Vacanze a Barcellona

Solitamente le nostre vacanze le trascorriamo al mare… quest’anno, invece, decidiamo di dedicare una parte di esse alla visita di Barcellona. Siamo in 4: io, mio marito, mia figlia e una sua amica. Ad aprile cominciamo a consultare, tramite internet, i voli, optando per quelli low-cost, e dove poter alloggiare, se scegliere un albergo o un...
Scritto da: clalusi
vacanze a barcellona
Partenza il: 04/08/2007
Ritorno il: 08/08/2007
Viaggiatori: fino a 6
Solitamente le nostre vacanze le trascorriamo al mare… quest’anno, invece, decidiamo di dedicare una parte di esse alla visita di Barcellona. Siamo in 4: io, mio marito, mia figlia e una sua amica. Ad aprile cominciamo a consultare, tramite internet, i voli, optando per quelli low-cost, e dove poter alloggiare, se scegliere un albergo o un appartamento. Troviamo un volo, tramite l’agenzia E-Dream, con la compagnia aerea ClickAir che parte da Roma-Fiumicino il 4 agosto alle 11.30 e arriva a Barcelona-El Prat alle 13.10 e ritorniamo, sempre stessa compagnia, l’8 agosto alle 18.30 con rientro a Fiumicino alle 20.10 (costo agenzia € 12 a persona e costo biglietto a/r € 100 a persona). Per l’alloggio, capitiamo per caso sul sito www.Holidaysinbarcelona.Com , dove vengono presentati dei deliziosi appartamenti e ne scegliamo uno che ci colpisce principalmente per l’arredamento moderno in stile Ikea (costo € 125 a notte per 4 persone + € 40 per la pulizia finale).

Passano poi alcuni mesi di lavoro e caldo afoso (mai come quest’anno!) e il pensiero corre spesso a questa vacanza anche perché sia per me che per mia figlia è la prima volta che dovremo prendere l’aereo… Arriva il 4 agosto e finalmente il momento di partire. Prendiamo il treno alla stazione Tuscolana che in 35 minuti ci porta all’aeroporto di Fiumicino; facciamo il ceck-in e l’aereo parte alle 13 invece che alle 11.30.

L’emozione di “volare” la prima volta è stata grande, specialmente quando l’aereo ha iniziato ad alzarsi da terra e a prendere quota… Volo perfetto, tempo per il ritiro dei bagagli 1 ora circa; prendiamo un bus che ci porta a Plaça de Catalunya in 30 minuti (costo biglietto € 3.90) e qui telefoniamo all’incaricato dell’agenzia che ci porterà all’appartamento.

Arriva in bicicletta dopo neanche un minuto e ci accompagna alla casetta (4° piano senza ascensore… ma lo sapevamo!). L’appartamento è proprio come lo avevamo visto sul sito, curato nei minimi particolari. Lasciamo le valigie e cominciamo ad andare in giro per la città. Prima tappa: McDonald’s (sono circa le 17 e non abbiamo ancora mangiato!). Poi con la cartina della città cerchiamo di capire dove è meglio andare. Mia figlia, come vede l’Hard Rock Cafè a Plaça de Catalunya, inizia a fare acquisti… maglietta con il famoso logo. Poi cominciamo a passeggiare per la Rambla, con i suoi mille colori, mimi, venditori di uccellini, di souvenirs, musicisti, fiorai, pittori, artisti vari… e tantissimi turisti. Mangiamo qualcosa al volo e torniamo a casa, stanchi morti. La casa si trova nel Gothic Quarter, abbastanza centrale ma non è una delle migliori zone, un po’ sporca e maleodorante (a Barcellona non c’è la raccolta differenziata dei rifiuti… veramente non c’è neanche un contenitore e le buste dei rifiuti vengono lasciate fuori dei portoni!!!).

