopo 4 ore arriviamo a Toledo. Ci fermiamo al Camping El Greco e la sera giriamo per la città. A me è piaciuta molto, una cittadella medievale che ricorda quelle dell’Italia centrale, con una Cattedrale bellissima. Purtroppo neanche qui c’è tanta vita, e Ugo rischia di impazzire dalla noia.

12/09/07 Oggi è il giorno tanto temuto: ci dirigiamo all’aeroporto di Madrid per riconsegnare la Peugeot. Avevamo pensato a mille scuse, mille cose da dire per giustificare quei danni che non avevamo fatto noi, ma alla riconsegna la signorina dà un’occhiata sommaria, ci chiede se è tutto ok, noi rispondiamo di sì e ce ne andiamo. Sembra sia filato tutto liscio, ancora oggi spero che non mi arriverà prima o poi un avviso della Hertz per ripagare danni che non ho fatto! Andiamo a Madrid in metropolitana, come a Valencia Ugo aspetta in un punto con le valigie e io vado in giro a cercare alloggio. In meno di mezz’ora trovo un hostal in pieno centro, a due passi da Puerta del Sol, a sole 45 €. Non mi riposo neanche che subito vado alla Telefonica Arena dove stava per iniziare l’incontro di basket tra Italia e Germania per gli Europei di basket. Purtroppo non ho il biglietto e gli ultimi rimasti costano 120€ (!), per foruna conosco Francesco, un ragazzo lucano che mi invita a casa sua a vedere la partita. Torno in albergo a prendere Ugo ed usciamo nel quartiere Huerta. Madrid è la città che mi aspettavo di trovare, movida, locali, un sacco di gente.

13/09/07 La mattina mi dirigo da solo al Museo del Prado, dove vedo grandi tele. Il pomeriggio giriamo un pò la città mentre la sera usciamo col mio nuovo amico Francesco nel quartiere di Malasana.

14/09/07 Madrid è una tipica metropoli europea, come Londra o Parigi, il giorno è invasa da gente in giacca e cravatta che corre letteralmente sui marciapiedi guardando avanti. Il traffico è pazzesco e c’è sempre rumore. Andiamo al Museo Thyssen- Bornemisza, che mescola arte classica e moderna, poi giriamo ancora per il centro (Plaza Mayor è stupenda), mangiamo tapas, beviamo cerveza. La sera ci concediamo una cena al ristorante, scegliamo La Gloria de Montera, vicino Plaza de la Red de San Luis, ma non mi soddisfa, prezzi alti e porzioni scarse: meglio i classici tapas bar! 15/09/07 E’ giunto il momento di tornare in Italia, non prima di una camminata rilassante nel parco del Buen Ritiro.

Abbiamo speso circa 1000€ a testa, tutto compreso. Potete trovare alcune foto del viaggio, e di altri miei viaggi, al sito http://utenti.Lyco.It/giringiro



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