Domenica 5 agosto: sveglia alle 8.30 e per le 9.30 siamo già per i “carrer” di Barcellona. Facciamo colazione da El Mos bar-pasticceria (caffè e cornetto € 1.70); ci dirigiamo verso Plaça de Catalunya e prendiamo il bus turistico (€ 19 per 1 giorno, € 23 per 2 giorni; optiamo per 2 giorni); esistono 3 linee di bus turistici: rossa, blu e verde che ti portano nei posti più importanti e caratteristici della città; si può scendere e risalire tutte le volte che si vuole; quando si sale sul bus ti consegnano un carnet di sconti per negozi e visite, un libretto che spiega quello che si visita (ma non in italiano) e delle cuffiette per poter ascoltare nella lingua prescelta quello che si sta visitando (questa volta anche in italiano). Lo abbiamo trovato un servizio proprio utile! Decidiamo di dedicare questa giornata alla visita generale dei percorsi della linea rossa (che porta nella zona nord) e di quella blu (che porta verso il mare). Saliamo al piano superiore del bus rosso (scoperto) e cominciamo a percorrere Passeggiata de Gracia, grande strada dove si affacciano, tra le altre, Casa Batllò e La Pedrera entrambe di Antonio Gaudì; poco più lontano la Sagrada Familia (opera mai conclusa; non immaginavo che quella costruzione così imponente e inquietante potesse trovarsi fra i palazzi…), Park Guell, il Tibidabo (grande parco di attrazioni), il Palazzo Reale, lo Stadio Camp Nou del mitico Barcelona FC, la zona universitaria e ospedaliera, l’Avingude Diagonal, grande strada alberata e piena di pappagalli colorati che svolazzano liberi! Scendiamo dal bus rosso a Plaça de Catalunya e prendiamo il bus blu (capolinea dall’altro lato della piazza); un primo tratto del percorso è in comune con la linea rossa, poi va verso la zona sud: Estaciò de Sants, Creu Coberta (antica zona industriale), Plaça d’Espanya con il Montjuic, dove il sabato sera ci sono le fontane illuminate, e grande polmone verde della città, la zona olimpica dove si sono svolte le olimpiadi del 1992; da questo punto c’è una vista panoramica di Barcellona da paura… nel vero senso della parola! Si passa per la Fundaciò Joan Mirò e si comincia poi a scendere verso il mare: si vede il Word Trade Center, con la sua forma a vascello, al cui interno si trova un grande albergo di lusso, uffici, negozi e ristoranti), Plaça Colum con la statua di Cristoforo Colombo e da dove inizia la Ramba che arriva fino a Plaça de Catalunya, Maremagnum (centro commerciale che si protende nel mare); qui decidiamo di scendere, mangiamo un panino in un bar, passeggiamo un po’ e poi ci rilassiamo all’ombra su una panchina… Prendiamo la Golondrinas (costo biglietto € 4.50) e con quest’imbarcazione facciamo il giro del porto.

Decidiamo di non riprendere il bus ma di risalire la Rambla dal mare verso il centro. E’ quasi ora di cena; i ristoranti lungo la Rambla sono un po’ cari; ci viene in mente che ci era stato indicato il ristorante Les Quinze Nits in Plaça Reial (3.A o 4.A strada a destra sulla Rambla con il mare alle spalle) dove si mangia bene e non si spende molto; lo troviamo ma c’è una fila pazzesca; iniziamo anche noi a fare la fila ma dopo un po’ ce ne andiamo e optiamo per una paella e sangria lungo un bar della Rambla a € 12 a persona (non ricordo il nome ma ce ne sono un’infinità…). Riscendiamo verso Maremagnum perché vogliamo vedere il ponte che unisce la terraferma al centro commerciale chiamato Rambla del mar che verso l’1 di notte si apre ma all’1,30 ancora niente e quindi andiamo via. Prendiamo un autobus (costo biglietto € 1.25) che ci porta a Plaça de Catalunya e andiamo a casa (il biglietto si fa sull’autobus dall’autista che è anche bigliettaio!).

Lunedì 6 agosto: sveglia alle 9.30; per le 11 facciamo colazione sempre da El Mos e di nuovo a prendere il bus turistico questa volta per soffermarci nei luoghi visti dall’alto il giorno prima.

Al contrario del giorno precedente, oggi c’è una fila di circa 30 minuti per salire. Fa tanto caldo! Decidiamo di andare a visitare la Sagrada Familia; impossibile perché ci saranno circa 1000 persone in fila, quindi giriamo un po’ intorno ad essa e ci rimettiamo in fila per risalire sul bus. Scendiamo per andare a visitare Park Guell: 500 metri in salita sotto il sole; l’entrata è gratis, si paga solo per visitare il museo… c’è tantissima gente e fa sempre più caldo… però è proprio carino con tutti quei colori, con la salamandra, la panchina ondulata, le torri che sembrano di marzapane… Il bar all’interno del parco è molto caro: un panino costa circa € 7; troviamo a pochi metri da lì un alimentari che vende baguette ripiene in tanti modi che costano € 2,50 e € 3.50! Riprendiamo il bus: c’è fila e sole a picco! Scendiamo allo Stadio Camp Nou perché mia figlia vorrebbe vederlo all’interno; costo per entrare € 10, fila allucinante, caldo sempre più afoso! Riesce ad entrare e ne rimane affascinata! Riprendiamo il bus e scendiamo a Plaça de Catalunya; sono circa le 4 del pomeriggio e decidiamo di andare a casa per riposarci un po’. Verso le 7 riusciamo e di nuovo col bus blu raggiungiamo Maremagnum; comincia ad annuvolarsi; Barcellona assume un altro aspetto con quel tempo! Inizia anche a piovere; poco, per fortuna, perché io, imperterrita, continuo a stare sul bus scoperto! A Maremagnum troviamo il ristorante Fresc Co che con € 9.95 si può mangiare tutto quello che si vuole (ci sono tanti tipi di pasta sia calda che fredda, verdure a volontà, pizza, frutta, gelati, yogurt). Troviamo anche il pizzaiolo di Roma che come ci sente parlare riconosce il romano e ci dice di salutare la nostra e la sua cara Roma… Torniamo a passeggiare sulla Rambla e pian piano facciamo rientro a casa.

Martedì 7 agosto: la giornata di oggi la dedichiamo allo shopping e quindi, con tutta calma, usciamo, facciamo colazione sempre da El Mos e andiamo per negozi. Compriamo delle cose da riportare agli amici come ricordo e poi scopriamo a metà della Rambla il Mercat de la Boqueria: stupendo mercato di frutta sistemata in modo perfetto, peperoncini appesi dai diversi colori, succhi di frutta, anzi granite, di tantissimi gusti (€ 2 a bicchiere), macedonie di frutta (€ 2 e € 3 a porzione), salumerie, ecc. Si respira un’aria bellissima! Ai lati del mercato, che rimane aperto fino alle 9 di sera, ci sono alcuni ristorantini. Ci fermiamo a El Cochinillo Loco: paella, pesce fritto, verdura e crema catalana € 9. Buonissimo! Peccato averlo scoperto l’ultimo giorno… Continuiamo a girare per Barcellona fina alla sera, scovando nuovi angoli della città e facendo altri acquisti! Torniamo a casa tardi e inizia a piovere sul serio! Mercoledì 8 agosto: piove per tutta la notte. La mattina è tutto grigio, ogni tanto smette e poi ricomincia. Prepariamo le valigie e per le 11 lasciamo la casa. Passeggiamo sotto la pioggerella con le valigie, mangiamo qualcosa al volo in un bar; smette di piovere e riesce il sole; verso le 3 ci mettiamo in fila per prendere il bus che ci porta all’aeroporto El Prat. Facciamo il ceck-in e alle 18.30 saliamo sulll’aereo. Il mio posto è vicino al finestrino. Il volo non è dei migliori; ci sono tante turbolenze, il cielo è pieno di nuvole ed ho un po’ paura! In compenso lo spettacolo è unico e magnifico! Guardo gli altri che sono tranquilli e quindi mi rassicuro un po’! Atterriamo a Roma in perfetto orario, ritiriamo i bagagli in 20 minuti (incredibile dopo tutto il caos dei bagagli persi di questi giorni!) e ritorniamo a casa contenti di aver fatto una vacanza diversa dal solito e in una città così allegra e piena di vita. Hola Hola Barcelona!!!!!!!!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche